Avrebbe dovuto essere resa nota lunedì, la nuova enciclica di Benedetto XVI, dedicata a temi sociali: la diffusione è stata invece rimandata a data da destinarsi. Il papa, che ha già permesso di tornare a dire messa in latino, ha infatti preteso che l’enciclica sia resa nota nella lingua madre della Chiesa cattolica romana. Il problema è che non l’ha scritta in latino, e che anche in Vaticano gli esperti si contano ormai sulle dita di una mano. I tempi di traduzione si sono allungati e, permanendo il ‘no’ di Ratzinger a una sua diffusione, almeno iniziale, in altre lingue, il rinvio, rende noto Repubblica, si è reso dunque inevitabile.
Benedetto XVI e la nemesi del latino
66 commenti
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Perchè non farla tradurre dalla Gelmini?
Speriamo facciano in fretta comunque: non vedo l’ora di NON leggerla. Ovviamente sarà impossibile comunque evitare di sentire i suoi sproloqui che senza ombra di dubbio saranno posti come notizia di apertura in tutti i tg.
Poi magari altri tre o quattro lavoratori avranno perso la vita quel giorno, ma vuoi mettere quanto sia più importante la nuova enciclica…
non c’e’ rimedio: mi tocchera’ alla fine impararlo,questo latino! ^_^
Mah!!!!
@Stefano Grassino
Suvvia, dovrebbe trattare temi di povertà, ambiente e capitalismo. Sono temi succosi, io mi preparerei già, se vuoi dei suggerimenti posso darteli
“che ipocrisia, con tutti i soldi del vaticano sarebbe sfamata tutta l’Africa”
“che ipocrisia, potrebbe rinunciare alle sue scarpe di prada e dare da mangiare ai bambini”
“che ipocrisia, come può parlare, proprio lui che demonizza i metodi anticoncezionali”
“che ipocrisia, lo sanno tutti che lo sfruttamento della terra è frutto della concezione biblica secondo cui l’uomo è padrone della terra(seguono citazioni)”
“se il loro dio è così onnipotente perchè lascia morire così tante persone”
“la solita vecchia storia, sono stufo, il bene e la verità non sono monopolio della Chiesa, nella storia ha prodotto soltanto morte, sofferenza, superstizione e arretamento”
@ anonimox
A parte il fatto che sono Stefano Bottoni e non Stefano Grassino (che rispetto e saluto), le tue frasi sono semplicemente ciò che pensa qualunque persona di buon senso. Banali addirittura, ma ciò nulla toglie alla loro veridicità.
Un mio carissimo amico si sta specializzando in letteratura biblica e sicuramente saprebbe tradurre, ma si rifiuterebbe anche se lo pagassero oro. Lasciamoli decadere in pace.
@ anonimox
Esatto!!!
non ci dormirò stanotte.
@ elena: a chi lo dici 😀
Ma le versioni non in latino, sono tradotte da quella in latino o quella in latino è tradotta dalla versione in tedesco (la lingua di b16)?
Non è cosa da poco, vi rendete conto di quanti fraintendimenti possono nascere? Parole tradotte male, parole sbagliate, sinonimi non corretti, adeguamenti necessari… Mah, comunque in vaticano ci sono abituati da millenni a cambiare e adeguare le parole…
Tipico caso da nostalgia del XV secolo o giù di li. Magari pensando che non la capisca nessuno, potrebbe rispolverare il Malleus Maleficarum. Bei tempi eh ratzy?
io non mi rifiuterei di tradurre, certe occasioni sono rare,ancor più se mi pagassero oro. Bisogna lasciarvele le possibilità agli adeguamenti nel corso del tempo. heheh
Leggeranno e mi corrigeranno
Ah, le encicliche in latino! Non vedo l’ora che ne esca qualcuna per sfogare una mia passione morbosa: vedere come vengono ‘tradotti’ in latino termini entrati da poco nell’uso comune, soprattutto quelli tecnologici. Ci sono delle vere e proprie invenzioni linguistiche al limite tra il geniale e il grottesco. Perchè non le riunscono in una vocabolario?
