Secondo uno studio condotto da Amy Adamczyk, della City University di New York, di cui dà notizia LiveScience, le studentesse che frequentano le scuole religiose statunitensi hanno più probabilità di avere un aborto rispetto alle coetanee frequentanti le scuole pubbliche. Secondo la ricercatrice, non sussisterebbero invece rilevanti differenze tra scuole cattoliche e scuole protestanti. Adamczyk si è comunque mostrata cauta sulle ragioni dei risultati, ritenuti “sorprendenti”: “la frequentazione di scuole religiose non è di per sé un indice di religiosità personale, e l’alto tasso di abortività potrebbe essere collegato alla vergogna che, in ambienti cristiani, ancora colpisce chi ha una gravidanza extramatrimoniale”.
Studio USA: le studentesse delle scuole cristiane sono più portate ad abortire
53 commenti
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Borghesi …
Pubbliche virtù, vizi privati. La solita coerenza dei religiosi.
Toh!!! Parassita nullafacente anche alle 14:19!
“l’alto tasso di abortività potrebbe essere collegato alla vergogna che, in ambienti cristiani, ancora colpisce chi ha una gravidanza extramatrimoniale”.
C’era bisogno di fare una ricerca per appurare questa ovvietà?
sai che schifo, per un parassita, trovarsi addosso un parassita di un parassita!
O forse le cattoliche non vogliono usare i contraccettivi perchè il papa dice che sono strumento del demonio…. 😛
“l’alto tasso di abortività potrebbe essere collegato alla vergogna che, in ambienti cristiani, ancora colpisce chi ha una gravidanza extramatrimoniale”
E se si eliminasse questo stupido senso di vergogna, figlio di una mentalità bacchettona ed obsoleta (tipicamente cristiana) non sarebbe forse meglio?
Ma no, meglio nascondersi nelll’ipocrisia insegnata dai maestri!
@don alberto
io di sicuro mi guadagno da (soprav)vivere LAVORANDO ONESTAMENTE. Oggi per ME è un giorno festivo, ecco perchè mi sto intrattendo un pò di più con il pc, navigando su questo sito. Si VERGOGNI!!!!! (provi a sforzarsi un pò, vedrà che ce la farà)
Emanuela: “O forse le cattoliche non vogliono usare i contraccettivi perchè il papa dice che sono strumento del demonio…”
Emanuela, volevo suggerire la stessa conclusione, pur lasciando da parte il papa e il demonio. Ma io non aggiungo la faccina che sorride, perché non l’intendo come una battuta. Del resto, non è una battuta neppure quel vecchio slogan (che ho fatto mio) che recita: “La sterilizzazione previene l’aborto”. Lo stesso dicasi, purtroppo in misura alquanto meno efficace, per la contraccezione. Dunque…
Aggiungerei che le bigotte(cattoliche e protestanti) sono più represse e certe cose magari le fanno solo quando hanno perso la testa, mentre le altre sono più attente nel controllare razionalmente la propria sessualità.
Si perché nelle loro scuole gli anticoncezionali sono considerati prodotti diabolici.
Bè, il mondo religioso generalmente è particolarmente ipocrita.
I proverbi sono la saggezza popolare. Uno veneto dice “Son le figlie di Maria le prime a darla via”. Ricordo che negli anni 80 in una scuola privata, gestita da suore, in Veneto, erano molte le cosiddette “ragazze madri”.
Niente di nuovo sotto il sole!
@ dalila
🙂
!!!!
@ Marco B
Nel Cremonese invece c’è un proverbio che dice: Quando la figa non ne può più ci si rivolge al buon gesù
Prendo spunto dal post di Aldo: ho scoperto recentissimamente che in Italia la sterilizzazione sia maschile che femminile e’ illegale! Incredibile. Ma perche’ mai uno o una che hanno deciso di non volere (piu’) figli devono essere costretti a usare i contraccettivi/condom a vita mentre un piccolo intervento risolverebbe il problema per sempre?
All’estero la sterilizzazione maschile e femminile e’ diffusissima, soprattutto la vasectomia, che e’ di esecuzione piu’ semplice e meno invasiva rispetto al corrispondente intervento sulla donna!
@Aldo: la mia non era una battuta.
