Il quotidiano dei vescovi italiani Avvenire pubblica oggi un’intervista al teologo americano John Haught, autore del libro Dio e il nuovo ateismo (Queriniana, pp. 167, euro 13,80). Secondo Haught, autori come Richard Dawkins, Sam Harris e Christopher Hitchens, paragonati a “cristiani fondamentalisti”, sarebbero giudicati da Friedrich Nietzsche, Albert Camus e Jean-Paul Sartre “deboli e codardi come i credenti in Dio, dato che si aggrappano a valori assoluti” quali la verità scientifica e i diritti umani. Secondo l’autore, “il problema è che la maggior parte delle persone non possiede una preparazione teologica per rispondere ai ‘nuovi atei’. Gli operatori di media, poi, non sanno come valutare i loro scritti dal momento che non hanno riferimenti teologici o filosofici”.
“Il flop dei nuovi atei” secondo Haught e “Avvenire”
93 commenti
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Rileggo il giudizio.
Devo confessare che, da scettico e agnostico, leggendo così, di sfuggita, non è che Haught abbia tutti i torti.
Tra i nuovi atei e i vecchi vescovi, però, so chi ascoltare.
Certamente non i secondi.
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No, Haught ha tutti i torti perché pretende di far apparire l’ateismo simile alla religione. Ma è una palese forzatura.
La religione è fede, verità preconfezionate, la scienza “degli atei” l’esatto opposto. Non prendiamoci in giro.
Dire che 5 x 5 = 25 non è un dogma.
La fede assoluta nella “verità scientifica” è di per sè una non-fede perché le teorie scientifiche sono limitate ai loro campi di applicazione e non sono ritenute neppure dagli stessi creatori verità assolute ma rappresentazione della realtà veritiere se circostritte all’ambito di applicabilità in esame.
Se la maggior parte delle persone possedesse una preparazione teologica, sarebbero quasi tutti non credenti.
“Deboli e codardi come i credenti in Dio dato che si aggrappano a valori assoluti?”
Bè, intanto male che vada, secondo queste pezze d’appoggio, i credenti non sarebbero migliori degli atei. Non ho poi capito bene se si tratta di una interpretazione degli autori citati (Nietzsche, Camus, Sartre) o un’effettiva affermazione di uno di loro, in ogni caso se c’è qualcuno che si aggrappa ai valori assoluti, di sicuro è un credente, fondamentalista o no… oppure un ateo venuto male.
Suggersco poi di istituire corsi di teologia o filosofia per gli operatori dei media! Peggio di come la maggior parte di loro valuta gli atei… pardon ‘i nuovi atei’… non andrà di sicuro.
Quando non sai più quali argomenti citare per contrastare razionalmente un avversario che ha dimostrato di poterti contraddire a ragione su tutta la linea usano l’antico sistema ti tirar me**a come fanno i macachi contro i propri nemici: è proprio vero che loro non si sono affatto evoluti!
Quanto alla “verità scientifica” voglio far presente che la scienza non è una verità DOGMATICA (cosa che la religione impone anche con la forza), ma in grado di mettersi in discussione ed evolvere in modo asitotico alla verità per mezzo della sperimentazione sulla realtà; con le loro preghiere non hanno risolto neanche la milionesima parte che ragione e progresso oggi sono in grado di fare (che in questo momento non nomino per non infierire!)!!!
errata corrige: in modo asintotico
Autoreferenziali come al solito.
Quindi Haught ritiene che Nietzche & al. detengano la verita’ assoluta in tema di ateismo? Curioso paradosso…
Ah vabbe’ se lo dice Avvenire… allora ci credo. Me possino cecà se ci credo…
Cioè secondo loro aggrapparsi ai diritti umani è sbagliato?! O____o
“il problema è che la maggior parte delle persone non possiede una preparazione teologica per rispondere ai ‘nuovi atei’. Gli operatori di media, poi, non sanno come valutare i loro scritti dal momento che non hanno riferimenti teologici o filosofici”.
Non ce la possono fare!!!!!!!
Non ce la fa nemmeno lui: “Haught ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università Cattolica di Lovanio, in Belgio, per la sua pluridecennale ricerca sul rapporto tra teologia e scienza.”
Viano, ti batti per la religione e mi scandalizzi con l’Antico Testamento, devi leggere l’articolo, scopri che sei ateo per lui, fra “i nuovi atei”:
I «nuovi atei»? Sono l’alter ego «laico» dei creazionisti, i cristiani fondamentalisti convinti che il racconto della Genesi sia un dato scientifico
A me quasi dispiace, ma
cuccati pure da loro che servi indirettamente:” Deboli e codardi come i credenti in Dio”
altro che rispettare i tuoi diritti di fedele.
Per me nuovi atei non ne esistono. I loro ragionamenti non sono cambiati dai tempi dell’ Illuminismo.
ma quante risate mi faccio
Quello che i teologi come Haught non vogliono, o forse fingono di non capire è che il problema non sono i valori dei “nuovi” atei, che comunque non sono assoluti ma caso mai esperibili e passibili di critica e continuo miglioramento, quanto l’inconsistenza dei dogmi delle chiese, che sono infondati e ampiamente confutati.
In questo senso la teologia, spesso pseudo-filosofia per antonomasia, dogmatismo mascherato da vuoti sofismi che cercano di rendere passabile ciò che passabile non è, serve a niente nel dimostrare alcunché, anzi è insistendo su di essa che le chiese, inesorabilmente si allontana dalla gente.
