In libreria: “Benedette guerre”, di Alessandro Barbero

E’ da qualche settimana in libreria la nuova opera dello storico Alessandro Barbero, dal titolo Benedette guerre. Crociate e jihad (ed. Laterza, pp. 93, 10 euro). La casa editrice lo presenta così: “«Le Crociate: e cioè l’avventura di quei cristiani che hanno accettato l’appello del papa, sentendone il fascino, e si sono messi in gioco, facendo cose che oggi ci sembrano assai discutibili e che invece a loro sembravano sacrosante. Il fatto è che i musulmani non sono rimasti inerti quando un’orda di barbari sanguinari venuti da chissà dove, per di più miscredenti, è entrata in terra islamica seminando distruzione.» Le Crociate, raccontate in modo diretto e brillante da Barbero, sono tremende esplosioni di violenza, forma sui generis di pellegrinaggio, valvola di sfogo per un’Europa sovraffollata; ma sono anche il momento in cui due mondi rivali, che non sanno di avere profonde radici comuni, si incontrano e si descrivono a vicenda”.

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25 commenti

Asatan

Ma perchè nessuno tratta mai gli orrori delle crociate in est europa…. invasioni e saccheggi che i bravi catolicos centro europei perpetravano annualmente.

#Aldo#

Testo: “[…] valvola di sfogo per un’Europa sovraffollata […]”

Questo è il punto chiave. Che poi sia l’Europa o qualsiasi altro territorio, poco importa: le “valvole di sfogo” hanno da millenni le stesse cause e gli stessi effetti (pur se adattati alla contingenza del momento). Imparare dalla storia? No, non illudetevi, non si fa e non si farà.

Claudio B.

Non che voglia giustificare le crociate, ma la situazione non era così semplice come traspare dalla presentazione di questo libro, quelle terre che i crociati volevano RIconquistare prima di essere invase dagli islamici (tramite jihad) erano state cristiane e in quel periodo l’avanzata dei turchi Selgiuchidi ai confini europei era preoccupante, insomma, i musulmani non si limitavano a difendersi come sembrerebbe…

brunaccio

dal poco ke so…

l’Islam nasce in una lotta tra Arabi idolatri della pietra nera e la predicazione di muhamad ke si rifugiò a medina,mai scrisse nulla ma invocò il monoteismo,e sulla base di “visioni dell’arcangelo gibrahal(gabriele)” fece una revisione storica a suo uso e consumo della bibbia…vinti gli idolatri, morto muhamad fu scritto il corano in maniera simile(leggenda!) sul metodo dei 70(leggenda!nel senso ke impossibile come raccontata),ma ordinato per sure dalle più lunghe alle più brevi(e così nn si contestualizza..la poligamia ex riguarda sembra il periodo guerra-interna e carenza maschi,anche lì i versetti della spda sembrano nascere)..ma una volta risolto all’interno i muslims partirono in armi e decisi(vedi la devastazione della cultura cristiana copta d’egitto).

è altresì vero ke mentre la prima crociata a detta degli stessi apologeti cristiani fu un felice massacro di musulmani,nella seconda “il feroce saladino” fu molto meno sanguinario…senza fare ricerke a memoria così…

è difficile cmq vedere la tolleranza qui (x crociate basti pensare a quella “interna” contro gli albigesi,o catari già spiegati da hexengut)

secondo me oggi le crociate lasciano tempo ke trovano

grazie

Bruno Gualerzi

Da parte mia solita riflessione in merito alle guerre come guerre di religione. Tutte. L’interpretazione classica marxista applicata alle Crociate considera ovviamente che l’aspetto religioso (conquista del santo sepolcro) era solo la motivazione ideologica che in realtà copriva la vera ragione, che era economica (la necessità di fronte alla crescita tumultuosa della popolazione, naturalmente in relazione alle risorse disponibili allora, di occupare nuovi spazi, ma anche il desiderio di una nobiltà senza terra di dare lustro al proprio blasone con nuove conquiste). Sembra una tesi inattaccabile… ma io mi chiedo sempre, per esempio a proposito delle Crociate: va bene i motivi ‘economici’, ma se queste persone che andavano in terra santa mossi dal miraggio di trovare ‘latte e miele’ a volontà non avessero messo nel conto di morire con la garanzia che comunque si sarebbero guadagnato il paradiso (giustamente si ricorda come per molti era una sorta di pellegrinaggio, di ultimo viaggio terreno per espiare i peccati prima di morire, e combattevano al grido di ‘dio lo vuole’) sarebbero partiti per un’avventura così al buio? Se non avessero avuto la carica religiosa – in questo caso in senso proprio, diretto – chi glielo faceva fare di seguire alcuni signorotti spiantati in cerca di terre e di gloria?
Come sempre causa ed effetto (motivi ‘spirituali’ e motivi ‘materiali’) si rincorrono e si scambiano i ruoli in una sorta di circolo vizioso, ma personalmente ritengo che non si spezzerà mai questo circolo vizioso fino a quando si metterà nel conto la propria vita in funzione di qualcosa che li gratificherà anche dopo la morte.

