Intervenendo ieri alla presentazione di un libro, il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della CEI, ha identificato i tre fattori che, a suo dire, “rendono più difficoltoso il compito educativo” nella società contemporanea: come riporta l’agenzia SIR, essi sarebbero il consumismo, l’assolutizzazione della libertà individuale (che, se “diventa il dio dominante, un Moloch, tutto, anche la vita, può essere bruciato in suo nome”) e la sfiducia nella ragione, che troverebbe conferma nella convinzione “che non esiste una verità assoluta”. Parlando della sempre minor presenza dei giovani in parrocchia, Bagnasco ha sostenuto che “fuori dalle nostre parrocchie, da altre parti, non ci sono folle di ragazzi”: certo, molti giovani vanno allo stadio, ai concerti, in discoteca, ma in questi posti i giovani “non si aggregano per fare un percorso educativo, ma per fare altro”.
Bagnasco: “la libertà non è un valore assoluto”
142 commenti
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Raffaele, “l’assolutizzazione della libertà individuale”, non è “la libertà”.
Perché continui a travisare?
???
Sono dichiarazioni riprese dall’agenzia di stampa dei vescovi italiani. Dici che i giornalisti cattolici travisano il loro capo :-)?
No, dico che TU travisi -nel titolo- la verità delle parole di Bagnasco.
Il quale non dice che”la libertà .,..” ma che “l’assolutizzazione della libertà individuale …”.
Che è tutta un’altra cosa.
aaaah l’hanno frainteso…
(sai sto leggendo un interessante pezzo sui discorsi vacui…)
@lorenzo
Ammesso e non concesso che “Assolutizzazione della libertà individuale” sia tutt’altra cosa…
Cliccando sul link riportato nell’articolo e in particolare alla notizia delle 19:44, si può leggere la citazione “La libertà – ha spiegato – non è un valore assoluto”.
Per altro nello stesso articolo si leggono entrambe le diciture, quindi questa differenza che porta a travisare le parole che sottolinei, è “discutibile”.
Sicuramente il buon Raffaele è di parte, ma il SIR mica tanto (per lo meno non dalla stessa):
CHI SIAMO:
L’Agenzia S.I.R. (Servizio Informazione Religiosa) nasce nel 1988, per iniziativa della Federazione Italiana Settimanali Cattolici e
-rullo di tamburi-
con il sostegno della CEI.
@ lorenzo
Non è poi così difficile aprire il link, per avere la conferma che il virgolettato è proprio di Bagnasco, attribuitogli da un suo dipendente.
Lorenzo, cosa intendi tu per “assolutizzazione della libertà individuale”?
Cosa vuol dire un “vero” assoluto?
Capirei se fosse un “bene”.
E poi Bagnasco mi pare parli di un libertarismo incosciente e non di quello che intendiamo normalmente per libertà.
Era “valore”, chiedo scusa per l’errore di battitura.
Allora il titolo è assolutamente falso!
La libertà è per noi un valore assoluto.
(Magari una libertà più piccola può essere sacrifiçata per una libertà più grande: i martiri che rinunciano alla vita per affermare la loro fede. e questo può trarre in inganno i sempliciotti)
Cristo è venuto per renderci liberi, della vera libertà!
La libertà non è un valore assoluto per la Chiesa?
Ma cosa dici?
Per i teologi l’uomo è a immagine e somiglianza di Dio proprio perché libero, come Dio è libero.
quindi perchè siete contro la libertà altrui?
per esempio chessò, la libertà delle persone omosessuali di sposarsi.
Vivete la Quaresima!
E Gesù vi libererà dal peccato e dalla morte.
mettetevi d’accordo almeno tra di voi, cattotroll 😆
(la morte non è un peccato chiara, è semplicemente inevitabile)
x kaworu
certo che la morte non è un peccato, ma con la sua risurrezione Gesù la sconfigge.
to chiara
Non so come te,ma non commetto ne peccati 🙂 ,ne crimini,se anche non sono credente.Invece voi,visto che parlate cosi tanto,sembra che non fatte niente,altro – solo solo peccati e peccati 🙂 .
P.S.Ma veramente credi che un uomo (Gesù) morto (se è mai essistito) ti salverà?Ma da che cosa?Devo dire che mi sembrate molto paranoici per questi “nemici” immaginabili 🙂 !
ah e immagino che tu chiara, abbia le prove provate di questo.
(poi capirai che sforzo per un dio farsi risorgere…)
quindi credi fondamentalmente perchè hai paura della morte?
@mevi
eh ma noi siamo cattivi in quanto atei 😉 (poi io lo sono il doppio perchè pure contronatura secondo loro)
to Kaworu
Scommettiamo che ora CHIARA non rispondera?La capisco,chi vuole parlare con immorali come noi 🙂 ?
“Per i teologi l’uomo è a immagine e somiglianza di Dio proprio perché libero”
ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!! 😆
“Gesù vi libererà dal peccato e dalla morte”
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!! 😆
“con la sua risurrezione Gesù la sconfigge”
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!! 😆
Ultimamente qui si ride meglio che a Zelig!!! 😆
….Ancora la sig.ra “Quaresima”, non ha capito che certe cose, valgono solo per lei e non per tutti!
to Paul Manoni
Anche a me fa lo stesso effetto le loro parole.Come loro sono spiritosi 🙂 !
