Il nuovo numero de L’Ateo, il 2/2009, attualmente in distribuzione a soci e abbonati, ha dedicato la sua parte monografica agli animali. La circostanza ha suscitato l’interesse dell’ENPA, che ne ha dato notizia sulla home page del suo sito.
Il nuovo numero de “L’Ateo” sul sito ENPA
18 commenti
Commenti chiusi.
Adesso sì che siete protetti e tutelati.
eggià, siamo sempre più una specie in pericolo di estinzione, grazie a certa bella gente….
@Viano di Vagli
Per fortuna che c’è l’ENPA!
Se qui cresce il potere cattolico,
siamo tutti arrostiti vivi; non,
come tutti gli altri animali,
cucinati quando già cadaveri.
Noi sappiamo di essere
mortali, e non, come voi,
dotati di anima perenne.
Penso a cosa scrisse Leopardi,
rivolgendosi alla ginestra:
E la sede e i natali
Non per voler ma per fortuna avesti;
Ma più saggia, ma tanto
Meno inferma dell’uom, quanto le frali
Tue stirpi non credesti
O dal fato o da te fatte immortali.
Il tema proposto è estremamente interessante, per cui c’è poco da ironizzare.
UNo dei fondamenti e dei presupposti ideologici delle religioni monoteiste è il rapporto esclusivo dell’uomo con dio, l’uomo fatto ad immagine di dio, quindi in parte dio lui stesso. IN quanto tale, l’uomo auto-giustifica il suo dominio sulla natura e sugli altri animali, trovando nel mondo un posto di predominio.
E’ un tema fondante delle religioni monoteiste, questo.
Ma siccome l’uomo, come tutti gli animali, è un prodotto dell’evoluzione, questo dominio può e deve essere messo in discussione, specie in un mondo come il nostro, in cui le opere umane hanno tolto terreno sotto i piedi proprio alla nostra specie, portandola all’orlo dell’estinzione.
@Sara. Credi invece che un certo modo di fare scienza (psicofarmaci a bambini, torture su animali per testare cosmetici, OGM che contaminano culture naturali e ne impediscono la naturale riproducibilità) sia rispettoso verso la natura? Non ho mai visto in questo sito dei sostenitori che abbiano fatto commenti critici al riguardo, né tantomeno sono stati proposti articoli.
Sono pienamente d’accordo con Sara, in quanto militante animalista da tantissimo tempo per cercare di aiutare quanti non hanno voce e non possono difendersi. La violenza che l’uomo esercita da millenni sugli altri animali trae in gran parte giustificazione nelle religioni (non solo monoteiste, ricordo che i pagani facevano sacrifici su sacricifici di umani e animali)
Corrado Luciani, per quanto mi riguarda ho spesso introdotto argomenti del genere, essendo un fervente ecologista. Quindi, su questo blog, devi aver visto almeno me. La scienza può essere amica o nemica del pianeta a seconda di chi la usa, in quanto prodotto umano. Il sito si occupa di ateismo e laicità ed affronta quei temi che si trovino a correlarvisi. Nessun fondamentalismo scientista e positivista, quindi: sarebbe un equivalente funzionale delle religioni.
Perché chi pubblica in rete non sembra riuscire a creare un vero link invece che un pezzo di testo non cliccabile?! 😉
@MicheleB. Apprezzo il tuo pensiero e sinceramente non frequento da molto questo sito. Ma quelle poche volte che l’ho visitato ho avuto l’impressione che il tuo sia un pensiero minoritario e che la maggioranza dei frequentatori tenda allo scientismo ma spero di sbagliarmi.
Bei tempi quando i pellerossa, dopo aver ucciso un bisonte, prima di cibarsene eseguivano un rituale di scuse.