A quest’ultimo proposito ci sarebbe poi da sondare gli enormi e rilevanti risvolti sociali del “nuovo” ateismo, cosa che un intellettuale confuso dalle sue stesse astrazioni non può certo capire.
Ma di quali valori assoluti si sta parlando?
Il “valore assoluto” di una teoria scientifica quale sarebbe?
Forse il problema non è nella mancanza della preparazione teologica, ma in quella della comprensione di cosa è veramente la scienza…
Notare, prego, come si usi ambiguamente la lingua per dare dei “deboli” e dei “codardi” agli atei senza pagare dazio. Già, perché in qualsiasi momento chi ha enunciato quella frase potrebbe dire “ma non sono stato io ad affibiare quegli epiteti, che erano ipotetiche affermazioni di Nietzsche, Camus e Sartre!”. Mmm… e quanti sono, tra i lettori, a cogliere simili sottigliezze? Quest’uso obliquo della lingua è, di fatto, un modo vigliacco di insultare qualcuno. E con quest’ultima frase, ho appena dimostrato che la loro arma può essere usata da entrambe le parti. Che fiacchi che sono!
Teologia, lo studio del nulla basato sulle favole (G.C.Vallochia). Mai dimenticare questa perla di saggezza.
Viano: non esistono neppure nuovi teologi. Continuano a perdere tempo studiando libri vecchi di duemila anni. Francamente, penso lo facciano solo perchè non caverebbero un ragno dal buco provando a studiare cose utili e reali come medicina, chimica, meccanica, eccetera eccetera.
Basta leggere questi blog per capire cosa si intende per dogmatismo degli atei.
L’affermazione è correttissima, anche se non vi piace.
@ Butchers
No, mi dispiace ma non è chiaro, per niente. Anche se a te piacerebbe…
Facci un esempio e vedrai che ne esci male, molto male…
Auguri…
@ Butchers
Dove sarebbe il dogmatismo in questo blog? Il riferimento alla scienza e ai diritti umani? La scienza di assoluto, inteso come, appunto, dogma non ha proprio niente. Le conoscenze che rende possibili la scienza – lo sanno anche i bambini, ma evidentemente non i teologi – secondo lo statuto epostemologico della stessa sono sempre valide ‘fino a prova contraria’. Se poi qualcuno usa la scienza in modo dogmatico… non ha capito niente. In quanto ai diritti umani, proprio in quanto formulati nel corso del tempo per risolvere i problemi che di volta in volta i rapporti umani impongono di affrontare, sono tutto meno che ‘assoluti’. E’ chi fa derivare ogni diritto e ogni dovere da una volontà divina che non può poi far altro che viverli come dogma.
Del resto che si condanni l’assoluto da parte di chi pone fra i mali del mondo il relativismo è un di quei paradossi che solo i teologi sono in grado di far stare in piedi.
‘Autoreferenziali come al solito’ afferma firstarter, e questo è il commento più appropriato alla bella pensatadi questo teologo.
Ecco l’esempio.
Mi spieghi quando e come, secondo quanto dice Alessandro Bruzzone, sarebbe stato dimostrato che i dogmi delle chiese sono infondati e che essi siano ormai stati completamente confutati?
Auguri…
“si aggrappano a valori assoluti quali la verità scientifica”.
Valori “assoluti”?
“Verità” scientifica?
Questi di scienza non capiscono un’acca.
Nella scienza (philosiphia naturalis) non esiste alcuna “verità”
(Popper docet) e non esiste nulla di “assoluto”.
Tutto è relativo.
“Quando un uomo siede un’ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto.
Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto
e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.”
Albert Einstein
“Gli operatori di media, poi, non sanno come valutare i loro scritti dal momento che non hanno riferimenti teologici o filosofici”
Oltre a nessun altro tipo di riferimento.
Le critiche di Avvenire nascondono la grande paura della chiesa per la libertà di pensiero che oggi prospera grazie all’istruzione e all’informazione.
Io porrei ai vescovi italiani le seguenti domande:
1 – quanti erano 40 anni fa i giovani che andavano a messa regolarmente ?”
2 – quanti sono oggi i giovani che vanno a messa regolarmente ?”
3 – quanti saranno i giovani che andranno a messa regolarmente tra 20 anni ?”
4 – quanti saranno i giovani che andranno a messa regolarmente tra 40 anni ?”
Uffa… la solita tecnica di ribaltare la frittata: chi sarebbero dogmatici? gli atei? E’ come dare del comunista a Berlusca…. dalle mie parti si dice: Ma vi levate di ‘ulo!
i nuovi atei non esistono se non nel penssiero debole di questi teo-nullologi da strapazzo.
il pensiero ateo esiste da oltre 5mila anni e non è cambiato se non arricchendosi di nuove conoscienze scientifiche che lo hanno rafforzato.
x cardinal bagnato
anche dalle mi’ parti, alle Sorgenti, si dice uguale 😉
Intanto, sappiamo come Nietzsche, Camus e Sartre consideravano i credenti : deboli e codardi.
Poi la questione è semplice: i nuovi atei sono inconfutabili!
Pensare che la teologia possa confutare la scienza è un’iDIOzia.
E’ come confutare “Nature” o “Scientific American” con “Novella 2000”
Non si può mettere la razionalità e la religione sullo stesso piano. “Fondamentalista dell’Illuminismo” o “fondamentalista della scienza” sono termini contradittori che non stanno in piede per i motivi già indicati da altri
La religione ha sempre dominato il discorso pubblico, i nuovi atei sono arrivati nel mondo anglosassone all’epoca di Bush che invocava Dio nella sua politica interna e estera, e l’ateismo era un tabu. I nuovi atei sono stati un’importante voce di dissenso in quel contesto.