Ah, basta una quaresima per evitare la morte?
Fantastico!
Perchè sono sempre l’ultima a sapere le cose…
quindi bagnasco è un relativista?
Tanto per riprendere alcuni interessanti post sul burka:
si può essere liberi (è cioè vera libertà pretendere) di “essere schiavi”?
quelli che cercano dei master o delle mistress la pensano così 😆
Veramente da quello che ho capito anche i cristiani lo fanno, lo chiamano
“il giogo leggero”!
E’ ovvio che loro siano contro la “libertà non correttamente interpreta e filtrata secondo il volere di Dio”, altrimenti come si giustificano se ognuno fosse libero di decidere per sé liberto da condizionamenti moralizzanti di questo o quell’interpreta della volontà divina?
Non necessariamente tutta quella roba che dici tu.
Ci accontenteremmo che venisse ascoltata la coscienza.
di chi?
Giusto la coscienza di chi? la mia o quella che mi vorrebbe instillare il vaticano?
La tua, ovviamente.
La coscienza mi pare sia cosa personalissima.
(poi varie fonti contribuiscono a formarla, e, se permetti a me interessa anche quello che dice il Vangelo)
quindi se io agisco ascoltando la mia coscienza va tutto ok?
da atea, l’ho sempre fatto.
e quindi, che cosa non va secondo voi?
quella che mi vorrebbe instillare il vaticano…
Scusami, ma è una frase senza senso.
La coscienza (qualunque cosa sia) è “già” nella persona, non le viene certo “messa dentro da qualcuno”.
Altra cose è influire sulla sua formazione.
Ha senso è come altrimenti non si capisce perché ogni 2 x 3 dobbiamo sentirci un esponente nel clero fare la predica, sia per l’installazione di un distributore di profilattici in una scuola, sia per chi uno dovrebbe votare, sia per il genere di medicinali (abortivi e contraccettivi) che il SSI dovrebbe vietare ecc… la lista può continuare all’infinito.
E’ da un bel pezzo che sento dire che ci sono sempre meno giovani in parrocchia.
Ma ce ne sono poi sempre.
Come mai?
conformismo, mancanza di alternative (chiaramente parlo dell’oratorio), noia.
ah si, anche superstizione.
o altre cose più “limitate”, tipo incapacità di relazionarsi col mondo esterno, incapacità di relazionarsi con persone al di fuori della propria ristretta cerchia di ragazzi – bambini (perchè la testa quella è, da quel che ho potuto vedere conoscendo persone anche trentenni di quei giri)…
C’è sempre un po’ di verità dappertutto.
Ma buttare il bambino con l’acqua sporca non è il metodo migliore.
(Qui da noi cerchiamo di svegliarli, non certo di narcotizzarli)
C’è sempre un po’ di verità dappertutto.
Ma buttare il bambino con l’acqua s.porca non è il metodo migliore.
(Qui da noi cerchiamo di svegliarli, non certo di narcotizzarli
(perdonatemi, sono quasi nuova e ci ho messo un po’ per capire cosa non andava)
C’è sempre un po’ di verità dappertutto.
Ma buttare il bambino con l’acqua sp.orca non è il metodo migliore.
(Qui da noi cerchiamo di svegliarli, non certo di narcotizzarli
(ce la posso fare!
forse)
che relativismo, per una cattolica.
Kaworu risponde:
quindi se io agisco ascoltando la mia coscienza va tutto ok?
e quindi, che cosa non va secondo voi?
Ti ho mai detto che qualcosa non va?
(l’importante è che si faccia di tutto per avere una coscienza formata il meglio possibile e che non ci si fermi alla prima convinzione “che fa comodo”)
Kaworu risponde:
in cosa ti forma l’oratorio?
ahem, questo è un altro discorso …
dany, non per dire, ma impara a usare i “rispondi” senza mischiare e incasinare le altre risposte…
quindi in pratica tu stai dicendo “si va bene seguire la coscienza, ma solo se è la coscienza che vi abbiamo formato noi”.
ah beh allora… 😆
“quindi credi fondamentalmente perchè hai paura della morte?”
No!
Amo Gesù perché lui mi ha amato.
@chiara
….Raccontaci qualche dettaglio piccante del vostro amore reciproco….!!!!
C’è ne sono ma meno d’una volta. L’ora erano abituati ad avere il dominio completo sulle giovani menti, ora si lamentano perché più alternative ci sono e più poli d’attrattiva per i giovani si formano in concorrenza con loro.
Bisogna vedere se le alternative
sono poi così “formative”.
in cosa ti forma l’oratorio?
io ho un’esperienza totalmente negativa con oratorio, catechisti e quant’altro.
e non ne sento in giro molte di favorevoli (se non da quelli che hanno ricavato all’interno dell’oratorio la loro “nicchia ecologica”)
L’obnulimento mentale e l’oscurantismo dei monoteismi non sono mai formativi.
dipende rothko… se vuoi un popolo bue, sono formativi. appunto, formano in quella direzione…
to marzia
Ma perchè per i giovanni tutte le attività devono essere “formative” ?
E da quello che ho sentito,in oratori si fa tutto e di più,per esempio,si fuma (intendo droga).
