Nei giorni scorsi il direttore generale dell’Azienda sanitaria unica regionale (ASUR) delle Marche, Roberto Malucelli, fornendo chiarimenti al personale sanitario sulla prescrizione della pillola del giorno dopo, ha emanato una direttiva in cui, facendo riferimento alla legge e alla giurisprudenza esistente sulla materia, ribadiva l’obbligatorietà della prestazione in casi “di obiettiva gravità e urgenza”. Immediate sono state le proteste da parte del mondo cattolico: per il quale, com’è noto, si tratta di un farmaco abortivo, e dovrebbe pertanto essere sempre garantita l’obiezione di coscienza. Un articolo pubblicato ieri su Avvenire forzava il senso delle parole del dirigente, parlando esplicitamente di impossibilità “di dire di no”. Ad Avvenire si è immediatamente accodato il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, già presentatrice del Family Day di due anni fa. Il dirigente dell’ASUR, in una nota diffusa oggi, ha ricordato “i recenti casi di cronaca giudiziaria relativi a sanitari coinvolti in procedimenti penali a seguito del rifiuto di prescrivere il farmaco”.
Lo scontro sembra l’ennesima anteprima di un conflitto, apparentemente insanabile, che sembra sempre dover scoppiare da un momento all’altro su scala nazionale. Da una parte chi ritiene, sulla scia dell’OMS, che la pillola sia un contraccettivo d’emergenza: poiché la sua efficacia diminuisce velocemente quanto più tempo passa dopo il rapporto, la casistica di “gravità e urgenza” ricorre pertanto praticamente in ogni caso. Dall’altra chi ritiene che la pillola sia un farmaco abortivo, e che quindi non debba mai essere prescritta: anche a costo di ostacolarne con ogni mezzo la diffusione e l’utilizzo.
Marche, battaglia sulla pillola del giorno dopo
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Striscioni atei vergognosi? Articoli su Avvenire vergonosi e di brutto. Chi decide di fare il medico nella sanità pubblica a spese di tutti deve durante il lavoro essere laico.
Striscioni atei vergognosi? Articoli su Avvenire vergonosi e di brutto. Chi decide di fare il medico nella sanità pubblica a spese di tutti deve durante il lavoro essere laico.
penso solo che lo stato,per rispetto di chi non è credente,debba assumere una percentuale di medici non obiettori al fine di garantire un pubblico servizio.
non riesco a altresì a comprendere come mai l’interruzione volontaria di gravidanza non si possa fare nelle strutture private:al di là di ogni giudizio etico,si tratta di un provvedimento per renderla problematica?
trovo anche che sarebbe più che giusto che le farmacie dove non vorrebbero vendere la ru486 dichiarino apertamente la loro obiezione di coscienza,cosicchè i non cattolici praticanti possano rivolgersi ad altri esercizi.
ma forse son richieste troppo giacobine per il nostro paese…
E’ un contraccettivo.
Molti cattolici non sanno nemmeno la differenza tra contraccettivo e abortivo.
Ma, a parte questo, se anche fosse abortivo, non vedo il motivo per cui un cattolico dovrebbe desiderare che una dona abortisca in condizioni di maggior pericolo e di maggior dolore.
Ennesima contraddizione.
Un po’ come il fatto che una come la Roccella possa fare il ministro senza nemmeno vergognarsi di esserlo.
Ma poi….chi li obbliga a prenderli!!??
Ma si facessero i cavoli loro, una volta tanto!
“Immediate sono state le proteste da parte del mondo cattolico…” Il termine “mondo” sembra un po’ troppo esagerato. Credo che le proteste siano espressione dei soliti 4 gatti: il giornale Avvenire, la curia, i soliti Roccella, Ferrara e Volonté… o giù di lì. Credo che la stragrande maggioranza dei cattolici non facciano nessuna obiezione.
Fanno schifo. E alimentano il mio disprezzo nei loro confronti.
Poi si stupiscono che la gente diventa anticlericale.
