Da venerdì prossimo gli studenti del liceo scientifico Keplero di Roma troveranno nei bagni dell’istituto sei distributori di preservativi, venduti a prezzo politico. L’iniziativa, intrapresa nell’ambito di un progetto sostenuto dalla Provincia, ha ricevuto le immediate critiche del vicario di Roma, il cardinale Agostino Vallini, che ha espreso “viva preoccupazione per le banalizzazioni della sessualità”. Ha inoltre invitato gli ammnistratori pubblici “a evitare scorciatoie nell’educazione dei giovani”. Soddisfazione è stata invece espressa dai rappresentanti degli studenti: dalla dirigenza del liceo si fa inoltre sapere di non avere ricevuto contestazioni, nemmeno da parte dei genitori.
Roma, il vicariato contro i condom a scuola
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i bambini quando sono piccoli a volte credono che se si mettono le mani davanti agli occhi, gli altri non li vedranno così come loro non li vedono.
il cardinale mi sembra sostanzialmente uno di quei bambini.
Soddisfazione è stata invece espressa dai rappresentanti degli studenti: dalla dirigenza del liceo si fa inoltre sapere di non avere ricevuto contestazioni, nemmeno da parte dei genitori.
Studenti, dirigenza, genitori …
mi ricordano quelle tre che non solo si coprono gli occhi, ma anche le orecchie e la bocca …
quindi per te sarebbe una cosa negativa? e perchè?
meglio nascondere la testa sotto la sabbia e credere che i ragazzi non siano curiosi verso il sesso, non ne facciano o siano asessuati?
una cosa del genere oltretutto è anche un buono spunto per parlare di sesso in famiglia senza tabù ignoranti.
commento in attesa di approvazione, abbi pazienza. nel mentre, spiegati meglio. perchè le tre scimmiette? è una cosa negativa secondo te quel che si è fatto? perchè? chi invece avrebbe dovuto esprimersi se non i diretti interessati?
una domanda ai cristiani? mi spiegate perchè il sesso fine a se stesso lo considerate un male? non siete forse voi a banalizzarlo e ghettizzarlo al solo fine riproduttivo? cercare di consigliare l’uso del condom contro malattie e gravidanze indesiderate è banalizzare il sesso? secondo me è renderlo un comportamento più responsabile e consapevole, poi ognuno deve avere lalibertà di farlo quando e come gli pare.
Marzia, Marzia, tu le mani dove le metti? 😉
x Davide
sesso libero tra adolescenti …
Chi è che banalizza il sesso?
fate, fate, che anzi vi aiutiamo …
E’ questo il modo di educare i ragazzi a farlo in modo “responsabile e consapevole”?
il tuo metodo invece sarebbe… ?
(comunque nessuno mi pare abbia detto di incoraggiare i ragazzini a far sesso come ricci così, a caso)
marzia cosa dici un po di filosofia…e ti sei montata la testa..guarda che ce stata gente che ci poteva sopravivere se li avrebbe avuti…dunque torna ad allaciare le scarpe al tuo parroco…anzi controlla se lui a modelli di condom piu costosi…chiricchetta(alla luce degli ultimi avvenimenti dove la tua santa madre chiesa e incasinata)…per favore muta e guarda vicino e intorno a quelli che la pensano come te…….
Se “fate quel che vi pare, basta che …”
ti sembra educativo.
mi sembra che nessuno lo abbia detto.
per lo meno, io non l’ho detto.
infatti avevo messo l’accento sulla necessità ANCHE di educazione sessuale e all’affettività.
guarda, marzia, che stai facendo confusione (penso involontariamente, non come i preti che introducono appositamente capziosità). la presenza del preservativo è un elemento educativo: invita e favorisce il sesso sicuro, che, attenzione, è anche sesso responsabile.
A scuola, per altro, si cerca di offrire spunti di educazione sessuale e sentimentale, purtroppo si tratta di gocce nel mare, visto che si compete con giganti quali Rocco Siffredi e Maria Defilippi, ma la scuola non può fare sei ore al giorno di educazione sessuale, poiché deve anche insegnare un po’ di matematica.
ora chiedo, cosa a fatto invece il prete Agostino Vallini per la sessualità, oltre al voto di castità?
Strano che la prima scuola sia stata una di Roma, e non di Milano, Torino o Bologna.
per bologna e torino non so
ma per milano cosa si pretende?
è solo e tutto cl
nei posti dove alberga il dispotismo cominciano le rivoluzioni poichè il popolo è più oppresso, le province seguono soltanto.
“evitare scorciatoie nell’educazione dei giovani”
Giusto, la sessualita’ e’ meglio farla insegnare da loro, come hanno sempre fatto, con atti pratici.
la prima domanda che un razionalista dovrebbe porsi è: i condom a scuola funzionano?
p.s.: per evitare prevedibilissime risposte idiote definisco ‘funzionano’: gravidanze indesiderate e/o malattie sessualmente trasmissibili diminuiscono dopo l’introduzione dei condom a scuola
p.p.s.: non è una domanda retorica (cioè lo è per chi si basa sui pregiudizi anziché sui dati, quindi non io)
secondo me possono essere molto utili, se magari abbinati anche a educazione sessuale.
materia che secondo me dovrebbe andare al posto della religione… dalle elementari al liceo. in modi diversi a seconda delle età.
con tutto il rispetto, ma ‘secondo me’ è un po’ pochino no?
p.s.: in effetti la stessa domanda bisognerebbe porsela per l’educazione sessuale
tu hai fatto una domanda, io ti ho dato una risposta soggettiva.
per quella oggettiva, non credo che ci siano studi per verificare l’utilità di tali distributori, anche perchè credo che in tutta la penisola, isole comprese, si contino sulle dita di una mano.
bè si possono vedere i dati degli altri paesi, lì non c’è nemmeno il vaticano i risultati non possono che essere migliori..
eh no kurt, una cosa del genere non può prescindere dalla cultura del paese in cui viene fatta.
indi per cui sarebbe fuorviante basarsi sui dati di altri paesi per quanto riguarda fenomeni culturali.
Caro kurt vuoi fare tanto il matematico/logico/razionalista ma non sai neanche come si fa una ricerca di mercato base. La tua domanda potrà avere risposta solo con il tempo, esattamente come tutte le risposte arrivate a noi con il tempo che rilevano la ccar come una massa di mafiosi pervertiti ignoranti anacronistici despoti fascisti protervi ecc… i vocaboli sono davvero troppi devo tornare a lavorare 🙂
la domanda è legittima. in ogni caso è meglio servire a poco che non servire a niente.
lo stesso vale per i progetti di educazione sessuale a scuola, si tratta di gocce nel mare. il grosso dei ragazzi apprende educazione sessuale e sentimentale da Rocco Siffredi o, peggio, da Maria Defilippi.
perfettamente d’accordo con Kaworu. Parlare ai ragazzi di una cosa dimostrabile, scientifica, e che fa parte della vita di ogni essere umano, e ne determina spesso in parte la qualità.
Invece che prlare di opinioni personali su un’entità indimostrabile.
Sarebbero certo ore di lezione meglio spese.
Il modo cattolico è invece “tanto lo farete lo stesso, e così vi terremo tutta la vita per le p***e con il senso di colpa, gli sproloqui sul peccato, e vi faremo diventare come noi: gente che ha dimenticato che la natura umana è anche mangiare, fare sesso, evacuare, respirare, dormire, sudare, bere…..”
E’ un po’ difficile dare una risposta alla tua domanda visto che in Italia è la prima volta che si fa questo esperimento.
bisognerebbe vedere col tempo e quando saranno diffusi su larga scala, insieme a lezioni di educazione sessuale serie e in tutte le scuole, non a casaccio a discrezione dei presidi.
beh, è certo che una sola scuola non può e non potrà fare testo, né statistica; senza contare che bisogna poi anche avere una distribuzione diffusa tutto il territorio per vedere le differenza che ci potrebbero essere da Nord a Sud della penisola, nonché delle statistiche sulla situazione pre.
oltre all’astinenza che suggerisci? il sesso consapevole può ridurre i rischi invece.
addirittura l’astinenza? che bacchettoni! (però effettivamente sembra che negli USA funzioni)
si, coi purity ball… che mi sembrano qualcosa di estramamente malato…
hai dati del fatto che in USA funzioni l’astinenza? rispetto possibilmente ai mezzi contraccettivi più diffusi (IUD, contraccettivi ormonali, preservativi)
I dati per piacere, come il solito, Kurt, hai l’abitudine di lanciare il sasso e poi di nascondere la mano.
un po’ di pazienza! http://www.nytimes.com/2010/02/08/opinion/08mon1.html
in italia invece evidentemente non funziona granchè, dato che la chiesa la predica da decenni e “la maggioranza” degli italiani sono cattolici.
culturally – based, hai presente?
comunque… http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19833985
@ Kurt Godel:
“addirittura l’astinenza? che bacchettoni! (però effettivamente sembra che negli USA funzioni)”
Ancora con il mito dell’astinenza?? Lo sanno tutti che non funzionava, non funziona e non funzionerà (tranne, forse, per gli impotenti e le frigide XD)
Uno studio della Johns Hopkins University ha rivelato che i programmi fidanzati dal governo di W. Bush, per diffondere l’astinenza sessuale tra gli adolescenti americani e in Africa, sono stati un clamoroso buco nell’acqua. Non solo, ma in Africa (soprattutto in Uganda) l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha provato che la campagna per l’astinenza, abbinata a una riduzione della diffusione di preservativi, per la prima volta dopo anni ha accellerato la diffusione dell’AIDS (che fino a quel momento era in calo)
è interessante, non lo conoscevo, grazie
Kurt l’articolo dice soltanto che si è ridotto dal 50% al 33% il numero di ragazzi che avevano fatto sesso entro i due anni dal corso in cui si parlava dell’astinenza, non dà dati sulle gravidanze (o sugli eventuali aborti) evitate, né sulla riduzione della trasmissione delle malattia.
ma come adesso credi anche nelle gravidanze virginali?