In quell’unico anno che ho frequentato l’oratorio il parroco al massimo poteva insegnare su come alzare il gomito all’osteria e su come toccare il culo alle 16enni inventando giochi ad hoc (quest’ultima devo dire che è servita) ;-).
scusa marzia te lo giuro non voglio offendere nessuno,ma mi è capitato di osservare oggi negli oratori,o ragazzi annoiati semi bulli,in piu un sacco di ragazze non propiamente carine,..non credo che sia “assuluta questa affermazione”ma ritrovo sempre gente negli oratori personaggi con gli occhi di fuori,?
Su questo posso anche essere d’accordo con te.
I catechisti sono pur sempre volontari, non certo a tempo pieno e … (molti) dilettanti.
Beh, quella di fronte a casa mia è ormai semivuota.
Da ragazzo la frequentavo ma poi ho capito che non era cosa. Se appena appena scantonavi dal coro oppure facevi domande – ahem – ‘difficili’ o dicevi che non eri daccordo con loro diventavano peggio delle comari al mercato.
Poi il giorno che feci diventare viola d’imbarazzo una pia insegnante di catechismo chiedendole chi avevano sposato i figli di Adamo ed Eva e che voleva dire “bambino concepito”……. il giorno capii che le risposte che davano erano vere come i fiori di plastica.
Anch’io sono stato in associazionismo cattolico per diversi anni, scouts per la precisione e raggiunta l’età della ragione ho cominciato ad essere più critico, facevo domande diciamo un pò scomode. Niente di particolare ma raggiunti 16 anni non volevo fare quei giochi e balletti con mosse puerili che usano, gli stessi dei lupetti! Risultato: sgamato. Allora ho capito l’importanza del volerci mantenere “bambinoni” per non dire pecore.
(Come x robby)
Su questo posso anche essere d’accordo con voi.
I catechisti sono pur sempre volontari, non certo a tempo pieno e … (molti) dilettanti.
“non si aggregano per fare un percorso educativo, ma per fare altro.”
Gli rode che ai ragazzi non piace fare le sconcezze con i preti.
“…tutto, anche la vita, può essere bruciato in suo nome.”
Se una persona, che soffre senza che nulla possa alleviare la sua sofferenza, ritiene che la SUA stessa vita sia diventata un peso insostenibile, perchè non deve essere LIBERO di porre fine alle sue sofferenze?
Quanto a “…la sfiducia nella ragione, che troverebbe conferma nella convinzione che non esiste una verità assoluta.” Bisogna ricordare che partendo da presupposti assurdi, come sono i dogmi CCAR, si può ragionare in maniera assolutamente corretta e arrivare tuttavia a conclusioni assurde. L’affermazione che “esiste una verità assoluta” ne è il tipico esempio; per lo meno la dove questa verità si pretende anche di conoscerla per certo. Le affermazioni cui arrivano i teologi sono già implicite nei loro dogmi, aver ragionato correttamente per esplicitarle non le rende automaticamente più vere.
NO TU NON MI ARDERAI SUL ROGO..TU CHE VIVI ALLA MIE SPALLE,VAI A LAVORARE .W GARIBALDI LIBERTA’ DI PENSIERO W LA COSTITUZIONE ITALIANA FUORI DALLE ISTITUZIONI STI EXTRA COMUNITARI.
non sentivo la tua mancanza
cosa sei francesco on una promozione della vodafon…francesco ateo sta a casa sua ,tu torna dai i pastori,che ti danno le preghierine…lo sai tutto intorno a te cosa?pensaci..ìììì
ben tornato..ìììì
Bagnasco, che relativista!
non è vero.
leggi bene la news e dai alle parole il loro giusto signifiçato
“…sfiducia nella ragione…”.
Detto da Bagnasco fa ridere. Come può invocare la ragione uno che crede a dogmi del tutto irrazionali?
Mistero della fede… Ma spesso è proprio chi inizia a pensare con la sua testa che si allontana dalle parrocchie.
mizze cattotroll, ma imparate a usare i “rispondi”, che son l’equivalente dei quote…
chiara, quindi ami gesù perchè ti ha amata, ok… e come?
come l’estasi di santa teresa? o ti serve per sentirti meno sola (se lo sei)?
(ma su cattos, venite sul forum che c’è sempre posto 😆 )
😆
Voglio dire….
chiara
francesc on
massimilano f.
Marzia
dany
lorenzo
…..Potevano almeno dirlo che quando parlavano di “Giardino dei gentili”, intendevano il NOSTRO e non il loro!! 😆
Vedi che hai senso dell’umorismo.
C’è quindi speranza …
Paul Manoni risponde:
@chiara
….Raccontaci qualche dettaglio piccante del vostro amore reciproco….!!!!
Ritiro quello che ho scritto sul senso dell’umorismo …
Non c’era il terzo “rispondi”
to Chiara: “gesù ti ha amata e ti ama”‘ e come? Cosa ti ha fatto in concreto? Muoio dalla curiosità di saperlo!
E poi ma chi glielo ha chiesto?
E chi glielo ha chiesto ai tuoi di metterti al mondo.
O non gliene sei grato?
(Può accadere)
Ha dato se stesso per me
che sciatta megalomania
prima di tutto, come fai a sapere che è veramente esistito, dato che nessuno dei cronisti dell’epoca ne parla, se non Giuseppe Flavio che è stato dimostrato da parecchi anni come un falso, e visto che lui stesso non ha lasciato nulla di scritto?
