Nel corso dell’udienza concessa ai partecipanti all’assemblea generale della Pontificia accademia per la vita, Benedetto XVI ha tenuto un discorso incentrato sui temi bioetici. Il pontefice ha vigorosamente ammonito i legislatori, ricordando che “la storia ha mostrato quanto possa essere pericoloso e deleterio uno Stato che proceda a legiferare su questioni che toccano la persona e la società, pretendendo di essere esso stesso fonte e principio dell’etica”. Al contrario, i governi devono riconoscere la legge morale naturale, che “forte del proprio carattere universale, permette di scongiurare tale pericolo”, offrendo altresì al legislatore “la garanzia per un autentico rispetto sia della persona, sia dell’intero ordine creaturale. Essa si pone come fonte catalizzatrice di consenso tra persone di culture e religioni diverse”. Benedetto XVI ha anche spiegato in cosa consiste tale legge morale: “una legge non scritta da mano d’uomo, ma iscritta da Dio Creatore nel cuore dell’uomo, che ogni ordinamento giuridico è chiamato a riconoscere come inviolabile e ogni singola persona è tenuta a rispettare e promuovere”.
Il papa: “pericoloso uno stato che legifera sull’etica”
131 commenti
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Insomma, vuole dettare legge sempre e solo lui… ormai abbiamo capito.
noi sì.
tanti altri no.
e molti altri hanno capito e sono d’accordo!
servi di un paese teocratico estero. e poi quelli di certa destra hanno il coraggio di sbandierare slogan nazionalistici.
Sì, è vero. Ma trattasi di un povero vecchio infatuato di mozartiana memoria. Anche ammesso che dio o la natura abbiano scritto in me una legge, questa supposta legge sono io, nella mia unicità irripetibile, che la leggo ed interpreto e non ho bisogno di un ficcanaso come B16. Anzi, questa stessa legge mi dice di combattere contro tutti gli impostori della legislazione del potere religioso, che in altre parole mi danno dell’ignorante e dell’incapace a leggere nel mio personale fatto di essere uomo. Mi vogliono schiavo, stupido, retrogrado, incapace, in stato di grazia e sottomesso per la loro illusoria Verità. Fermé le bec!
La secolarizzazione avanzante non lascia più tanto spazio alla CCAR, che approfitta di questo periodo politico particolare per sgambare, ma le folle ormai ascoltano poco e le continue esternazioni sono la prova di una certa preoccupazione per la perdita del potere sulla gente.
La CCAR teme di perdere l’esclusiva sull’etica, con la Stato che ascolta più la Scienza che la Chiesa.
Senza freni la Scienza può fare grandi scoperte biologiche che porteranno tutta l’attenzione e la fiducia sugli scienziati, e la Chiesa perderà ulteriore seguito, già ridotto e in via di riduzione di circa l’1% annuo.
La Chiesa ha paura della Scienza che ragiona e scopre, Veronesi ha ragione, la religione impedisce di ragionare.
Pericoloso uno stato che legifera sull’etica… diversamente da come vorrei io.
Se invece impone l’etica cattolica (= “naturale”) a tutti i suoi cittadini, va benissimo.
Comunque la storia ha dimostrato quanto è pericoloso uno stato che legifera MALE su questioni che riguardano la persona e la società.
E le scelte del vaticano tradotte in legge risultano essere sempre cattive leggi, guarda un po’.
perchè tutto quello che tranquillizza me preoccupa lui?
Perchè le scoperte scientifiche tolgono prestigio alla CCAR e importanza alle preghiere, cioè potere sulla gente.
Al contrario, i governi devono riconoscere la legge morale naturale, che “forte del proprio carattere universale, permette di scongiurare tale pericolo”
ma dove era la legge morale naturale, quando si torturavano le persone per farle confessare l’eresia o quando si schiavizzavano le Americhe con la scusa di convertirle al vangelo? era per caso temporaneamente sospesa?
“la storia ha mostrato quanto possa essere pericoloso e deleterio uno Stato che proceda a legiferare su questioni che toccano la persona e la società, pretendendo di essere esso stesso fonte e principio dell’etica”
Ma da che pulpito viene la predica, hanno ammazato,torturato,schiavizzato tutti quelli che non la pensavano come loro. Appunto la storia ci ha mostrato come è stato pericoloso uno stato come il Vaticano, ci vuole una certa faccia di bronzo (per non dire di c..o) a dire ste’ cose
ad essere pericoloso è uno stato che fa dell’etica religiosa la sua legge!!! vedesi i paese islamici, israele e i paesi cattolici del medioevo! tutti stati teocratici, che avevano/hanno le religioni come ispirazione dei loro statuti! VERGOGNA PAPA RATZINGER
No, ti prego, «Vergogna papa Ratzinger» non scriverlo, che poi va a finire che ci tocca pure pagargli un’altra scorta.
Sbaglio o il papa ha criticato il concetto di stato di diritto?
Al papa la democrazia e il diritto all’autodeterminazione non piacciono. Al papa piace solo la sua legge.
Peggio, sta cercando di rivoltare la frittata, di appioppare la qualifica di “stato etico” ad uno stato liberale, e di far passare per “rispetto dei diritti naturali dell’uomo” le sue fantasie teocratiche.
Hai centrato il punto meglio di me!
Le persone più pericolose sono quelle che ritengono la propria “verità” superiore e magari stabilita da un qualche “Dio”. Quindi, il papa è pericoloso.
Se il vecchietto prepotente continua a farmi sbellicare dalle risate ogni volta che pontifica finirà per diventarmi simpatico.
