Padre Pio è un ragazzino che gioca con le caprette come Peter l’amichetto di Heidi. Poi diventerà un frate cappuccino, un sacerdote e quindi il santo di Pietrelcina. Trasformato in un cartone animato, voluto per raccontare il percorso di vita del frate di San Giovanni Rotondo ad un pubblico giovane, il film ‘Padre Pio’ uscira’ il 5 maggio nelle sale cinematografiche. […] Padre Pio aiuta chiunque abbia bisogno, e cominciano i suoi primi miracoli, protagonisti soprattutto i bambini. C’è Teresa che è rachitica e non può camminare, ma dopo aver visto padre Pio muove i primi passi. C’è la piccola cieca siciliana portata da padre Pio dalla nonna che dopo un po’ riacquisterà la vista. C’è la donna polacca che arriva a padre Pio attraverso il vescovo di Cracovia e guarira’ dal suo tumore. Ma c’è anche chi dopo aver parlato con lui riacquista la fede, chi con un suo consiglio ritrova la giusta via, chi lo cerca per un conforto. Fino alla sua morte, raccontata ancora con mano leggera. Padre Pio si addormenta pensando di ritornare sulle sue montagne con i suoi cani pastori e le pecore e da li’ arrivare in Paradiso.
Il testo integrale dell’apologia di Mattia Bianchi è stato pubblicato sul dito Korazym
Sul sito UAAR la recensione di un libro controcorrente su Padre Pio:
“Santo impostore”, di Mario Guarino