E anche ammesso e non concesso che sia esistito, come fai a sapere cosa ha fatto/detto visto che i (4 su più di 70) vangeli ammessi dalla chiesa sono stati manipolati un milione di volte e tutti scritti decenni dopo la presunta morte del presunto Gesù? Quali prove hai di quello che dici?
ammazza quanti bimbopapaboys….ma i nazi boys che dite li faranno?…
comunque per certe discussioni io inviterei chiara e compagnia a continuarle sul forum.
qui si fa solo casino con i “quote” e chiaramente non è uno spazio adeguato per discorsi che esulano dalle ultimissime.
L’amministratore delegato Angelo Bagnasco è bravo a fare i giochetti con le parole, davvero. I soliti giochi di prestigio per gli stòltì e gli insipìentì di pessima lega.
Ci sarebbe davvero da ridere se questo mentec@tto senza scrupoli non avesse il potere politico ed economico che la sua multinazionale di mentec@tti senza scrupoli ha, soprattutto in questa povera “nazione” allo sbando.
Patetico poi il collegamento tra “ragione” e “verità assoluta”, davvero rivoltante. La “ragione” di per sé implica la scepsi e di conseguenza l’antitesi di ogni (patetica) verità assoluta.
L’unica “verità assoluta” è che un giorno il sole cesserà di “esistere”, per cause del tutto NATURALI e le forme di vita presenti su questo pianeta (verosimilmente “tutte”) spariranno per sempre.
FORTUNATAMENTE, molto prima, milioni, MILIARDI di anni prima, assisteremo alla FINE della parentesi della peggiore, più sanguinaria e tirannica forma di monoteismo mai esista nella storia -brevissima- umana: il cristianesimo.
Tutti questi parassiti in gonnella con i loro loschi accoliti raggiungeranno la “forma”, o meglio la non-forma che più gli si addice: il NULLA!
insomma, almeno la libertà, sappiamo che è relativa e relativista…
Che brutta cosa la libertà degli altri…vero Bagnasco?
Comunque ultimamente mi scivolano di dosso le parole proferite da sti buiffoni. Prefirisco ritornare al ricordo di un’intervista rilasciata da Sandro Pertini dove affermava che senza libertà non esiste giustizia sociale e senza giustizia sociale non può esiste vera libertà.
Grande Sandro…sempre nei miei ricordi.
@Arnaldo
Quoto Arnaldo… Sandro Pertini, il più grande dei nostri presidenti! Pertini per la libertà, quella vera, si è fatto il carcere… Bagnasco che si è fatto?
Noi siamo esseri relativi: sappiamo di non sapere.
Ci è impossibile l’assolutizzazione della libertà individuale come dice Angelo Bagnasco.
Qualsiasi altro tentativo di assolutizzazione è impossibile, anche quelli fatti dalla religione.
Noi (come umanità) abbiamo inventato i termini: assoluto, relativo, bene, male, dio, diavolo, ecc.
Fuori dalle parrocchie inoltre ci sono folle di ragazzi che seguono percorsi educativi nelle scuole che dovrebbero essere unicamente laiche visto che, chi vuole, può aderire a percorsi educativi nelle parrocchie.
Altri percorsi educativi fuori dalle parrocchie esistono in un gran numero di associazioni giovanili, di partito e non.
In altri tempi la cultura era totalmente appannaggio della Chiesa.
Privilegi clericali nelle politiche delle nuove generazioni
La legge regionale Emilia Romagna 28 luglio 2008, n.14 [4], prevede all’art. 14 c.3 di riconoscere e incentivare “la funzione educativa e sociale svolta, mediante le attività di oratorio o similari, dalle parrocchie e dagli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica, nonché dalle altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un’intesa ai sensi dell’articolo 8, terzo comma, della Costituzione”.
Specifici riconoscimenti e incentivi per qualcuno (Chiesa Cattolica, guarda caso) sono ovviamente discriminatori per altri soggetti pubblici e privati che volessero partecipare all’oggetto dell’art. 14 della citata legge, ossia all'”offerta territoriale per il tempo libero e opportunità educative”.
Ci sono privilegi riservati a oratori e parrocchie nel campo dei servizi educativi
In una democrazia dovrebbero invece essere privilegiate associazioni democratiche e ed escluse da riconoscimenti e incentivi organizzazioni che ritengono “disordinati” gli orientamenti non eterosessuali
E dovrebbero essere tassativamente escluse da riconoscimenti e incentivi organizzazioni che hanno dimostrato di essere collegate a occultamenti di casi di pedofilia
La parola libertà non significa nulla se non è accompagnata da responsabilità.
La chiesa non ha mai avuto un compito educativo, lo crede, vuole farlo credere, in realtà ha sempre cercato di indotrinare le persone i giovani in modo particolare. Fanno i salti mortali per l’ora di religione. Ormai le religioni sono secolarizzate è questo che a loro da fastidio.
In proposito della nuova legge per la Terapia del Dolore.
Conclusione, meno dolore meno cattolici.
E questo vale anche per Kurt.