@ marcob
anch io nell’adolescenza,la prima ragazzina veniva dall’oratorio…io no eh…è che lì vicino c’era un campetto da pallone in cui giocavamo,fu facile x lei il passaggio da dio all’uomo,o all’adulesecns per parlare forito
@ ser joe
scusate,ma uguale
ops,chiedo venia,era a marco b,ser joe aveva integrato il concetto 🙂
a posto
e per non entrare in polemiche,so benissimo che nell’ippocrate c’è il non dare morte,perchè dovere del medico è curare il paziente e allieviargli il dolore,la revisione moderna del testo ha tradotto,anche giustamente mi sembra,con dare “deliberatamente” la morte…così mi diceva il mio medico…dopo se è ignorante non so,io credo no
scusate un commento su altro post in quarantena vado a metterlo lì,mio errore scusate
beh il detto “le figlie di maria son le prime a darla via” è vecchiotto…
non è una novità che l’ipocrisia sia uno dei cardini della religione.
morale per sé, morale per gli altri.
@giuliana
suppongo che la spiegazione sia la stessa per cui per quanto riguarda la terapia del dolore siamo l’ultima ruota del carro, idem per i parti con anestesia epidurale.
religione? ah ma che maliziosi…
Niente di nuovo sotto il sole.
Nelle scuole cristianiste d’America la repressione sessuale e’ pratica corrente e accettata, anche se non dai giovani che frequentano le stesse i quali infatti copulano tranquillamente infischiandosene degli anatemi preteschi e degli imbarazzi dei loro genitori. Infatti più ti ostini a reprimere la sessualità degli adolescenti, più loro continueranno a fare quello che a loro piace fregandosene dell’ambiente in cui sono immersi, può non piacere ma è così.
Inoltre ritengo che sia meglio per questi adolescenti farlo tra di loro che finire tra le mani di ministri di fede allupati e plagiatori.
In effetti se si vogliono evitare casi come quelli descritti da “Science” serve conoscenza e quindi educazione sessuale e sentimentale e non repressione.
La repressione serve a coloro che ricattandoci con l’arma del peccato vogliono impadronirsi della nostra libertà.
Dalila scrive:
2 Giugno 2009 alle 15:11
“l’alto tasso di abortività potrebbe essere collegato alla vergogna che, in ambienti cristiani, ancora colpisce chi ha una gravidanza extramatrimoniale”
E se si eliminasse questo stupido senso di vergogna, figlio di una mentalità bacchettona ed obsoleta (tipicamente cristiana) non sarebbe forse meglio?
Ma no, meglio nascondersi nelll’ipocrisia insegnata dai maestri!
Marco B scrive:
2 Giugno 2009 alle 16:38
Ricordo che negli anni 80 in una scuola privata, gestita da suore, in Veneto, erano molte le cosiddette “ragazze madri”.
Niente di nuovo sotto il sole!
Bene, adesso ciascuno decida lui a chi dare ragione.
Quando ero giovane le migliori navi scuola erano le cosidette “conventine”, studentesse che per ragioni varie frequentavano collegi gestiti da suore.
Le ragazze delle comuni erano delle timide educande in confronto alle conventine.
Non so se esistano ancora collegi di questo tipo.
In caso affermativo consiglio ai più giovani di frequentarli.
FORSE DON ALBERTO POTREBBE FORNIRE UN PREZIOSO ELENCO!
La spiegazione mi sembra semplicissima.
L’uso di contraccettivi richiede necessariamente un certo livello di premeditazione. Chi si ritiene moralmente obbligato a non avere rapporti sessuali non si “attrezza” in questo senso. Poi, siccome, in realta’, questa persona e’ meno virtuosa di quanto s’illudeva di essere, viene la volta che lascia da parte i buoni propositi, e … Ne’ fa meraviglia che poi, commesso un peccato, se ne commetta in seguito uno ben piu’ grave: se piu’ grave e’ il peccato, ben piu’ cogente e’ anche la spinta a commetterlo, e, d’altra parte, e’ chiaro che il soggetto non aveva gran che assorbito l’educazione religiosa che si era cercato di dargli, altrimenti non avrebbe neppure compiuto il primo passo.
Del resto, che l’educazione religiosa non sempre funziona e’ evidente.
Saluti.