Poi non sono stati per niente un flop letterario: i loro libri hanno venduto milioni di copie
Che pagliacciata.
Definire i la scienza e i diritti umani come valori assoluti.
Per fortuna non sono assoluti nè l’uno nè l’altro.
La scienza ci dà nozioni sempre nuove che spesso confutano (con dimostrazioni, non dogmi) quello scoperte precedenti.
Per i diritti umani, se fossero valori assoluti, esisterebbero per esempio vergogne quali la schiavitù (per altro considerata una normalità dalla Bibbia), inoltre lo stesso status dell’omosessuale, che se ancora tutt’oggi discriminato, è molto migliorato dai tempi passati.
Non sanno che dire e sparano fesserie a tutto spiano, e continueranno a farlo finchè avranno fessi che andranno loro dietro.
Inoltre la presunta necessità della teologia metterebbe questo ipotetico dio nella situazione di un totale ebete, non vedo perchè nella sua onnipotenza dovrebbe aver detto delle fesserie tali da dover essere manipolate dall’uomo.
Ciao a tutti
Qualche tempo fa Ravasi disse qualcosa di simile, che rimpiangeva intellettuali atei come Marx e Nietzsche. A parte la pretesa di stabilire quali debbano essere i punti di riferimento dei non credenti, curioso come quelli di cui si sente la mancanza siano sempre quelli estinti… A questo punto non ci resta che scegliere qualche teologo cristiano, possibilmente non cattolico, tipo Bonhoeffer, e indicarlo ai cesaropapisti della Chiesa Cattolica italiana come esempio di pensatore intelligente, ancorché morto e stramorto e quindi totalmente estraneo alla neocontroriforma in atto negli ultimi anni.
Quanto al resto, sarebbe bella un po’ di coerenza da parte di chi muove queste critiche: una volta si dice che per i senza Dio esiste solo il relativismo che permette tutto e non da’ riferimenti assoluti, poi si dice che i nuovi atei si aggrappano ciecamente a valori assoluti… mettetevi d’accordo.
Naturalmente sottoscrivo appieno la totale inadeguatezza filosofica e teologica di molti credenti (verificata ogni giorno nel forum), ma ehi! a parte che non c’è preparazione che tenga per sostenere delle fanfaluche… li avete cresciuti voi come delle pecore superstiziose!
Per il resto, peccato non esserci quando fra un paio di secoli rimpiangeranno i pensatori atei del ventunesimo secolo e li indicheranno come esempio…
A Viano e Buccia’s
Chi ha fatto flop negli ultimi 50 anni ? Gli atei oppure i cristiani ? Un solo esempio ? Nella mia citta di origine in Francia, esiste oggi soltanto una sola chiesa ( La cattedrale ) con un vescovo che ha dovuto trasloccare in una piccola casa perchè le spese del palazzo vescovile non erano più sostenibili .Abbiamo dunque ancora una chiesa ( la cattedrale ) una sinagoga e una moschea . Detto da parte, i musulmani nostri sono come noi : di Dio e del profeta Maometo se ne fregano …
Alt, Avvenire presenta un libro di Haught (Dio e il nuovo ateismo).
Il libro a sua volta è critico con Dawkins, Harris e Hitchens. Non conosco questi signori ma non credo che rappresentino tutti i frequentatori di questo sito. Chi se la prende con Avvenire ha la coda di paglia.
Il paragone con i creazionisti secondo me è azzeccato, Haught dice ” come i creazionisti anche Dawkins, Harris e Hitchens considerano la bibbia incompatibile con la scienza moderna, in particolare con l’evoluzione” (Questa l’ho sentita spesso anche qui…)
Insomma ll dogma “bibbia = verità scientifica delle cose” e questo viene usato dai fondamentalisti (che ci credono) e anche da certi atei (che lo contestano). E’ il ragionamento che sta alla base di ragionamenti tipo “la bibbia non è ispirata da Dio perché ci sono delle contraddizioni nei Vangeli” (anche questa sentita spesso qui). A mio modesto parere sul sito troviamo molti più atei “duri” come Nietzhe, Sartre, Camus dovreste esser voi a definire deboli e codardi gli atei-dogmatici.
@ Jean Meslier
Anche a me, nel leggere questa Ultimissima, è venuto subito in mente quel “celebre” intervento di Ravasi!
Per il resto, il tuo commento è bellissimo e condivisibile in ogni suo punto…
@ amedeo
Ritenta, sarai più fortunato. Continua a seguire questo sito e ti renderai conto che gli atei “duri che lo frequentano sono entusiasti sostenitori delle idee di Dawkins, Harris e Hitchens, e che tutto pensano di loro tranne che siano deboli e codardi.
L’ateismo o è dogmatico nel definire l’incompatibilità tra ragione e fede (e, naturalmente, l’inesistenza di dio) oppure non è.
La bibbia non è stata ispirata da Dio per lo stesso motivo per cui il libro delle barzellette di Totti non è stato ispirato da Dio: perché non ci sono prove, e mai potranno esserci. Ragion per cui chiedersi se un libro è stato ispirato da un dio è roba da segaioli, senza offesa.
Forse amedeo e uno di passaggio sono la stessa persona: non ha capito nulla di Dawkins, Harris e Hitchens nè sa chi siano, ciò nonostante considera pertinenti le critiche a questi signori.