Meno ragazzi che fanno sesso non vuol dire per forza meno gravidanze. Lo sai anche te che non è che ogni volta che fai sesso, va a segno un bebè.
ma questa dell’astinenza poteva concepirla solo un demente. i programmi di astinenza non funzionano neppure tra i preti, che pure fanno voto di castità…
Secondo te è vietando le macchinette per i condom che limitiamo la diffusione di malattie sessuali e gravidanze indesiderate a scuola?
E’ plausibile che i distributori di condom funzionino, e l’esperienza ci dirà se è effettivamente cosi’.
ma quando mai ho sostenuto una cosa del genere? dico solo che il problema va affrontato senza nessun pregiudizio
a questo punto devo cambiare nome… mi chiamerò “paolo 2″… e ovviamente ne approfitto anche per dire la mia… è chiaro che se a scuola non ci sono le macchinette il distribuito potrà essere acquistato altrove (ho visto che anche alcuni tabaccai li vendono…) ma è anche vero che la scuola sta diventando tutto fuorché “scuola”… e dove lo farebbero i piccioncini? nei bagni? a parte lo squallore… ma non mi risulta che nelle scuole italiane ci siano bagni “misti”… e se anchè ci fossero… si mette la tabella fuori “do not disturb” e far fare la fila ad altri 200/300 studenti che vorrebbero usufruire del bagno? oppure nella “sala prof”… oppure nello sgabuzzino del bidello, magaro nel laboratorio di scienze o di fisica… a me che opero nella scuola da diversi anni non sembra una strada percorribile… agevolmente. Senza contare che alcuni atteggiamenti (e dico atteggiamenti) troppo intimi quasi sempre provocano reazioni non lusinghiere da parte degli altri studenti.
E perché mai uno dovrebbe utilizzare a scuola un condom comprato a scuola?
Caro Kurt, la risposta è… non si sa!
Sì, perchè prima di dire che i condom a scuola funzionano o no bisognerebbe distribuirli, e non mi sembra che ci siano macchinette self-service in ogni scuola.
Tra qualche tempo, se l’iniziativa andrà avanti, avremo la risposta (perlomeno nel Liceo Keplero, in tutti gli altri Istituti la risposta sarà sempre “boh”).
Beh, la mia scuola era un istituto tecnico, solo 6 ragazze in classe: una è rimasta incinta al 4° anno, un’altra al 5° e nessuna delle due è riuscita a finire gli studi. Forse se c’era un paio di condom nel bagno..
Risposta: si’.
dalle vostre risposte deduco che:
– le statistiche degli altri paesi non sono troppo entusiasmanti;
– l’italia quanto a problemi legati al sesso non è messa peggio di altri paesi più ‘civili’, ma com’è possibile, con il papa che è sempre in tv?
tu hai delle statistiche? se si, postale.
ma mi sa che tu la statistica non la conosci, nè conosci su cosa si dovrebbero basare queste ricerche…
mettere un distributore di condom senza spiegare a cosa serve, come si usa eccetera è come dare un accendino a un gibbone.
Beh, dai adesso vabbé che gli adolescenti italiani non brillano nelle statistiche internazionali, ma paragonarsi addirittura a dei gibboni mi pare un tantino esagerato.
Certo mettere un distributore non serve a nulla : a) se non dai informazioni sul perché serve, b) se non si rompe il luogo comune che far sesso col profilattico e come fare la doccia con l’impermeabile, insomma ci sono rompere un po’ di pregiudizi giovanile dettati per lo più dall’incoscienza e dal senso d’onnipotenza di quell’età
molti conoscono (vagamente) la teoria ma nella pratica son meno abili di quel che sembra.
forse gibboni è esagerato, ma di certo ci vogliono delle spiegazioni, perchè altrimenti mettere il distributore e bon è proprio un lavarsi le mani della faccenda, che invece potrebbe essere gestita con molta intelligenza.
Dalle nostre domande si può capire solo: 1) che non siano a conoscenza delle statistiche degli altri paesi; 2) che bisogna provare invece di fasciarsi la testa prima di rompersela.
Se poi sei così abituato colla mala fede da vederla sempre negli altri ben sono problemi tuoi.
non è che siete in malafede, è solo che mettete l’ideologia prima della realtà, come (quasi) tutti
come anche i cattolici, ovviamente
ideologia di che?
Io dici che non sono a conoscenza dei dati, e tu invece mi accusi di conoscerli e di sapere anche questi dati sarebbero negativi e che per tal motivo fingerei di non conoscerli pur di non darti una risposta a te favorevole. Se no è accusare di male fede questo, non so che cosa sia?
se i dati fossero stati entusiasmanti sarebbero finiti tra le ‘ultimissime’, quindi presumibilmente li avreste conosciuti
Ti piace trarre conclusioni affrettate vero?
ignorante vallo a dire in paesi dove chi non fa figli…è escluso dalla comunita..o se ce astinenza vieni non scelto da le altre famiglie,poiche considerato pazzo indemoniato,tu fa il sapientone ,lo statista,va e vivi in mezzo persone che muoiono in mezzo a malattie,dove bambini sono condannati alla malattia,poiche solo con i condom,forse sarebbe non dico diverso,ma piu controllata la situazione.un mocciosetto come te che pretende di essere dio,io ti sgancerei da un aereo nella africa piu ammalata,per vedere come chiami mammuccia…..e ti immagino in qualche galera africana..gia lo vedo come chiederesti pieta ,per amor di dio,almeno usate il condom.ììììììì(capisci)chiricchetto
Sei tu che dai importanza al papa.
…sentire i prelati che pretendono di dare consigli su questioni riguardanti l’educazione sessuale,mi da un pò la stessa sensazione che mi darebbe sentire Ferrara dare consigli per una dieta.
Purtroppo di sesso ne sanno, ne sanno. Purtroppo, spesso con bambini… 🙁
Io metteri i distributori dei preservativi anche nelle parrocchie, a partire da quelle del Veneto, visto che in poco tempo ci sono state tre gravidanze indesiderate… 😉
@hellspirit
strano, io sapevo esattamente il contrario, cioè che la strategia ABC in Uganda funzionava, e che i casi di seroconversione sono aumentati quando si è cominciati ad abbandonarla: http://www.zenit.org/article-19271?l=italian (il sito è cattolico ma la competenza di Green non penso sia in discussione)
qua però che una interessante interpretazione http://www.icw.org/node/100
“It is good to say that ABC worked as comprehensive strategy”. Mi pare che su questo sono tutti d’accordo (anche perché i dati parlano chiaro). Se poi non si vuol dire ai camionisti africani che sarebbe meglio non andassero a puttane perché è troppo indelicato va bene, basta che poi non si abbia la faccia tosta di dare la colpa dell’epidemia alla Chiesa.
Alla Chiesa si danno le colpe che ha: quella di tacere e di disinformare sul reale importanza avuta dal preservativo, nonché sulla lotta che fa contro di esso
non penso che tu sia molto informato sull’opera della Chiesa in questo campo
Anche se facesse altro contro la diffusione dell’AIDS, oltre il predicare l’astinenza, non toglie che è riprovevole da parte della Chiesa lasciar intendere informazioni false sul preservativo e combattere contro le campagne che lo propongono.
http://www.sidr.it/cms/view/repronews/elenco_numeri/8_2_ottobre_2006/elenco_news/contraccezione_meccanica_e_chimica_efficacia_contro_mst_/s6465/c22281
Sito società italiana riproduzione…. curioso smentisca certe bufale.
quali bufale?
Uffa questi cattotalebani!!!!! Ma se non vogliono trombare, nessuno li obbliga. Non capisco perchè devono vietare ad altri di farlo liberamente. La società ha il dovere di aiutare i ragazzi a vivere il sesso in maniera responsabile. Inutile far finta che non succeda, ed anzi fanno bene a crescere senza tabù in materia di sesso. Dopo millenni di dominio della CCAR finalmente si comincia a pensare al bene dell’individuo. O preferiscono i comportamenti ambigui e ipocriti dei preti, che sappiamo cosa fanno nel segreto di chiese e oratori?
ti quoto in pieno. Se io sono in dieta non faccio stare in dieta gli altri (cercando di spaventarli dicendo che vanno pure all’inferno). Se non vogliono trombare caxi loro!
Concordo in pieno con te! 😉
Entrano nella vita sessuale privata delle persone perche’ sostanzialmente sono loro i maliziosi…
Sono loro i sessofobici…!
brava angela..
cosa significa prezzo politico? si possono ordinare per posta a tale prezzo?
significa che il prezzo è lo stesso.
ma è stato fatto un decreto interpretativo per leggerlo in modo diverso.
Togliete (almeno ufficialmente) a un uomo la possibilità di esercitare l’eros, e nella sua frustrazione non potrà che fare affermazioni di questo tipo.