@Bruno Gualerzi
Qualcosa di simile lo trovi qui
http://www.vatican.va/roman_curia/institutions_connected/latinitas/documents/rc_latinitas_20040601_lexicon_it.html
accidenti, ma ce la faremo ad aspettare tutto questo tempo?
Mala tempora currunt…. 😀
@ anonimox
Favoloso! Grazie infinite.
in vino veritas…
(ne so poche in latino 🙂 )
Ogni tanto una nota di ottimismo.
belle obiezioni, Anonimox!
Tu che la sai lunga, per favore illuminaci almeno ad una di esse.
Ad esempio, sul fatto che , secondo i dati di Medici Senza Frontiere,
nei paesi dell’Africa equatoriale circa 300 bambini su mille muoiono entro i 5 anni principalmente a causa della malaria
oppure
perché il buon Dio lascia che nasca un bambino anancefalo, una bambina con otto gambe, un’altra con due teste, siamesi con un solo cuore, ecc (se vuoi ti mando anche le foto).
Grazie
Pare che la nuova enciclica sia intitolata “De Capitale” ed abbia come sottotitolo “Critica politicae oeconomiae”
Ma la domanda sorge spontanea. Se ci tiene tanto al latino perchè non l’ha scritta direttamente in questa lingua?
Altra domanda, se è vero che il latino è lingua ufficiale di santa madre chiesa com’è che sono rimasti cosi pochi esperti in grado di tradurre questa lingua?
Domande fondamentali ovviamente… 😉
@ Otto Permille
Nello spassosissimo (almeno per me) ‘vocabolario’ italiano moderno-latino c’è di tutto (assegno = ‘mandatum nummarium’ – banca = ‘argentària’ – concorrenza = ‘aemulàtio mercatoria’)… ma la voce ‘capitale’ non c’è. Vorrà dire qualcosa?
@Bruno Gualerzi
vuol dire forse che la chiesa non conosce questa parola?^_^
‘vocabolario’ italiano moderno-latino
pizza : placenta compressa; placéntula
che schifo di paragone comico
vedo una logica di similitudine fra piccola ostia e grande pizza:
allora non è importante credere che nell’ostia entri lo spirito divino
è più importante considerare come carne un prodotto con glutine
@Bruno Gualerzi
ma la voce ‘capitale’ non c’è. Vorrà dire qualcosa?
forse che è voce non nuova, che conoscono bene
Gratiam tibi! Sarà divertente: già con l’inglese gli italiani si perdono… col latino (che sebbene sia la lingua diretta antenata dell’italiano, suona piuttosto ostica ai moderni) voglio vedere come se la cavano. A proposito: come si dice in latino “preservativo”? Non esiste, vero? Ahh, ecco il motivo di questa scelta!
Stanno proprio rimbecillendo.
@Macklaus71 eppure c’era, di sottilissima pelle di capra, costoso ma riciclabiel.
Finalmente potranno arrampicarsi sugli specchi,sproloquiare , farfugliare in latino con chi va a messa,e sarà troppo faticoso contestarli, pure capirli
Che ansia!! non dormo la notte!! Mqa quand’è che pubblica l’enciclica….!?
😉
Che ansia!! non dormo la notte!! Mqa quand’è che pubblica l’enciclica….!?
😉
speriamo la stampino su carta morbida…
Luigi
come soffro…che dolore…
@Maciste in vino veritas…
(ne so poche in latino ) ed io posso risponderti solo Prosit ! in latino
Wiipedia Oggi la parola prosit è usata in campo liturgico al rientro in sacrestia, dopo la conclusione della Messa, dal celebrante e dai ministranti.
In giapponese cin cin invece ha un significato particolare, che in certe occasioni può risultare offensivo: “organo sessuale maschile”.
(c’entra?)
attenti a quello che dite se brindate con dei giapponesi,allora !