Dormi dormi amedeo…
Mi spieghi quando e come, secondo quanto dice Alessandro Bruzzone, sarebbe stato dimostrato che i dogmi delle chiese sono infondati e che essi siano ormai stati completamente confutati?
Se ci fossero prove a sostegno non si chiamerebbero dogmi.
Certo che a taluni mancano proprio le basi di logica elementare…
Peppe mi ha preceduto nella risposta.
@ uno di passaggio
Il pensiero cristiano ha cercato di condire la dogmatica con una serie di “prove teologiche”, tutta successivamente confutate. E questo è un dato.
Che la scelta atea sia una scelta ‘di fede’ non lo dico io, lo dice Margherita Hack.
Ma lei non è ‘razionalista’, è razionale.
“Il problema è che la maggior parte delle persone non possiede una preparazione teologica per rispondere ai ‘nuovi atei'”
Perchè questo signore – che si suppone abbia la preparazione teologica necessaria per rispondere ai ‘nuovi atei’ – pensa per caso di averli messi in crisi con una ‘risposta’ come la sua? Provi piuttosto lui, magari delegando Avvenire, a rispondere a quanto gli si ribatte su questo post!
@ Butchers
A proposito dell’affermazione della Hack: non è una novità che il significato della parola “ironia” sia ignota a molti seriosi credenti come te (se tale, come mi pare di capire dal tuo astio verso gli atei, sei).
Ricordo sempre con affetto il curatore di un sito cattolico, che continuamente si chiedeva perché gli atei dicessero di essere tali “grazie a Dio”, se erano atei. Poi qualche persona di buon cuore deve avergli spiegato la citazione e il suo senso…
ma sto qui è solo un povero rimbambito.
Non può nemmeno permettersi di allacciare le scarpe a Dawkins.
@ Viano di Vagli
Hai ragione, i “nuovi atei” non esistono. Molti dei ragionamenti che gli atei fecero durante l’Illuminismo sono infatti di validità universale e perenne.
La fede di molti credenti, invece, non è diversa da quella dei tempi del Vecchio Testamento, e quella invece non ha bisogno di commenti.
Poi, che questo Haught voglia spacciare la teologia come qualcosa in grado di dare risposta gli atei, è una cosa che fa solo ridere.
Quello che implicitamente intendeva dire, forse, è che non tutti i credenti sono così “colti” (leggasi: furbi) da avere delle basi teologiche tali per cui, attraverso i salti mortali e non certo tramite ragionamento logico, è possibile imbastire una specie di ideologia che apparentemente sembra poter smontare l’ateismo. Cosa che, ovviamente, non riucirà a fare mai nessuno, men che meno da un teologo.
@ amedeo e uno di passaggio
Chiedo solo che citiate una, solo una, delle prove sull’esistenza di Dio che non sia stata confutata. Se non ne sapete niente STUDIATE prima di dire stupidaggini.
E visto che i dogmi presuppongono l’esistenza dell’indimostrato, se avete un minimo di logica concludete sulla loro sorte. Del resto se esistesse uno straccio di prova, di qualsiasi tipo, non vi arrampichereste sullo specchio che chiamate fede.
@ Butchers
Che la scelta atea sia una scelta ‘di fede’ non lo dico io, lo dice Margherita Hack.
Ma lei non è ‘razionalista’, è razionale.
Se l’ateismo è una fede chi non gioca a calcio fa sport.
Dico, ma qualche volta, magari una su dieci, tentate di pensare prima di parlare?
Non hai vinto, ritenta…
@ Stefano
Ma come, bisogna ancora spiegarti che la dimostrazione dell’esistenza di dio consiste nell’impossibilità di dimostrare che non esiste? Come si vede che sei ‘razionalista’ e non razionale!
va beh, ma che vi aspettavate da Avvenire?
Tipico caso di proiezione dei propri vizi sugli altri.
Io per esempio sono agnostico, di certezze non ne ho e non ne cerco, piuttosto provo ogni giorno a vivere bene con il mio ragionevole dubbio.
La certezza che cercano i credenti è nella migliore delle ipotesi una superstizione. Nulla è certo nella vita e quello che viene dopo, lo è ancora meno.
A parte che le verità scientifiche sono verità assolute solo nel cervello del teologo visto che sono invece esempio di relativismo, mi inquieta il passaggio sui diritti umani, buttato li, ma davvero non capisco dove volesse andare a parare, sotto qualunque punto di vista la frase detta da un’esponente della chiesa puo’ assumere significati diversi, nella migliore delle ipotesi stiamo “solo” nel campo dell’ipocrisia, mi auguro che ci troviamo solo in quello e che non intendesse altro. Ma comunque è una notizia che non fa notizia: L’Avvenire intervista un teologo e il teologo parla male degli atei. WOW. Se fossimo tutti juventini potremmo intervistare e uno juventino e chiedere cosa ne pensa degli interisti. O viceversa.
@ Stefano
L’esistenza di Dio non può essere dimostrata in alcun modo, esso è infatti un’entita non tangibile dunque non esperibile.
Rientra nel campo delle “conoscenze” metafisiche che appunto non si rifanno all’esperienza.
La religione è un modo che ha l’uomo per sfuggire alla realtà della sua essenza finita, alla paura della morte (Secondo Tomas Hobbes)
Ma esistono molti altri autori che argomentano in maniera inconfutabile l’inesistenza di dio con tesi più ampliate.
Feuerbach, Nietzsche, Marx.