Per fortuna la società, bigotta e condizionata dalla chiesa in molte cose, sembra fregarsene quando si va a toccare un interesse primario (la sessualità). In italia la campagna contro i preservativi non produce risultati, se non nelle menti di qualche fanatico religioso. Il problema è nei paesi in via di sviluppo dove si cerca di introdurre l’abitudine al preservativo per evitare le malattie, e il vaticano mette i bastoni fra le ruote…
basta con questa storia del preservativo nei paesi in via di sviluppo, non funziona e non certo per colpa della Chiesa
Ma davvero? Non si tratta banalmente di sabotaggio?
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-04-03/10.spm
boh… in paesi cattolici come l’irlanda i distributori sono in tutti i campus studenteschi.
strano che non li abbiano dismessi dato che è anni che sono lì, avranno visto che funzionano.
ma la mia è solo una teoria eh…
Kurt religione si chiesa no.
in realtà un prezzo politico sarebbe 20 centesimi a pezzo, anyway… secondo me lorsignori avversano tanto il preservativo perchè in quanto a bellezza batte di gran lunga mitre e zucchetti 😀
😀 😀
Hai scordato le babbucce rosse di Prada…
I distributori di condom dovrebbero installarli nelle chiese. Un mese fa nel mio paese un prete ha messo incinta una parrocchiana….. Il prete è stato spostato debitamente in altra sede e la comunità cattolica se la spassa a commentare beatamente, mormoreggiando, spettegolando….il loro passatempo preferito. Poi alla domenica tutti a messa ad ingoiare il sacro pasto cannibalesco, imboccato dal nuovo arrivato in attesa che quest’ultimo faccia in fretta a “movimentare” nuovamente la vita noiosissima dei cattofedeli.
ancora la storia del cannibalismo? non sarà un po’ vecchiotta?
Kurt, adoro il vintage cosa vuoi farci
leggere origene proprio no? ma sì hai ragione, meglio non saperle certe cose
quello che si è evirato?
@Kurt preferisco Topolino
Vogliamo scommettere che la chiesa è contraria perchè lo IOR non ha “azioni” nella ditta produttrice?
Non so come è ora la situazione delle partecipazioni azionarie, ma anni fa usci la notizia che una nota azienda produttrice di condom era partecipata notevolmente come azioni dal Vaticano. Poi credo smobilizzarono quell’investimento imbarazzante, per loro.
In realtà per persone normali non ci sarebbe nulla di male. Pensiamo piuttosto ai traffici con Sindona, Calvi, Gelli, la mafia e la banda della Magliana, tutti abbondantemente documentati.
Kurt Godel scrive:
10 marzo 2010 alle 16:30
la prima domanda che un razionalista dovrebbe porsi è: i condom a scuola funzionano?
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la prima domanda che un logico (?) dovrebbe porsi è: il divieto dei condom funziona?
Aspettiamo dati e statistiche….
mi sa che tu la logica non sai nemmeno dove sta di casa, allora ti aiuto con una ripetizione gratis: se devi mettere i condom a scuola ti chiedi se i condom funzionano, se devi togliere i condom dalle scuole ti chiedi se il divieto di condom (a scuola) funziona
Certo, ma se me lo chiedo devo anche dar la possibilità di dare una risposta concreta al quesito e non una preconfezionata (cosa di cui tu invece hai tacciato noi) dicendo: “bene non serve, quindi non proviamo neanche a metterlo”.
Lezioni dai catto-troll non sono mai gratis.
Si pagano sempre molto care.
Soprattutto quando sono sbagliate o inutili come le tue.
Io invece di lezioni di logica non perdo tempo a dartene.
Non le capiresti.
“la prima domanda che un razionalista dovrebbe porsi è: i condom a scuola funzionano?”
cosa intendiamo per “funzionano” l’hai puntualizzato tu: malattie e gravidanze indesiderate duminuiscono?
Il punto credo sia diverso.
Il concetto di diminuzione fa riferimento ad un confronto, ma tra cosa? Esistono statistiche certe che conteggiano rapporti effettivamente avvenuti e relative conseguenze spiacevoli?
Ci dice se da un anno al successivo ci sono stati meno casi di questo tipo, non certo se nello stesso anno le stesse persone rimaste incinte o ammalatesi di malattie venerree avrebbero evitato questa situazione.
Credo che la prima domanda sarebbe “i preservativi nella protezione di un rapporto sessuale funzionano?”
Se può evitare anche un solo caso è una grande vittoria.
Se poi aumenta il numero di rapporti protetti e non, e delle loro conseguenze, credo sia un problema di non-educazione al sesso che prescinde dalla disponibilità di preservativi all’interno di un edificio scolastico.
“Se poi aumenta il numero di rapporti protetti e non, e delle loro conseguenze, credo sia un problema di non-educazione al sesso che prescinde dalla disponibilità di preservativi all’interno di un edificio scolastico.” Lo credi in base a cosa? fede?
Dai sù… sei troppo intelligente per non aver colto il senso, critica il contenuto, non la forma.
Nel caso singolo funzionano eccome, nella misura in cui un rapporto protetto è meno sicuro dell’astinenza e più sicuro di uno non protetto.
In termini assoluti probabilmente i casi di gravidanze e malattie aumenterebbero. Come dici tu la madonna mi è apparsa e mi ha svelato che probabilmente sarebbe legato all’aumento assoluto di rapporti e non vorrebbe dire che i preservativi sono dei cattivoni, ma che l’educazione sessuale non è andata di pari passo con una sana educazione sessuale.
Se i rapporti protetti e non aumentassero per diretta conseguenza della disponibilità di preservativi, sarebbe un sintomo di non-seducazione.
Se gli aumentati casi di conseguenze spiacevoli aumentassero anche percentualmente al numero di rapporti, significherebbe che
a) il numero di rapporti non protetti è cresciuto più di quelli protetti
b) i preservativi vengono usati in modo clamorosamente non corretto
Entrambi sintomi di non-educazione.
Vendiamo i caschi per i motorini nelle scuole. Il motorino diventa oggetto di moda e di uso quotidiano. Molti però spesso tengono il casco sottobraccio mentre guidano e si ammazzano molto più di prima. La vendita dei caschi funziona? No bisogna anche fare un bel corso di codice della strada e far vedere le conseguenze di una guida sconsiderata.
A me insomma interesserebbe sapere se “i condom a scuola, affiancati da una SERIA educazione sessuale a casa e a scuola, funzionano?”
ops, chiedo scusa per il doppio post, così ho detto sicuramente il doppio delle stupidate che mi ronzavano in testa
@ kurt
Dopo i raduni dei papaboys vengono trovati a terra molti condom usati. Dunque funzionano. Infatti non nascono altri papaboys.
“Infatti non nascono altri papaboys” solo per il momento.
Allora, condon in tutte le scuole!
Allora, condom in tutte le scuole!
Ma poi perché il successo dell’operazione dovrebbe misurarsi solo nell’efficacia sanitaria?
Se una coppia di giovani educata al sesso decide di farlo consapevolmente è meglio che abbia a disposizione gli strumenti di prevenzione che permettano loro di affrontare un momento importante della vita in maniera serena. Proprio questa matura e consapevole serenità metterei sul piatto della bilancia insieme ai dati sanitari.
Visto che come diceva Benigni “quando l’acqua bolle ‘gna buttà la pasta”, prima o poi l’astinenza finirà. Meglio avere un “guanto” per non rimanere scottati.
e chi lo mette in dubbio?
cosa?
Mio semplice ragionamento:
la chiesa non vuole che si usino contraccettivi perchè vuole che nascano tanti bambini , quindi il mondo sempre + affollato, e di consequenza sempre + fame e malattie. E quindi sempre + ignoranza, e dove c’è ignoranza c’è sempre + “fede”.
Scusate il modo un po’ rozzo con cui mi sono espresso , ma il concetto dovrebbe essere chiaro
Kurt spunti fuori quando si parla di preservativi, ma non quando si parla di pedofilia….
è falso
Kurt citami un tuo intervento sulla pedofilia dei preti ?
Kurt Godel scrive:
6 marzo 2010 alle 20:34
– “Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.” Questa parola nel mondo l’ha portata la Chiesa;
– la Chiesa come istituzione terrena ha in parte tradito questa parola;
– i mass media hanno strumentalizzato questo tradimento (come in questo caso, in cui Georg Ratzinger è stato tirato in ballo a sproposito);
– è passata l’idea (falsa) che i preti siano più inclini di altri educatori alla pedofilia (vedi AD ESEMPIO http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_06/scuola-germania-abusi_f956df98-2937-11df-a5a9-00144f02aabe.shtml)
N.B.: i punti sono in ordine di importanza
Ma i preservativi servono nella savana ?
non sei in grado di giustificare la tua fede naturalista e insisti pure?
Ti risulta che io debba giustificare la mia fede naturalista ?
Perchè dovrei giustificare la mia fede naturalista. ?
pensa un po’…
Un rapporto con il preservativo un cattolico in meno.
Per la CCAR un danno per noi una test. di ca. in meno .
un cattolico in meno, perché? ma tu sei sicuro di essere ateo? o semplicemente non hai capito i termini della questione?
Se qui c’e’ qualcuno che non ha capito mi sa proprio che quello sei tu.
Roma,il vicariato contro i condom a scuola.
____
Siccome i rapporti interpersonali passano sempre attraverso la fiducia e
quando in qualsiasi argomento interviene la CCAR sia in senso positivo
( a suo dire della CCAR)che in senso negativo mi scatta subito l’allarme
per cercare di capore quale è in secondo fine ( che c’è sempre).
In breve Kurt io non ho fiducia nella CCAR,fino adesso il mio istinto
non ha fallito mai.
In termini brevi Kurt tu è la tua teologia non mi fregate NON HO
FIDUCIA in voi.