Povero me!
perchè non organizziamo dei pullman questo è cabaret…ma di quello buono
o.t.
per tutti coloro che volessero visionare in anteprima “agorà” gratis online
http://www.dospuntocerovision.com/2010/02/agora-2009.html
grazie ” divin ” marchese info preziosa !!!!!non avevo dubbi che lei fosse come disse LELY
l’ uomo piu libero che ci sia stato nonostante i suoi 28 anni di carcere…
ora vado a vedere lo spezzone e quando uscira il film
salam aleikum
gigi
pensavo che il cinema non ti interessasse per niente!!^_____^
ciao
Sì, ormai l’abbiamo capito: ratzinger parla a nome di dio. Dunque è infallibile, perché dio non sbaglia mai. Lui (solo) conosce la la Verità. E la Verità vale per tutti. Ergo, il papa ha il diritto di dire l’ultima parola sui temi etici, e tutti (anche quelli che non credono il lui) devono ubbidirgli. Il papa detta, il legislatore scriva.
Tutto questo va sotto il nome di “fondamentalismo” e “teocrazia”. Purtroppo, partendo da premesse di “verità”, il fondamentalismo è lo sbocco “naturale”.
“una legge non scritta da mano d’uomo, ma iscritta da Dio Creatore nel cuore dell’uomo, che ogni ordinamento giuridico è chiamato a riconoscere come inviolabile e ogni singola persona è tenuta a rispettare e promuovere”.
Altrimenti il rogo?
altrimenti i forni crematori
Ma B16 ha la delelga per legiferare in nome di Dio, ce la può mostrare in copia autenticata ?
B16 parla di una legge cui è sottomesso anche lui
Da un certo punto di vista forse non e` cosi` negativo che il Papa se ne esca con queste affermazioni. Magari alla lunga qualcuno comincera`a realizzare quanto siano assurde, insostenibili e inaccettabili.
“pericoloso uno stato che legifera sull’etica” però…
“i governi devono riconoscere la legge morale naturale”
e come dovrebbero “riconoscerla”? Forse facendo leggi che impongano ai cittadini il rispetto della legge-morale-naturale? Ma questo non significa forse proprio legiferare sull’etica?
“la storia ha mostrato quanto possa essere pericoloso e deleterio uno Stato che … pretendendo di essere esso stesso fonte e principio dell’etica”
Dài, che sei intelligente e che hai capito qual è il problema.
caro kundalini444,
se permetti ti spiego io qual è il problema.
La tua osservazione è logicamente corretta, ma etimologicamente sbagliata.
Nel campo dell’etica “legiferare” secondo il sommo teologo significa “trascrivere” quello Dio ha scritto nel cuore dell’uomo (quindi anche nel tuo).
Ma, attenzione! Trascrivere non quello che a te (miserabile mortale) sembra che Dio abbia scritto (anche) nel tuo cuore, bensi’ quello che il sommo teologo dice che vi sta scritto.
Sono veramente incapaci di intendere e volere. Neanche il papa sa piu’ di cosa sta parlando…
Lo sa, lo sa. Non illudiamoci
E se poi lui non lo sa, causa avnzamento età, lo sanno quelli che tirano le fila.
ma che complottisti….direi anzi uomini sospettosi….^_^
Lo ‘stato etico’ (l’Italia- diceva qualcuno – ha inventato ed esportato di tutto, compresi i modelli politici tra cui ‘lo stato etico’, concretizzato nel fascismo), di fatto è una teocrazia, che, guarda caso, trova nelle ‘chiese stato’ il modello ideale.
Se la legge non può venire dagli uomini bensì da un dio, bisognerebbe anche chiarire quale dio, visto che ce ne sono tantissimi e l’etica naturale inscritta nel cuore d’un cristiano è diversa da quella inscritta nel cuore d’un musulmano o d’un induista.
Non c’è nessuna universalità nella morale religiosa.
Caspita che contorsionista! anche se ha una certa età il papa fa concorrenza al circo togni.
“una legge non scritta da mano d’uomo, ma iscritta da Dio Creatore nel cuore dell’uomo, che ogni ordinamento giuridico è chiamato a riconoscere come inviolabile e ogni singola persona è tenuta a rispettare e promuovere”.
Bravo B16 ma allora se ciascuno ha una sua legge scritta dentro, deve spiegare a che cosa serve la chiesa o la religione da lui guidata !
serve a insegnare a leggere
Ma insomma cosa vuole questo dio? che tutti gli stati siano monarchie assolute come il vaticano con leggi scritte di suo pugno ed emanate da lui medesimo. A proposito, ma lui le osserva?
Hai ragione Losna ,ma insomma una volta per tutte cosa vuole questo dio?
che stia li a pregarlo tutto il giorno….
Ha un assoluto bisogno di qualcuno che lo lodi
Incredibile. Veramente incredibile. Ha la faccia come il (bip).
Su una cosa ha ragione, uno stato non può imporre leggi etiche che si basano su mere questioni ideologiche.
Se come spiegato da Wikipedia, “L’etica (dal greco antico èthos, “carattere”, “comportamento”, “costume”, “consuetudine”) è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontico ovvero distinguerli in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati.”
sarebbe da capire cosa centra la religione con l’etica perchè ogni stato può e deve stabilire i comportamenti da ritenersi etici dai suoi cittadini mentre ogni religione potrebbe sostenere idee azioni comportamenti diversi da ciò che lo stato potrebbe aver stabilito come etici.