Ossignùr, è la lingua madre del loro Stato e non ce n’è uno che sappia tradurre una versione?
@maciste
dimentichi o tempora o mores(e in questo caso calza pure assai 😀 )
beh sì dai notizie che non ci dormi la notte.vado ad attacarmi al biberon
e come se bossi scrivesse una legge e non si trova nessuno che gliela traduce in italiano…
Luigi
Diciamo che il contenuto dell’enciclica sarà probabilmente adeguato al livello di diffusione (e all’età di diffusione) della lingua in cui la si vuole scrivere.
Diobun che figura da P, fossi in lui mi nasconderei
perche’ non pubblicare l’enciclica in aramaico?
Se la vuole in latino, che almeno se la faccia da sè…
x WoV
ma..infatti..qua mai commentato nn so bene come funziona..ma tanto almeno razinger il latino lo conosce…forse ha ragione BRUNO GUALERZI e ALL GODS che usa parole tipo genoma ecc ke nel latino nn esistono..
mah…
In latino la messa? E a noi che ci interessa. La scrivi pure in sanscrito. Così meno gente l’ascolterà. Io gia facevo fatica a capirla quando veniva recitata in otaliano!
Dall’altra parte tanto ci va silvio a licio quanto josphef a levrebe. I conti tornano. No?
@emanuela ….atque peiora premunt
^^’
Vae victis et cave canem!!! ^______^
Se Natzinger non sa il latino ho un’amica appena laureata in Lettere Classice con 110 cum laude….
Legete vignettam:
http://www.stefanodisegni.it/Vignette.aspx?comicID=450
scusate..c’è poi una cosa banalissima suggeritami da un collega e amico..bisognerebbe spiegare a razinger che ormai da tempo il latino non è più la linua universale…magari se gli si spiegasse che è l’inglese la forma comunicativa ttuale potrebbe farsi agevolmente tradurre l’enciclica da kiunque…
il pulman dei turisti ritarda…siamo qua fermi con la cucina..che si siano diretti a qulake santuario?
😉
ciao!!
laser instrumentum laséricum
Questa è una supercazzola! Ve lo immaginate in italiano:
laser strumento laseroso
Tanto valeva non tradurlo…
Poi laser è un acronimo (Light Amplifier by Stimulated Emission of Radiation) avrebbero potuto tradurre in latino “amplificatore luminoso basato sull’emissione stimolata di radiazione” e ricomporre l’acronimo. Ma li vedo già tradurre radiazione in “medium radiationis”.
Aaah, l’ignoranza è una brutta bestia!!
Meglio, se celebra messa in latino la gente non capisce una mazza e, si spera, si stufa.
battuta.
al limite può farla anke in tedesco,penso sarebbe felice…i vecchi tempi andati…
“Il papa, che ha già permesso di tornare a dire messa in latino”
Tutto sommato non è una cosa tanto negativa. Adesso a messa ci andrà il 30% dei credenti, se le faranno tutte in latino, potremmo anche arrivare allo 0,3%.
“Il problema è che non l’ha scritta in latino, e che anche in Vaticano gli esperti si contano ormai sulle dita di una mano.”
Ma non era una persona di grande intelletto e cultura ? Bene, adesso si viene a sapere che non sa bene nemmeno il latino, quella lingua (inutile) che ama tanto. Ad ogni modo, potrebbe tradurla anche lui, visto che tanto non mi pare faccia alcun lavoro lungo od usurante durante il giorno, a parte andare in giro per i tg nazionali a sparare cazzate dalla mattina alla sera.
Io la farei in arabo. Così dall0 0.3% di praticanti arriveremo anche allo 0 assoluto %.
@ Luca
“Meglio, se celebra messa in latino la gente non capisce un a mazza e, si spera, si stufa.
