USA: fedeli protestano, la paga del reverendo è troppo alta

Un gruppo di fedeli della Riverside Church di New York ha intentato causa contro lo stipendio annuo di 600.000 dollari spettante al loro nuovo pastore, il reverendo Brad Braxton, che dovrebbe insediarsi la prossima domenica. Secondo quanto riporta l’UPI, un giudice ha però rifiutato di emanare un’ingiunzione che ritardasse la cerimonia di insediamento. I membri della comunità (una realtà interconfessionale United Church of Christ – American Baptist Church) hanno dichiarato di non essere stati informati che il reverendo Braxton avrebbe percepito un salario doppio rispetto al suo predecessore. Il reverendo ha inoltre diritto a benefits come la scuola privata per il figlio e una cameriera a tempo pieno.

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36 commenti

eridanus

Se un predicatore o un prete piuttosto che un cartomante o un prestigiatore guadagnano molto non mi sembra un grave problema.
D’altra parte anche un discreto calciatore di serie A od una rockstar pompata mediaticamente guadagnano in qualche mese quanto un insegnante in una vita ( per non parlare di operai o commesse, ma sarebbe un paragone inflazionato) e nessuno ormai si scandalizza piu.
Purchè non lo facciano con i soldi di tutti.

Tiziano

Scusate, ma il loro caporeparto non diceva di liberarsi di tutti i beni materiali e di seguirlo?!
Altro esempio di ipocrisia…

LucaRoberto

Guarda Tiziano lo stipendio di un prete in Italia è di 800 €.
Quindi stai tranquillo che non diventano certo ricchi.

nasoblu5

>Guarda Tiziano lo stipendio di un prete in Italia è di 800 €.

Senza pagare il fitto e le spese accessorie e poi ci sono le entrate straordinarie ma abbastanza ordinarie per una comunità di fedeli: battesimi, comunioni, cresime, matrimoni, funerali, elemosina.

per il matrimonio di mia sorella il prete si è beccato un regalo “volontario” di 500 euro, dopo un pilatesco “mi rimetto alla vostra carita cristiana” alla ingenua domanda dei due novelli sposi:
“Padre ma non sappiamo quando dobbiamo ?”

MaxM

@nasoblu
Ti immagini la faccio se gli avessero dato 5 euro????

El condor pasa

Un mio conoscente in occasione del suo matrimonio chiese quanto “doveva” alla parrocchia, “offerta libera disse il prete” e lui offrì (provocatoriamente) 10 €. Alla vista del bigliettino il prete immediatamente replicò “a partire da 100 € figliolo”. Comunque insisto nel dire che finchè ci saranno gli idioti ci saranno i furbi.
I in fondo preti fanno il loro mestiere da 2000 anni, condanno senza appello chi ancora, nonostante tutte le evidenze, continui a seguirli. Chapeau al predicatore da 600.000 $ è un grande imprenditore. Concludendo son convinto che in Italia, come ha osservato “nasoblu5”, i preti con tutti i loro “prodotti” guadagnino molto molto di più di 800 €, oserei pensare a cifre simili a quelle del predicatore ijn questione. La cosa grave è che sono TUTTI redditi non dichiarati, dalle mie parti si chiama “evasione fiscale”.

denis

Lo stipendio “povero” di 800,00€ non si accorda con il fatto che TUTTI i preti che sono passati dalle mie parti, sono possessori di APPARTAMENTI DI LUSSO, NEGOZI E TERRENI, alcuni dei quali affittatti a canoni spropositati…. Alcuni dietro all’immagine di ASSOCIAZIONI CARITATEVOLI hanno beni che farebbero impallidire chi per una intera vita ha potuto solo comprarsi la casa in cui abita. …e non aggiungo altro…

NonTeLoDico

MaxM: “Ti immagini la faccia se gli avessero dato 5 euro?”

La paga oraria di una quantità enorme di persone si aggira sui 5 euro, anche per mestieri oggettivamente massacranti. In alcuni casi scende anche sotto quel limite già risicato.

Dunque, considerando che una messa dura circa un’ora, che locali e attrezzature sono già pagati dalla comunità, e che il parroco è già stipendiato, direi che 5 euro sono una donazione financo ridondante.

agnese l'apostata

😀 comica notiziola
os:chi fa part time piglia sugli ottocento euro.quindi i lorsignori preti italieni hanno solo da star zitti,che per quello che fanno è fin troppo

Ivo Mezzena

Ci vuole un stipendio alto per fare la “cassa avvocati” per i problemi di pedofilia, su cercate di capire…

don alberto

Le offerte per i sacramenti vanno alla parrocchia, non al sacerdote.
Che è tenuto a pagare, sempre alla parrocchia, l’affitto e le spese, se vive in canonica.

daigoro

nessuno scandalo i nostri preti percepiscono una cifra paragonabile che però finisce nelle tasche del vaticano (basta dividere i 10 miliardi all’anno per il numero di preti cattolici)

se poi i preti italiani percepiscono 800 euro, evidentemente gli stà bene così.

almeno gli americani fanno pagarne il costo ai soli credenti e danno il compenso direttamente ai preti.

anna

a me 800 euro netti (senza pagare mutuo, luce, riscaldamento, etc. etc. etc.) non farebbero schifo.

fra Pallino

@don alberto

cavoli don albè, a sentire i commenti di questi grandi analisti finanziari di questo sito i preti diocesani navigano nell’oro… quasi quasi smetto l’abito religioso (dato che ai frati non parroci non arriva un euro dell’8×1000) e vengo a farti da vice-parroco…

anna

… ma poi che dico? avendo la pisellina e non il pisellino, la chiesa cattolica tanto paritaria e giusta e caritatevole non mi considera a priori idonea al sacerdozio… continuo a fare il mio lavoro! 😉

fra Pallino

cara anna.. non solo il pisellino… ma soprattutto le palle.