Io posso essere ateo, dovremmo definire una volta per tutte cosa intendi
per ateo ,senza tirare in ballo la filologia del tipo alfa privativo e bla bla blu blu,
posso essere migliaia di altre cose, io non sono sicuro di quello che sono
fino che non interviene una causa a mettere i dubbio quello che ero un attimo
prima.
La differenza tra noi due è proprio questa che io potenzialmente posso
essere credente (che non significa credere in quello che credi tu o potrebbe
anche esserlo) tù invece credi solo nelle teologia ufficiale, (come da te dichiarato)
questo mi fà capire che non sei in grado di intendere e sviluppare un argomento
nella totale facultas agendi.
Forse i fumi dell’incenso provocano un ottundimento del pensiero,in alcuni
questo problema è temporaneo in altri è permanente.
perché, tu non credi alla scienza ufficiale? o ti rifai tutti gli esperimenti da solo?
Almeno noi possiamo replicarli gli esperimenti.
Ma tu la conosci benissimo la differenza tra qualcosa che esiste ed è verificabile e qualcosa che non è verificabile ma ha l’arroganza di porsi come “la via migliore”
Kurt, leggere te è come guardare un abile biscazziere mentre mescola il mazzo di carte da poker in maniera creativa.
Sei un prestigiatore di parole, devo ammetterlo.
Ma tutti quelli che ti rispondono, lo fanno perchè tu sei “allenamento”.
Il sesso è suscettibile di banalizzazione solo nella testa dei sessuofobici.
Come fai a banalizzare una cosa che di fatto lo è.
Trombare è banale, come mangiare, bere, escretare.
è vero ai centrato…
Credo bisogna intendersi su cosa significhi in termini molto pratici “sessualità responsabile”.
Se si intende che lo scopo di un certo percorso educativo sia portare ad avere rapporti sessuali solo tra persone che si conoscono da – diciamo – almeno diversi mesi e con cui si è instaurato un rapporto di coppia o simil-tale e che presumibilmente al di là di ogni ragionevole dubbio non hanno da almeno 6-8 mesi (il periodo “finestra” per la sieropositivizzazione da HIV) rapporti sessuali non protetti di alcun tipo con altre persone, allora le malattie sessualmente trasmesse (MTS) non sarebbero un problema primario e quindi il condom avrebbe una funzione in prevalenza anticoncezionale (non approvata dalla chiesa cattolica).
Se invece per “sessualità responsabile” si intende portare ad avere rapporti sessuali nell’ambito di un percorso di conoscenza interpersonale che può portare (o no) anche ad un futuro rapporto di coppia e che non sia la “sveltina” magari nelle toilette di una discoteca sotto l’effetto di sostanze psicotrope (il che per non poche persone sembra comunque avere un’attrattiva non trascurabile) allora il condom ha una valenza sia di protezione dalle MTS e di tipo anticoncezionale (non approvata dalla chiesa cattolica).
Se invece si pensa che la “sessualità responsabile” sia praticare sesso solo nell’ambito del matrimonio e senza l’utilizzo di alcun metodo anticoncezionale di barriera (non approvati dalla chiesa cattolica) allora il discorso è inutile perchè il preservativo non serve (e la chiesa cattolica sarebbe molto contenta).
Quindi – scusate la lunghezza del post – mi sembra che la logica porti a dire che la critica del condom da parte della chiesa cattolica nella situazione di cui si discute sia meramente ideologica e non basata su alcun principio scientifico o pseudotale. L’opposizione è al condom in sè e non in quanto strumento di educazione alla sessualità degli adolescenti perchè in qualunque situazione esso si rivela utile (indispensabile?) per diversi motivi. Quindi tirare in ballo eventuali studi e statistiche non mi sembra molto utile nello specifico in questione.
nessuno afferma che il condom,e la conclusione del problema,io ho avevo un amico che morto,per questo motivo,la sua compagna non sapeva che era malata,poiche non aveva la cultura dellla prevenzione del condom,e to lui si è ammalato parecchi anni dopo,lei è ancora viva,dunque alla fine pensare di fare giustizia al problema evitando il condom,e da facili giustizieri di morale,la conclusione puo essere limitare il danno,esempio ci sono gel che appariranno sul mercato…che siano condom,nel termine usuale del termine,non importa ,la ricerca avanzera… l astinenza non uccide i virus,molti virus virali appaiono anche senza,e chi si ostina a credere che essa sia l assoluta conclusione erra,perche i virus non conoscono rapporti morali,e solo la testa umana che si crea il problema…come quando dissero che l aids era una malattia da omossesuali…chi la gridava? i troll lo sanno..ma quando si sta in salute è facile fare scienza sulla vita.
In onore della discussione, io e la mia amica (ci siamo conosciuti l’altro ieri nel bagno di un caffè di trastevere) abbiamo “banalizzato” una decina di minuti.
La scatola di condom mi è costata 22 euro e sia io che lei siamo invidiosi dei ragazzi che le trovano a scuola a “prezzo politico”.
Adesso, poichè sono “de coccio” mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse in cosa siamo stati “sessualmente irresponsabili”. Possibilmente senza Ipse Dixit e ricorsi fallaci vari.
Per onestà intellettuale devo dire che la mia posizione sull’argomento, se non si fosse capito è: “Finchè siete in tempo, banalizzate gente, banalizzate”.
22 euro?? e di cosa sono fatti? oro??
sì quelli di qualità buona(es. Durex Defensor, control forte), in farmacia, nella confezione da 24 costano non meno di una ventina di euro…
una volta si diceva fare l’amore
adesso si dice fare sesso
perché non essere più corretti e dire: ci siamo usati per una masturbazione reciproca?
certo cara che sei propio messa male ,quello che dici tu non è un tuo pensiero originale,lo sentito mille volte,tale è quale ,da altre marzie come te…mi ispiace ma sei patetica……se vuoi fare la bigotella seria ,,cerca altri discorsi piu convicenti ,no sti sofismi antichi detti è ridetti…
Kurt Godel risponde:
mercoledì 10 marzo 2010 alle 20:59
perché, tu non credi alla scienza ufficiale? o ti rifai tutti gli esperimenti da solo?
______
Io credo che i serpenti non parlano.
Come al solito non riesci a pensare che un essere vivente della specie umana
appartenente al regno animale (ripartiamo dalle prime lezioni di biologia)
non è un essere in quanto dotato di anima ma è il risultato totale influenzato dalla genetica, dall’ambiente e quindi culturale .
Se i nostri figli sono educati con spirito critico su tutti gli avvenimenti faremo delle persone
libere se sono educati negli oratori ne faremo dei Kurtiani.
io ci riesco benissimo a pensarlo, ma mi pare una teoria ancora deboluccia, quindi mi tengo la teoria che dà conto dell’esperienza
Benissimo ,l’esperienza non è un dogma,l’evoluzione è frutto dell’esperienza
tramandata , prima in forma orale e poi in forma scritta ,caro Kurt siamo entrambi
d’accordo ,A come bue.
E come tu ben sai tutte le religioni hanno la loro cosmogonia,ma
questo non vuol dire che tutto sia vero, quindi rimettiamo tutto
al loro posto discernendo fra storia e leggenda.
ma veramente l’esperienza di cui parlo io è universale, anche degli atei, è l’esperienza della scelta morale, ma mi pare che ne abbiamo già discusso abbastanza no?
Ma perché mettere i distributori nei bagni?
beh di solito stan lì (per lo meno, in aeroporti, locali e via dicendo, stavano in bagno. esclusi quelli fuori dalle farmacie)
Se per te va bene così, come si dice da soli non si discute.
Ma ritengo che l’argomento fosse suscettibile di perfezionamento.
Comunque è sempre un piacere e alla prossima.
come vuoi, se mi dici cos’è che non ti convince..
pensare che in Francia i distributori di condom e anche di anticoncezionali femminili sono in tutte le scuole pubbliche superiori, sistemati nei cortili o nei pianerottoli, e questo già da un pò di anni…povera italietta quanto sei ridicola.
in francia gli aborti non diminuiscono da anni e per il 72% sono praticati da donne che usano un contraccettivo
sai per caso se quindi sono a causa di malformazioni del feto o invece per fallimento del contraccettivo?
non è che linki la fonte magari?
io ho trovato questo:
Les quatre cinquièmes des avortements concernent les femmes de 20 à 40 ans. La part des femmes jeunes a tendance à croître et celle des femmes âgées de 30 à 34 ans à diminuer. Les femmes de 20 à 24 ans demeurent celles qui ont le plus souvent recours à l’IVG (27 pour 1000 femmes en moyenne en 2007), suivies par les femmes de 18 à 19 ans puis celles âgées de 25 à 29 ans (respectivement 24 et 22,6 IVG pour 1 000 femmes). En 2006 le taux d’IVG est quasi stable pour toutes les tranches d’âge au-delà de 20 ans. Point important à noter : l’avortement chez les mineures recule, phénomène qui n’était pas très attendu, et à rebours de l’augmentation constante dans le passé.