Scusate l’OT, ma credo sia importante.
Ho dato uno sguardo alle vostre conversazioni di questi ultimi periodi e ho notato che questo forum è stato preso di mira dai Troll.
Non conoscendovi e non sapendo se già conoscete questo genere di personaggi, vorrei invitarvi ad una riflessione sul tema.
Ovviamente in questo spazio, dedicato alla miscredenza ed ad una visione atea del mondo, il troll si manifesta nelle sembianze di un prete (in questi giorni sotto il nome di Don Alberto) o comunque di un fervente credente, al solo fine di sviare, di portare fuori tema e di far cadere il livello della discussione. Tutto questo, ovviamente, facendo leva sul principio della libertà di espressione ( che la chiesa spesso non concede, ma che pretende per sé stessa). In poche parole con il pretesto di manifestare liberamente il proprio pensiero, qualcuno sta boicottando questo spazio. Vi prego quindi di rifletterci. Non è il caso rovinare questo bellissimo spazio di discussione.
Vi invito quindi calorosamente ad ignorare totalmente Don Alberto e chiunque altro si intrometta in maniera maliziosa in queste discussioni. Vi ripeto:
LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE NON C’ENTRA NIENTE!! Anzi, chi compie queste azioni di disturbo si prende gioco degli utenti del servizio facendo leva proprio sui sentimenti democratici. Quindi, bisogna ingorare questa gente e per il bene della causa del laicismo bisogna fare in modo che questi attacchi subdoli cessino.
Scusandomi con chi già conosce l’argomento vi mando uno stralcio della definizione di wikipedia del Troll…. sicuramente molti di voi riconosceranno in questa figura Don Alberto ed altri personaggi.
“Troll – nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog – è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente con lo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l’obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta, specie laddove la questione sia già tale da suscitare facilmente tensioni sociali (come un’annosa religion war). In altri casi, il troll interviene in modo semplicemente stupido (per esempio volutamente ingenuo), con lo scopo di mettere in ridicolo quegli utenti che, non capendo la natura del messaggio del troll, si sforzano di rispondere a tono. Dal sostantivo troll si derivano, sia in inglese che in italiano, forme come il termine trollismo (inteso come il verificarsi di tale fenomeno nelle web-community), il verbo trollare (“comportarsi come un troll”) o essere trollato (“cadere nella trappola di un troll” rispondendo a tono alle sue provocazioni).
mah, codesti cattochicchi cominciano pure a diventare noiosi… mai un guizzo di fantasia, mai un nuovo argomento, nulla di nulla… che piattume ragazzi…
sono solo le prime scaramucce prima dell’abrogazione della 194
Lo so che è un po’ OT (ma forse nemmeno tanto) comunque volevo dirvi che il New Hampshire è il 5° stato degli Stati Uniti che ha approvato il matrimonio fra omosessuali (lo avevo detto anche per il Vermont, ma non mi aveva filato nessuno…). 😉
OT su OT
Caro Alessandro, come avrai notato non tutti sono disposti a sopportare in questo sito l’invadenza pretesca, e hai fatto benissimo a riportare questa descrizione molto puntuale del cosdiddetto troll, ma io credo che si debba sempre e comunque rispettare la libertà di espressione. Se mai spetta alla sensibilità di chi frequenta questo blog assecondare o meno i troll, libero naturalmente ognuno di vedere la cosa in modo diverso, ma – come dicevo in altro post, e come richiami anche tu – disposto quanto meno a riflettere sulla questione.
Ma che i medici obiettori vadano a vendere la frutta o a lavare le strade…
@ Ivo Mezzena
Penso la stessa cosa.
Continuo a non capire perchè pensano che la pillola del giorno dopo sia un abortivo…sulla base di quale misterioso principio scientifico?
Faccio il biologo, ho letto la letteratura scientifica a riguardo della “pillola del giorno dopo”. NON è un farmaco abortivo! Il principio attivo viene addirittura usato in zootecnia per facilitare l’impianto dell’ovulo fecondato (l’effetto infatti varia a seconda della tempistica con cui viene somministrato.
