“Il comportamento ateistico come frutto di processi nevrotici”: l’ha scritto Antonio Fasol del Gris di Verona sul sito cattolico Zenit ed è stato ripreso e commentato da Malvino. Fasol fa proprie vecchie tesi di Leonardo Ancona, già ordinario di clinica psichiatrica all’Università Cattolica: nel 1986 (cfr. Uscire dal gregge, p. 255) sosteneva che l’ateo è un perverso e un narcisista, una persona che, se si comporta bene, non è in realtà atea, ma soffre di nevrosi che gli impediscono di riconoscere la sua vera natura di fedele; a suo dire ‘ateo’, in “senso forte”, è “non solo chi uccide, chi tortura, chi sequestra […] ma anche chi opprime moltitudini solo per proprio interesse”; Ancona arrivava a discettare del “genocidio come volto moderno dell’ateismo”.
Più lieve Paolo Brosio, testimonial pro-Medjugorje di una campagna (il progetto Hooking) avviata dal comune di San Bonifacio (VR) “per la prevenzione delle devianze giovanili”: gli atei “vorrebbero vivisezionare in laboratorio i veggenti e anche la Madonna”.
Ateismo e nevrosi
97 commenti
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Ma tutto è soggettivo. Le mie nevrosi mi portano a tutt’altre conseguenze.
Mi occupo di psicologia clinica da oltre 30 anni e posso liquidare tranquillamente quanto scritto come spazzatura, della peggior specie.
Il thread può finire qui.
io non mi occupo di psicologia come te ma non faccio nessuna fatica a destinare al cestino
quanto scritto sopra….
..esilarante, sentire simili idiozie da presunti uomini di cultura: passi per Brosio, che poveretto sembra un “ingenuotto” credulone da compatire in quanto quasi al limite del “minus habens”, ma da un docente di clinica psichiatrica e da uno studioso di religioni, miti e credenze antiche e moderne, c’é da restare stupefatti…e poi, da che pulpito l’ennesima “predica”, proprio da coloro che paiono affetti da forme “coatte” di “nevrosi ossessiva” (con tutti i loro stucchevoli “rituali” ripetitivi, litanie, messe, preghiere, confessioni e punizioni auto-inflitte o subite, sensi di colpa alternati a ricorrenti deliri di onnipotenza, ecc., ecc.); mi sorge un dubbio, che mentre elaboravano queste teorie demenziali (spazzatura, come giustamente sottolinea Stefano), che si stessero guardando allo specchio e abbiano fatto un po’ di confusione, in una sorta di “proiezione” sul mondo esterno dei propri “deliri” interiori ??
Stefano, io mi occupo di psicologia da non molto (sto facendo un dottorato in psicodinamica, ma non sono uno psicologo), ma mi pare tanto un ragionamento simile (fatte le dovute proporzioni, eh?) a quello che Freud faceva sulla religione e sulla religiosità. Possibile che fosse una specie di “divertissement”, un’inversione della prospettiva?
Certo, da un punto di vista moderno entrambe le posizioni virano sul ridicolo, ma insomma… volevo solo citare il precedente illustre.
Con tutto il rispetto, Freud ha fatto il suo tempo.
E sebbene suggestiva, non mi sento di sottoscrivere neanche la sua interpretazione della religiosità.
Che la religiosità o la sua mancanza possano essere influenzate da problemi psicologici non significa che chi è religioso o ateo abbia problemi.
Qualsiasi generalizzazione al riguardo è assolutamene fuori luogo. Nè è mai stata confermata da studi seri.
Insistere non ha più significato che sostenere che gli juventini o gli interisti, quelli del PD o del PDL (per dirne due) siano nevrotici…
Mi aspettto battutacce al riguardo 🙂
Stefano, sono erfettamente d’accordo con te, come infatti ho scritto nel mio intervento riguardo il viraggio sul ridicolo di “entrambe” le posizioni.
Ma poi, del resto, non siamo tutti quanti un po’ nevrotici? Non è fore vero che tutti noi abbiamo simpatie o antipatie per ragioni trasferali, simboliche o banalmente esperienziali… e così via? In questo, se ho interpertato bene il suo pensiero, Freud è ancora attualissimo!
Nulla di nuovo sotto il sole…anzi, fra le tenebre.. 🙁
In genere il pazzo dice che lui è l’unico sano e i pazzi sono tutti gli altri.
Questa NON è un’eccezione ma conferma comunque la regola.
Errore. ATEO è semplicemente una persona troppo intelligente per credere a delle favole. La persona che scrive quelle idiozie è senz’altro un prete che odia gli atei poichè vanno contro gli interessi della Chiesa.