“molti giovani vanno allo stadio, ai concerti, in discoteca, ma in questi posti i giovani “non si aggregano per fare un percorso educativo, ma per fare altro”…tipo aggregarsi per vivere emozioni in comune, fare quattro salti, tirare quattro urli e farsi una bella cantata. che male c’è? concerti, curve e discoteche sono posti dove si socializza di più e ci si fa pure un sacco di amici, magari non si sta lì a contemplare il padre eterno ma ci si fa un sacco di risate e ci si scorda per almeno un pò quanto fa sçhifo il mondo in certi giorni.
Sono convinto, che la constatazione che la Verità assoluta non c’é nel nostro mondo immanente, sia un traguardo ancora lontano. Molti lo affermano, ma è spesso solo un modo di dire: pochi lo vivono in prima persona. Perché quasi tutti noi crediamo invece in “verità” che diamo per certe, assolutamente certe.
Una di queste “verità”, che accomuna sia gli atei sia i credenti, è che la Realtà sia ciò che abita il presente e che questa Realtà muti con il Divenire. Perché Reale, per loro, è ciò che è qui ora, in questo preciso istante, mentre ciò che era o che sarà non è per niente reale, ma lo era o lo sarà.
A questo convincimento, che causa angoscia esistenziale, le religioni hanno riposto con rimedi, ovvero “verità” rivelate in cui credere. Con questa fede il credente si protegge dall’angoscia.
Mentre chi rifiuta il rimedio, affronta intrepido il divenire…
Sta di fatto, però, che sia credenti sia atei credono nella medesima “verità”: il divenire che crea e distrugge.
Quando anche il Divenire sarà messo in discussione, insieme alle tante ovvie certezze in cui tuttora crede l’uomo contemporaneo, potrà finalmente comparire il senso della mancanza della Verità, nel nostro esserci.
E quando ciò avverrà, potrà forse allora nascere la fede nella Verità! che non c’é nel nostro mondo immanente, e proprio per questo è il nostro Fondamento!
Ho capito, vuoi fondare una religione, ci sto!!
1°articolo di fede: il Divenire che crea e distrugge non esiste
2°articolo di fede: la Verità non esiste
3°articolo di fede: abbi fede nella Verità
4°articolo di fede: la Verità è il nostro Fondamento
5°artic….
occazzo, a questo punto perfino il cristianesimo mi sembra coerente!!
Meno male che non mi fatto il rito di iniziazione senò ti dovevo mandare la raccomandata per lo sbattezzo!
Considerami un apostata!
:rotfl:
Mi sembra che persino i seguaci di Quelo siano più coerenti!
dimmi che cosa ti sei fumato, ne vogli un po anche io!!!!
un pò OT: ma perchè c ‘ è stata quest “invasione divina” nel forum? è passata una nuova enciclica che li spinge al martirio sui forum?
probabilmente è il prezzo di una maggior visibilità 😉
Perchè sui siti cattolici non trovano stimoli.
Andrea, hai provato qualche volta ad andare nei blog cattolici ?
Roba da Inquisizione .
o da malattia mentale… ricordo un thread con un sondaggio su chi sentiva personalmente dio che gli parlava… la schizofrenia è una brutta bestia.
sfortunatamente ho la suocera che li frequenta abitualmente…..
mancanza di stimoli e di libertà di esprimersi: direi che hai colto nel segno
X Andrea
Un’enciclica no, ma sollecitazioni ad un maggior presenzialismo sì, anche in tempi molto recenti. Se ne è parlato anche qui nelle Ultimissime. Non mi ricordo i dettagli, perché è difficile star dietro a questi che ne inventano una al giorno e poi sono anche noiosissimi (come fate a dialogarci voi? non vi danno la sensazione di sprecare tempo?).
che ne sa un FASCISTA della libertà?
Stefano lascia perdere questo posizioni, fascio,comunismo,ghibellini,guelfi.
Sono cose passate e perdiamo di credibilità.
non sono affatto passate caro murdega, la folosofia politica di questa gente è ancora impregnata di un assolutismo politico al cui confronto il fascimo potrebbe quasi sembrare liberale.
passate? ah che bello se tu avessi ragione.
Vai a rileggerti la prima pagina dei quotidiani che poi ti passo un kleenex e piangiamo insieme…
“la libertà è un bene naturale; l’uomo nasce libero ma si trova ovunque in catene” – Rousseau.
Quindi confidando nella ragione, ci si acquieta riconoscendo l’esistenza di una verità assoluta che mette fine all’indagine. Perciò più che di ragione speculativa, si parla di cieca osservanza alla ragione di qualcun altro, anche detto schiavismo intellettuale. Fa il paio, non a caso, con la relativizzazione del concetto di libertà che rende fallace il percorso pedagogico (tipo se non canti bene gli inni sacri ti prendo a ceffoni). Bagnasco usa un fare grossolano da pastore. Non fa nessun distinguo e nemmeno si prende la briga di contestualizzare certi concetti peregrini. D’altronde a governar le pecore ci vuol polso.
Scusate vado, il mio microonde ha vinto la fredda coltre del congelato desinar e l’ha fatto risorgere a nuova vita! Amo il microonde perchè il microonde mi ama!
p.s. ma come mai sti cattotroll sono così ignoranti?
Bagnasco ha ammesso che i giovani vanno poco in parrocchia e sa anche che ci andranno anche meno, forse è preoccupato che vadano all’UAAR ?