@Corrado Luciani
Come dice anche MicheleB., io non sostengo una scienza totalizzante. Anzi, spesso la scienza non è tale, in quanto fortemente asservita al potere economico. Questa scienza, come l’ingegneria che crea le armi, è del tutto contraria all’etica e all’umanità. Quando poi non è addirittura una parodia della scienza, come la vivisezione, o la creazione di OGM, o la validazione di farmaci dannosi, ecc. ecc.
Forse questi temi sono stati trattati poco perché piuttosto marginali, nel discorso sulle religioni, e più attinenti alla filosofia e alla scienza in senso stretto.
Invece, a mio avviso, il tema degli animali è molto meno marginale, e se lo si tratta poco è perché la nostra cultura, specie italiana, è molto umanista e molto poco scientifica, e questo lo si vede ovunque.
La giustificazione del dominio dell’uomo sulla natura e sugli animali, non avendo nessuna radice scientifica, DEVE avere basi religiose, quindi di fede: io CREDO di essere figlio di dio, e quindi superiore a tutto il resto. Ne consegue che dio deve essere simile a me, se non altro perchè si fa pensare da me. E se dio non è dalla parte della lucertola o del topo, ne deriva che quelli sono diversi da me, sono cose, sono animali (nota, sono animali), per cui posso farne quel che voglio.
La stessa cosa (” sono animali”) la si dice del nemico, quando lo si vuole distruggere. Anche se il nemico è umano.
Io però non riesco a capire come si possa mettere sullo stesso piano “scienza” e “testare cosmetici sugli animali”: mi sembra che siamo su livelli ben diversi.
Sennò mi ritengo autorizzato a dire che turbarsi quando un gatto nero attraversa la strada sia religione.
@Antonio:
Se dovessi guardare a tutti i popoli che sono stati sulla terra ed indicare il più puro, credo che riguardi proprio i pellerossa.
E guarda caso sono stati sterminati dall’Europocentrismo (e ditemi ora che la religione non c’entra nemmeno qua…)
A Corrado Luciani
come dice l’ENPA stessa sul suo sito “il fronte dichiarato dell’impegno sociale e culturale dell’UAAR è un altro” quindi non capita spesso su queste pagine di dichiararsi contro la vivisezione (che personalmente non ritengo scienza) o a favore dei diritti degli animali ma credo comunque che siano molti. Non sono socio UAAR ma volevol comunque esternare il mio apprezzamento per l’articolo che ha quanto ho capito mi dà un motivo in più per ritenermi ORGOGLIOSA di essere Atea (nonchè animalista, vegetariana e antispecista…- ma perchè no, anche metallara(^.^))
Ciao a tutti e rispettate gli animali
Il secondo numero de l’Ateo? A me deve ancora arrivare il primo…
@Corrado Luciani
Onestamente credo alcune pratiche del tutto inutili non siano definibili come scienza, ma come truffa. I famosi prodotti col marchio “dermatologicamente testato” che serve a vendere di più, campato sull’ignoranza della gente.
Come se iniettare un ombretto nel bulbo oculare di un coniglio servisse a qualcosa…. voglio vede quante donne si iniettano negli occhi l’ombretto.
Purtroppo, al momento, ci sono alcune branche scientifiche (as esempio tecniche di trapianto, sperimentazione delle staminali, ecc) dove è necessario…. prima che qualcuno mi accusi di “specismo” farei notare che NESSUNA specie animale sacrifica se stessa per il bene delle altre.
Sugli OGM più che dubbi di natura scientifica (sono innocui per la nostra salute), ho molti dubbi sulle politiche commerciali di copyright e sulla gestione delle licenze.
L’ uomo forse è la forma di vita più intelligente sulla terra, ma non certo la più razionale, basta vedere come sta deteriorando il pianeta e la sua atmosfera.
Non fanno così gli animali, da cui abbiamo molto da imparare, essi prendono dalla vita solo ciò che gli serve per vivere e non vanno in cerca di pippe varie.
vegetariana e antispecista (e pure femminista), sono contenta di incontrarne altre/i qui nell’uaar.