In questo caso la religine potrebbe reclamare un suo primato, ma sarebbe etico ?
sì
ma anche no
infatti, è meglio che sull’etica ogni individuo, quando si tratta della propria vita, decida per sé, senza interferenze dello stato
I discorsi organizzati dal Papa, per come sono architettati, fanno colpo alle menti più ingenue ad un’occhiata superficiale. Insomma, tutto sommato, sta dicendo che se lo Stato decide di diventare autocratico e ditattoriale, vi è comunque una legge morale superiore che garantisce l’uomo. E chi meglio di Dio può starvi a capo ?
Poi però, ogni volta che si cerca di far avanzare i diritti dell’uomo e i principi dell’Umanesimo, ecco che il concetto di “legge naturale” (che il Papa ha totalmente insozzato, se si pensa che è un concetto illuminista) viene usato come clava contro di essi. Dal che nessuno non può dedurre che c’è qualcosa che non va…
Ma questa storia dei diritti naturali (tradotto, dei diritti del clero) è storia nota. Almeno in Italia.
L’unico pericolo è uno stato che dogmatizza l’etica.
Creonte:
E così, tu hai osato violare le mie leggi?
Antigone:
Sì, perché non le ha proclamate Zeus
Né la Giustizia che abita con gli dèi di quaggiù;
Né l’uno né l’altra le hanno stabilite tra gli uomini.
Io non ritengo che i tuoi decreti siano tanto forti
Che tu, mortale, possa passare oltre
Alle leggi non scritte e immutabili degli dèi.
Esse esistono non da oggi né da ieri, ma da sempre:
Nessuno sa quando sono apparse.
Che vor dì ?
vor dì che le leggi dello stato in quanto umane possono essere violate invece quelle divine no quindi le autorità religiose, che legiferano per conto degli dei, dovrebbero essere le uniche ad avere l’esclusiva, infatti quando l’hanno avuta hanno dimostrato di essere veramente ispirati da un dio buono; roghi, stragi di infedeli, torture, deportazioni di massa ecc.ecc.
‘Vor dì’ che già gli dei greci erano andati a scuola dal dio cristiano! O viceversa.
Con tutto il rispetto per Antigone, peccato però che nè gli uni nè l’altro ci abbiano detto chiaramente in cosa consista la morale naturale.
I diesi comandamenti? Alcuni sono un pò, come dire, fuori moda (che so: ‘Non commettere atti impuri’; ‘Non desiderare la donna, come la roba, d’altri’); oppure pericolosi se applicati (‘Non avrei altro Dio all’infuori di me’: e come la mattiamo con Allah, solo per citarne uno particolarmente permaloso), mentre gli altri sono talmente generici che hanno bisogno continuamente di essere interpretati.
Fa’ una ricerchina.
Digita ‘Antigone’.
Presumo che voglia dire:
che ci sono “leggi non scritte e immutabili”,
che lo Stato non può ignorare
(né tantomeno legiferarvi contro);
alcune sono evidenti,
altre meno
e quindi bisogna mettersi insieme per ricercarle.
Professore, non mi tocchi Antigone!
@ francesc on
Sappiamo tutti cosa rappresenta Antigone, ma le sue parole da te riportate fuori contesto non possono che significare una cosa sola: le leggi degli dei (di dio), eterne e immutabili, debbono orientare, e comunque prevalere, su quelle degli uomini. Peccato però – dicevo – che, come tutto ciò che parte da lassù, quando arriva qui tra noi poveri mortali è talmente poco chiaro… che tocca arrangiarci da soli.
Come, al di là delle sua affermazioni, ha poi fatto anche la sublime-tragica Antigone, ‘ispirata’, più che dagli dei, dalla sua pietà e dal suo coraggio tutti umani.
“‘ispirata’, più che dagli dei, dalla sua pietà e dal suo coraggio tutti umani”,
Bravo!
Penso che gli dèì proprio non c’entrino niente (“non le ha proclamate Zeus”).
Il fatto che io sia credente, non deve farle pensare che voglia mettere Dio dappertutto (riportando parole “fuori contesto”).
Ciò che conta sono “le leggi non scritte e immutabili” (‘degli dei’ penso sia un’aggiunta rafforzativa del concetto, in ebraico -e nello slang giovanile- sarebbe solo un modo di rendere il superlativo).
E se Antigone è veramente umana è perché obbedisce, a costo della vita, alla propria coscienza.
(Nella quale risuona una voce che tutti possono udire.
E che vale la pena ricercare insieme)
Io l”ho interpretato il brano in altro modo. Si dice chiaramente che le leggi non sono state fatte da Zeus (da Dio) né dagli uomini: esistono e basta. Ciò significa che la coscienza dell’uomo, libera dall’autorità sia spirituale che politica, può raggiungere la morale. E non è questa una morale atea ?
il bue che dice cornuto al asino,b16 campa tanto nun ce lasciaììììììfacci campa
E la stessa storia, ha mostrato quanto possa essere pericoloso e deleterio uno stato che proceda a legiferare RELIGIOSAMENTE,su questioni che toccano la persona e la società,pretendendo di essere esso stesso ,fonte e principio dell’etica..
Per fare due piccoli esempi non è la chiesa che ha abolito la schiavitù e non è la chiesa ad aver riconosciuto il suffragio universale, tuttavia è la stessa che non vuole riconoscere dritti agli omosessuali (e parlo dei diritti civili, per definizione laici), la chiesa poi si appella a leggi di natura che infrange allegramente nel celibato imposto ai suoi ministri.