Tanti anni fa i ragazzi andavano in parrocchia anche perché era uno dei pochi posti dove si poteva fare un pò di calcio e pallacanestro vicino casa.
o incontrare rappresentanti dell’altro sesso (a meno di oratori divisi per genere come nel mio paese)
Concordo….
Da piccolo mi sono avvicinato alla parrocchia, solo perche’ avevo un paio di amici che la frequentavano per ben altri motivi. Ho continuato a frequentarla esclusivamente perche’ c’era una ragazzina che mi piaceva e con cui poi mi sono fidanzato.
pure i preti vanno in parrocchia perchè ci son bambini da molestare…
pure i preti vanno in parrocchia perchè ci son bambini da molestare…
Una boccata di sano oscurantismo medievale!
……Si e sicuramente la rligione lo è.Come no.
Mi e’ tornata in mente questa frase del card. Caffarra:
“Non lasciamoci ingannare dalla retorica della giustizia, dei diritti, e da simili cose. Sono orpelli”.
questa e’ bellissima………quindi diritti e giustizia sono orpelli….una chicca
Qui c’e’ una fonte:
http://www.telesanterno.com/crocifisso-caffarra-%E2%80%9Ctoglietelo-pure-ma-non-ci-inganni-la-retorica-dei-diritti%E2%80%9D-1109.html
La retorica è un orpello.
Hai presente quello che si riempie la bocca di “libertà”: polo, partito, casa, promotori …
@marzia
se la grammatica non e’ una opinione, se Caffarra voleva dire che era la retorica ad essere un orpello avrebbe detto “è un orpello”, non “sono un orpello”
in ogni caso, questi personaggi sono avezzi alla comunicazione, fanno prediche, dovrebbero essere “pastori”
E’ mai possibile che parlino sempre in modo da essere male interpretati?
Dove sta scritto “il tuo parlare sia sì sì, no no”?
Certo nella bella Bologna siete messi proprio male: prima Biffi e poi Caffarra. Che lo facciano apposta perché trattasi di città notoriamente peccaminosa?
boh, forse i capi di scelgono i loro delfini…
“la libertà non è un valore assoluto” anche i laici la pensano così infatti ritengono che la libertà individuale debba essere limitata dalla garanzia che non produca nocumento ad altri. si tratta solo di non giocare con le parole e di dire chiaramente – assumendosi la responsabilità delle proprie affermazioni – quali siano i limiti che si ritengono opportuni, e da quali principi questi limiti discendano.
“una sfiducia generalizzata della ragione, per cui non esiste una verità assoluta”.
con queste parole il cardinale conferma che l’impianto dogmatico delle religioni serve a impedire la libertà, la quale discende esattamente dall’impossibilità di stabilire una verità valida per tutti. purtroppo per lui per confermare il suo assunto dovrebbe prima prendersi il disturbo di dimostrare che una verità assoluta esiste e che lui la conosce.
“il consumismo porta l’edonismo e l’edonismo radica ulteriormente il consumismo”.
il fatto stesso che la chiesa predichi contro la ricerca della felicità dovrebbe convincere delle cattive intenzioni di tale esortazione. faccio inoltre notare che l’atteggiamento dell’epicureo non può per definizione generare dipendenza dal consumo, in quanto tale dipendenza allontanerebbe dal piacere contraddicendone così i presupposti
Finalmente un commento pienamente condivisibile anche da me. Andrea riconosce che il Cardinale ha detto, in fondo un’ovvieta’, cioe’ che la liberta’ dell’individuo non puo’ essere assoluta, e che trova limiti non soltanto nei diritti altrui (e questi vanno fatti rispettare anche coattivamente), ma anche nell’interesse stesso dell’individuo (ed e’ compito dell’educazione e della persuasione aiutare le persone a riconoscerli). La discussione, a mio parere, acquisterebe senso incentrandosi su quali siano i limiti alla liberta’ individuale necessari, o almeno utili.
Tuttavia, caro Andrea, non tutti sono saggiamente epicurei come te (e forse – di fatto, se non in teoria – come me). Ci sono anche i seguaci d’Aristippo.
Saluti.
E’ indubbio che la società si deve dare delle regole e dei limiti e che deve farli osservare, per il buon funzionamento, ma questi limiti devono essere evolutivi ed adattativi, non possono essere statici, ne desunti da libri sacri che fanno riferimento ad epoche talmente diverse da quella attuali, o ad una pseudo legge naturale. Devono essere limiti
motivati, utili alla società e se ne deve verificare
l’efficacia ed essere disposti a modificarli qualora non funzionino. Per esempio fino a non molti decenni fa non destava stupore che delle ragazze si sposassero anche a 12-13 anni, mentre adesso questo non è più accettabile anche per i cattolici e si ritiene che
quest’età debba essere legata ad una certa maturità. Oppure nel divieto di fumare in luoghi pubblici che contribuisce a combattere i danni da fumo passivo (un costo per la società).. Però il porre dei limiti non può essere usato per nascondere la realtà, pensando che non esista perchè è vietata. Quindi il porre dei limiti richiede tutta una serie di altre misure ed un’attività di monitoraggio per valutarne l’efficacia e, comunque, deve avvenire per discussione interna della società, col supporto di esperti e tenendo conto di realtà estere, ma sempre confrontandosi anche con le libertà individuali.