Su queste tesi si fondano le ceretzze di un “ateo teorico forte”.
Cosa credi che godiamo nel non credere?
Pensi che non ci piacerebbe essere convinti che: al posto di smettere di provare sensazioni (In realtà impulsi elettrici) con la morte, si vada a saltellare tra le nuvole?
L’ateismo è una presa di posizione contro coloro che con delle leggende condizionano (e peggiorano) da millenni la vita del mondo.
Quello che deve studiare prima di dire stupidaggini sei tu….
ò scusa andrea (mi)
marx non argomenta in alcun modo l’inesistenza di dio,egli non si interessa e si riferisce alle religioni storicamente date,oppio del popolo perchè proiettando l’esperienza in un’aldilà si sottopone ad umiliazioni pratiche del Capitale,anzichè ribellarvisi
nietzsche è un moralist-polemista..grande filosofo ma di altro tipo..nietzshe non argomenta proprio nulla nietzsche lancia aforismi
feuerbach discorso lungo e non mi va
io niente contro te,ma amo che quando si parla dei filosofi se ne parli con cognizione di causa
grazie
«Il problema è che la maggior parte delle persone non possiede una preparazione teologica per rispondere ai ‘nuovi atei’.!—> mica è colpa nostra se i credenti sono ignoranti!
aggiungo e chiudo che Marx è un filosofo profondissimo,e per accostarvisi con studio,bisogna studiare direttamente Marx per capirne lo spirito critico continuo e la sua integrabilità storica nell’analisi
bisogna essere marxiani più che marxisti,soprattutto oggi come oggi
@ Andrea(Mi)
E COMUNQUE TI CHIEDO SCUSA PER IL TONO ARROGANTE.E’ SOLO CHE TI AVEVO LETTO,HO NOTATO CHE STIMI LA FILOSOFIA,POICHE’ IO RITENGO CHE LA FILOSOFIA DEBBA ESSERE CRITICA PRINCIPALMENTE VERSO SE STESSA,CERCAVO DI FARTI CAPIRE(dal mio personale e fallibillisimo e fallace punto di vista) CHE STUDIARE FILOSOFIA VUOL DIRE ACCOSTARSI A OGNI FILOSOFO(e Marx non è Engels..) PRIMA PER CAPIRE COSA DICE,MA SEMPRE CON L’OCCHIO CRITICO..CIOE’ DOPO AVER CAPITO CERCARE LA PULCE,SE C’E’ ERRORE,CONTRADDIZIONE,SALTO LOGICO…NELLA MIA UMILE ESPERIENZA STUDENTESCA TI DICO CHE SE TI ACCOSTI AGLI AUTORI CON QUEST OKKIO MOLTO LA FILOSOFIA TI POTRA’ DARE…ALTRIMENTI CREDI NON ERA CONTRO DI TE.
SPERO KE COSIì KIARITO,IO PIU NON VERRO’ A CRITICARTI,PERCHE’ INGIUSTO..SPERO KE SIAMO A POSTO COSI’
CIAO E SCUSA ANCORA 🙂
e finisco…la fallacia dell’illustre teologo è secondo me elementare…è lui che non storicizza che crede nei valori assoluti e perenni…qualsiasi ateo(o comunque libero pensatore) si accorge dalla storia e anche dall’analisi materialista(che lui aggira) della bibbia e dei vangeli poi…che questi presunti perenni valori umani(“il mondo è imbevuto di amore”solo un de fide nessuna dimostrazione portata) si sono evoluti con il procedere dell’umana ragione…per restare alla bibbia che a lui piace tanto,è chiaro che vi è un evoluzione dal levitico ai maccabei ai salmi al vangelo…così come è frutto della modernità laica e illuminista l’idea della ragione universale…l’istinto all’amore e alla solidarietà era,per condizioni storiche materiali e quindi di bassa evoluzione logica,riferito sempre e solo al proprio clan,andando avanti l’uomo ha razionalizzato,fino a far divenire frutto di riflessione ed elaborare diritti(naturali) universali per tutti.questa la conquista del pensiero laico(in cui rientra l’ateismo)…dove il pensiero laico si è fatto chiesa(vedi catechismo staliniano) lì è tornato il mostro,il sonno della ragione.io la vedo così
ora davvero più non vi disturbo.
ciao
Non c’è nessun bisogno di preparazione filosofica o teologica, basta il buon senso (chi non l’avesse ancora fatto, si affretti a leggere IL BUON SENSO del barone D’Holbach, edizione Garzanti). Chi ha letto BENE tutta la Bibbia, come mi sono preso la briga di fare io qualche anno fa, arriva a una sola conclusione sensata: buttarla nel cesso, che è l’unico posto adatto alle schifezze che contiene, fatta eccezione per qualche brano poetico qua e là, ma nulla di sbalorditivo, specie per chi ha un minimo di cultura.
I teisti del blog confondono fede e credenza. E’ ovvio che gli atei abbiano delle credenze. Il cervello umano produce credenze che noi lo vogliamo o no, in modo automatico. Serve a quello, e senza questa attività noi non saremmo quel che siamo. Ovvio dunque che noi “crediamo”. Ma la fede non è esattamente una credenza, ma una credenza indubitabile, la credenza in una certezza assoluta. Gli atei non hanno questa credenza, nemmeno nel fatto che dio non esista.
l’ateismo,il teismo,l’agnosticismo,il panteismo sono ipotesi logiche..quindi confrontabili e confutabili..poi è vero ognuno ha istintivamente credenze,ma l’uomo razionale le riversa nella poesia,nella musica,insomma nell’arte(poi io se uno ha fede ma non fa il proselita o non parla di altri no problem..) in quanto dimensione altra dalla riflessione
Wow, fantastici: non solo partono all’attacco senza argomenti (dato che non ne hanno), ma addirittura mettono in bocca a gente morta (peraltro criticata in passato) quello che vogliono.
