Sabato 23 maggio, alle ore 18, presso la Libreria Edison di via Carducci, Pescara, il circolo UAAR organizzerà la presentazione del libro Chiesa padrona, di Michele Ainis.
Per informazioni: pescara@uaar.it
Sabato 23 maggio, alle ore 18, presso la Libreria Edison di via Carducci, Pescara, il circolo UAAR organizzerà la presentazione del libro Chiesa padrona, di Michele Ainis.
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L’incipit è fantastico. Dice ciò che qui sosteniamo da sempre, ma che lo scriva anche un famoso giurista è un punto notevole a nostro favore.
Notevole anche questa considerazione:
“L’articolo 7 istituirebbe, infine, anche una «reciproca incompetenza» tra Stato e Chiesa. Nessuno dei due soggetti può pertanto ingerirsi negli affari dell’altro: ragion per cui costituisce una «cessione di sovranità nei confronti della Chiesa» ogni atteggiamento remissivo da parte della classe dirigente italiana nei confronti dell’invadenza delle gerarchie ecclesiastiche.”
Ineccepibile.
Peccato che se un politico si alzasse in piedi e dicesse pubblicamente le stesse cose verrebbe caritatevolmente e cristianamente massacrato (mediaticamente) e bruciato (politicamente).
L’unica è cambiare classe dirigente. Una vittoria dei “sì” al prossimo referendum potrebbe essere un primo passo (e infatti il governo, ma anche parte dell’opposizione, sta facendo di tutto per farlo fallire).
il professor Michele Ainis è un grande: io leggo sempre i suoi articoli su La Stampa, anche se ultimamente lo vedo più di rado; ora sto leggendo Chiesa Padrona, argomentazoni giuridiche di alto livello, come pochi altri con di rilevanza pubblica (Rodotà, Zagrebeski, Rusconi…), notevole, ma di una cosa sono, purtroppo, certa: sarà per l’ennesima volta inascoltato, la restaurazione fa sordi e ciechi 🙁
“Chiesa Padrona”, corro a farmi la maglietta!
Da abruzzesi e da atei, perché non organizziamo qualche iniziativa a favore dei terremotati? Perché lasciare sempre il campo alla caritas?
Ma pensare di lasciarlo alla Protezione Civile come ovvio no?
Immagino perchè siano più motivati che dal mero pretesto di far vedere quanto sono bravi i cattolici. Fossero anche talebani, nessuno glielo ha ordinato, vengono e danno aiuti di loro spontanea volontà, con l’esperienza che hanno nel trattare con disperati. E’ da deficiens, nel senso di mancante, parlare in questi termini in questo momento.
Non si va a dare una mano per non lasciare il campo a qualcuno. E’ una porcata.
Off Topic:
@ Miao
Innanzi tutto questa non e’ una gara, ne’ e’ opportuno aiutare solo per “farsi vedere”.
Anche volendo semplicemente aiutare la consistenza di mezzi sarebbe troppo piccola, sicuramente tra le migliaia di iscritti, ci sara’ qualcuno che come singolo volontario o come componente di organizzazioni preposte sta facendo qualcosa. Questo mi sento di dire come socio.
Mi sembra anche opportuno usare questo blog per segnalare canali ufficiali di raccolta fondi, approvati dalla GDF e quindi senza rischi di sciacallaggio:
SMS 48580 (wind, vodafone, tre, tim) 1 euro interamente devoluto (no spese)
chiamata 48580 da rete fissa telecom 2 euro
conto corrente dedicato da poste italiane in prima pagina http://www.poste.it
—-
In Topic:
spiace osservare che anche questa volta si sia dato spazio, in trasmissioni televisive e sulla carta stampata a speculazioni e superstizioni. Abbiamo un articolo su repubblica (stentavo a crederci) in cui si parla di maledizione ed “autentica punizione” ( http://tinyurl.com/c6cvjp ) anche se non si dice per cosa sarebbe punita la regione abruzzo. Abbiamo l’assurdita’ di una pronta offerta da parte di un istituto di credito, in televisione da vespa di finanziare interamente la ricostruzione di una basilica, cioe’ di ricostituire prontamente il capitale immobiliare della chiesa (ancorche’ di interesse storico), mentre ci sono sfollati dei quali al momento possiamo solo sperare che si faccia carico di aiutarli, per ora e per gli anni a venire, lo stato, l’unico che in un contesto civile dovrebbe avere il pieno onere ed una capace, efficiente, veloce gestione delle emergenze. Chissa’ se lo stesso istituto di credito riterra’ di condonare seduta stante tutte le eventuali situazioni debitorie, anche in rete con altri istituti, dei cittadini che in venti secondi hanno perso tutto?
…non sarà mica che l’idiota di giornalista che ha scritto l’articolo di Repubblica avesse in mente i ” manifesti atei ” di Pescara, quando citava la maledizione?
Basta con le cattomenzogne…basta costruire nuove chiese!
Meno preti…piu prati!
@ roanzel
Ci pensavo giusto stamattina. Dopotutto già in occasione dello tsunami e di Katrina qualche fondamentalista si era espresso dicendo che erano punizioni divine per il male degli uomini.
@eridanus
Con pr-eti e fr-ati
di fanno i prati.
Scusami se è gelida.
Avrei un nuovo slogan:
CHIESA PADRONA
LA UAAR NON PERDONA
è una bella caricattura
di “Roma padrona…etc.”