Sergio Romano: i banchieri di Dio

il vero, originale «banchiere di Dio» fu Giovanni Battista Giuffré, un anziano signore, grasso e calvo che camminava pesantemente appoggiandosi a un bastone. […] Aveva rastrellato, con l’aiuto delle parrocchie, il denaro di piccoli risparmiatori, soprattutto in Emilia, in Romagna, nelle Marche. Lo chiamarono banchiere di Dio perché prometteva interessi strabilianti, fra il 70 e il 100%, e sosteneva che essi erano un dono della Divina Provvidenza. L’operazione apparteneva a quel genere di finanza miracolosa che si chiama generalmente «piramide» e che fu ripetuta in alcuni Paesi dell’Europa balcanica, fra cui l’Albania, dopo la caduta del comunismo. Come accade inevitabilmente in questi casi, la piramide crollò e seppellì sotto le sue rovine parecchi investitori creduli e ingenui. La questione finì sulla stampa e approdò in Parlamento dove divenne materia di una commissione d’inchiesta. […] Lo Ior (Istituto per le opere di religione) non pubblica un bilancio annuale e non ha l’abitudine di fornire informazioni al mercato sui propri investimenti. Ma ha verosimilmente un portafoglio in cui sono depositate le sue partecipazioni in aziende italiane e straniere, fondi, hedge funds. In quella veste Marcinkus aveva stretto rapporti con Guido Calvi, amministratore delegato del Banco Ambrosiano. Gli aveva venduto una banca veneta, si era servito di lui, probabilmente, per finanziare Solidarnosc, il sindacato dissidente polacco di Lech Walesa, e gli aveva fornito garanzie per alcune pessime operazioni finanziarie in America Latina.
Lo scandalo scoppiò quando Calvi venne trovato impiccato a un’arcata del ponte di Black Friars a Londra, il 10 giugno 1982. Nei giorni seguenti il ministro del Tesoro Beniamino Andreatta annunciò al Parlamento che il Banco Ambrosiano era esposto per 1400 milioni di dollari e che l’Istituto delle opere di religione era, in alcune operazioni gestite dal Banco, «socio di fatto». La magistratura italiana non poté perseguire la banca vaticana, ma lo Ior perdette 240 milioni di dollari. Marcinkus, tuttavia, conservò l’incarico sino al 1989 e fu inviato qualche tempo dopo nella parrocchia di una ricca cittadina dell’Arizona dove i residenti passano buona parte delle loro giornate sul campo da golf. […]
Il testo integrale dell’intervento di Sergio Romano è stato pubblicato sul sito del Corriere della Sera

Archiviato in: Generale