Onestà intellettuale = ZERO.
PS: ho cominciato a leggere l’articolo, ma mi sono fermato ad 1/4 per le idiozie che ho letto. Secondo loro gli atei moderni sono “soft-core” perché HANNO DEI VALORI. Ritorniamo al solito discorso già sentito e risentito: per loro solo chi crede in Dio (o in un dio) ha una morale, un’etica; gli atei dovrebbero comportarsi come bestie (o almeno, come certe bestie), ma siccome non lo fanno significa che il loro ateismo è debole e si aggrappano ai valori dei credenti.
Chissa’ ?forse i non credenti essendo persone libere e intelligenti ,divergono da coloro che per vivere devono attaccarsi ai pezzi di legno in croce, a statue doloranti di madonne mai esitite.
La scienza vince sempre e se non è tenuta a freno, o uccisa come sempre nei secoli le religioni in particolare quella cristiana ,avendone paura e terrorrizzata dalle scoperte ill’uminati e salvifiche ne combatte la diffusione . limitandone i fondi per la ricerca tramite i suoi servi sciocchi e devoti che si annidano nelle istituzioni della repubblica.
statolaico: “mi inquieta il passaggio sui diritti umani, buttato li, ma davvero non capisco dove volesse andare a parare…è una notizia che non fa notizia: L’Avvenire intervista un teologo e il teologo parla male degli atei. WOW. Se fossimo tutti juventini potremmo intervistare e uno juventino e chiedere cosa ne pensa degli interisti. O viceversa.”.
Anche a me preoccupa, anzi mi irrita, non è buttato lì a caso, il diritto, è voluto, come quando si distraggono i bambini con altri discorsi, proprio perché mimetizzato nel fumo dei rovesciamenti capziosi in frasi che ci fanno perdere in discussioni filosofiche o rivendicative, per raddrizzarle, ciò che si butta nella confusione è il vero scopo del libro, aumentare il potere sui diritti umani, impedendo il più possibile opposizione diretta alla frase.
Non è solo criticare gli avversari della partita, è scrivere un libro e far pubblicità nella quale inserire una “logica” di abuso di potere, non solo sulla sua squadra con tifosi superstiziosi e numerosi, ma possa dettare le regole del gioco, e di arbitrare le partite, abusando dei diritti messi in ridicolo:
“deboli e codardi … dato che si aggrappano a valori .. quali .i diritti umani.”
La frase è questa, soprattutto, ma in essa è previsto che il lettore credente o meno, si perda a riflettere, pensieroso e preoccupato, proprio dove ho messo i puntini. E magari perda tempo prezioso a leggerli i libri religiosi.
@ brunaccio
Interessante il tuo intervento, ma per favore non confondere laicità e ateismo. La laicità nasce nel momento in cui si rinuncia a supposte verità assolute nel nome del pluralismo e del dialogo. In questo senso Stalin c’entra una cippa: se un’ideologia (religiosa o meno) s’impone per forza sulle altre, siamo fuori dalla laicità.
In Italia evidentemente non esiste certo un problema “staliniano”, e nessuno – penso, e spero – vuole risolvere il problema dell’ingerenza ecclesiastica fomentando altri tipi di fondamentalismo… Purtroppo il rischio esiste nella misura in cui la prepotenza di una parte esaspera le minoranze, che non è detto restino in eterno tali.
Spero sempre nella ragionevolezza delle brave persone, anche se ultimamente vedo nero…
giusto chiarire…siccome i cattolici si attaccano solitamente a stalin quando noi gli si parla di libero pensiero o di marx(o i kmer rossi che di marx filosofo ne sapevano meno di me by da way),volevo far loro vedere che si ragiona criticamente anche su stalin,senza problemi(che tra l’altro mutuò molto l’apparato dalla chiesa ortodosssa da cui aveva studiato in seminario)…anche io vedo tutt’altro pericolo che la stalinizzazione dell’italia,semmai vedo nero anche io 🙂
era per chiudere esposizione..e ripeto per me ognuno ha diritto a una fede,basta che la viva nella sua comunità.Ho d’altronde detto che l’ateismo è parte del pensiero laico,come ogni riflessione razionale,che si può confrontare nel ragionamento(ma non ora…ci fu un estenuante post e poi non me ne frega molto)…d’altronde l’illuminismo stesso a parte diderot,d’holbach,la mettrie e pochi altri,non fu espressamente ateo
se non ho chiarito riprendimi pure..ho capito il senso
🙂
Premesso che autori come Richard Dawkins, Sam Harris, Christopher Hitchens, Michel Onfray, ecc. sono sempre benvenuti, sia detto tra di noi: per chi ha letto, e riletto, Nietzsche, la maggior parte degli autori atei di oggi sembrano quasi degli scolaretti:
http://www.aforismario.it/ateosofia/friedrich-nietzsche-anti-dio.htm
@ aforismario
per curiosità conosci max stirner?..di lui nietzsche disse il più grande filosofo della sua epoca..è sulla linea di nietzsche ma più concretizzato
Max Stirner L’Unico e la sua Proprietà(anch’gli,come Nietzsche,tentato di strumentalizzare a destra ma fallito)
il problema dei filosofi come nietsche e stirner è l’iperbole.
nietzsche,forse nel crepuscolo degli idoli(..ora non ricordo ma assolutamente testo non manipolato dalla parente nazionalista),equipara la rivoluzione francese al cristianesimo..la fine della nobiltà(nel senso che tu sai) e l’ingresso dei deboli,delle plebi assetate di religione nella storia
anche stirner,seppur non aforstico,ma assai enfatico,può cadere in equivoci simili,smentit dalla sua storia personale e dalla stessa critica che marx ne fece su la sacra famiglia.