Se poi vogliamo invocare un supposto diritto naturale vogliamo tirare in ballo le migliaia di specie che praticano allegramente l’omosessualità? O il cannibalismo intrauterino degli squali? Cosa vuole dire legge naturale? E chi la decide? Il papa, che per definizione se ne infischia della democrazia, o forse è meglio che sia un organo democratico che riflette il pensiero e le volontà della maggioranza dei cittadini? Eh sì forse il caro pontefice vagheggia un sistema all’Iraniana dove il potere religioso decide con indicibile saggezza cosa è gusto e cosa non lo è…
Il caro pontefice non vagheggia un sistema alla iraniana, perche in Italia almeno, lo ha già quasi ottenuto. Da noi le leggi che la chiesa non vuole, non passano. Su certi argomenti, tipo testamento biologico, vengono scritte su dettatura dei vescovi, che prescrivono anche il ritmo e i particolari dei lavori parlamentari (vedi interventi di Bagnasco).I vescovi, la CEI, danno anche il placet o l’ostracismo ai candidati dei vari partiti, per tutte le elezioni, e indicazioni dettagliate di voto ai referendum. Cose del genere in Francia non succedono in Iran si, con la differenza che li la costituzione teocratica prevede l’intervento ultimo della suprema guida religiosa, mentre in Italia no, per ora. Quindi, purtroppo, l’Italia assomiglia molto più all’Iran che alla francia come laicità.
ilfatto più grave che tutto il passagio del discorso da voi riportato io ho dovuto sorbirmelo nel tg3 delle ore 19. Ma non è possibile che anche la terza rete sia così asservita al vaticano!
Mi domando pechè vi da tanto fastidio sto Papa. Dite che è ridicolo, dite che deve campare a lungo almeno si svuotano le chiede, dite che…ecc ecc. e poi lo odiate tanto. Ma se non capisce, poverino, perchè prendersela? Oppure.. oppure.. oppure… sapete che sa quel che dice, lo dice basandosi non solo sulla fede, ma sulla ragione… e allora si che preoccupa, perchè se si basa sulla ragione… HA RAGIONE!!!
Rompe le scatole ai laici, mentre i laici non rompono le scatole ai cattolici, se non per legittima difesa … laica e libertaria.
Se dico di essere Napoleone non succede alcunchè,se incomincio
a fare quello cha ha fatto Napoleone ci potrebbe essere qualche problema.
Se poi lo stato quindi tu, mi paghi l’ 8 per mille per essere Napoleone significa che
sono soldi stornati da altre cose più importanti.
Spero che tu abbia capito l’allegoria ,in quanto a sillogismi hai scoperto l’acqua
calda,altri “saggi” hanno usato questa tecnica ma non funziona più.
Potresti brevemente dare una definizione di fede e di ragione mi sembra
che quando hai scritto eri in un temporaneo ottundimento delle facoltà sensoriali o intellettive. … ..
A me personalmente non da fastidio il papa come persona. A forza di dire cavolate mi fa solo pena. Critico pesantemente invece il potere che rappresenta, ed in paricolare mi fanno veramente schifo i suoi cortigiani, schiavi e lacchè.
sei un poveraccio,propio con ragione lo sei
praticamente tutti sono asserviti al vaticano, chi più, chi meno.
naturalmente passaggio., ciao
nessuna religione si è adoperata, mai, per un solo attimo a far progredire l’uomo in campo sociale etico e scientifiço; mettiamole tutte nel pentolone anche il tanto osannato buddhismo.
I buddisti però non rompono le scatole, non pretendono di entrare nella vita degli altri.
come detto il vaticano si adatta all’ambiente, infatti questa è una frase alla berlusconi: il vaticano legifera sull’etica ergo il vaticano è uno stato pericoloso.
se i politici avessero rapporti colla mafia sarebbe un fatto gravissimo ergo ci troviamo in una situazione gravissima.
La solita paranoia e cioè mania di grandezza e di potere.
Ma iscritta da Dio Creatore nel cuore dell’uomo, va bene ma cosa ha scritto ?
Il cuore!!!! Mah fosse stato nel cervello l’avrei capito, me nel cuore no.
Che ogni ordinamento giuridico è chiamato a riconoscere come inviolabile e ogni singola persona è tenuta a rispettare e promuovere.
L’ordinamento giuridico è soggetto al parlamento che fà le leggi,il parlamento viene eletto
dal popolo in funzione dei programmi espressi dai partiti.
Caro B-16 questo è il diritto ,quello che dici tu e una sequela di sproloqui, suggerisco a chi scrive
i discorsi d’infallibile di stare più attento.
Il diritto nasce dalla capacità dell’ uomo non cattolico di valutare i cambiamenti della
società e di conseguenza le leggi , per questo motivo non potete più bruciare le persone.
Anche il vostro 8 per mille nasce dalla legge degli uomini non da quella di dio.
Cos’ha scritto?
E’ da un pezzo che invita tutti a sedersi attorno a un tavolo per cercarlo.
Il cuore?
Vabbè è il concetto ebraico che indica tutto l’uomo.
La mia amatissima Antigone fu una stupida?
Norimberga le dice niente?
Certo fu un’anomalia giuridica, ma è signifiçativo che furono condannate persone che avevano obbedito alle legittime leggi del loro stato.
L’obiezione di coscienza e la disobbedienza civile delle vigliaccherie?
ecc.
Nonostante tutto ,francesco on, non sono un cultore dell’ermetismo,in quanto
al cuore d’accordo sul concetto che indica tutto l’uomo anche se ritengo
questa tua chiosa inutile.
Suggerisco di seguire le trasmissioni di S..Y( tanto per avere un riferimento
neutrale) riguardo la religiosità dei vari popoli e ti accorgerai che ha scritto
tanto, penso che attorno a quel tavolo dovremmo farci la muffa.