Chi dice che è un farmaco abortivo o non ne capisce di biologia o mente, questo è quanto.
@alessandro
FANTASTICO messaggio Alessandro, grazie davvero.
Ti cito:
“Vi ripeto:
LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE NON C’ENTRA NIENTE!! Anzi, chi compie queste azioni di disturbo si prende gioco degli utenti del servizio facendo leva proprio sui sentimenti democratici. Quindi, bisogna ignorare questa gente e per il bene della causa del laicismo bisogna fare in modo che questi attacchi subdoli cessino.”
Spot on!
Ciao
Alessandro, ti capisco molto bene, credimi! Condivido l’appello a ignorarli quando provocano deliberatamente, ma non a “bannarli” – posto che sia fattibile-, per quanto scrivo sotto.
Le persone che scrivono sono una piccola frazione di quelle che (come me) soprattutto leggono. Di pari passo con l’accresciuta visibilità della UAAR, aspettiamoci una crescente invasione di cattotroll e catto-non-troll, ma anche di semplici italiani che nutrono curiosità e simpatia per il libero pensiero. Il blog è il biglietto da visita della UAAR….e da lettore ti posso confermare che ignorare le provocazioni palesi è sempre meglio che fare un fuoco di sbarramento, che suscita sentimenti di pietà per il “povero” troll (e questi sono campioni di vittimismo da 2000 anni). Inoltre qui c’è anche qualche cattolico che non vuole provocare ma argomenta la propria posizione su un tema specifico. In me questo genera quasi sempre un dubbio, che porta a una ricerca più approfondita e alla lettura delle risposte…e finora l’effetto non è stato altro che rafforzare e arricchire di argomenti le mie convinzioni razionaliste e anticlericali. Insomma per me il cattotroll è un male necessario, mentre il catto-non-troll è merce rarissima ma preziosa per chi legge questo blog. E soprattutto: spingerli al dialogo fa trasparire il rispetto per l’opinione altrui, prerogativa esclusiva del cervello razionalista, totalmente assente nella mente che vive in uno stato di minorità distorta indotto dal clero.
Scusatemi per OT
@Fri
È un po’ OT visto che i gay non saranno grandi consumatori della pillola del giorno dopo, ma è comunque una bella notizia, grazie!
Ma con questo siamo proprio a rischio teocrazia pura! Ancora più ridicolo del dibattito sulle staminali. Allora davvero ogni spermatozoa è sacro, pensavo fosse uno scherzo. Essere contro questa pillola poi è come promuovere l’aborto, evviva la coerenza.
@ale
Perché cacciamo i preti? A me mi divertono. Spero che arriveranno anche le monache
E un certo eligible bachelor di iniziali B16, chissa se ci legge..
Ma sul serio se abbiamo una comunità che si incontra non per fare un dibattito ma per essere tutti d’accordo con le stesse credenze sulla religione, allora abbiamo una specie di funzione religiosa e a me le funzioni religiose nn piacciono
@ Rocco
Qui non si vuole cacciare nessuno, e in ogni caso non dipenderebbe certo da me, ma solo manifestare il proprio fastidio per ciò che altri considerano divertente, magari pensando di divertirsi alle spalle dei cosiddetti troll, i quali invece, a mio parere e di altri, si stanno divertendo un mondo alle spalle nostre.
Il dibattito – che, non solo con credenti, ma anche tra noi, qui non manca certo – è altra cosa da un continuo scambio di battute più o meno pertinenti.
In quanto alle funzioni religiose, non hai idea di quanto mi ripugnano… ma proprio per questo non vorrei trovarne dei ‘professionisti’ proprio su questo sito.
Tanto per ritornare al tema del post, ciò che tu ironicamente pensavi fosse uno scherzo (considerare gli spermatozoi sacri e tutto il resto) per i nostri amici non lo è per niente.
E di sicuro non ci scherzano sopra.