è per questo che io personalmente sempre preferisco il metodo argomentativo
MMMh.
Quindi ormai che sono deboli e codardi se lo dicono da soli 😀 ?
😉
Chissà perchè io studio filosofia all’univ,e sono totalmente ateo…non avrò abbastanza basi teologiche filosofiche?
@brunaccio
Max Stirner, davvero unico, ma rispetto a Nietzsche ha scritto assai poco, purtroppo.
A testimonianza della sua grandezza è sufficiente ricordare la preoccupazione di Nietzsche circa la possibilità che si potesse pensare che lui lo avesse plagiato.
http://www.aforismario.it/max-stirner.htm
Tutto chiaro Brunaccio 😉
@ Andrea
“Quello che deve studiare prima di dire stupidaggini sei tu….”
Ma che dici? Ma hai letto quel che ho scritto? Forse non mi conosci…
Hai preso una cantonata pazzesca!!!
Io sono ateo…
“Mi spieghi quando e come, secondo quanto dice Alessandro Bruzzone, sarebbe stato dimostrato che i dogmi delle chiese sono infondati e che essi siano ormai stati completamente confutati?”
Lo sai il significato di “dogma” almeno ???
ma i cattocreduli son tutti scappati ?????
ma i cattocreduli son tutti scappati ????? Certo, messi in fuga dalla profondità dei vostri sillogismi e dallo spessore del vostro pensiero.
@ STEFANO
Perdonami, leggendo i post alla svelta avevo inteso il contrario di quello che volevi sostenere…figuraccia.
@ Viano
ma i cattocreduli son tutti scappati ????? Certo, messi in fuga dalla profondità dei vostri sillogismi e dallo spessore del vostro pensiero.
Se funziona forse ci riusciamo anche con te…
Non sei nella posizione di parlare di profondità o spessore, chi propagandi non ha queste qualità, è tanto etereo che nemmeno si vede…
E della stessa pasta sono i discorsi che lo riguardano…
Non avrei mai preso le tue critiche come una offesa, infatti , essendo una persona decisamente preparata hai saputo fare un intervento e una puntualizzazione giusta di quello che avevo detto.
Ad ogni modo, è vero che Marx teorizza contro le religioni rivelate, ma facendo questo lui intende comunque confutare l’esistenza di Dio.
Inquanto a Nietzsche, egli critica il distaccamento dalla razionalità dell’uomo occidentale che inizia con Socrate per una visione del mondo astratta e irreale.
Il filosofo trova infatti nel periodo greco che precede la scuola di Socrate il modello di concezione della vita più giusto, da cui scaturisce la teoria del Superuomo (Interpretata poi a loro piacimento dai nazisti..)
Entrambi ad ogni modo si ispirano a Feuerbach che nell ‘ “Essenza del cristianesimo” svela la falsità della religione cristiana.
Le critiche alla religione e a Dio sono sempre fatte a religioni rivelate, perche non è possibile invece criticare un tipo di Dio ipotizzato da Giordano Bruno, perchè le sue teorie si basano una sensazione interiore, dio per lui non è un entità ma l’insieme dell’universo.
Ti riporto un significativo pezzo di un suo scritto:
” (…) il quale non deve poter essere compreso; e perciò infinibile e interminabile, e per tanto infinito e interminato e per conseguenza immobile; il quale non deve poter essere compreso; e perciò infinibile e interminabile, e per tanto infinito e interminato e per conseguenza immobile; questo non si muove localmente, perché non ha cosa fuor di sé ove si trasporte, atteso che sia il tutto; non si genera perché non è altro essere che lui possa derivare o aspettare, atteso che abbia tutto l’essere; non si corrompe perché non è altra cosa in cui si cange, atteso che lui sia ogni cosa (…) non si genera perché non è altro essere che lui possa derivare o aspettare, atteso che abbia tutto l’essere; non si corrompe perché non è altra cosa in cui si cange, atteso che lui sia ogni cosa”.
O mi sabaglio?
(Il commento sopra è per Brunaccio)
L’intervistato vorrebbe segliersi gli avversari. Ci vorrebbe tutti superomisti o seminichilisti, un pò decadenti ed elitaristi. Invece no, siamo persone normali. Persone con delle idee e, perchè no, degli ideali. Padri di famiglia o giovani interessati al mondo e alla cultura. Siamo mediocri, nel senso migliore del termine, e per questo facciamo più paura, perchè non proponiamo nulla di eversivo, nessun cambiamento radicale dello stile di vita. Siamo esempi viventi di come dio non sia nè necessario nè utile per avere una vita buona e degna di essere vissuta. Non moriremo pazzi nè creeremo mostruosità politiche.