Se tu hai avuto delle leggi mandane una copia su questo blog firmata
per copia conforme sarebbe più confortevole una delega in cui si attesta
l’identità degli incaricati o similari deputati a che queste leggi vengano rispettate.
Scusi l’ironia e cerchi di essere aderente a una discussione di confronto,
lo sbizzarrirsi in virtualismi letterari non è una sua esclusività.
La saluto mi creda senza ramcore.
S..Y ?
Attorno a quel tavolo si dovrebbe essere tutti alla pare ed usare solo la ragione.
Sky.
Questa attività è alla base di ogni decisione saggia,l’intervento
del divino (per chi ne ritiene l’esistenza ) lasciamolo ad ogni
individuo quando la sera davanti al camino riflette magari con
la compagnia di un wisky torbato.
La percezione del divino di dio è un concetto immanente che deve
essere lasciato all’individualità ogni forzatura in questo senso (nel senso
delle religioni) la ritengo un’attività intesa a defraudare gli individui
del diritto di auodeterminazione.
La finalità di tutto questo ? Salvaguardia dei propri priliveggi, in questi privileggi
vediamo il peggio della razza umana , salvo rare eccezioni.
L’ultima sua risposta “Attorno a quel tavolo si dovrebbe essere tutti alla pare ed usare
solo la ragione” è l’unica via perseguibile e mi d’accordo al cento per cento ma
lasciamo fuori dio e le chiese.
Se ci si siede attorno ad un tavolo e si usa la ragione, cercando anche di far testoro dell’esperienza storica e in particolare del sangue versato, quello che esce fuori è qualcosa del tipo della “Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo”. Lo stato Italiano formalemente aderisce a questa dichiarazione. La chiesa no. Sintomatico. A quanto pare questa fantomatica legge divina non riesce ad adattarsi alla carta dei diritti dell’uomo…
p.s. Uno stato laico è per definizione non-etico. Il concetto di stato laico nasce dall’osservazione banale che ogni legge è umana. Il fatto che tu auto-proclami la tua legge come divina non la rende meno umana, e come tale, al pari delle altre, deve essere trattata.
ah supponevo.
beh, non ho neanche la rai …
“Attorno a quel tavolo si dovrebbe essere tutti alla pari ed usare
solo la ragione” è l’unica via perseguibile e mi trova d’accordo al cento per cento”
Non voglio darle una … delusione (scherzo), ma è quanto il papa sta predicando da un pezzo.
(è semplicemente questo che vuol dire l’espressione ‘legge naturale’).
Non mi sembra proprio, invece vuole che la legge degli stati ricalchi la interpretazione sua di una fantomatica legge naturale scolpita dA dIO NEL CUORE DELL’UOMO.
oRA, CERCANDO DI ESSERE RAGIONEVOLI, vi sono dei punti etici su cui c’è quasi unanimità, tipo il divieto dell’omicidio, del furto, dello stupro all’interno di una comunità, e dopo Norimberga anche nei rapporti con altri stati (prima venivano praticamente considerati sacri doveri patriottici, se esercitati contro il nemico, pure nel Vecchio Testamento). Vi sono dei punti invece molto controversi, tipo il trattamento degli embrioni, l’eutanasia, i diritti degli omosessuali etc., ove evidentemente dei diversi hanno scolpito leggi diverse in cuori diversi.
In questi casi direi che il miglior criterio, ragionevole e accettabile da tutti, sia quello della libertà e del consenso degli interessati. Se un cattolico ritiene di far cosa grata a Gesu Cristo restando intubato 30 anni o più in caso di coma, ebbene, sia fatta la sua volontà, chiaramente espressa nel suo testamento biologico; contemporaneamente uno che ha diverse concezioni della propria dignità umana, sia libero di farla finita quando vuole lui e possa prescriverlo nel suo testamento biologico. Contro questa ragionevolissima soluzione, che rispetta i diritti di tutti, la CCAR vuole imporre una legge obbrobriosa e incostituzionale per la nutrizione e idratazione forzata dei moribondi. Continuando il discorso agli altri casi critici, ricordo che nessuna legge democratica e laica imporrà mai a un cattolico di divorziare, di fare unioni civili, di abortire, di impiantare più embrioni etc.etc., mentre le leggi clericali che vuole il papa impediscono ai non cattolici, o anche cattolici non allineati con lui, di fare queste cose che nella maggior parte dei paesi civili e democratici sono ammesse.
Nathan risponde:
domenica 14 febbraio 2010 alle 3:33
Non mi sembra proprio, invece vuole che la legge degli stati ricalchi la interpretazione sua di una fantomatica……
——
Se segui il discorso di Nathan a cui mi collego integralmente potrai capire perchè
non possiamo essere d’accordo con il sedicente santità.
La diatriba potrebbe non esserci se sua infallibilità parlasse per i cattolici,
nell’ambito personale ognuno può decidere quello che vuole essere,
ma le sue interferenze nella vita politica italiana tendono ad uniformare
( con politici compiancenti) le leggi dello stato ad una disciplina religiosa
e quindi di parte nel non rispetto di quelli che credono in altre cose,
la filosofia del diritto ecclesiale non nasce da dio, nasce dalla bramosia di potere
delle caste religiose che pretendono di arrogarsi il diritto di interfire
nella vita delle persone al fine (ritengo fino a prova contraria)
di salvaguardare ,nel caso italiano il lauti guadagni che la comunità regala
con una legge medievale.
Murdega, “cuore” sta per coscienza e anima.
