Obama giura sulla Bibbia, ma ricorda i non credenti

Durante la cerimonia di insediamento svoltasi ieri a Washington, alla presenza di due milioni di persone, il nuovo presidente USA Barack Obama ha affermato con forza la pluralità della nazione: “perché noi sappiamo che il nostro retaggio “a patchwork” è una forza e non una debolezza. Noi siamo una nazione di cristiani e musulmani, ebrei e induisti e non credenti. Noi siamo formati da ciascun linguaggio e cultura disegnata in ogni angolo di questa Terra”.
Il suo giuramento è comunque avvenuto sulla Bibbia che fu di Lincoln.

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52 commenti

Sephiroth 1311

Mentre seguivo il discorso di Obama, appena ho udito le parole “non-believers” ho subito pensato alla news dell’UAAR. 😀
Gran bella cosa la sua.

Ovviamente (e purtroppo), ancora i tempi non sono maturi per eliminare tutti i riferimenti religiosi dalle cerimonie americane, ma sinceramente chissene… fintanto che Obama riuscisse nei suoi propositi.

Devo dire che non mi ero mai commosso per un evento politico. Ieri mi è capitato. Forse davvero questo mattone del muro della storia risalterà rispetto agli altri. O almeno così spero.

Luigi Riboldi

Ho sentito tutto il suo discorso in inglese. Veramente bello, toccante, realista ed allo stesso tempo pieno di speranza.
È bello vedere un presidente che pur essendo religioso include i non credenti come parte della soluzione dei problemi e e come protagonisti allo stesso livello di tutti gli altri.
Magari avessimo noi un politico siffatto, ahimè…

Stefano Bottoni

D’altro canto il cerimoniale è rigidissimo e la presenza della bibbia è prevista.
L’importante è che nei fatti Obama governi “come se dio non esistesse”.
Al contrario di Bush, che addirittura affermò: -Credo che dio voglia che io diventi presidente!-.

Mun Rafun

Certo che giurare su un libro che gronda sangue dei suoi antenati evidenzia la follia umana.

Gérard

Ho sentito anche questo discorso e ho trovato rivoluzionario che gli non credenti venissero menzionati nel primo discorso del presidente degli stati uniti . Quello pero che non sapete è che il pastore che recito la preghiera dopo il discorso è molto favorevole ad una riconoscenza del fatto gay ( cosi il commentatore francese …)

cosimov

Per capire quanto sia stato importante (e preoccupante per certi ambienti reazionari e ottusi italiani) il discorso di Obama basta leggere il punto di vista del direttore Mario Giordano e la sufficienza (sintonica con la freddezza di Berlusconi) con cui questo giornalista del coro PDL ha commentato l’evento.

Alessandro Bruzzone

Da laicista non posso non applaudire Obama. 🙂

Rothko61

Bravo Obama e… abbronzato… 🙂
Solo il Berlusca poteva uscirsene così 🙁

Hossein

x cosimov

Una svista nell’articolo del sig. Giodano su Obama (disponibile all’indirizzo http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=322413%20): “…Nel primo pomeriggio Obama è uscito, mano nella mano con la moglie Michelle, dalla chiesa di St. John’s, dove il reverendo T.D. Jakes ha celebrato la messa….”.
Mi sembra abbastanza strano che un protestante partecipi ad una messa.
Forse è il modo “politicamente corretto in Italia” per dire che ha partecipato ad un culto ?
Di questi tempi in Italia non si vuole che gli atei ad agnostici siano visibili (anche se si pagherebbero gli spazi pubblicitari), ma sembra che anche capi di stato non-cattolici vadano a messa.

MaTTiA

Si belle promesse, ma i presidenti (come del resto tutte le persone) non si giudicano dalle promesse ma dalle azioni. Staremo a vedere

Ivo Mezzena

certo che quel libro na ha procurati di danni all’umanità…

Simone Blasetti

Se Obama non avesse espresso la sua “fiducia in Dio” (che è poi quella costitutiva degli stati Uniti al punto da essere citata persino sulle banconote) si sarebbe attirato un coro di critiche. E’ stato invece molto equilibrato. E’ stato “politically correct” senza scontentare nessuno. Le premesse sono ottime, giudicheremo poi il suo operato.

roby74

Che belli questi continui riferimenti a Dio dei presidenti americani……se un presidente italiano facesse lo stesso, adesso ci sarebbero le solite polemiche del mondo laicista………

Bruno Gualerzi

L’aspetto pericolosamente ‘religioso’ che a mio parere può essere messo in relazione all’insediamento di Obama, non è tanto il suo discorso (tutto sommato da leggere positivamente), e nemmenp la sua professione di fede (tanto, un ateo dichiarato non avrebbe nemmeno potuto presentarsi), quanto l’aura messianica che si è venuta a creare intorno alla sua elezione.
Non cesserà mai l’illusione che una singola persona, per quanto dotata e ben disposta, possa risolvere tanti problemi in base al suo carisma?