SE UN MEDICO NON SE LA SENTE DI PRESCRIVERE FARMACI ABORTIVI, LASCI IL POSTO A UN MEDICO VERO!
Sono d’accordo con Anna.
Anche assodato che non si parla di farmaco abortivo bensì contraccettivo, credo che comunque l’obiezione di coscienza non abbia veramente senso nella professione medica. E’ solo un bel modo mascherato per immettere ideologie cattoliche nella pratica medica. Ovviamente non si può dire che l’esercizio della medicina è incompatibile con la dottrina cattolica… nel senso che il medico non dovrebbe imporre i propri convincimenti morali al paziente! Allora si sono inventati sta balla dell’obiezione di coscienza.
vorrei vedere un chirurgo testimone di geova che rifiutasse di fare trasfuzioni durante le operazioni chirurgiche! allora sarebbe radiato dall’albo! e questi coniglioni invece possono umiliare le donne e costringerle a operazioni chirurgiche? ma per carità!!!!
Sempre sui troll…
Cari amici, mi fa piacere che il mio intervento a proposito dei Troll sia stato preso in considerazione, vorrei solo precisare che non intendevo in nessun mondo che si debbano praticare forme di censura nei confronti di alcuni utenti.
Il mio obiettivo ( e penso di esserci riuscito) era SMASCHERARE i furbetti che quotidianamente su queste pagine fanno un uso poco corretto di questo spazio, ( si veda il mio post precedente) e per nessuna ragione vorrei che un utente venisse “bannato” per i propri interventi.
Ripeto: BISOGNA IGNORARE CHI PROVOCA O CHI FA INTERVENTI PALESEMENTE IMPERTINENTI E FUORI LUOGO, per evitare che uno spazio come questo venga inquinato.
La libertà di pensiero è un principio non negoziabile e per nessuna ragione deve essere derogata.
La riflessione che pongo è invece il cercare di distinguere tra la legittima libera espressione del pensiero e chi usa queste tecniche di comunicazione provocatorie che sono un colpo basso alla democrazia. QUINDI RINNOVO L’INVITO: IGNORARE E NON BANNARE! ( sempre che sia possibile).
I Troll devono andarsene per sfinimento, perchè hanno capito che non c’è spazio per i giochetti subdoli…ma questo funziona solo se tutti prendono coscienza….
Benvenuti gli interventi dei cattolici e di tutti i credenti se siano pertinenti e rispettosi delle idee che si professano in questi spazi e che vogliano un dibattito civile e costruttivo.
OK per ALESSANDRO, d’ accordo il dialogo per un civile confronto,ma nò alle provocazioni degli ormai solti noti che dovrebbero essere bloccati dal filtro.
La CCR deve sempre probire qualcosa per esercitare questo pseudo potere.
Non importa cosa, oggi è la pillola ,domani i carciofi e dopodomani il formaggio.
Rifletere.
scusate l’OT ma avete visto questa notizia? che ne pensate?
A bergamo ora di nuoto riservata alle islamiche:
http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_30/bergamo_ora_nuoto_per_islamiche_10b46756-3536-11de-92cb-00144f02aabc.shtml
bastava chiamarla “ora di nuoto per sole donne” anzichè per islamiche e non ci sarebbero stati problemi.
io andrei volentieri in piscina a quell’ora, gli uomini in piscina fanno gli sboroni e lasciano peli nella vasca. 😉 😀
Vergognoso è dffondere il messaggio – soprattutto ai giovani – che ” non si può, non si deve pensare diversamente. Chi non condivide certi dogmi è fuori, si deve, appunto, vergognare anche solo ad esprimere il proprio pensiero.
Ma a noi – intendo a noi atei ed agnostici – non è mai neppure venuto in mente di dire “vergognatevi” a coloro che credono. Qui sta la differenza ed è tanta !!!!!