E’ stato già detto.
Comunque non hai capito granchè di tutto il discorso fatto.
Non ho capito bene quale sia il dio creatore che ha iscritto la legge inviolabile che ogni singola persona è tenuta a rispettare e promuovere (?) perché ho sentito gruppi umani diversi riferirsi a divinità diverse e non so quale sia quella giusta, specialmente perché sembra che il dio di ognuna di queste comunità abbia iscritto cose un po’ diverse nei cuori, e che la promozione avvenga con mezzi diversi (Tv, radio, giornali). Non potrebbero prima mettersi d’accordo?
Non potremmo provare ad usare la ragione?
Ma sul serio.
se usiamo la ragione i tuoi discorsi perdono di senso…
E’ inutile discutere di fede e non fede, ognuno alla fine rimane della sua idea, solo gli argomenti su cose esistenti possono avere un riscontro diretto, quindi è meglio parlare della religione e del materialismo, ma non se la religione abbia un fondamento razionale, perchè non è dimostrabile.
E’ un fatto che il Vangelo dica “è più facile che una corda passi per la cruna di un ago che un ricco salga al regno dei cieli,… va e da tutto quello che hai ai poveri..”
La CCAR fa tutto il contrario accumulando capitali immensi amministrati in maniera poco trasparente, persino le parrocchie non hanno bilanci pubblici, nè revisori dei conti, e questo non pochi fedeli lo hanno capito.
Da quel che so i consigli parrocchiali per gli affari economici sono obbligatori.
Ipocrisia allo stato puro.
E’ di più, fumo negli occhi per non far parlare dei nostri soldi che maneggia non si sa bene come, per i poveri poco e molto per la CCAR.
Mi hanno suggerito un’altra chiave di lettura. Dio non ha scritto niente, non c’entra. Il papa non vuole che passi il testamento biologico, perché molti istituti religiosi devono tenere in vita il più a lungo possibile i malati terminali.
@ francesc on
L’annullamento del matrimonio presso la sacra rota, guagliò, se lo fan pagare assaje. Per questo si sono battuti per far togliere la legge sul divorzio. Per i soldi, non certo per preservare l’unità della famiglia basata sui loro valori che chiamano cristiani. Lascia agli ingenui credere che i preti sono persone per bene e vedi di capire che “accà nisciuno è fesso”.
l’annullamento non esiste. Si dichiara la nullità fin dall’origine del matrimonio che quindi non è mai esistito.
Ma certo, come quello tra Lucrezia Borgia e Giovanni Sforza, dichiarato “nullo” per “non consumazione” (BHUAHUAUHAUHAUHA), dopo 3 anni di sarabande sessuali fuori e dentro il talamo nuziale.
Quando il matrimonio fu dichiarato “nullo” perchè Lucrezia fu trovata *VERGINE* (BHUAHUAHUAHUA) tutta Roma scoppiò a ridere, sapendo quanto “consumata” fosse la signora PRIMA e DOPO il matrimonio.
Roma rise allora e noi, oggi, ridiamo in faccia a voi creduloni cattolici.
Giovanni M. l’annullamento come nullità fin dall’origine del matrimonio è una contraddizione in termini teologici, e non basta citare il diritto canonico come legge della chiesa per giustificare quel che all’origine del matrimonio si è creduto essere stato dio ad unire i due, salvo poi finire per far rimangiarsi le parole anche al vostro dio, insomma è sacramento il matrimonio se dura mentre non lo era se finisce presto, quindi due pesi e due misure anche trattandosi della vostra fede sia nella chiesa che nell’esecizio divino.
Un noto ex presidente della Repubblica sardo ha ottenuto l’annullamento dopo 50 anni con figli, è una cosa morale ?
Con l’annullamento non si devono pagare assegni !
La chiesa è pregata di piantarla di ficcare il naso fra le lenzuola della gente, e di risolvere i SUOI problemi etici, piuttosto (Preti pedofili ma non solo).
Io la vedo da un altro punto di vista.
Come tanti, mi sono stufato di continue esternazioni che non possono essere dibattute se non in forum come questo, piuttosto marginali (absit iniuria verbis).
Tutto quello che dice il papa o che dicono i cardinali NON è oggetto di nessun dibattito serio.
Affermazioni che in alcuni casi sono risibili non suscitano alcun dibattito (sempre escludendo quelle eccezioni che purtroppo non fanno testo).
Se il papa e i cardinali si rivolgessero solo ai loro fedeli, tenuti alla cieca obbedienza, ciò potrebbe avere un senso e una giustificazione.
Ma una esternazione come questa vorrebbe imporre a tutti un modo di pensare (non trovo la parola giusta, pensare mi sembra troppo ma non ho alternative) che una parte considerevole di persone non accetta. Poichè quello che viene detto avrebbe grande influenza per lo Stato mi aspetterei un dibattito che evidenzi almeno eventuale alternative.
Invece niente.
Mi aspetterei che quando il papa e i cardinali parlano della loro fede, che essi soli possono interpretare avendolo deciso sempre loro stessi, il dibattito non sia ritenuto necessario.
Ma se il papa e i cardinali parlano di cose che interessano MILIONI di persone che la pensano (questa volta la parola è giusta) diversamente, mi aspetterei che giornali, convegni, think tanks e altro ne dibattessero.
INVECE NIENTE, in Italia non è possibile dibattere intorno alle affermazioni vaticane.
Forse hanno paura che nelle discussioni emerga la nullità delle loro affermazioni.
Forse sanno di essere tanto potenti da riuscire ad impedire la diffusione di idee contrarie.