Pier

Per quanto riguarda il giuramento sulla Bibbia… forse non tutti sanno che nella Bibbia c’è scritto chiaro e tondo “non giurare”, “non giurare affatto”!
Giurare sulla Bibbia è una delle cose più assurde che posso concepire, e se chi lo fa non viene fulminato all’istante dall’ira divina forse vuol dire che Dio proprio non esiste, o se esiste se ne infischia di tutto…

Simone Blasetti

@salvatore la prostata
Se fosse stato ateo dichiarato o omosessuale dichiarato, avrebbe avuto molte più difficoltà, ma avrebbe avuto ugualmente la possibilità di essere eletto. D’altra parte è meticcio, quindi evidentemente già qualche tabù si è sgretolato.

@roby74
La Costituzione italiana non è quella degli USA e sulle nostre banconote non è scritto “Confidiamo in Dio”.

@Bruno Gualerzi
Ok, ma l’aura messianica si è creata spesso attorno a vari presidenti USA e non solo. Svanirà presto per dare il posto al suo reale operato.

Simone

Go Obama!

(il suo mestiere lo sa fare bene; e per essere dov’e’ deve saper piacere un po’ a tutto il suo elettorato; cinismo a parte, ci spero tanto, in un cambiamento…)

il pavone

OT: su Corriere.it c’è un articolo su Lippi che chiede di depenalizzare la bestemmia in campo.
Nel relativo sondaggio la percentuale di chi è d’accordo con lui è scandalosamente ferma al 28%.
votate

Gianni Red

Avesse parlato un padre di famiglia, invece assistiamo a degli scapoli che rifiutano il matrimonio o la convivenza e non vogliono avere figli, però tutti i giorni dicono agli altri che cosa devono fare. Se si guadassero allo specchio, vedrebbero una vita sprecata in nome e per conto di un Dio nessuno. Dicono: solo Dio da e toglie la vita, bene. L’altro giorno una donna incinta di due gemelli scenda dall’auto per soccorrere delle persone e viene investita ed uccisa, ogni giorno tre lavoratori muoiono sul lavoro. Questo è il loro Dio che da e che toglie.
L’unico loro Dio è il Dio Denaro, quello si che dimostrano il loro attaccamento. Siamo parte della natura e come essa, viviamo e moriamo.
FACCIAMO UNA BATTAGLIA PER L’ABOLIZIONE DELL’OTTO X MILLE E L’ABOLIZIONE DELL’ORA DI RELIGIONE, CHE CI COSTANO DUE MILIARDI DI EURO TUTTI GLI ANNI E UTILIZZIAMOLI PER I PRECARI!!!!!!

CeccoAngiolieri

Obama è comunque un miglioramento e si indirizzato positivamente…

Cecco

merula

@roby 74
I suoi riferimenti a dio non sono confessionali!!! cioè non si riferiscono al cattolicesimo… come vorrebbe Giordano, che non sa neanche distinguere tra la messa e un culto.

Stefania

L’america ha : Obama…….e noi : fassino, andreotti,burlesconi,fini ,casini, bossi ,brunetta, cuffaro, nazzingher , ecc ecc ………

🙁

Sandra

Quello che mi ha colpito nel discorso di Obama, piu’ che il riferimento ai non credenti (che comunque e’ un fatto senza precedenti), e’ l’elenco dei valori a cui intende fare riferimento durante il suo mandato e che ricorda ai suoi concittadini, e’ un elenco di valori laici, civili, ed e’ il messaggio davvero rivoluzionario, e al di la’ del giuramento tradizionale sulla bibbia, che e’ solo un proforma, e un comportamento volto a non esacerbare i fondamentalisti religiosi. Al di la’ delle chiacchiere, e degli attacchi verbali, o del fatto che lasci parlare sacerdoti, contano i fatti. Ha parlato di ricerca e di universita’, togliera’ i decreti contro la ricerca sulle staminali. Parafrasando il suo “attacco” ai terroristi, nel passaggio dove dice “la gente vi chiedera’ conto di quello che avete costruito, non di quello che avete distrutto”, arrivera’ il momento in cui “i vostri fedeli vi chiederanno conto di quali diritti avete promosso, e non di quali avete ostacolato”.

Le sfide possono essere nuove. Gli strumenti coi quali le affrontiamo possono essere nuovi. Ma quei valori sui quale dipende il nostro successo – lavoro duro e onesta’, coraggio e correttezza, tolleranza e curiosita’, lealta’ e patriottismo – queste cose sono antiche. Queste cose sono vere. Sono state la forza tranquilla del progresso attraverso la nostra storia. Quello che e’ necessario ora e’ di ritornare a queste verita’.