Ma…in quanto a psichiatria….io faccio un’altra teoria. Il cattolicesimo porta ad delle astinenze sessuale forzate e queste portano a delle pervesioni sessuali. La più famosa di queste è la pedofilia, ma non escludo che la ce ne possano essere di altri tipi (zoofilia, feticismo, ecc…).
E poi dico anche un’altra cosa. Le persone che credono di aver contatto con dio credono di avere la verità suprema e pertanto sono pericolose per la società.
ah, ecco… ci pensavo l’altro giorno, purtroppo non ho studiato psichiatria. Mi dicevo, l’astinenza forzata del clero cattolico, soprattutto se imposta a degli adolescenti, non può essere causa di nevrosi e ‘peversioni’ come la pedofilia? a me sembrerebbe logico, specie se il sesso viene presentato come peccato e l’astinenza inculcata col senso di colpa. No?
Già, tutte le pecore e le mucche violentate da preti di campagna sfuggono a ogni statistica. Anche quello sarebbe uno scandalo non da poco!
…per non parlare di tutte le lenzuola insozzate da polluzioni notturne di liquidi corporei senz’altro ben oltre la data di scadenza…
😀
Mi pare una tesi da condividere. I mandanti delle crociate erano atei; i giudici dell’Inquisizione cattolica erano atei; a sterminare le confessioni religiose minoritarie perché considerate eretiche, erano degli atei; i pedofili di ieri e di oggi all’interno della Chiesa erano e sono atei, e via di questo passo. Qui un articolo sul tema:
Incomprensibilità e mostruosità dell’ateismo:
http://www.aforismario.it/ateosofia/ateismo.htm
Bullshit!
Beh caspita! Le considerazioni di Brosio in particolare mi hanno davvero scosso. Come restare insensibili di fronte alle tesi di un tale luminare! Qual’è l’iter per candidarlo al Nobel? Non importa per cosa ma lo merita!
ma che palle dover essere sempre definiti “diversamente credenti”! se trombassero un po’ di più eviterebbero di dire fregnacce!
non ci sono gli estremi per una querela?
No. Ma forse per un trattamento sanitario obbligatorio…
la nevrosi logora chi crede in modo fanatico-acritico e servilmente obbediente al papa, non gli atei in quanto persone normali che non han bisogno dello psichiatra per schiaririsi le idee su dio.
E poi come ateo io anche abbastanza sereno e felice, ho un buon rapporto con la gente, con i miei parenti e amici, ho le mie normali attività emozionali come di natura in equilibrio con l’uso della ragione. Dormo bene, leggo riviste scientifiche e mi sono appena abbonato a Mente e Cervello per approfondire meglio la conoscenza di me stesso.
Narcisista? E cosa vuol dire? Dal momento che non lo sono non posso sapere come ci si sente ad esserlo. Cinico no di certo e meno che mai macchiavellico, come invece lo è la fede di certe persone che usano tutti i mezzi – giustificandoli cinicamente- per raggiungere i loro fini fanatici.
Voi, amici atei, uarriini e non, meglio di me potrete dire di essere molto felici, sereni, in pace con voi stessi e con la gente, civili nel dialogare e disposti al confronto con chi ha fede. Non vi vedo per nulla cinici, narcisisti e nevrotici, mentre invece in TV il narcisista, cinico e nevrotico era Sgarbi per esempio o La Russa.
Come atei non ci sentiamo per niente dei torturatori o degli omicidi o sequestratori, queste accuse molto gravi e meriterebbero una denuncia per mancanza di prove e per diffamazione e calunnia contro individui che hanno solo idee diverse dalla fede religiosa.
Ma le false accuse e le calunnie e diffamazioni contro lgi atei sono come un boomerang per chi le lancia senza prova alcuna.
ben vengano queste nevrosi!
che cosa sono le nevrosi per un ateo? Sai che non essendolo e non sentendomi tale non saprei come spigare cosa vuol dire nevrosi. ah ah ah
Cristicoli gli unici malati siete voi….curatevi da uno specialista affermato…!!
stavo appunto pensando a Stefano…. il grande luminare in psichiatria… altro che Leonardo Ancona, già ordinario di clinica psichiatrica all’Università Cattolica…
Nevrosi?
La nevrosi ce l’hanno proprio in questi giorni di REDDE RATIONEM proprio i creduloni e i loro padroni in sottana e gonnella.
Stanno saltando in aria fior di altari ed altarini, e la protervia con cui è stata coperta una miriade di preti pedofili da parte della gerarchia cattolica fanno saltare in aria pure queste sciocchezze.
They’re grasping at straws, come si dice a Voghera….