Sia vera la prima o la seconda ipotesi, siamo messi proprio male.
Condivido a pieno il tuo stato d’animo.
Come dicevo sopra, oltre a fare attivita` di divulgazione nei limiti delle nostre possibilita`, possiamo solo sperare che, a furia di sentire assurdita` campate in aria e di vedere la Chiesa che cerca di imporre la propria volonta` evitando un serio dibattito e come se si trattasse di una verita` rivelata e indiscutibile, puo` darsi che il buon senso di molte persone venga destato.
mi correggo: “puo` darsi che” e` di troppo
Si può iniziare a pubblicizzare tutte le incongruenze dei Vangeli, e di tante altre affermazioni dogmatiche, facendoci una campagna: “le stranezze della chiesa”.
Consigli ai credenti che scrivono su questo sito di leggere il libro di Francesco Remotti: Contro natura – Lettera al Papa
è proprio per non avere uno stato che legifera sulla vita che vogliono una legge sul fine vita che stabilisca cosa deve fare il medico(quindi lo stato) in casi particolari , senza tener conto delle indicazioni di ognuno di noi.
in questo ragionamento c’è qualcosa chu non funziona o mi sbaglio?
Tentano di far vedere che almeno in Italia contano qualcosa, mentre in Europa non li ascoltano, anzi vengono zittiti.
Ma non erano i loro i cattolici a volere che lo Stato facesse leggi etiche, ah già se l’etica è cristiana allora va bene.
Ma mi facciano il piacere….
come al solito i cattos si intromettono ed intorbidano le acque con i loro sofismi e molti ci cascano.
qu si parla di leggi come regole.
le leggi le fanno gli uomini.
gli dei o il dio come volete esistono solo come sovrastrutture mentali concepite dalla nostra mente.
il GONNELLONE SUPREMO con il suo patetico discorso intende dire che solo i preti (ovvero gli dei) avrebbero diritto di legiferare, questo è il succo di tanta arrogante prosopopea! usiamo la ragione, e non andiamo fuori thread per inseguire i soliti cambianick nei loro labirintici e teo-logici (quindi illogici) discorsi.
Concordo con Crebs; in questo paese vigliacco, opportunista e falso moralista non esistono spazi veramente pubblici per dibattere sulle affermazioni clericali, che vengono prese per buone automaticamente ed acriticamente. La loro contestazione è generalmente rifiutata come moralmente ed intellettualmente illecita.
Ciò si basa, a mio avviso, sull’assunto preconcetto ed andidemocratico che sia politicamente corretto considerare il Papa (e chi per esso) vettore di saggezza ed autorita morale di validità universale; essendo d’obbligo digerirsi le farneticazioni pontificie come posizioni valide per vera e propria antonomasia -comunque la si pensi e la si creda- ogni tentativo critico è sconveniente e dialetticamente inaccettabile.
Vorrei sottolineare come in nessun altro paese cattolico tale paradigma sia tanto marcato quanto in Italia.
Tutto ciò è talmente enorme che fissa una quantità di paletti tale da bloccarci in svariati cul-de-sac epistemologici, che si palesano platealmente anche (e soprattutto) in molte discussioni parlamentari più o meno recenti.
Mi aspetterei che quando il papa e i cardinali parlano della loro fede, che essi soli possono interpretare avendolo deciso sempre loro stessi, il dibattito non sia ritenuto necessario.
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Bellissima sintesi.
Nulla da aggiungere.
Capito niente, la fede e i suoi articoli non c’entrano
E’ pericoloso che la religione legiferi sull’etica, come nei paesi fondamentalisti, ma perchè B16 non va a dire queste cose in Germania ?
erchè in Germania, quando i preti fanno simili sortite, vengono presi a buciate.
Papa Natzingher lo sa che solo in Italia è l’unico gallo del pollaio.
Spinoza (domenica 14 febbraio 2010 alle 11:49) “le leggi non sono state fatte da Zeus (da Dio) né dagli uomini: esistono e basta. Ciò significa che la coscienza dell’uomo, libera dall’autorità sia spirituale che politica, può raggiungere la morale”
Esatto.
Ci sono (secondo alcuni) delle leggi comuni dell’agire umano.
Il Papa dice: cerchiamole. Oppure, parlando ai cattolici: cercatele insieme agli altri, perché dalla loro osservanza dipende di riuscire a vivere decentemente tutti insieme.
Queste leggi non sono né i Dieci comandamenti né il Vangelo.
La loro ricerca dipende dalla ragione e non da un’accoglienza per fede, e quindi mette tutti alla pari.
Sono le leggi cui tutti sono tenuti per il fatto di essere uomini, al di là di una fede rivelata, o legislazione positiva.
Per gli ebrei è il patto noachico (il patto di Dio con Noè, diretto ad ogni uomo),
per i Romani il Diritto delle genti (jus gentium).
Dopo la 2° guerra mondiale un esempio della loro applicazione è stato il processo di Norimberga.
La fede non c’entra niente (tutt’al più dice che questa legge esiste, ma non in che consiste). E B16 ha dirottato perfino il dialogo tra le religioni nel loro incontro “culturale” (=quello che pensiamo lo sappiamo già, è inutile stare a ripetercelo, vediamo piuttosto cosa possiamo fare di concreto per il bene di tutti)
Non condivido questa fiducia nel Papa. Parla di dialogo, ma poi, nella sostanza, afferma che chi non segue i dettami della CCAR, è praticamente dannato.
principi non negoziabili–b+16,,,???
