Utah: non vuole andare a messa, bambino fugge in auto

L’avevo sentito al TG2, ma non avevano specificato che era fuggito poichè non voleva andare a messa. Hanno detto soltanto che era fuggito mentre i genitori erano a messa :s

Ho visto il video su Repubblica.it, ma non era precisato il motivo della fuga. Forse voleva solo fare una bravata. Comunque (esperienza personale) è mille volte più facile guidare un’auto con cambio automatico che uno scooter.
Quando si dice: -Lo può fare anche un bambino!-

Forse faranno uno strappo alla regola e la ccar lo presterà in comodato d’uso (l’esorcista).

proprio verso i sei-sette anni mia figlia mi chiese di andare a messa “perche’ ci andavano tutti i suoi compagni”.
Le dissi che per me era piccola per partecipare a riti religiosi, ma che l’avrei accompagnata, che avrebbe dovuto assistere in silenzio e per tutta la durata della funzione.
E cosi’ fu: non vide i suoi compagni, c’erano bambini che si preparavano per la comunione terribilmente annoiati, lei pure si annoio’ a morte.
Le dissi che se voleva l’avrei accompagnata altre volte, anche ad altri riti religiosi per vedere se l’interessavano. Oppure l’avrei accompagnata a fare un giro in bici o a fare altro. Non mi chiese mai piu’ di andare a messa. Dal canto mio le dissi che se cambiava idea potevamo riaffrontare la cosa (ma rigorosamente accompagnata da un genitore)

@Aldo
vero, forse Schumacher marinava sempre così la messa, ecco vedete, una buona funzione ce l’ha (io la marinavo in bicicletta ma non sono Coppi però)

Anch’io ho visto il video: quel bambino è un figo!
Ma è così facile guidare con il cambio automatico?

Bambino con un intelligenza superiore.

io pure quoto GRENDENE uniko commento serissimo ed istruttivo in un tema di per sè farsesko….

la makkina vavavuva si diceva…
😉

Nella sua tragicità, c’ è da sorridere per una classica scenetta da comiche, il bambino sarà scomunicato con i suoi genitori ed anche l’ auto, mentre i poliziotti saranno beatificati eh già ormai i credenti sono diventati personaggi da fumetti.

un genietto, sette anni sono pochi, non per lui. Speriamo non lo rovinino con una educazione pesante, in fondo è piccolo

@Roberto Grendene

Grazie Roby fantastica testimonianza, mi permetto di “invidiare” tua figlia, ce ne fossero di genitori come di te, davvero un messaggio straordinario, grazie di nuovo!

@Brunaccio

Scusa se mi permetto (io leggo spesso ma commento di rado), ti pregherei unicamente di evitare le K in luogo delle C – CH perché è davvero insopportabile per chi come me ti legge con attenzione. È davvero una “be.ste.mmia” nei confronti del nostro bellissimo idioma ed in ultima istanza a fuori di sto.rpiare in questo modo finirai per aver estrema difficoltà a scrivere correttamente. Il mio è solo un consiglio amicale ma se puoi evita, grazie.

Saluti e buon fine settimana.

Ho visto il filmato. A parte qualche infrazione stradale….. va da dio.

forse, poiché ci piace, stiamo dando troppa valenza a ciò che forse è solo un capriccio infantile. Ma va bene lo stesso.
Roberto Grendene: fratello in paternità! l’esperienza con tua figlia è identica a quella con la mia. Cui si aggiunse poco dopo, poiché si sentiva privata, rispetto i suoi coetanei, di feste e regali, la richiesta di fare la comunione. A fronte della, seppur perplessa, disponibilità di mia moglie e mia accompagnata dall’invito a pensarci un po’, dopo alcuni giorni la risposta fu “no, non sarebbe una cosa seria. Però me lo fate voi un regalino di non comunione?”

ser yoe

per poco non è andato in paradiso.
dove bussando avrebbe trovato Marx che gli avrebbe detto dio non c’è

video impressionante, come può un bambino di 7 anni giodare così bene?? Un talentino!!!

Mi spiace deludervi, ma il bambino è scappato perché si stava celebrando il primo matrimonio tra omosessuali del nuovo rito Quacchero (non erano Mormoni, guardate i cappelli alla Quacker Oats!).

” … che avrebbe dovuto assistere in silenzio e per tutta la durata della funzione”

Ottima tecnica.
Raccomanderei anche, nel caso la portassi a dun concerto, ad infilarle due tappi nelle orecchie, o nel caso la portassi al cinema, di bendarla.

su una cosa hai ragione, di fare la comunione dai 18 anni in su, i bimbi sono piccoli

già che mi ricordo la figlia del sacerdote dei simpson era una superpeste in questo stile.

@ don Alberto Si da il caso che la perversione nascosta mi ha scandalizzato a tal punto che ho salvato la frase che tu inviasti sulla prima cumunione. ora mi tocca trovarla , don Alberto, mi HAI scandalizzato SENZA CHE TU LO CAPISSI, SPERO. Ti assicuro che approvai che va fatta ai grandi, come tu scrivesti altrove, e mi sollevai, vedendoti ragionevole. Ma il catechismo perverso resta, ed a che età fai fare la cresima?
c’è una diseducazione sessuale per le piccole, in età che precede qualunque dialogo di educazione sessuale con la madre colta, e ne inficiate il valore. NON tocca a voi l’educazione sessuale, con dogmi, plagi, contraddizioni e peccati ci lucrate
Il catechismo per la prima comunione è un vero stupro di menti troppo piccole, prima deve parlare di sesso la mamma, verso la 5 elementare alla giovanetta, che sappia difendersi, fasi furba proteggersi e non concedersi come sottomissione come insegnate, allo sconosciuto, se non che precedete le menti precedendo nell’età possibile, furbi eh, tutto calcolato, anche il bimbo non deve credere “virtuoso” il concedersi fisicamente e totalmente ad un amico sconosciuto. (che può essere il prete pedofilo, facilitato)

@ don Alberto non ce l’ho con te ma questa tua frase offensivissima verso piccoli innocenti è tipica della Vs. spocchia
“Almeno profanano l’eucaristia una volta sola … !”
Siete voi che profanate i bambini, ed imponete i sacramenti, (a pochi antichi faceva bene il glutine, ne violate la genetica) e ne violate le menti libere con dogmi.
Poi nello stile di accoltellare alle spalle i cristiani credenti dopo la loro sottomissione, ecco che potrete dire “profanano l’eucarestia” dopo che l’hanno fatta, sottoposti-
Cristiani attenti, siete tutti accusabili di eresie, blafemie, profanazioni, “peccati inventati” che vi inducono a fare.