La moitié des avortements sont désormais des IVG médicamenteuses. Une proportion désormais stable depuis quelques années. Autorisées depuis 1988, elles peuvent être pratiquées jusqu’à cinq semaines de grossesse.
c’è un significativo aumento nei DOM (martinica e reunion).
la fonte di questo è http://www.avortementivg.com/
sto cercando, ma di donne che usano contraccettivi e poi ricorrono all’ivg non trovo parola.
ah c’è anche questo che è interessante:
Selon une enquête INPES BVA de février 2007, 66% des personnes en âge de procréer utilisent un moyen contraceptif : 58% les estroprogestatifs, 28% les préservatifs, 21% les dispositifs intra-utérins (DIU) et 8% les autres méthodes. Cela montre encore un paradoxe car d’après les médecins interrogés, la « pilule » contraceptive ferait encore peur en raison des effets secondaires potentiels ou présumés (prise de poids, baisse de la libido, troubles de l’humeur, migraine, peur du cancer…). On constate non sans étonnement que les ventes en pharmacie diminuent.
fonte: http://www.ivg.net/category/ivg-et-avortement/statistique-ivg
In linea di massima non vedo divergenze di rilievo sull’argomento affrontato,
il senso dell’esperienza universale ritengo sia patrimonio non solo di quelli che credono
in altre cose ma di tutti,il problema stà nell’uso che se ne fà.
no, per me il problema è stabilire, per quanto possibile, se si tratta di un’illusione oppure no
scusate lo dico x tutti
cerchiamo di rimanere ON THREAD
lasciate perdere i cattos che mischiano sessualità evoluzione e teologia! questi non vogliono la libertà, possibile che non l’abbiate capito? al contrario loro noi nn ci siao ancora fritti il cervello qquindi svicolateli, evitateli! non rispondete e se andranno a “teologare” altrove.
grazie.
hai ragione rispondimi sulla francia
ma chi te lo ha detto che in Francia i contraccettivi siano più usati che in Italia, la realtà è un’altra, poiché in Francia abortire, nelle prime settimane di gravidanza, è certamente più facile che in Italia, le donne preferiscono usare contraccettivi meno efficaci della pillola (che ha delle forti ricadute sulla salute generale) e affrontare uno o due aborti nel corso della vita fertile, tra l’altro, in Francia nascono anche più bambini che in Italia.
Un’illusione è una distorsione di una percezione sensoriale, causata dal modo in cui il cervello normalmente organizza ed interpreta le stesse. Le illusioni possono coinvolgere i vari sensi, ma quelle visive sono le più famose e conosciute, dal momento che la vista spesso prevarica sugli altri sensi.
Non ho capito a quale illusione fai riferimento,ma ritengo utile chiudere la discussione
poichè siamo andati fuori tema,non mancherà occasione di riparlarne.
Chiedo scusa per essermi fatto trascinare da Kurt,d’accordo con Stefano per quanto riguarda
di lasciare perdere i cattos che mischiano sessualità evoluzione e teologia.
Spengo e a domani
Dato l’alto livello di remunerazione, non è da escludere che parte del denaro vaticano sia investito anche in fabbriche di preservativi. Ovviamente tramite prestanomi.
Se il distributore di preservartivi è nella farmacia all’angolo il Vaticano non ha nulla da ridire, se invece è all’interno della scuola si, non è uno strano comportamento ?
Pensano che se i distributori non sono nelle scuole poi i ragazzi non comprano i preservativi ?
la domanda vera è un’altra, cosa gliene ai gonnelloni frega del condom se hann fatto spontaneo voto di castità ???????????? possibile che nessuno abbia il coraggio di mandarli…dove meritano? è roba da matti.
E poi: si preoccupino di non mettere distributori nelle scuole cattoliche.
“Banalizzazione della sessualità”… Perchè la loro tutto è, fuorchè banale.
alle Marzie di turno mi verrebbe da chiedere: ma non saranno affaracci della gente come vive la propria sessualità?
io ho una concezione ritualistica e sovrastrutturata della sessualità (baccanti, dionisiache, scuola di Saffo, setta Anandryna ecc ecc)… ma se altre persone volessero far sesso solo perchè se la sentono… chi se ne frega!
o si pensa che a 17 e a 18 anni i ragazzi siano ancora bambini da cartoni animati, che porelli, devono essere difesi con ogni mezzo dalle mortali tentazione della carne?
è quello che dicevo qualche post più su.
ognuno si accoppia con chi vuole quando gli va, dove gli va e se gli va, usando il condom se lo vuole oppure no in ogni caso la vita sessuale dell’individuo non deve riguardare nessun’altro che l’individuo stesso e le gerchie religiose tutte sono pregate di farsi i …. suoi! loro non sono invitati, hanno scelto una falsa castità che mai hanno rispettato nella pratica (gli scandali pedofili che riempiono le pagine dei giornali e i tg ne sono la prova) quindi zitti!!!! ne moderazione ne compromessi, questa è libertà, se qualcuno si sente offeso vada a scrivere altrove, questo non è il suo posto.
e ci saranno anche quelli per gay?(cioè che non si rompono nel culetto)
pensi di essere tremendamente simpatico?
ironia fine, complimenti.
non avete capito, vittorio non è ironico, lui ha veramente questo tipo di problema comune oltretutto a balducci il gentiluomo del papa, dato il tipo di seminarista da lui cercato.
Che battuta i cattivo gusto.
tra le altre cose, i rapporti anali sono particolarmente graditi e richiesti dai maschietti etero, quindi cosa si dovrebbe supporre vittorio? che sono tutti gay repressi? (oh per alcuni magari è così eh, non dico di no. tutti non credo)
qui ancora a litigare per un distributore di profilattici, in altri paesi nell’infermeria della scuola dispensano la pillola del giorno dopo, questa sarebbe una iniziativa veramente utile, perché i condom, che comunque si trovano un po’ dovunque (i distributori sono anche fuori dalle farmacie), si possono rompere…per il resto le solite storie della chiesa, come se il sesso fatto senza contraccettivi fosse meno banale…ma cosa sarebbe il sesso non banale? se lo faccio correndo il rischio di contrarre gravidanze e malattie sono più originale?
è quello che dico anch’io ma vallo a far capire a certa gente che scrive qua…
la prima domanda che un razionalista dovrebbe chiedersi è: l’aborto serve a diminuire gli aborti?
la risposta è no, perché dato che l’aborto è legale aumentano gli aborti legali, e dato che quelli illegali non rientrano nelle statistiche, è meglio vietare l’aborto così saranno tutti illegali.
la prima domanda che un razionalista dovrebbe chiedersi è: ma perché se iddio mi cieca se mi faccio troppe raspe, non lascia almeno che faccia sesso in santa pace senza scatenarmi contro orde di repressi bacchettoni frustrati che invece di farsi i c.zzi loro o spendere energie per diffondere una educazione valida, si preoccupano di negare che in questo caso le precauzioni non essendo dannose, non dovrebbero neanche essere discusse? forse perché per tali esseri ipocriti è meglio fare i bacchettoni piuttosto che parlare in modo sereno e razionale, informando i giovani in modo serio?
w formigoni. w cl. w l’opus dei ed i gentiluomini di sua santità.
e mi raccomando: vivete la via crucis e la quaresima, e non mangiate la bistecca
Facci sapere quando compirai 8 anni che facciamo colletta e ti regaliamo un orsacchiotto nuovo.
Ciao a tutti
l’aborto non solo serve a diminuire gli aborti ma anche dare un’assistenza medica sanitaria alle donne che decidono di abortire, se dopo 30 anni di 194 non l’hai capito che ci possiamo fare noi? beati i tempi delle mammane vero? 2 milioni di aborti clandestini poi a confessarsi dal prete che dopo l’istituzione della 194, la dove è applicabile ovvero dove non ci sono cielle e assimilati a rompere le…, ha visto gli aborti ridursi di parecchie centinaia di migliaia.
ancora sta storia che con le seghe si diventa ciechi?
firestarter, sei in ritardo di soli 2 secoli… salutami Tissot quando torni a Ginevra 😀
dillo a kurt, lui ormai detta solo
Il vaticano è stato contestato più volte anche dagli stessi cattolici in Francia e in altri paesi europei e del mondo quando si impuntava sui contraccettivi e sui dondom, quindi, non mi meraviglio che si sia ancora spinto in una crociata controcorrente, mi meraviglierei del contrario.
nota comica: attenzione non ridere troppo!
Perchè invece non contro il viagra? Si capisce che a stare casti e a digiuno troppo tempo si svilisce anche il prete e magari ne fa uso anche lui per risvegliare la propria virilità, in fondo, e nemeno troppo in fondo, sufficientemente appena apena sotto la cinta ma sempre sotto la tonaca, anche i preti sono uomini tutto d’un pezzo! E se usassero anche loro in dondom? Non ce lo dicono apertamente certo, ma è fondatamente intuitivo che lo usino.
Direi che oggi l’accesso ai profilattici non è un problema, li trovi pure al supermercato. E meno male, aggiungo. Rimane il fatto che la scuola è una cosa, il sesso un’altra, se non altro perché la scuola è un fatto pubblico, il sesso uno privato. Terrei quindi ben distinte le due cose non per motivazioni puritane, ma per ragioni di contesto: a scuola si va per imparare, non per fare sesso — la scuola sta diventando un po’ troppo un contenitore per tutto e per il contrario di tutto, il che ai miei occhi non è una buona cosa.
Adi là delle “competenze territoriali” di cui sopra, quel che mi disturba è la clausola «venduti a prezzo politico». Non ci siamo. Avrei preferito leggere «venduti a prezzo di costo», ovvero senza lucrarci sopra (bene) ma senza gravare la collettività di nuove spese (male).
Caro Aldo, a me una società a compartimenti stagni non è mai piaciuta.
Perchè la scuola non può fornire strumenti precauzionali in fatto di sessualità? Infatti si dovrebbe anche aiutare i ragazzi a responsabilizzarsi, ma non si deve vedere il sesso come lo vede la chiesa car, quasi d’allevamento per dare figli in sacrificio perenne sull’altare di un dio costruito a tavolino dai teologi che amavano disegnare una cittò ideale in cui tutti obbedissero al papa su tutto, pure magari come far l’amore a letto.