@fra pallino
segnalala a chi si occupa delle ultimissime così la pubblica e ne parliamo
I clericali, dopo lo sputtanamento di 4 secoli fa sulle orbite planetarie, in cui imposero a Galileo le loro teorie con la minaccia del rogo, ora si sono volti alla scienza medica, cosi decidono cosa è terapia e cosa no, in barba a tutte le società scientifiche che magari danno diverse definizioni, poi cosa è abortivo e cosa contraccettivo e via sproloquiando.
Possibile che non ci sia una decisa presa di posizione da parte dell’OMS, o delle società scientifiche, o dell’ordine dei medici?
fra Pallino scrive:
30 Aprile 2009 alle 12:43
scusate l’OT ma avete visto questa notizia? che ne pensate?
A bergamo ora di nuoto riservata alle islamiche:
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Personalmente la metto nella stessa categoria dell’asposizione del crocifisso a scuola.
Una forma di invadenza della religione nella vita pubblica.
E un modo di marcare il territorio.
In più questi hanno ancora un disprezzo per la donna di cui i cristiani sono stati costretti a fare (pubblicamente) a meno dall’illuminismo.
Era “Esposizione del crocifisso…”
sono d’accordo con chi dice che se fai la professione di medico o farmacista non puoi essere obiettore. fai il pediatra, non il ginecologo se non sei favorevole all’aborto o alla pillola del giorno dopo!mia mamma poverina ha abortito nel 1979, è stata trattata in un modo allucinante a milano, eh! io fortunatamente ho avuto un ginecologo fantastico, che faceva il suo lavoro ( ivg, pillola del giorno dopo- che consisteva nel prendere una scatola di pillola anticoncezionale nel giro di qualche giorno), ma conosco donne che sono state trattate veramente male! una mia amica a civitavecchia 7, 8 anni fa!!! ha contratto la rosolia mentre era incinta e ha deciso di abortire! anche lei è stata trattata come un individuo malvagio! ma come si fa! certo io sono d’accordo che l’aborto non debba essere un metodo contraccettivo, ma sono poche le donne che lo considerano tale! ci vuole prevenzione, educazione sessuale, preservativi, pillola…ma l’aborto,sia volontario sia terapeutico, deve essere tutelato da una società civile e laica!
Laura Bassi.
“Laureatasi nel 1732 in filosofia, ottenne una lettura universitaria di quella disciplina, diventando la prima donna ad essere docente universitaria in Europa, ed entrò a far parte dell’Accademia delle Scienze della città.
Il 17 aprile 1733 divenne anche la prima donna in Europa a diventare professoressa di fisica, ottenendo una cattedra all’università di Bologna”.
(di che stato faceva parte allora la mia Bologna?)
Vado via, vado via … !
Ora mi arrabbio di brutto… ma perchè vietate la pillola? Non c’è LIBERTA’ DI SCELTA PER QUESTO MALEDETTO PAESE??? Chi è cattolico non la prenderà e chi è libero dai condizionamenti religiosi invece si… oppure volete obbligare anche i laici e gli atei a fare quello che volete voi? Questa è dittatura, questa è teocrazia!!!
@paola
Una decina di anni fà un’amica di famiglia restò incinta malgrado prendesse la pillola. Fece l’amniocentesi e dire che il feto era “disgraziato” è poco (focomelia e idrocefalia), lei ed il marito decisero di non tenere il bambino. Non ti dico la crocefissione prima nella struttura sanitaria e poi dei beghini ben pensanti catolicos che han sovuto fare le rane dalla bocca larga.
non posso dire cosa auguro alla Roccella!
per Don Alberto; non avendo ricevuto risposta, riposto
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero e, per quanto mi riguarda, é giusto che Lei lo faccia qui. Non userò dunque la parola troll.
Aspirerei tuttavia alla par condicio:
1)farebbe intervenire uno di noi durante l’omelia domenicale, per favore ?
2)se Lei é professore di religione, consentirebbe ad uno di noi di interloquire (magari con lei) in classe ?
3) se Lei non sei professore di religione, ci consentirebbe di dire la nostra ai ragazzi del catechimo ?