Per andare in chiesa devi essere peccatore, tutti peccatori, e crederci di esserlo. Se i peccatori non ci sono si formano.
I più puri chierichetti, ambiziosi ubbidienti e buoni sono predisposti all’abuso più ignobile, così le giovanette non devono sapere come si resta in cinta o ci si ammala fino a dopo l’inganno, né sapere di anticoncezionali. Le più pure di mente (disarmate, tenute ingenue) vengono esposte allo stupro.
Anatema e pene eterne ai peccatori del sesso. Si vergogneranno a morte. si colpevolizzeranno duramente le giovanissime vittime, E peggio che mai dovranno soffrire le pene dell’aborto con relative colpe. Da allora saranno nella grande schiera dei peccatori indegni della futura resurrezione. Il rispetto , l’amore e l’affetto verso la donna vengono squalificati, si insegna, non si possono le coppie fare solo coccole e ottenere piacere sessuale per “mero affetto” disse qualcuno
divertente.
Cesare b
L’essere umano è solleticato e sollecitato dall’istinto sessuale.
E tale istinto, nella maggior parte dei casi, trascende la religiosità.
Non dimentichiamo che l’uomo è pur sempre un primate.
“fate come volete, ma che non si sappia in giro” 😉
bravo juan valdez :In effetti se si vogliono evitare casi come quelli descritti da “Science” serve conoscenza e quindi educazione sessuale e sentimentale e non repressione.”
Ci sono molti/e giovani non peccatori e capaci di astinenza, ma cosa si intene per peccato? si vuol pure conquistare un marito finchè le femmine son giovani, non sarebbe peccato, l’importante è che sia informata fino a are una scelta anche affettiva intelligente.
Si parla non solo di cattolici, tutti i cristiani
@Gionabeota:ma che maschione che sei! E che progressista e razionalista!
Più che la vergogna connessa alla gravidanza “imprevista”, andrei più a monte e mi sembra più realistico pensare che le ragazze nelle scuole religiose non abbiano un’appropriata educazione e informazione sul sesso (sia a scuola che in famiglia).
Chi frequenta brutta gente..ops volevo dire preti e suore viene educato con precetti da medio evo ai tempi di gesù si poteva inventare la favola dello spirito santo per giustificare una gravidanza ” strana”, ma oggi per eliminare il frutto del ” peccato ” si ricorre all’ aborto e tornano illibate come vuole santa madre chiesa: che schifo, che mondo falso e viscido…
Beh, questa notizia non fa altro che confermare quello che già sapevamo…
Ovvio, vivono nel terrore.
Forse non vogliono mettere al mondo altri cattolici o far vivere i loro figli fra di essi.
don, tu che togli con altri i peccati del mondo perché non provi a toglierti dai…CAPITO?
@ il mio don preferito
Infondo stiamo dicendo la stessa cosa io e Marco B:
Laddove il senso di vergogna opprime maggiormente e influisce sull’immagine e, ovviamente, le strutture sono disponibili (in genere nella realtà piccolo-borghese, per capirci) è “meglio” nascondere attraverso l’aborto e nessuno saprà nulla.
Laddove invece il livello di istruzione è inferiore e l’aborto è considerato non solo malsicuro ma addirittura non facilmente abbordabile (per es. perchè non garantito da strutture affidabili) si procede con la gravidanza, sopportando la “vergogna pubblica”, concetto che nel 2009 non dovrebbe neanche più esistere .
Quando si parla di sesso, lui, il don, è sempre presente PRECIPITEVOLISSIMOEVOLMENTE!
SPORCACCIONE CIONE CIONE…
Diciamocelo francamente: la maria è uscita incinta contro la sua volontà, per cui di stupro si è trattato, e siccome il padre coincide col figlio anche di incesto…
Se all’epoca fossero esistite le tutele legali di oggi, sono certo che maria avrebbe abortito: e ci saremmo risparmiati anche il cristianesimo.
@ peppe
Straquoto!!!
Inoltre il povero Giuseppe non sarebbe diventato il patrono dei kornuti!
quanto alla sterilizzazione, in Italia non è illegale ma c’è un “buco” nella legge.