Our challenges may be new. The instruments with which we meet them may be new. But those values upon which our success depends – hard work and honesty, courage and fair play, tolerance and curiosity, loyalty and patriotism – these things are old. These things are true. They have been the quiet force of progress throughout our history. What is demanded then is a return to these truths.

don alberto

“OT: su Corriere.it c’è un articolo su Lippi che chiede di depenalizzare la bestemmia in campo.
Nel relativo sondaggio la percentuale di chi è d’accordo con lui è scandalosamente ferma al 28%.”

Un 72% di atei duri e puri non è una buona notizia per voi?

Stefano Bottoni

@ don alberto

Chi bestemmia è cristiano (o tale si professa). Io, ateo, non bestemmio, nè conosco alcun non credente che bestemmi. Che senso avrebbe insultare un ente immaginario?

Tummi

Bisogna trovare un sistema diverso per identificarci.

Non-credente è come non-fumatore.

Ci sono i normali e i fumatori.

Anarcateo

@stefano bottoni
io sono ateo e bestemmio non male, non perchè ci creda ma ormai è come un intercalare,non me rendo neanche conto,sò che è incoerente,ma tant’è

@don alberto
come al solito non capisco se ci è o ci fa:“OT: su Corriere.it c’è un articolo su Lippi che chiede di depenalizzare la bestemmia in campo.
Nel relativo sondaggio la percentuale di chi è d’accordo con lui è scandalosamente ferma al 28%.”
questa frase significa che il 72% non giustifica labestemmia,quindi in teoria credente, mentre il 28% appoggia la proposta,quindi in teoria ateo/agnostico…
problemi con la logico/matematica?

Anarcateo

tornando a obama,vedremo,ma per me un presidente vale l’altro,certo peggio di bush difficle,ma non facciamoci illusioni…

MicheleB.

Troppo entusiasmo per il nuovo burattino di Washington. Anche Kennedy fu mitizzato.
Qualcuno crede ancora che il far west sia una democrazia? Attendo disilluso che gli eventi mi dimostrino il mio errore.

piero

fa piacere che obama citi i non credenti, ma per il resto il discorso è infarcito di dio in tutte le salse.
Comunque non dimentichiamo che per quattro anni (e forse otto) sarà il capo dell’impero, quindi non facciamoci soverchie illusioni…

Massi

“Noi siamo una nazione di cristiani e musulmani, ebrei e induisti e non credenti”, è un buon inizio.

Barbara

Personalmente non trovo giusto e corretto che un presidente,in quanto rappresentante di tutti i cittadini,debba giurare sulla Bibbia.la cerionia di insediamento dovrebbe essere laica.

Sandra

Ha gia’ iniziato da Guantanamo, come aveva promesso, ed e’ sicuramente un buon segno.

Claudio B.

Concordo con Bruno Gualerzi,
comunque a proposito del fatto che un presidente ateo non si sarebbe potuto neppure presentare, ricordo come qualche tempo fa rimasi shockato da un sondaggio in cui si evidenziava come (seppur con percentuali diverse) la maggior parte degli americani si dimostrava favorevole all’elezione di un presidente nero, gay o addirittura musulmano mentre solo una minoranza avrebbe votato per un presidente dichiaratamente ateo.

Alessandro

Ho apprezzato molto il riferimento di Obama ai non credenti. Significa che almeno ne considera l’esistenza, cosa che per molti politici e personaggi nostrani è già una specie di eresia.
I riferimenti a dio nei discorsi e nei riti della politica americana non vanno necessariamente intesi in senso confessionale. Il bellissimo (a mio avviso) saggio di Emilio Gentile “Le religioni della politica” spiega molto bene il concetto di “dio americano” associandolo più a un culto “civile” dello Stato che a una dimensione più propriamente religiosa. In ogni caso è una lettura che consiglio. 🙂

saluti.

Federico V.

E’ un pò misera, a mio avviso, la faccenda che il presidente della nazione più influente e industrializzata del pianeta debba ancora giurare su un libro di favolette, come la bibbia.

Spero che in breve (tra 4 anni, se possibile con lo stesso Obama, che sembra essere un tipo sveglio e pratico) questa curiosa e tenera consuetudine possa svanire. Magari la bibbia potrà essere sotituita dalla loro bandiera o costituzione o dalla Carta dei Diritti fondamentali del cittadino!

pacamanca

@Claudio B.:

Conosco il sondaggio e mi hai anticipato nella risposta a Simone B. No, Obama non sarebbe potuto nemmeno presentarsi se si fosse dichiarato ateo, come mostrano benissimo i numeri del sondaggio, di cui mi ricordo soltanto la percentuale di quelli che voterebbero un ateo: DUE PER CENTO. D-U-E-. Solo il 2% delle persone intervistate avrebbe votato per un ateo. Più volte rileggevo questo numero, più mi venivano i brividi. Poche cose mi stanno più sui cabasisi che essere ritenuta amorale (e quindi non degna della fiducia altrui) perché non credente. Divento una iena.