Evidentemente non mi sono spiegato bene, oppure tu hai frainteso le mie parole. Prova a riconsiderarle.
su “the guardian” c’è un interessante articolo ma ancora più interessante è uno dei tanti commenti alla notizia:
“Yes, because cardinals are always the main authority on sexual matters, in the same way that mandrills are usually the first port of call for expert opinions on string theory, open-heart surgery or rocket science.”
che, tradotto rapidamente dice: “i cardinali sono l’autorità più importante nelle faccende di sesso nella stessa maniera in cui i mandrilli sono la massima autorità in merito alla teoria delle stringhe, alla chirurgia a cuore aperto e alla scienza missilistica”
Una persona superficiale può anche credere a simile pittoresco commento.
Ma la gente, quando poi ci sono problemi veri, non li va a raccontare al Guardian, sai?
E allora, anche se solo teorica, i sacerdoti si fanno una notevole esperienza.
appunto, una notevole esperienza nella teoria della fisica delle stringhe, nella chirurgia a cuore aperto e nella scienza missilistica.
infatti hanno sempre negato teorie sull’origine dell’universo (sostengono che è stato creato), sulla chirurgia (contrari fino a pochissimo tempo fa alla donazione degli organi, ad esempio).
per quanto riguarda la missilistica: paparazzinger = missile del vaticano. 🙂
e poi le ultime notizie su di loro confermano che sono solo ed esclusivamente dei mandrilli (nell’accezione negativa del termine, s’intende, non in quanto animali
e comunque i problemi veri non li va a raccontare a un giornale. ma neppure ai preti.
Concordo col commento del “the guardian”!! 😉
Un po’ come quando si arrogano il diritto all’educazione dei bambini, anche se i figli, dicono che non ne avranno mai….
Un po’ come si arrogano il diritto a fare dei corsi prematrimoniali, anche se non si sposeranno mai….
Un po’ come si arrogano il diritto a parlare di famiglia, anche se una famiglia non l’avranno mai….
Un po’ come si arrogano il diritto di innalzarsi ad esempio di morale ed etica, anche se spessissimo sono agli antipodi….
Un po’ come quando predicano il principio di poverta’, e vanno in giro con anelli del peso di una pentola a pressione, scarpe Prada e pelliccie di Ermellini….
Un po’ come quando….Vabbe’ va, ci siamo capiti… 😉
Non metto in dubbio che possa essere il male minore.
Ed è proprio questo che mi spaventa.
Ma se tu non fai sesso o comunque non ti va’ di usare le precauzioni dovute quando lo fai, non significa che devi vietare ed opporti alle stesse precauzioni e alla loro libera difuusione!
Vi ci vuole tanto a capirlo!?!?!?!?
Alla faccia della tua quaresima, della tua contrizione, della tua castita’, delle tue penitenze, delle tuoi digiuni sessuali, delle tue convinzioni in merito al sesso, e delle frustrazioni che conseguentemente ne derivano, io e la mia compagna stasera ci ameremo tantissimo!….E il condom ci aiutera’ in tal senso! 😉
Non capisco la ragione di tale “spavento”.
Niente sesso per te e il problema è risolto.
Next!
Siii, ma poi stanno sempre lì a parlare di male, di peccato, di lussuria….
Neanche fossero nati sotto un cavolfiore o portati dalla cicogna!
Sarebbe un male se 2 ragazzi fanno sesso e lo fanno con usando il preservativo, per prevenire eventuali gravidanze indesiderate o malattie sessualmente trasmissibili!?!?!
…Roba da matti, va’!
Pensassero alla loro sessualita’ che come evidenziano gli ultimi eventi, non mi pare tanto “ordinata” come vogliono farci credere!
Sono una manica di maliziosi e frustrati sessuali…Pensano piu’ loro al sesso, che Rocco Siffredi e Trentalance messi insieme!
Mi fa paura la svalutazione, fino all’insignifiçanza, del corpo e del suo linguaggio.
curioso che ti faccia paura quel che voi propagandate (ignorare i segnali che arrivano dal proprio corpo)
“è proprio questo che mi spaventa”
da dove viene questo spavento? hai mai provato davvero a domandartelo? quali certezze hai sul fatto che la castità per tutti sia una scelta migliore rispetto a una sessualità svincolata da pregiudizi e calibrata in armonia con la sensibilità e la visione del mondo di ciascuno? perchè mai il nostro corpo dovrebbe mandarci segnali a tal punto ingannevoli? e se fosse meglio ascoltarli invece di tacitarli?
una sessualità svincolata da pregiudizi e calibrata in armonia con la sensibilità e la visione del mondo di ciascuno …
… a 15/16 anni?
perchè tu invece chiara vorresti attribuirgli un autocontrollo ferreo che non hanno nemmeno i preti di sessant’anni? eh beh allora…
Cari genitori cattolici, se voi date ai vostri figli una chiara, spontanea e serena educazione sessuale secondo i vostri principi, possibilmente supportata da esempi concreti ma senza aver l’aria di “obbligarli” a fare o non fare qualcosa, probabilmente vi stimeranno: insomma, se siete felicemente cattolici e non dei bigotti bacchettoni saprete bene far vedere ai vostri figli per cosa val la pena di aspettare qualche anno a fare sesso, e se saranno convinti con queste motivazioni “positive” e non con la paura o i divieti, non sarà un preservativo a 50 centesimi a farli sbarellare. In caso contrario, sarà proprio il preservativo a 50 centesimi a proteggere la vostra famiglia dalla possibilità di un aborto, di fronte al quale penso che consideriate il sesso adolescenziale un male minore, no? Se i vostri figli sono immaturi e fanno sesso, bisogna che si proteggano; se sono maturi e fanno sesso, rassegnatevi: non li avete educati male e non sono preda di satana, sono semplicemente diversi da voi. Lasciate che imparino la contraccezione e cercate di vedere il buono di questa scelta. Lasciateli liberi. Non siete voi che dite che Dio ci lascia liberi?
Scusate il pistolotto, non voglio insegnare a nessuno a fare il genitore, è che anche se i miei bimbi sono ancora piccoli questa mi sembra la linea educativa che funziona di più! Cattolici o no, è l’unico modo per avere la loro stima. Se ho convinto mio marito che è c-i-e-l-l-i-n-o… 😉
“non li avete educati male e non sono preda di satana, sono semplicemente diversi da voi”
Non concordo.
Io so che l’età del primo rapporto sessuale, secondo una recente ricerca inglese -e non solo, si dice da molto tempo- è genetica. Cosi’ come essere di natura estremamente passionale o meno.
Quando vedo un adolescente in tempesta ormonale, mi figuro un padre/un madre che alla stessa età aveva esattamente le stesse voglie. Espresse o meno.
Chissà se poi i giovani di tanti anni fa erano cosi’ repressi…
Con “diversi da voi” intendevo “non cattolici”!
😉
Viva i preservativi a scuola. Viva l’educazione sessuale. Se i cattolici di M..da non sono d’accordo possono tranquillamente lasciare l’Italia o – se preferiscono – buttarsi dal quinto piano di un palazzo. Siete la rovina della civiltà moderna e del progresso.
Fosse per me eliminerei l’inutile materia chiamata religione e inizierei ad insegnare una sana educazione sessuale fin dalla quinta elementare. Ma siamo troppo bigotti e provinciali per concepire certe cose.
una sana educazione sessuale aggiungerei corroborata da una corretta educazione anatomica; il problema principale è che molti ragazzi/e non conoscono il proprio corpo nel i meccanismi biologici che regolano sessualità e riproduzione.
secondo recenti sondaggi apparsi su svariate riviste le teenagers italiane credono ancora alla vecchia leggenda metropolitana secondo cui una lavanda a base di coca-cola prevenga dalle gravidanze 🙁 e non sono pochi i maschietti sicuri che il rapporto sessuale consumato “in piedi” sia sicuro e non comporti rischi! questo è medioevo!
Questa ignoranza è causata anche dal becero bigottismo dei cattolici – ma anche dagli altri cristiani nostrani – che, repressi come sono, vedono il sesso come un tabù, come una cosa sporca da tenere lontano e di cui non bisogna parlare. Se, invece, simili argomenti venissero affrontati nelle scuole i giovani, anziché combinare danni (vedi gravidanze indesiderate!) praticherebbero un sesso più consapevole e maturo. Quella sottospecie di uomo di nome Ratzinger si è addirittura permesso di sparare a zero sui preservativi; preziosi aggeggi che:
1. Consentono di prevenire gravidanze indesiderate;
2. Difendeno le persone da molte malattie sessualmente trasmissibili.
Trovo semplicemente vergognoso che in un paese moderno, nel 2010, nessun politicante si sia preso la briga di sputargli in faccia.
Oltre all’educazione sessuale, poi, bisognerebbe aumentare le ore delle materie scientifiche… Almeno, magari, certe stronzate religiose finirebbero una volte per tutte nel dimenticatoio per lasciare il posto alla ragione.
a parte che sarebbe interessante sapere cosa intendi con “sana” educazione sessuale,
in parrocchia se ne parla spesso, sicuramente di più che a scuola e sicuramente meglio che sul muretto
e che si dice in parrocchia?
magari anche semplicemente non separare sesso e amore.