“Stesso sottobosco nel quale si incrocia Mario Aletti, che si laurea in Lettere moderne presso l’Università Cattolica di Milano, piglia il baccalaureato in Teologia presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma, si specializza in psicologia della religione, con particolare attenzione alle sette, arrivando a collaborare col Centro studi sulle nuove religioni (Cesnur) di Massimo Introvigne, che collabora col Gruppo di ricerca socioreligiosa (Gris), di cui il Fasol è responsabile a Verona.”
Ecco, quando leggo di tutti questi titoli accademici collezionati da studiosi che poi si trovano a condividere le farneticazioni del povero Paolo Brosio, mi chiedo se la superstizione religiosa sia davvero il frutto di carenze culturali, di ignoranza nel senso di non conoscenza.
Naturalmente l’accumulo di titoli accademici non può certo essere di per sè garanzia di autonomia di giudizio… anzi a volte questa autonomia è inversamente proporrzionale propro all’accumulo di titoli… ma sempre più spesso (parlo ovviamente per esperienza personale) sento il bisogno di fare tabula rasa di tanto sapere inquinato e inquinante e confrontarmi ‘a mani nude’ (a cervello il più possibile sgombro) con la condizione esistenziale.
Senza per questo, sia ben chiaro, cedere alle sirene di certe esperienze ‘orientali’, ma molto più semplicemente per respirare un pò d’aria pulita fra tutto questo smog.
Scusate lo sfogo.
“che poi si trovano a condividere le farneticazioni del povero Paolo Brosio”
😆
Altro che scuse….CONCORDO IN PIENO!! 😉
Ho inviato un commento messo in attesa di approvazione, forse perchè un pò ‘oscurantista’.
Ma se non si tien viva un pò di dialettica tra di noi…
Sono ben contento di essere “nevrotico”!
Mamma mia, quante idiozie dovremo ancora sentire?
è “non solo chi uccide, chi tortura, chi sequestra […] ma anche chi opprime moltitudini solo per proprio interesse”; Ancona arrivava a discettare del “genocidio come volto moderno dell’ateismo”.
uahahahah, ma questa è la descrizione perfetta di ciò che succedeva/succede/succederà non appena le religioni detengono il potere temporale!
Infatti gli amiconi del vaticano Pavelic, Stepinac, Pinochet, ecc immagino fossero tutti atei.
I vari serial killer che uccidono perchè “dio glielo ordina” tutti atei.
I bravi ragazzi cattolici che pestano gay e immigrati per difendere le radici cristiane, tutti atei anche loro.
Quelli che vandalizzano le case degli atei e i loro circoli culturali per difendere le radici cristiane, tutti atei…
Ma sarebbe comunque acqua fresca, al confronto con chi è capace di dire addirittura che già il solo desiderare l’eliminazione delle religioni, in quanto prime corree dei problemi dell’umanità, sia da “nazisti” e “stalinisti”; e tra costoro purtroppo ci sono pure parecchi sedicenti atei.
Questi atei dovrebbero mostrare più rispetto per i credenti. 🙄
Caro Daniele, visto gli insulti agli atei da parte dei credenti, direi il contrario di ciò che hai scritto tu, ma c’è una faccina che stravede per gli atei direi.
Daniele, io ho rispetto per chiunque abbia rispetto per me. Quasi tutte le persone che conosco (parenti, amici, colleghi) si dicono credenti, questo non impedisce il rispetto reciproco FRA PERSONE CIVILI.
Ma quando una persona che neppure mi conosce mi insulta solo perchè ateo, secondo te come potrebbe pretendere il mio rispetto?
Era sarcasmo il mio 😉
Sono ateo
sarcasmo che, alla luce di questo commento dell’Autore, mi sento di rimangiarmi scusandomi per aver giudicato per sentito dire senza risalire alla fonte per appurare il contesto in cui era inserita la frase “incriminata” estrapolata in questa Ultimissima.
Se non sbaglio le proiezioni sull”altro” dei propri desideri più reconditi e inconfessabili, nonché dei propri difetti sono uno fenomeno comune, e qui ne abbiamo davanti un mirabile esempio.
Nevrosi, perversioni, narcisismo… e il ginocchio della lavandaia no?
In cremonese Fasol lo si dice ad un cretino…………..
Nun ciò tempo dapperde per stì quattro ( ) mette voi tra parentesi la parola che ritenete più adatta.
…..Illustri personaggi?:)
Nevrosi?!
Hehe… me l’accettano come giustificazione al lavoro allora l’essere “atea” non chè caso psichiatrico?!
Quest’anno mesi di malattia allora! Evviva!
Pensiamo a quelli abusati dai sacerdoti, avranno delle nevrosi?
Se nascevano atei…..!