Al di là dei concetti di principio della ccar (che io non condivido), a noi sta a cuore la Costituzione di uno Stato laico e le libertà riconosciute a tutti nell’ambito privato e di attività democratiche che non violino i principi costituzionali.
Preso atto che sia il governo che la chiesa hanno di fatto violato i principi costituzionali promuovendo leggi e normative discriminatorie in ambiti comunali e scoloastici quando ciò impone il crocifisso nelle aule e il divieto di affissione dei manifesti UAAR, oltretutto disinformando l’opinione pubblica su quelli che sono i suoi diritti di libertà individuale e collettiva.
Mi sento di dar ragione a Carcano e all’UAAR che si batte invece per informare l’opinione pubblica sui propri diritti.
Oltretutto il governo sta violando tutti i principi costituzionali e si è beccato anche il rimprovero dell’ONU e del Consiglio d’Europa, adesso ha anche una denuncia del plenum CSM. La chiesa car si è comportata inn modo schizzofrenico ultimamente ma non ha perso il vizio di dissentire dalla nostra libertà individuale, come se fosse un diritto relativo solo al voto di maggioranza in parlamento, mentre invece è diritto inalienabile e non negoziabile e non soggetto a nesusna maggioranza.
Il diritto individuale non negozioabile è comunque regolamentato da un etica Costituzionale la quale non contempla affatto una coscienza fortemente condizionata dalla coercizione della dottrina cattolica, la quale è eversiva e presuntuosa perchè crede di essere superiore alle leggi secolari della nostra Costituzione italana.
La coscienza che va aconfessarsi non risponde delle proprie azioni alla Costituzione in caso di reato grave ma ad un presunto dio la fede nel quale è amministrata dalla ccar, anche se l’individuo è assolto solo se si costituisce ai carabinieri, ma se non lo facesse il prete non lo denuncerebbe, anche non assolvendolo, e per me questo è complicità da parte della ccar, benché io capisca che il segreto confesisonale sia inviolabile.
La libertà individuale è assoluta non negoziabile, ma è etico che la si viva nel rispetto dlela Costituzione e delle libertà altrui altrettanto non negoziabili, tuttavia, tale libertà non giustifica il cattolico quando vuole imporre la ropria fede ad altri obbedendo alla ccar come se obbedisse a dio, per presunta umiltà verso il prete della propria religione, quindi, indirettamente verso il vescovo e il papa di cui lui è ancpora suddito, nonstante si dica cittadino italiano.
La libertà non è relativa perchè è diritto universale non negoziabile, ma deve anche maturare un prorpio ruolo nella famiglia e nella società, deve correggersi quando è tentata di prevaricare su altre libertà individuali, anche perchè così si renderà conto che la libertà è da difendere e su cui vigilare sempre e, purtroppo, nel mondo la libertà la si deve difendere anche a costo della vita in molti regimi teocratici e dittatoriali.
Viva la libertà ma vigiliamo che possa essere per tutti anche un momento di partecipazione democratica e sociale, un momento di maturità intellettuale e professionale che svolga negli ambiti del proprio lavoro e famiglia una promozione della cultura etica del rispetto, della critica e dell’autocritica, ciò insegna che la mia libertà non è relativa ma altrettanto non lo è quella degli altri, e insieme questo valore asosluto del diritto individuale e pubblico deve essere difeso da una Costituzione e da una politica sociale che abolisca ogni discriminazione religiosa, sociale e omofobica.
…è noto che per la Chiesa la libertà è valore solo se viene orientata secondo i suoi precetti, anzi allora autorizza a tutto, anche a violare le leggi e a causare danni agli altri…
per la chiesa:
la libertà = l’obbligo di fare quello che dice lei. come il grande fratello di orwell la schiavitù è libertà.
mi sbaglio a dire che la ccar è a priori contraria a qualunque cosa che produca felicità e, a volte, anche a quello che semplicemente riduca la sofferenza?
qualcuno sa spiegarmi con quale strumento della ragione il buon bagnasco produce questo collegamento?
nella versione originale della sir la frase è sfiducia “della” ragione. in ogni caso la ragione genera fiducia in ciò che appunto è ragionevole, cioè coerente con i criteri di valutazione propri del funzionamento razionale della mente. che poi esista o meno una verità assoluta, ammesso che questa espressione abbia un senso, non dipende certo dall’affermarlo profeticamente. comunque ti informo che i cardinali non usano strumenti della ragione ma un generatore random di frasi. mettono il vocabolario nel frullatore e quel ke ne esce diviene verità assoluta
Secondo me, con la frase: [nella cultura contemporanea si assiste ad una sfiducia generalizzata della ragione, “per cui non esiste una verità assoluta”] si vuole intendere che la ragione dell’uomo contemporaneo non ha fede nella verità assoluta.
In sostanza si vuole denunciare la diffusione del relativismo.
La gerarchia ecclesiastica non si rende conto che il relativismo è anche una grande opportunità per l’umanità. E non se ne rende conto perché convinta di essere la depositaria della verità assoluta.
E in ciò si dimostra molto materialista: la Verità intesa come cosa da possedere…
Il relativismo è un’opportunità perché tende a far piazza pulita delle superstizioni. E una verità rivelata è una superstizione. Ma pure una qualsiasi “verità” oggettiva, sia pur scientifica, quando viene intesa come assoluta non è che superstizione.