Se Lei é d’accordo, d’accordo ce lo faccia pubblicamente sapere.
Ecco, questa, secondo me, é libertà di pensiero e di espressione.
In diversa ipotesi, riterrei curioso che ci sia chi rivendica la libertà di esprimere la propria opinione in casa d’altri, mentre non consentirebbe agli altri di esprimersi in casa propria.
Cordiali saluti. a tutti
Mi sembra evidente che il “mondo cattolico” sta mettendo in atto da diverso tempo una subdola strategia con l’intento di arrivare, per gradi, alla messa al bando dei contraccettivi artificiali, facendoli rientrare nella nozione di aborto in quanto antiannidanti o sospetti di avere questa funzione…alcuni cattofarmacologi sostengono che perfino la pillola contraccettiva di uso normale se a basso dosaggio sarebbe potenzialmente abortiva (e ovviamente a loro per ritenersi in diritto di fare obiezione di coscienza basta il solo dubbio fondato su due o tre discutibili articoli di letteratura scientifica, magari ampiamente superati e sconfessati)…con questa storia che la gravidanza inizierebbe con la fecondazione dell’ovulo e non con quella dell’utero femminile hanno trovato proprio un bell’appiglio formale…
@kaworu
l’ho linkata qui la notizia perchè anche un’altra volta ne avevo segnalata una che mi sembrava interessante a chi si occupa delle ultimissime e non è stata kakata nemmeno di striscio.
Secondo me comunque sarebbe interessante discuterne. Ciao
La storia dei “medici obiettori” deve finire. E’ una contraddizione.
Chi non fa il proprio mestiere di medico, molto semplicemente, non è un medico.
E non può essere considerato tale.
“chi obbietta di fare il medico smetta” molto semplice.
attenzione: i medici anche se non cattolici continuano a rifarsi al fondatore della medicina occidentale, Ippocrate. E molti di loro hanno anche giurato il suo testo, dove si trova questa frase “Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.” E’ un testo molto antecedente al cristianesimo (circa 350 a.c.) e che è profondamente entrato nella cultura medica occidentale. Infatti moltissimi medici sono contrari a eutanasia, sospensione delle cure, aborto e quant’altro sulla base di questo testo e non perchè cristiani.
Caro (beh …) ELDIABLO, nonostante quello che scherzosamente ipotizzava qualcuna, non mi pagano per monotorarvi, quindi ogni tanto me ne vado a fare il mio mestiere.
E’ da mo’ che vi ho inviato.
Durante la Messa non è il momento, durante una catechesi/confronto/dibattito non c’è problema.
Attorno a una tavola imbandita, ancora di meno.
E’ da mesi che mi servo di quanto leggo qui, per impostare le mie omelie, avendo più chiaro quel che pensa la gente.
PS: sai che paura mi fanno gli atei!
Secondo te nel ’68 a Bologna e poi nella lotta per l’obiezione di coscienza o contro il nucleare, c’erano molti cattolici?
Non me ne è mai fregato niente di quello che uno credeva o non credeva, l’importante erano gli ideali per cui si batteva.
“inviTato”
@ crespo e altri
I medici devono per forza sapere che la pillola NON è abortiva. PEr me le cose sono due:
i medici obiettori o seguono una logica diversa, per es. pensano che non si debba cercare di impedire qualcosa di ‘predestinato’ che per loro è un gran bene (la nascita di una vita non voluta) – il che è assurdo, perché un medico dovrebbe lottare contro un sacco di cose predestinate; oppure, sono cattivi dentro come molti altri credenti, e vogliono imporre una loro volontà agli altri, impedire una libertà. In ogni caso, NON dovrebbero professare il mestiere di medico.
Penso sia evidente che l’obiezione non dovrebbe assolutamente essere permessa, sia nel caso in fattispecie che non è aborto, sia nel caso dell’aborto.
Nessuno obbliga una persona a diventare medico, ma chi decide di diventarlo poi deve essere tenuto ad eseguire le richieste di intervento di chi da lui si presenta.