Ivano

io, invece, mi auguro di vivere abbastanza per vedere l’elezione di un presidente che si dichiari ateo e come tale si rifiuti di giurare sulla bibbia. Questa sì che sarebbe una rivoluzione per l’America e per il mondo intero.

Sandra

Cerchez la femme, sicuramente nel caso di Obama, “cherchez la mere”, e che dire?chapeau!!
(da http://atheism.about.com/od/barackobamareligionfaith/a/ObamaReligion.htm):

Nel suo libro The Audacity of Hope, Barack Obama scrive:

“Non sono cresciuto in una famiglia religiosa. Per mia madre, la religione organizzata troppo spesso ha rivestito la chiusura mentale di devozione, e crudelta’ e oppressione con l’abito della giustizia di Dio. Comunque, secondo lei, la conoscenza delle grandi religioni del mondo era parte fondamentale in una educazione completa. A casa nostra bibbia, corano, e Bhagavad Gita si trovavano nella libreria accanto ai libri della mitologia greca, nordica e africana.
In conclusione, mia madre considerava la religione nell’ottica dell’antropologia; un fenomeno da considerare con il dovuto rispetto, ma anche con il dovuto distacco. “

Stefano Grassino

L’omino bianco detto BXVI° disse tempo fà: dobbiamo combattere l’agnosticismo.
L’omino abbronzato ha salutato tutti credenti ed atei; un pò meglio è o sbaglio?

Manfredi Pumo

Il giuramento sulla Bibbia, il motto “In God We Trust” e tutto questo genere di cose possono essere considerate, a mio avviso, più rituali che non religiose in senso stretto. Di fatto negli USA la separazione fra Stato e Chiesa è più forte che da noi (ovviamente anche perché non hanno i cattolici fra i piedi).
Il riconoscimento dell’esistenza dei non credenti in un’occasione come questa, invece, è un fatto estremamente importante, dal momento che gli atei sono uno dei gruppi più malvisti negli States.

Asatan

Mah! I discorsi sono aria fritta propagandistica. Prima di dare un parere su Obama aspettere di vederlo all’opera.

Paolo P.

Obama ha detto che vuole essere il presidente di tutti, anche dei non credenti e mi pare importante: mai successo! Essendo poi religioso ha fatto spesso riferimento al suo Dio. Gli Stati Uniti sono sempre stati un paese di puritani , ma da un pò di tempo ha pure i Brights.
Si contenta gode e…non possiamo fare altro.

saleal

Mun Rafun scrive:
“Mi pare che si chiami Sindrome di Stoccolma”

Mi spiace correggerti……… ma è la “sindone di Stoccolma”!

E poi giurare sulla più falsa e distorta collazione di libercoli intrisa di sangue di secoli è proprio da patetico commercial testimonial (quasi fosse uno piazzista di viagra per tronchetti della felicità in clorosi!).

Obama è solo un altro scipito pseudo-riformista, come tutti gli USA DEMOC-RATS (sempre più simili ai ZIONAZIFASCIST REPUBLI-CANS), che alla fin fine mostrerà la sua intima pallida crema da tipico oreo……

Gli atei razionalisti non hanno certo bisogno di Obama!

http://sabinaguzzanti.it/forum/tags.php?tag=ateismo

kundalini444

Nessuno è perfetto, ma di sicuro Obama è ASSAI meglio di quanto ultimamente abbiamo potuto osservare in America… e anche in Italia se per questo… magari ci fosse qualcosa di simile anche qui… non so se l’avete notato ma fin dalla campagna elettorale Obama ha sempre posto l’accento sull’UGUAGLIANZA. E’ una cosa molto importante… un diritto bistrattato a livello mondiale, oggi ho voglia di uguaglianza molto più che di libertà (che troppo spesso diventa “la libertà di opprimere gli altri” oppure “la libertà di diventare ricco, di difendere la mia ricchezza, mentre un altro è lasciato libero di morire di fame).

L’uguaglianza scende molto più difficilmente a compromessi. E questo mi piace. Era già scritto nella costituzione americana, ma ci voleva un Obama per farcelo sentire…

Andrea

Non è certo bello che , in una Nazione dove in teoria c’è la separazione tra Stato e Chiesa, e dove il “One Nation under God” non compare nel Pledge of Allegiance originale, un Presidente faccia continui riferimenti a Dio.
Ma tra Avvenire, che proclama “Gli atei non esistono”, e Obama che li menziona al suo insediamento, preferisco di gran lunga quest’ultimo.

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