Sicuramente non le leggende ricordate da stefano f., che magari hanno più corso sui muretti
Quanto invece alle seguenti leggende:
“preservativi; preziosi aggeggi che:
1. Consentono di prevenire gravidanze indesiderate;
2. Difendeno le persone da molte malattie sessualmente trasmissibili.”
ci pensano trasmissioni tipo loveline a smentirle.
ah si? e come?
avresti per caso dei dati sulla diffusione dell’aids o delle gravidanze indesiderate tra le persone che utilizzano CORRETTAMENTE il preservativo?
se si, sono superiori o inferiori a chi non usa nulla o usa i vostri fantastici metodi chiesa cattolica approved?
“in parrocchia se ne parla spesso, sicuramente di più che a scuola e sicuramente meglio che sul muretto.”
Dubito fortemente…Ho passato l’adolescenza in parrocchia e non ho mai sentito spendere una sola parola su sesso e/o preservativi…!
Comunque a scuola se ne parla poco, perche’ si e’ piu’ impegnati a imparare la religione cattolica, piuttosto che una corretta educazione sessuale.
@ stefano f.
2 milioni? ma ancora girano queste cifre?
@ nullità
grazie dei complimenti, ma ho paura che sia tu a non aver capito la differenza: puoi star sicuro che a tutto quello che è verificabile (e verificato) ci credo anch’io, è che qui c’è un’idea un po’ strana di quello che è verificabile
Dio può essere verificato la CCAR nooooooooooooooooooooo !
x chiara
sono statistiche pubblicate sui giornali anche su quelli di mr.B cara chiara, io non c’entro affatto
x kurt
la realtà è dura da digerire ma se ci provi sono certo che ci riuscirai.
La comunicazione non si effettua solo con le parole.
La scuola insegna in maniera diretta attraverso i professori e in maniera indiretta anche attraverso quello che compare o non compare all’interno della stessa.
Attraverso il distributore in questione la scuola insegna che il sesso è una cosa banale e che l’inguine ha la precedenza sul cervello.
Chissà se i promotori dell’iniziativa sono a conoscenza di quella che è definita ‘compensazione del rischio’.
immagino che tu abbia le prove di quello che affermi, giusto?
(tra le altre cose non c’è niente di più banale che finalizzare il sesso alla procreazione come fanno i cattolici…)
Sulla comunicazione ho fatto un po’ di corsi. Sulla compensazione del rischio fai una ricerca e scoprirai che non me la sono inventata io.
Poi si può sempre guardare il dito (o l’inguine) o la luna (il distributore).
Certo che qua tutti vogliono educazione e informazione sessuale per i ragazzi e poi non sanno cos’è l’inguine…
guarda che io lo so, è il tuo collega cattolico massimiliano che non lo sa (che cos’è l’inguine) 😉
farò, farò, comunque.
“L’inguine”????
Ma come c…. parlate!?!?!?
SIAMO NEL 2010, NON NEL MEDIOEVO!!!!! SVEGLIAAAAAAAA!!!!!!!
Perché, oggi come si dice?
beh massimiliano, si vede che tu educazione sessuale non l’hai mai fatta.
ma pure che non hai mai preso in mano una tavola anatomica o un libro di biologia…
guarda questa immagine va’ http://www.my-personaltrainer.it/ernia-inguinale.gif così ti puoi fare un’idea di che cosa sia l’inguine.
i genitali sono un’altra cosa.
In realtà mi piaceva di più ‘kit da riproduzione’, come lo chiamava un mio amico, ma dopo avreste tirato fuori che i cattolici pensano solo a quella
Vabbè, una cosa è ormai certa: il corpo non è più il soggetto per un dialogo.
Che poi sia un progresso è tutto da dimostrare.
tu dici? a me sembra l’opposto.
rideyo scrive:
10 marzo 2010 alle 21:00
In onore della discussione, io e la mia amica (ci siamo conosciuti l’altro ieri nel bagno di un caffè di trastevere) abbiamo “banalizzato” una decina di minuti.
Fai tu.
immagino che una persona sia sufficiente per generalizzare, giusto?
Polverini pensiero sui condom a scuola
http://www.youtube.com/watch?v=vhe_c2YGfaE
010 03 10 Intervista per Strada a Renata Polverini. Dall’illegalità al profilattico in 1’30” 🙂
La proposta radicale di rinvio delle elezioni, e il tema delle interviste per strada di oggi (distributrici di profilattici al liceo Keplero di Roma), queste le domande dell’intervista (per strada: al gazebo-Polverini di Piazza del Popolo a Roma) a Renata Polverini. Le risposte:
I radicali oggi ribadiscono la loro proposta di rinviare le elezioni, sanare le irregolarità, votare tra un mese: Che cosa ne pensa?
“Io penso che si vota il 28 e 29, non ho nessun titolo per esprimere altre posizioni,”
Questa idea che hanno i radicali che ci siano state irregolarità precedenti?
“C’è bisogno di fare un accordo politico che non posso fare io, quindi…”
Ma lei lo caldeggerebbe o comunque appoggerebbe questa soluzione?
“Guardi siamo finiti in questa situazione anche per colpa loro, quindi mi sembra che adesso sarà più utile portare le persone a votare alla data stabilita, se no gli aggiungiamo un’ulteriore stato di confusione che non credo si meritano, gli elettori.”
Per colpa loro, cioè?
“No, io non dico per colpa, credo che tutti hanno contribuito, anche loro, a creare confusione. Quindi mi pare che è già abbastanza quello che abbiamo.”
Un’ultima domanda, era il tema di oggi delle interviste per strada: il liceo Keplero di Roma dove sono state installate distributrici di profilattici, che cosa ne pensa?
“Penso che non può essere quella la risposta, nelle escuole bisogna andare a un sistema di formazione integrata dove comunque c’è un’educazione per evitare che ci sia anche la trasmissione di malattie attraverso atti sessuali, questo penso.”
Le sembra che la presenza di distributrici non è consona al ruolo dell’istituzione scolastica, o cosa?
“L’ha deciso la Provincia, si è assunta la responsabilità di questo gesto.”
Prezzi scontati per gli studenti…
“Lo chieda a Zingaretti.”
…non le sembra giusto?
dicasi “discorso vacuo”
Nei rapporti precoci, ci si dona reciprocamente o si prende solo dall’altro/a?
tu credi sia un problema di età o di “testa”?
no perchè sai cara, esistono tanti e tanti adulti che prendono senza dare. in effetti una cultura che antepone la riproduzione al piacere non può creare mentalità diverse da questa.
Di tutte e due (ma un po’ l’età influirà sulla testa, no?).
Penso che gli adulti che prendono senza dare, non siano stati tanto (dis)educati da una cultura ‘riproduttiva’, quanto da un sesso rimasto molto infantile/masturbatorio.
Ma non sono una psicologa
Quelli che prendono senza dare, scusa, ma non penso proprio siano stati educati in parrocchia
una cosa non esclude l’altra, per me freud è un attimo passato 😉
se tu fai sesso solo per riprodurti, è abbastanza ovvio che baderai ben poco al piacere del partner perchè l’obiettivo non è quello. la famosa frase “non lo fo per piacer mio ma per dare un figlio a dio” è emblematica di un certo modo di pensare che c’era e purtroppo a volte ancora c’è.
chiaramente poi il fatto di considerare l’altro come semplice oggetto di piacere fa il paio con questo nell’anteporre il proprio piacere a quello dell’altro anzichè arrivarci insieme, sperimentare, scoprire e quant’altro.
anche per questo servirebbe un’educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole… e di solito quello si fa.
purtroppo lo si fa poco, secondo me dovrebbero sostituire l’ora di religione con quello. anche perchè religione se ti interessa puoi fartela a catechismo o in parrocchia, mentre invece pochi vanno nei consultori (non sempre per disinteresse, chiaramente c’è anche quello, ma spesso si mischia vergogna a “che ci vado a fare” e via dicendo…).
non vedo perchè due adolescenti non possano fare sesso per aiutarsi reciprocamente a scoprire il proprio corpo, il sesso e quant’altro.
l’importante è che evitino rischi inutili e imparino quindi a proteggersi (da gravidanze e malattie, più o meno fastidiose).
Fare sesso -solo- per riprodursi?
Non mi pare sia oggi un pensiero fisso.
E non certo del maschio (di solito quello che prende e non da).
E non penso che la pratica precoce sia poi così necessaria per imparare a conoscersi e ad amarsi.
Temo di più le bufere che gelano i germogli.
Magari il sesso non è proprio come la scuola guida, dove teoria e pratica possono andare di pari passo.
L’educazione all’affettività è molto di più di una lezione di anatomia.
Penso bisogni educarsi molto ad amare molte cose, prima e per donarsi reciprocamente.
Ma lo sai benissimo.
@marialisa
forse per te non è necessaria, per altri si.
che poi il sesso è una parte del rapporto sentimentale, così come può essere per altre persone “ginnastica”. dipende da come uno la vive, ma se è conscio di quel che fa, e lo fa con la testa, perchè instillare sensi di colpa fondamentalmente inutili? la consapevolezza è una gran cosa.
non vedo perchè generalizzare il proprio modo di vedere il mondo.
e guarda che stai parlando con una che ha avuto la sua prima volta a 18 anni con una persona con cui è stata due anni, e l’unica mia altra partner è stata ed è ancora la persona con cui sto ormai da tre anni. per cui proprio non sono “da una botta e via”.
ma se ci sono persone che lo sono, non vedo perchè alla fine debbano farsi problemi se trovano altre persone che sono della stessa idea (altrimenti chiaramente la cosa non funziona e uno dei due finisce per soffrire).
tra le altre cose “la botta e via” non è necessariamente qualcosa di egoistico, ma qualcosa dove entrambi se si san dare, possono trovare reciproca soddisfazione.