La legge sull’obiezione è stato uno dei tanti regali fatti alla religione cattolica, a nessun’altra religione è allo stesso modo favorita.
Quella legge andrebbe abrogata, e i medici che omettono il dovuto soccorso licenziati ed espulsi dall’albo.
Ciao a tutti
ma a me sarebbe concessa un’ora a Kabul in minigonna e tacchi a spillo, a bere birra in un bar del centro??!?!
Questo è un paese in cui si riconosce la possibilità ad un medico, essenzialmente per motivi religiosi, di obiettare ad una legge dello stato. Ma si condanna un giudice o si persegue un professore perché obiettano alla presenza di un crocifisso in un luogo pubblico… Mah!
@ alex
“E molti di loro hanno anche giurato il suo testo, dove si trova questa frase “Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.”
Dal 350 a.c. ad ora è passato qualche anno, presumo qualcosa sia cambiato…
Se il problema è il testo forse è arrivato il momento di sceglierne un altro.
O vogliamo far giurare (strana e bizzarra pratica il giuramento…), se mai dovessero farlo, gli astronomi sui testi di Tolomeo?
stefano
Proponi qualcosa di meglio di un impegno che per 2.500 ha permesso alla medicina occidentale di ottenere i risultati che ha ottenuto, poi ne riparliamo.
a tutti
Non ho letto tutti gli interventi quindi magari ripeto qualcuno: nel bugiardino del Norlevo ci sono queste esatte parole (copincollate):
La contraccezione di emergenza è un metodo di emergenza che ha lo scopo di prevenire la gravidanza, in caso di rapporto sessuale non protetto, bloccando l’ovulazione o impedendo l’impianto dell’ovulo eventualmente fecondato, se il rapporto sessuale è avvenuto nelle ore o nei giorni che precedono l’ovulazione, cioè nel periodo di massima probabilità di fecondazione. Il metodo non è più efficace una volta iniziato l’impianto.
E’ evidente che la Angelini prevede la possibilità di un’abortività del farmaco. E quindi non possiamo impedire l’obiezione di coscienza (come prevede la 194) al personale sanitario che sia contrario all’aborto. E’ un dato di fatto, che ci piaccia o no.
Caro MAC, sono della diocesi di Bologna e abito a Reno Centese e Alberone (laicamente in provincia di Ferrara)
alex,
leggere attentamente le istruzioni ( http://www.angelini.it/public/schede/norlevo_gen06.pdf ). Se prosegui nella lettura del bugiardino del Norlevo, noterai piu’ in basso un riquadro dove la seguente frase dovrebbe farti riflettere:
“Non può interrompere una gravidanza già in atto.”
Si parla di aborto una volta accertata la gravidanza. L’abrto e’ interruzione di gravidanza. Ma se il Norlevo previene la gravidanza, NON e’ abortivo. Non per la Angelini.
E’ evidente solo per te.
Come mi piacerebbe vedere tutti i ciellini & Co teletrasportati in un paese fondamentalista islamico, e immaginare il “dialogo” sull’uso del vino nel rito religioso! che scena sarebbe!
Sul giuramento di Ippocrate – che inizia invocando Apollo credo – sei poco aggiornato, esiste la versione moderna da qualche decennio ormai, e non c’e’ obbligo di giuramento, in privato poi ognuno puo’ giurare su mazinga zeta. Il riferimento poi alla somministrazione di veleno e di aborto, nella versione originale, fa pensare a somministrazione per conto terzi nel primo caso, e l’impianto di un dispositivo intrauterino. La versione italiana, diciamo cosi’, a cui fai riferimento tu, sembra leggermente manipolata dai prolife. Informati meglio.
@ alex
“Proponi qualcosa di meglio di un impegno che per 2.500 ha permesso alla medicina occidentale di ottenere i risultati che ha ottenuto, poi ne riparliamo”
Suvvia, i risultati della medicina dipendono dalla ricerca mica dal giuramento!