brunaccio

..e finisco..lasciamole invocare a bin laden e quegli altri…noi nn c’entriamo nulla oggi come oggi

brunaccio

x bruno

nn avevo visto tuo intervento,si è sovrapposto,scusami, anzi eggo con piacere

roberta

@Bruno Gualerzi
non l’ho mai detto prima , trovo sempre i suoi commenti molto acuti e molto garbati
complimenti!!

brunaccio

x JAN

OTTIMO…se nn lo dovessi aver studiato a fondo ti consiglio vedi TEODOSIO,un altro simpaticone(basta già wiki),ma magari già lo sai 😉

x BRUNO
la saluto e le do la bunanotte,professore

😉

ciao bruno

saluti in generale 🙂

gioled

allegri ragazzi, il 21/12/2012 è vicino,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,

brunaccio

dissi

“lasciamole a bin laden e gli altri”

gli altri intendo george bush junior e i suoi amici ben attivi,che paritariamente a bin laden,riproposero il mito bene vs male (il crociato bush..nn a caso) invece di analizzare seriamente la situazione politica,e abbandonando la legalità e ponendo problemi interni anke alla giustizia nostrana,con la politica dei pakki postali umani in paesi dove si partica la tortura.in italia un indagine di polizia ricordo fu bloccata proprio perchè l’indagato fu sequestrato da qlc poco prima dell’arresto,e tra l’altro,nn interrogandolo nn si potè sapere nulla..poi qst gente sotto tortura si sente martire fa proseliti e il gioco continua…

strozzapreti

Lo detto in un altro commento, che ce l’ ho con le religioni ,che variando a seconda delle circostanze socio culturali ed anche geofisiche, alimentano da sempre l’ istinto aggressivo e dominante dell’ animale Uomo, egli rivendica la sua terrritorialità, marchiandola, non con l’ urina come fanno molti altri animali, ma col sangue del suo prossimo.

anna

chi manda i poveracci a morire ha motivazioni economiche, tra coloro che vanno a morire ci sono un sacco di poveri creduli convinti di conquistarsi così il paradiso, da ambo le parti…
se al paradiso si sostituisce poi la “patria” il ragionamento si può applicare a tutte le guerre del novecento…

“fai la ninna, fai la nanna, fa’ la ninna che domani rivedremo ancora li sovrani che se scambiano la stima, boni amichi come prima… senza l’ombra d’un rimorso sai che ber discorso ce faranno tutti insieme sulla pace e sul lavoro de’ quer popolo cojone risparmiato dal cannone…”

bright77

@jan hus(ma non eri morto sul rogo)?
STRAMALEDETTO ostantino.La cosa peggiore che mi capita di sentire è quando amici atei e anticlericali lo definiscono ancora Costantino il grande!Grande per chi?

Luigi

@bright77:
credo che “louis antoine de saint-just”, abbia esaurito i propri giorni sulla ghigliottina (28.07.1794)

MicheleB.

In fondo in fondo, le crociate non sono così lontane, bensì sempre dietro l’angolo, pronte a rispondere alla chiamata dei 3 veri poteri dello stato: capitale, religione e forza militare.
L’uno è causa ed effetto dell’altro, perchè i poteri si alimentano a vicenda.
Fra Bin Laden e Borghezio le differenze sono solo esteriori.

Rapanui

Jan Hus, boemo,nonha nulla a che vedere con saint just. Hus fù effettivamente messo al rogo 1411.

Luciano Volpato

@ prof. Bruno Gualerzi: caro professore, continui a scrivere. I suoi interventi sono sempre illuminanti. Buona domenica.

Andrea (Mi)

Secondo me si potrebbe sfruttare l’argomento della brutalità, la cattiveria e l’ignoranza dei crociati per fare un film con un esegerata viloenza e un grande impatto visivo sulle crociate….racconterebbe senza mezzi termini la presunzione e l’insensibilità delle guerre sante, esatttamente per quello che sono state, nient’altro che saccheggio e stupri!

amante dell'arte

“Le crociate erano guerre di aggressione non provocate, contro un mondo musulmano pacifico”

“Questa affermazione contiene quanto di più sbagliato ci possa essere. Dai tempi di Maometto, i musulmani avevano tentato di conquistare il mondo cristiano. Ed avevano ottenuto anche notevoli successi. Dopo alcuni secoli di continue conquiste, gli eserciti musulmani dominavano l’intero nord-Africa, il Medio Oriente, l’Asia Minore e gran parte della Spagna.

In altre parole, per la fine dell’XI secolo, le forze islamiche avevano conquistato due terzi del mondo cristiano. La Palestina, casa di Gesù Cristo; l’Egitto, luogo di nascita del cristianesimo monastico; l’Asia Minore dove San Paolo aveva gettato i semi delle prime comunità cristiane – queste non erano la periferia della Cristianità, ma il vero cuore. E gli imperi musulmani non terminavano lì. Essi continuarono a spingersi verso Occidente, verso Costantinopoli, oltrepassandola e varcando i confini della stessa Europa. Le aggressioni non provocate erano quindi tutte dalla parte dei musulmani. Ad un certo momento, ciò che rimaneva del mondo cristiano avrebbe per forza dovuto difendersi o in caso contrario soccombere alla conquista islamica.”

Thomas Madden Professore della Saint Luis University in ” A concise History of crusaded”.

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