@massimiliano
guarda, metà della teoria della scuola guida non serve a nulla quando si guida, per cui è un paragone poco azzeccato.
comunque… secondo te perchè ho detto “educazione all’affettività E alla sessualità”? 😉
poi devo specificare che tutti agiamo in maniera egoistica. l’altruismo secondo me non è altro che egoismo (in questo caso positivo) mascherato.
e non dò al termine “egoismo” un’accezione negativa tout court.
diciamo che per me esistono un egoismo negativo e distruttivo (per esempio il genitore che rovina la vita al figlio pretendendo che faccia quel che lui non ha fatto) e un egoismo positivo o “costruttivo” (per esempio il trovare reciproca soddisfazione nel sesso, oppure la beneficienza/volontariato).
@kaworu
se parliamo di metodi utilizzati CORRETTAMENTE:
– per le malattie veneree quelli CCAR approved sono imbattibili;
– per le gravidanze indesiderate i risultati sono simili (http://news.bbc.co.uk/2/hi/health/6375261.stm)
peccato che di figli di Ogino e roba simile sia pieno il mondo… segno che forse non sono così pratici da utilizzare (chiaro che se ti astieni è difficile che tu ti riproduca, a meno di essere un’ameba).
con questo non dico che i contraccettivi ormonali o meccanici non funzionano.
ma converrai con me che per una diciamo sedicenne è infinitamente più pratico prender la pillola tutte le sere o usare il preservativo piuttosto che fare la conta dei giorni.
soprattutto perchè a una certa età di solito il ciclo balla e sballa.
poi chiaro che se sei una trentenne sposata puoi usare i metodi ccar approved, ma anche perchè un figlio tra capo e collo di solito non è proprio una tragedia.
poi chiaro, c’è anche da calcolare la fedeltà del parnter per quanto invece riguarda le malattie. non funziona se è solo uno dei due.
ogino-knaus ovvero il metodo contraccettivo più semplice per rimanere incinta 😀
si esatto -_-”’
che poi funzioni su donne che hanno un ciclo al quarzo che manco un orologio svizzero, e si astengono con un rigore da monache, può darsi.
su adolescenti o ragazzi, ne dubito.
l’evirazione funziona ancora meglio dei metodi CCAR approved. iniziate voi preti che tanto fate voto di castità quindi non fa differenza.
o forse neanche quelli che fanno voto di castità riescono a trattenersi? di che stiamo parlando quindi? la tua è la tipica soluzione grazie graziella e grazie al c
origene ha dato l’esempio 😆
l’evirazione funziona meglio? dipende
indipendentemente, la tua rimane sempre una soluzione banalmente inutile e smentita nei fatti da voi preti che, te lo ricordo, fate voto di castità. e quelli che infrangono il voto con adulti consenzienti sono pure da encomiare.
quindi smettetela di parlare a vanvera tentando come al solito di vendere la vostra visione ipocrita a chi, a differenza di voi, non ha promesso falsamente a qualche amico invisibile di reprimere la propria sessualità.
La mole di commenti e reazioni sull’argomento è sempre notevole nei paesi catto-controllati <_<…
@massimiliano
qualche post più sopra ti ho postato la spiegazione di che cos’è l’inguine
No, gli hai fatto vedere un’ernia inguinale.
Basta andare su wiki e c’è una foto in cui capisci cosa è compreso nell’inguine.
O se vai su google ci sono 165.000 risultati per ‘depilazione inguinale’
allora, vai da una estetista e chiedi una ceretta all’inguine, poi fatti una foto per farci vedere dove te l’ha fatta. da che mondo è mondo, è la zona “costume da bagno”. se la vuoi su tutti i genitali la devi chiedere integrale o brasiliana. a meno che solo in lombardia sia così, ma sinceramente ne dubito.
ho messo quell’immagine perchè di migliori non ne ho trovate. inguine è quella parte. dove si sviluppa anche l’ernia inguinale
zona inguinale è un’altra cosa. se uno non sa parlare, non è certo colpa mia.
il povero brendan è andato su wikipedia alla sezione “inguine”, ma invece di soffermarsi sulla prima immagine che conferma quella di cui tu hai dato il collegamento, non si è potuto trattenere dallo sbirciare le immagini più in basso (in ogni senso).
che ci vuoi fare, certi non riescono ad avere un rapporto adulto con la sessualità.
la demenza del suo riferimento alla ceretta inguinale mi fa sperare per lui che stesse scherzando.
anche perchè io per andare al mare o in piscina me la faccio la ceretta inguinale, ma è zona costume e nulla più 😆 (posso sempre aver trovato dieci estetiste idiote io, ma a questo punto pure quelle delle mie amiche lo sono, and so on… il che mi sembra improbabile, anche perchè se si chiede appunto quella brasiliana o integrale invece fan tutto. il che va oltre la mia soglia di sopportazione del dolore)
vedo comunque che s’è documentato per lo meno sulle parti basse 😆
@ KURT GODEL
-“se parliamo di metodi utilizzati CORRETTAMENTE:
– per le malattie veneree quelli CCAR approved sono imbattibili;”
Se parliamo di metodi di prevenzione degli incidenti stradali, navali e aerei, camminare a piedi è oggettivamente imbattibile.
non conosco le statistiche, ma secondo me è più sicuro fare sempre la stessa strada rispettando i limiti
blog inguinale …
spiace che ti roda.
guarda, Netter ha fatto delle fantastiche illustrazioni anatomiche. costano un po’ i suoi libri, ma potrebbero esserti di grande aiuto.
@ chiara, la catto-troll scassamaroni
La sana educazione sessuale è quella cosa che voi bigotti, malati e repressi odiate tanto. Ed è colpa vostra se poi ci sono scopate non protette, successive gravidante indesiderate, ovvi aborti e possibili malattie.
Fatti un’esame di coscienza, cara la mia bigotta. Anzi, fatti suora, va, tanto sei irrecuperabile.
Facciamo un po’ di chiarezza.
Sito del Liceo Keplero:
http://www.liceokepleroroma.it/attivita/Salute_distributori.htm
Comunicato della Lega Italiana lotta all’AIDS al riguardo:
http://tinyurl.com/yb7od7k
Sito della LILA:
http://www.lila.it/
Riassumo: il liceo ha aderito a una campagna della LILA che prevede seminari di educazione alla sessualità e alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, INSIEME alla installazione di un distributore di condom.
Poichè la LILA in materia è più competente del cardinal vicario, la questione è chiara…
No, se non sono cambiati della LILA è meglio non fidarsi.
Il cardinal vicario ha sicuramente un computer e se fa una piccola ricerca scopre quello che sta scritto persino sulle scatole dei settebello: che non garantiscono una protezione assoluta.
Quelli della LILA non ci pensano minimamente ad avvisare chi va a consultare il loro sito di questo fatto.
E’ disonesto, per non dire peggio, da parte loro visto che la gente pensa che sull’argomento siano competenti.
Ma saranno anche liberi di scopare sti ragazzi del liceo? Non è quello il momento in cui si incomincia perchè lo dice madre natura?
Ricordo ai cattotroll che fino al 1976 era fatto divieto il commercio di ogni tipo di anticoncezionale (legge cattolicissima….). Che nel 1976 la Corte Costituzionale ha ritenuto tale legge incostituzionale e che i cattolici hanno fatto di tutto affinchè nella comparisse sugli scaffali delle farmacie (figurarsi i supermercati) almeno fino al 1979. IO ha potuto comprare in quel di L’Aquila il primo scatolino solo nel 1984 a 23 anni, c.zzo. Quante f. ho dovuto deludere per questa assenza….. perchè? Non per la mia bellezza (non ero da buttar via) ma perchè anche le ragazze facevano sesso, lo volevano e direi anche lo pretendevano….. Non credo che le cose siano oggi diverse
Fatevene una ragione, siamo nel 2010….. se la natura dice di far sesso lo si faccia bene, col casco in testa ed i fari ben accesi…. è questo il senso di quel distributore a scuola
se non fossero stati in vendita i preservativi non so quanti figli avrei, almeno un paio, visto che il primo anno che ho iniziato ad avere rapporti completi ancora non prendevo la pillola, e dai 14 ai 15 anni non mi pare un buon momento per fare un bambino! (o prendersi una brutta malattia…)
Per fortuna avevo il buon senso di prevenire anzichè curare, ma la prevenzione non è certo l’astinenza nell’età in cui hai gli ormoni che ti escono anche dalle orecchie!!!
è come spiegare a uno che ha una fame boia che bella cosa sia il digiuno…
mangiandogli sfacciatamente davanti
E’ come dicevo io: l’inguine, i genitali, gli ormoni comandano e la persona deve ubbidire.
No
la persona ubbidisce a madre natura usando il cervello…..
@ KURT GODEL
-“non conosco le statistiche, ma secondo me è più sicuro fare sempre la stessa strada rispettando i limiti”
Perfettamente d’accordo.
Ecco perchè chi esclude la sessualità non riproduttiva dalla “strada più familiare” va spesso incontro a deviazione psichica (tipo pedofilia).
@ KURT GODEL
-“non conosco le statistiche, ma secondo me è più sicuro fare sempre la stessa strada rispettando i limiti”
Perfettamente d’accordo.
Ecco perchè chi esclude la sessualità non riproduttiva dalla “strada più familiare” va spesso incontro a deviazione psichica (tipo pedofilia).