La fede, la vera fede, non è rivolta ad una verità oggettiva, ad una verità pensabile, ma alla Verità in quanto tale. Che appare alla mente razionale come il Nulla. Ma è proprio a questo Nulla che noi ricorriamo ogni volta che decidiamo sul bene o sul male, sul giusto o l’ingiusto. Dove sempre tutta nostra è la responsabilità di scegliere, con l’unica speranza nella Verità.
La religione è un rimedio.
Ed è un rimedio a una verità data per certa: il Divenire che crea e distrugge.
Ma non è forse vero che nulla è mai assolutamente certo…?
Eppure, vi è chi è convinto di conoscere delle Verità assolute… magari è sicuro di sapere cosa sia la materia… oppure cosa significhi: Essere.
Secondo me, chi pretende di avere queste sicurezze manifesta solo una forma di fanatismo.
Nell’esserci, ovvero nella scissione originaria soggetto / oggetto, la Verità non c’é, nulla è mai certo definitivamente.
Per affrontare il Nichilismo, che nega ogni verità, tranne il Divenire… e che sta avanzando minaccioso, in modo particolare nella nostra povera Italia, le religioni sono inefficaci perché ormai obsolete (pretendono di conoscere una verità oggettiva: pretesa non più accettabile). Occorre perciò mettere in discussione lo stesso Divenire.
Solo allora potrà nascere forse lo slancio per superare il Nichilismo. Uno slancio verso la Verità, sconosciuta, che è impossibile oggettivare, ma che è il nostro Fondamento.
Questa Fede nella Verità non è quella di una religione, è bensì fede filosofica.
Conscia che il Fondamento, per la sua stessa natura, non può essere conosciuto.
Per conoscere qualcosa, infatti, abbiamo bisogno del fondamento di quel qualcosa.
E qui entra il concetto di dogma.
Ciò che ti viene detto deve essere accettato senza cercare di saggiarne le fondamente.
Devi prendere e portare a casa.
per la chiesa la libertà non è mai stato un valore.
si è “liberi” solo se si vive come dice la chiesa, in caso contrario il rogo e la ruota come nel medio evo (per ora li hanno accantonati in attesa di un ritorno a quel terribile passato medioevale quando potevano disporre del destino di tutti a loro piacimento).
questa gente merita da parte mia solo il più profondo disprezzo.
Se la chiesa dovesse solo provare a tentare il ritorno a quel terribile passato medioevale quando potevano disporre del destino di tutti a loro piacimento le cose stavolta andrebbero in modo
diverso .
sicuro? qui in italia? mmhh non penso proprio…
Non vi è alcun modo per appurare se noi siamo davvero liberi (nel senso di libero arbitrio). Alla luce dell’analisi scientifica, la nostra libertà è un’illusione. In quanto le nostre scelte non risultano dipendere da una fantomatica “anima” (dove mai si situerebbe?), ma più prosaicamente dal caso (meccanica quantistica) o dalla necessità (determinismo).
Siamo per lo più convinti di decidere tramite la nostra volontà, ma pare proprio che invece non sia così. Noi assistiamo all’evolversi di ciò che avviene a prescindere da noi stessi: il libero arbitrio non esiste.
Sembrerebbe addirittura, che siamo coscienti di aver scelto soltanto dopo che la scelta è già stata fatta!
Questo sono le conclusioni a cui perviene la scienza, e sono conclusioni senz’altro razionali.
Eppure, io sento di essere libero, senza libero arbitrio… io non sarei!
La convinzione di essere liberi è perciò un atto di fede.
Fede che va contro all’evidenza scientifica, all’universale interpretazione del mondo e del suo divenire.
Questa non è comunque fede in una libertà assoluta, perché in tal caso sarebbe fede nel puro capriccio. Essa è invece fede nella libertà che deriva dal ritrovarmi donato a me stesso.
In quanto io ci sono! E mi ritrovo donato a me stesso.
E la mia libertà, se esiste, è connessa direttamente alla Verità.
Facciamo finta che la frase riportata nel titolo (ingannatore come tutti i titoli, ma questo è un altro discorso), fosse una messa in guardia nei confronti di chi ciancia continuamente di “libertà” (polo, casa, popolo …).
Diventerebbe più chiaro il concetto?
E sarebbe più chiaro che cosa intende il card. Caffarra con “orpello”?
Come direbbe Enzo Salvi:
A’ Chiccooooooooooooooo!!!!!!!
Ma li leggi i link? È inutile fare il supponente: “faccimo finta che…”, “titolo ingannatore”.
Si sta citando le parole riportate da un organo di stampa dei vostri.
A Ripijateee!!!!!!!!!!!
C’è gente che parla pensando di stare ancora al medioevo.
per esempio Odifreddi
No; meglio B16. Lo fa tutti i giorni (purtroppo per noi).
Non ci vanno per scopi educativi. Embè, e che pretendi con questo? Che le discoteche diventino biblioteche, e i campi da calcio campus universitari?
Scusate, ma quando sento pronunciare la parola LIBERTA’ da uno del clero penso a questa frase di Gaetano Salvemini :
-La realtà è che quando un clericale usa la parola libertà intende la libertà dei soli clericali (chiamata libertà della Chiesa) e non le libertà di tutti. Domandano le loro libertà a noi laicisti in nome dei principi nostri, e negano le libertà altrui in nome dei principi loro-
😀