Andrea

@fra Pallino
Anche Marcinkus avrebbe risposto come voi.

Ciao a tutti

Andrea

@fra Pallino scrive:
cara anna.. non solo il pisellino… ma soprattutto le palle.

Non scherzare, per crescere una famiglia ci vogliono le palle, a fare il prete basta non aver voglia di affrontare i problemi della vita, e non vergognarsi di vivere da parassita sulle spalle della comunità.
Oltre a ciò ci vuole anche molta faccia tosta per venire a sfottere da queste parti.

Ciao a tutti

Anthony Logan

@anna

ma perchè è necessario il pisellino per fare il prete?

ma per far fare la comunione come faceva don Gelmini!

Anthony Logan

naturalmente secondo la liturgia praticata da Don Cantini

Focaral

@Anna
Beh… puoi sempre far la suora.
Il problema e’ che, quelle, lo stipendio non lo percepiscono.

fra Pallino

@andrea

ma che ne sai tu del “fare il prete”? Meno di zero. Certo che ci vogliono le palle anche per essere padre di famiglia e chi lo nega? E poi rivendico la libertà di sfottere amichevolmente chi mi pare come voi avete la vostra. E se vengo da queste parti è perchè di materiale ce n’è sempre in abbondanza… ma lavorando sai com’è, certi svaghi ce li si può permettere solo durante qualche breve pausa. E ora infatti ritorno allo studio

don alberto

Boh, dunque.
L’ultimo estratto conto che mi è arrivato riportava un migliaio di euro (con 25 anni di anzianità e due parrocchie) ,
poi dovrei prenderne un altro centinaio (al mese) dalle offerte delle parrocchie (che ovviamente si lascia lì),
poi c’è l’offerta della Messa (chi le ha), che sono solitamente 10/20 euro al giorno.
Se ci si accontenta, non si muore certo di fame, ma c’è da tirar la cinghia, perchè, fino al benedetto giorno in cui ci riconfischerete tutto, anche le sole spese di manutenzione sono micidiali (e figuriamoci il resto), e alla fine i buchi li tappa il parroco con i n”suoi” soldi, che, se non è cretino, sa benissimo che “non sono suoi”.
Attualmente ho in cassa un 10.000 euro, che per me sono anche troppi, ma tanto gli imprevisti sono sempre in agguato.

don alberto

Caro ANDREA, un posto nella società lo lasceresti anche a chi ha capacità umane e professionali ridotte?
I Comuni, per gli handicappati più o meno gravi, hanno i “lavori socialmente utili” a proprie spese, per noi provvede la Chiesa, i fedeli (e in minima parte lo Stato); direi che lo Stato alla fine ci guadagna.
Poi che fare il genitore, avendo per di più un lavoro, sia il mestiere più difficile del mondo, te lo riconosco assolutissimamente.

nasoblu5

Don alberto e le “offerte spontanee” per battesimi, comunioni, cresime, matrimoni e funerali di quelle te ne mai arrivata notizia nella tua parrocchia ?
o le offerte non fanno parte del conto economico ?

Se in un anno celebro 500 eventi a 100 euro minimo di “offerta spontanea” sono 50000 euro ma io credo che si possa fare molto meglio…

don alberto

Caro NASOBLU5, tutte quello offerte che dici, entrano nella cassa della parrocchia, NON nel conto del parroco (che al massimo trattiene 10 euro come offerta della Messa, se è stata celebrata).

500 eventi in un anno con 2000 abitanti?
Li faccio morire tutti una volta a settimana?

infiltrata

@ don alberto
Che è tenuto a pagare, sempre alla parrocchia, l’affitto e le spese, se vive in canonica

Da questa frase mi sembra di capire che se il prete NON vive in canonica,ma abita invece in un’altra casa di proprietà della Chiesa,allora in quel caso non paga niente.Ho capito male?

@ fra pallino

Francamente,penso che per mandare avanti una famiglia non servano le palle ma la fica.
L’allevamento dei figli ricade quasi interamente sulle spalle della madre e aggiunga a questo il lavoro (SPERANDO che ci sia!) e il mantenimento della casa.Tirando le somme,alla fine si scopre che la maggior parte delle responsabilità familiari se le addossano le donne.Quindi penso che occorra una “gran fica” (e non “grandi palle”) per mandare avanti una famiglia.

don alberto

Cara INFILTRATA, hai un modo veramente bizzaro di ragionare: se uno non abita in casa propria paga l’affitto (che magari sarà di favore, ma che è tenuto a pagare) al proprietario dell’appartamento, chiunque esso sia, come tutti.

Marco C.

Per Don Alberto.

Infiltrata parlava di un immobile di proprietà della chiesa, non di una casa propria.

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