Che le leggi non siano fatte da Zeus è abbastanza scontato. Che non siano fatte dagli uomini è un altro discorso. Come sostiene fra le righe anche francescon, le leggi sono un patto tra gli uomini e devono tenere conto della grande varietà genetica e “storica” che esiste tra gli individui, in modo da accontentare i più e scontentare al minimo gli altri. Idealmente la democrazia. (Parlare dell’uomo è una idealizzazione e una ipersemplificazione: non esistono due uomini eguali, nemmeno i gemelli monocoriali adulti). Ovviamente i più hanno una base comune, e le nostre leggi sono impostate su tale base. E però sono addirittura variabili nel tempo. Vedere le leggi che riguardano la posizione della donna nella nostra società nell’ultimo millennio. E i libri di antropologia culturale riportano che il cannibalismo avviene con una certa regolarità in certe culture: cioè perfino il divieto di omicidio, da tutti accettato come legge naturale, non è tassativo in certe culture. Inaccettabile perciò è cercare di far passare per una inesistente legge naturale un vantaggio di una qualche parte. In questo senso confermo un’interpretazione precedente. Il Papa ha parlato ieri l’altro in Italia ai cattolici del PD per avvertirli di non approvare il testamento biologico (traduzione di non legiferare in termini di etica). Una ragione plausibile è che molti istituti religiosi campano mantenendo in vita anche i malati che vorrebbero morire in pace, perché in questo modo hanno regolari profitti, che diventerebbero invece incerti, essendo il numero di testamentari imprevedibile. E’ inutile rifarsi al metafisico quando si tratta di soldi.
Potrebbero riciclarsi in assistenza agli anziani non autosufficienti, sono in aumento.
A parte che quando il Papa parla ai suoi si potrebbe anche non registrare quel che dice, cosa mi significa che “uno stato che legifera su questioni etiche è pericoloso”? Pericoloso sarà semmai uno stato che pretende di imporre a tutti concezioni etiche particolari, anche a chi non le condivide: lo stato etico è pericoloso. E così il vaticano, che pretende che nel legiferare su temi eticamente sensibili i governi in generale e quello italiano in particolare tengano conto di una sola voce: la SUA. Salvo che per le elementari norme di rispetto per il prossimo e per i Diritti Umani, non esiste una legge morale fissata per sempre e immutabile. E soprattutto uno Stato, se ritiene di riconoscere pari diritti e dignità a categorie non apprezzate dalla chiesa, compie una elementare scelta di civiltà.Le leggi sono fatte da esseri umani per gli esseri umani, le leggi “divine” sono una bufala usata dal potere per controllare il popolo. E comunque. Ratzinger, Bertone, Bagnasco, Ruini & C.: che ne direste di piantarla di ficcare le vostre mani pelose e pruriginose nella nostra vita, nelle nostre camere da letto, e fare più attenzione al marcio della pedofilia il cui fetore ammorberebbe il Paradiso, se il Paradiso esistesse? E non intendo scrivere letterine di rammarico e indignazione, ma fioccar di scomuniche, espulsioni dalla chiesa, risarcimenti e piena collaborazione con le autorità civili.
Nazinger deve ancora rispondere della protezione mafiosa accordata a Don Marco Dessì dal 1991 fino a tutto il 2006.
Solo a febbraio 2010 los gonnellons l’hanno finalmente buttato fuori dalla Chiesa, dopo averlo “processato”.
Peccato che l’avessero già processato e condannato i Magistrati, allertati non certo da Nazinger e dalla sua corte di travestiti in gonna e sottana, ma da un dentista di Rock-no-war.
Ora il Papa fa l’indignato e il castigamatti, ma il primo ad essere buttato fuori per indegnità dovrebbe essere proprio lui, il “fine teologo”.
Ma i cattolici lappano e trangugiano la sbobba che gli servono.
Benny, puzzi ancora di rogo per parlare di morale.
i governi devono riconoscere la legge morale naturale
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e perchè non torniamo direttamente alla legge della natura? legge più perfetta di quella non esiste!
MEGLIO LUI???il papa re..lui decide ,,non un paese laico e democratico….COME DICEVA IL GRANDE TOTO MA CI FACCIA IL PIACERE ..VADA AD AVIGNONE….WC L’ITALIA LAICA E LIBERA DAI PAPI RE.
SEIGH EIL… SEIGH EIL……DAL SUO NOSTALGICO PASSATO..I FANTASMI RITORNANO…
Benedetto XVI ha anche spiegato in cosa consiste tale legge morale: “una legge non scritta da mano d’uomo, ma iscritta da Dio Creatore nel cuore dell’uomo, che ogni ordinamento giuridico è chiamato a riconoscere come inviolabile e ogni singola persona è tenuta a rispettare e promuovere”.
E sia pure….. ma dov’e la sua oggettività ed evidenza? La stessa Chiesa si è comportata in modo difforme nei secoli dei secoli (amen). C’ è allora da credere che sia in atto un processo di comprensione e di riconoscimento di questa legge non scritta….
e come facciamo a sapere se questo processo oggi può dirsi ultimato e non si sia invece ben lungi da questo?
Ecco ancora che si giustifica il relativismo etico come la sola corretta possibilità che l’uomo ha di capire ciò che è giusto e ciò che non lo è. L’esistenza (presunta sia chiaro)di una legge naturale porta alle stesse conclusioni di necessaria collaborazione per una etica mediata, la sola ad avere maggiori probabilità di essere la vera…
Infatti…è pericoloso.
Meglio uno stato (canaglia) estero come il vaticano che influenza la politica italiana, suggerendogli di discriminare i diversi di ogni ordine e grado.