In pratica, nessuno può mutilarmi (es. tagliarmi un braccio) con o senza il mio consenso, ed in caso lo faccia io posso citarlo per danni e portargli via anche le mutande. La sterilizzazione è equiparata alla mutilazione in quanto non reversibile, quindi per quanto il medico mi informi minuziosamente sulle modalità e conseguenze, e per quanto io possa firmare una pila alta così di documenti che certif.icano che ho compreso l’irreversibilità e le conseguenze e che quindi libero il chirurgo da qualsivoglia responsabilità in merito alla mia scelta, poi posso, dopo l’intervento, citarlo per danni e mandarlo sul lastrico.
Ragion per cui, per quanto la cosa non sia in effetti illegale, non si trova un medico disposto ad eseguire l’operazione. Ho quasi 42 anni, prendo la pillola da quando ne avevo 15, e mi sa che dovrò continuare a prenderla fino alla menopausa perchè 3-4 diversi/e ginecologi/ghe dell’ASL si sono sentiti in dovere di dirmi che “se non ha almeno 45 anni o 3-4 figli di norma non lo facciamo” (cioè chiudono la stalla ma solo se si accertano che i buoi siano già scappati) e di norma mi sono anche sentita dire “E SE POI CAMBIA IDEA?”
Non l’ho cambiata dall’adolescenza ad ora, non sopport i bambini, non ho mai avuto alcun desiderio di averne, nemmeno il mio compagno ne ha mai voluti, perchè mai dovrei cambiare idea? perchè “una donna non è completa se non è madre” o perchè “poverina magari è sterile e non vuole ammetterlo”? (me le sono sentite dire entrambe più volte. il concetto di “femmina che non desidera figli” fa ancora un po’ fatica a passare”.
Insomma io le mie brave tube le ho ancora, e mi sa che ormai, visto che vivo in Vaticalia finirò per tenermele, e continuerò a “fare molta attenzione”….
@ Florasol
Mi sa che hanno paura delle conseguenze legali, ovvio. A loro che gli frega di quello che vuoi tu? allora non farebbero neanche, che so, le chirurgie estetiche…
POi sicuramente ci sta il fatto culturale.
Comunque la notizia non è soprendente ma interessante: si fa ma non si dice, ipocrisia di pura marca religiosa. Oltre che, forse, minore informazione, a livello scolastico, familiare e di gruppo, sul tema della sessualità e di metodi contraccettivi. Bravi… continuate così a farvi del male da soli.
Ipocrisia: il primo valore cattolico.
@ Florasol
Ti sei scontrata con dei piccoli piccoli perbenisti che non vogliono sentirsi responsabili per le tue eventuali scelte (come se gliene fregasse qualcosa).
Quella poi della donna che non vuole figli è l’ultimo dei tabù, il vero grande tabù che sconvolgerà il pianeta (la donna che controlla la propria capacità riproduttiva, brrrr).
La legatura delle tube, se non sbaglio, è comunque reversibile (ora non sono medico ma…) e puoi sempre farla all’estero.
se sei amata dovrebbe sterilizzarsi lui, ovvero chi ha l’intervento lieve (possibili senza anestesia, in ambulatorio)
Il mio compagno è semplicemente terrorizzato dall’idea, e francamente non intendo insistere su una scelta che riguarda l’integrità del suo corpo e che quindi è una scelta sua e non mia. All’estero, sì, ma è costoso e complesso. Aspetterò, ormai, di andare in menopausa…. mia madre ci è andata a 50 anni, se seguo -come capita solitamente- il trend familiare femminile, tra 8 anni ho finito. E fortunatamente la pillola non mi ha mai creato il minimo problema. E’ che mi girano troppo…. le ovaie di dover fare un casino per decidere di me come dovrebbe essere lecito, semplice ed ovvio.
p.s. la legatura delle tube PUO’ essere reversibile (non è prevedibile, le tube possono saldarsi e non riaprirsi alla rimozione della legatura, oppure no)
p.p.s per la sterilizzazione maschile vale la stessa legge, quindi è comunque quasi impossibile trovare un medico che la pratichi, sempre per (apparenti) ragioni di cautele legali.
le figlie di Maria son le prime a darla via
@ jan hus
mi fa piacere trovare su questo blog almeno un altro infastidito dalla presenza di preti – quanto insetticida serve per disinfestare il blog dagli scarafaggi ecclesiastici?