@ Andrea(Mi)
grazie molte per la comprensione….ora basta non sono io nessuno per dire se sbagli.le varie teorie filosofiche,e bruno era panteista,sono figlie di ragionamenti(che poi ci sia dietro qualche proiezione inconscia sempre vero…e bruno aveva questa forte carica diciamo mistico-magica…non lo sto giudicando ognuno è figlio dei suoi tempi) e altra cosa dalle fedi…che sono per l’appunto un gesto di fiducia che diventa acettazione intima verso una( più o meno ragionevole) credenza per cui dibattibili ma non sui capisaldi(dogmi) della fede stessa.mi fermo qui.ancora grazie x comprensione buon proseguimento negli stdi,magari domani potrei essere io a dirti sbaglio? 🙂
# aforismario
se lo trovi c’è un piccolo trattato sull’educazione scolastica(Il falso principio della nostra educazione),davvero valido anche oggi,ma comunque sì fondamentalmente Strner si trova tuttto ne l’Unico
alessandro
ero sicuro che ci saremmo capiti.
ciao 🙂
@ andrea(mi)
proprio per finire…chiaro che marx nietzsxhe e feuerbach(e la sua più grande cointstazione oltre che in marx la sacra famiglia,la trovi anche in stirner) fosser atei,ma non hanno mai argomentato filosoficamente il loro essere ateo…solo questo mai direi che marx o nietzsche o stirner o feuerbach o giacomo leopaardi(altro filosofo vero,non solo letterato) non fossero atei…quello magari tra un po’ c lo verrà a raccontare qualke altro teologo vista la cannibalizzazione del pensiero cattolico verso ogni pensiero altro,evidentissima sotto razinger
..feuerbach a parte,ma ripeto vedi marx o stirner per capirne la contraddizione,o magari vedere il loro sbaglio…sta a te..
finito(onde evitare attacchi cavillosi alle spalle su un errore dovuto a mancata voglia di fare il sapiente che sono tipici di new e old trolls)
@ Viano
“Ma i cattotroll sono tutti scappati????? Certo, messi in fuga dalla profondità dei vostri sillogismi e dallo spessore del vostro pensiero”
Eh no, caro Viano, non puoi cavartela così. Qui qualche idea è stata elaborata in risposta al signor teologo. Puoi non condividerla ma non liquidarla con questa offensiva supponenza, E se certi interventi sono stati piuttosto ‘violenti’,come definiresti il tono del teologo nei nostri confronti?
La traduzione italiana del cognome “Haught” è Altezzoso. Urca urca!
Altezzoso come la pretesa di dire agli atei come sono e come devono essere.
Perfetta descrizione per il concionare di Avvenire e di madama la marchesa, sempre più isterica perchè tutto il mondo civile l’ha sta mollando.
Infatti, le sono rimasti i Paesi del Terzo Mondo come “vivaio” di creduloni a cui attingere. Disperati a cui vendere sogni e speranze.
Viano di Vagli, confuta questo se puoi.
@Bruno Gualerzi: spesso mi diverto di più e mi piace di più leggere i vostri commenti e non intervenire. In questo thread avete espresso opinioni ed elaborato ragionamenti in libertà, anche molto belli, perché dovevo intervenire? Ho fatto una battuta con Tak perché ci ha chiamato e mi è venuta spontanea, ma spesso, non solo in questa conversazione, se i nemici non intervengono c’è sempre qualcuno di voi che dice cose che, in fondo, direi anche io o, comunque, corregge i tiri esagerati. In filosofia, poi, non sono alla tua altezza e nemmeno a quella di Brunaccio. Molti altri, inoltre, che intervengono qui,potrebbero tenermi testa in filosofia. Ho qualcosa per venire al nocciolo, ma ormai questa conversazione è sepolta dalle altre. Comunque continuerà, perché l’ argomento è secolare. Mi chiedi che ne penso del tono del teologo: ho letto tutta la sua intervista e, a leggerla con attenzione, non la trovo poi così aggressiva nei confronti di Dawkins & co. La critica che gli faccio è che si parla allo specchio, senza contraddittorio. Ma anche molti filosofi atei lo fanno.
@ Viano per kiudere con una risata…non so Gualerzi ma se il Vaticano mi sgancia qualche bel soldone,albergo quattro telle,una settimana a roma,e mi fa venire quando ho tempo e voglia..vengo ospite straniero a dibattere con il teologo…gualerzi non so..io coi soldi me la cavo amle(anche lui mica perchè…)
io ti saluto e penserei che il post sia chiuso x me…
🙂
Infatti, le sono rimasti i Paesi del Terzo Mondo come “vivaio” di creduloni a cui attingere. Disperati a cui vendere sogni e speranze.
Viano di Vagli, confuta questo se puoi.
Topolone, come faccio a confutarti una opinione? Portami serie statistiche, su un vasto campione, fatte da un organismo indipendente. Rileggendo antichi testi anticlericali, sono trecento anni che dite che la Chiesa è finita perché le sono rimasti gli ignoranti e gli schiavi. Non è che siete un po’ razzisti?
vVeramente il razzismo e lo schiavismo, sono egemonia della chiesa cattolica che ne ricavava denari dall’infame
commercio degli schiavi .Il razzismo è nato nel momento in cui la chiesa cattolica si è messa a perseguitare gli ebrei..
“deboli e codardi come i credenti in Dio, dato che si aggrappano a valori assoluti” quali la verità scientifica e i diritti umani.”
Di fornte a tutti voi, mi dichiaro fiero e orgoglioso di prendere la VERITA’ scientifica come veritiera (scusate la ridondanza di termini ma non è casuale), e ditemi in che modo può essere considerato un difetto avere il valore assoluto dei diritti umani…..
Se così fosse non siamo alla frutta…siamo già all’amaro!