Non ci conterei più di tanto. Anzi, credo che la disaffezione per la messa – a parte i fedeli di ferro – sia proprio cominciata con la possibilità di scoprire finalmente cosa si nascondeva sotto quelle parole misteriose che per i più rappresentava la dimensione del sacro. Venuti a conoscenza delle scialbe formulette che si veniva invitatati a cantilenare, l’incantesimo si è rotto.
nn per altro..ogni uomo anziano ricorda con piacere la gioventù!
arrivato il gruppo..tedeski anke piuttosto ebbri…niente santuario..ci sentiamo!
spero cattolici non si offendano troppo,a me piace skerzare un po’..sennò qua diventa pesante
ciao devo lavorare purtroppo,,,,
per noi vale solo SAPERE AUDE… 😉
Ah il latino… il pretesco non basta più, bisogna proprio usare una lingua morta se no c’è ancora il rischio che qualcuno, leggendola, possa capire che non c’è scritto nulla.
Bravi, Coraggiosi !!!
Tanto encomiabile impegno per rendere un testo pubblico così agevolmente chiaro a tutti.
Le prossime suggerisco di scriverle in sumero, per essere sicuri che siano sempre più fedeli all’origine.
Aggiornamento su Paolo Farinella
http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2009/06/nessun-bavaglio-di-don-paolo-farinella-prete.html
[OT]
da “Ditelo in Latino” di Gerhard Fink. testo di insulti , ingiurie e contumelie dell’antichità romana (ed. Longanesi & c.). (bellissimo !!!)
– nano ridicolo: homullus ex argilla et luto fictus
– imbecille: pecus, vervex
– idiota: stultissimus
– pagliaccio: derisor
– cretino: stolidus
– fanatico: fanaticus
– buono a nulla: homo non nauci
– ripugnante: homo taetur
– vecchia befana: vetula
– racchia: foedissima
– pu2tana: scortum, lupa
– ca2z0: mentula
– violatore delle leggi: legirupa
Io sia meglio in latino; si dà (purtroppo troppo piano) la zappa sui piedi. W il Papa intransigente. Cosìè questa cosa di fare la comunione ai gay, ai divorziati, a chi ha abortito ecc. ecc. Anzi che scomunichi anche i soldati che vanno in guerra…. !!!!!!!!!
io avevo sempre dieci in latino scritto, la diano a me! 😛
A Bruno Gualerzi (messaggio del 27 Giugno 2009 alle 17:55)
Ah, le encicliche in latino! Non vedo l’ora che ne esca qualcuna per sfogare una mia passione morbosa: vedere come vengono ‘tradotti’ in latino termini entrati da poco nell’uso comune, soprattutto quelli tecnologici. Ci sono delle vere e proprie invenzioni linguistiche al limite tra il geniale e il grottesco. Perchè non le riunscono in una vocabolario?
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Ricordo che circolava anni fa un’edizione “maggiore” del dizionario di italiano-latino di Badellino (mi pare), destinata agli insegnanti, che conteneva un’appendice di neologismi, anche tecnologici, come chiedi tu. Era un volume spesso sui 15-18 cm, rilegato in bordeaux.
Sento puzza di frecciatine al Papa in questo articolo.
Nella nostra lingua madre, il latino, non esistono parole come globalizzazione, internet, euro, astronauta, aereo, automobile, elicottero, televisione , cinema, capitalismo… ma la Chiesa, innovando, ci può arrivare in altro modo.
Basta un po’ di pazienza e la Chiesa, attraverso la pubblicazione di un’Enciclica, renderà di nuovo viva la lingua latina, facendola fruttificare in nuove parole, arricchendola con nuovo significati, rendendola attuale ed evocatrice. Far resuscitare un idioma:
una grande operazione culturale. Dovuta all’azione illuminata della Chiesa.
Come sempre la Chiesa abbina ad un documento di difesa della fede un intervento di natura culturale.
Come dire che fede e cultura, cultura e fede non possono che andare insieme, non possono che sostenersi a vicenda, non possono che arricchirsi reciprocamente.
Laddove c’è Fede c’è Cultura se manca la prima l’altra prima o poi si impoverirà