Ma le discriminazioni basate sulla razza, religione, cultura o nazionalità non sono proibite per legge? Ebbene, frasi di questo tipo cosa sono se non espressione di una forte discriminazione basata sulla religione e sulla cultura?
certo che beccarsi del nevrotico da una massa di malati potrebbe anche passare per un complimento.
Freud considerava la religione una nevrosi ossessiva.
Non mi pare che abbia detto qualcosa di simile sull’ateismo.
Però l’opinione di un Brosio ha pur sempre il suo peso!…
(Il cranio di Brosio avrebbe fatto la felicità di F. J. Gall)
Perche’ dovrei sciropparmi gli insulti di tutti questi personaggi, senza reagire come si deve?
Perche’ loro possono insultarci, appiopparci teorie fasulle ed attribuirci, le peggio nefandezze, senza dire “A”?
Questa situazione comincia ad essere paseante, soprattutto quando il nevrotico per eccellenza B16, comincia a proporre il suo “giardino dei gentili”.
Rispondo con le parole di Freud, che in fatto di nevrosi, se ne intende sicuramente di piu’ di tutti questi pseudo psichiatri, con il vizio e l’assuefazione di “dio”:
“Ci si potrebbe arrischiare a considerare la nevrosi ossessiva come un equivalente patologico della formazione religiosa e a descrivere la nevrosi come una religiosità individuale e la religione come una nevrosi ossessiva universale.”
Sigmund Freud, Azioni ossessive e pratiche religiose, 1907
Vent’anni fa avevano le stesse tesi sui gay, e purtroppo alcuni ancora lo pensano. L’errore e’ ovviamente considerare la fede come connaturata (natura anche come correttezza morale) e l’ateismo come devianza. Indagassero scientificamente sul fenomeno fede piuttosto, poveri imbecilli.
Non conosco il tizio che ha scritto questa enormità, ma se devo prendere questa sua esternazione come campione della sua conoscenza della psicologia, ebbene debbo concludere che costui s’intende di tale disciplina poco meno del petto di pollo che mi appresto a consumare per cena.
L’occasione mi è gradita per consigliare al signore in questione di guardare la trave nel proprio occhio prima della pagliuzza in quello altrui e, nella fattispecie, consultare un buon manuale di psicologia alla voce “nevrosi ossessiva”.
Vivo in provincia di Verona e posso affermare che da ‘ste parti,
quando parla Mister FASOL, è come fosse legge ::::::::PAUUURA !!!!!!!!
ma qualcuno qui l’ha letto l’articolo di Fasol?
……a proposito, se non erro, Mister FASOL era invitato all’ incontro della Hack con il vescovo di Verona Mister ZENTI . Incontro pubblico avvenuto l’ autunno scorso in una sala
del Comune di Verona , nella quale Mister FASOL diede prova di quanto sa giocare ed incantare , con l’ eloquio…….(ripeto) PAUUUURA !!!!!!!!!!
mi viene un dubbio: non è che il cortile degli onesti è il giardino della sede del GRIS? Non vorrei volessero attirare delle cavie.
Come al solito vi vedo allegri e al massimo un pò offesi…
Vabbé che io c’ho il pessimismo nel nome, ma a nessuno è balzato all’occhio questa parte?
“comune di San Bonifacio (VR) “per la prevenzione delle devianze giovanili”:”
e dentro alle devianze anche l’ateismo?
Lo sapete, vero, che se si diffonde l’idea che l’ateismo sia una devianza, il passo verso la “cura” con farmaci o con il carcere sarà breve?
Se passa l’idea che la pedofilia del clero è opera di omosexuali, magari atei, si sommerranno due attacchi contemporaneamente: da un lato l’ateo è malvagio e mentalmente inferiore (“mancante di”, quindi da sottoporre a trattamenti medici) dall’altro è legato all’omosexualità e quindi alle “devianze” sexuali.
Mente e corpo: controllo totale e uniformità…
Se l’idea avanza, non ci sarà tribunale straniero che ci possa aiutare: siamo in Italia, non a Bruxelles.
quasi degni di essere citati entrambi tra le battute della sezione “dicono di noi”
Clinicamente il soggetto presenta il classico caso del bue che dice cornuto all’asino!
Il comportamento religioso come frutto di processi nevrotici.
Mi sembra più corretto, viste le regole assurde che dovrebbero rispettare i cosiddetti credenti, e che poi molti non rispettano !
Oddio io abito dalle loro parti 🙁
Mio padre, cattolico rigido, pensa che gli psicologi siano tutti quattro cialtroni. CHissà se sarebbe d’accordo anche in questa situazione…
Cmq nulla da dire: casi isolati di follia. Conosco molti cattolici che nn si sognerebbero neanche di dire stè cose.
(E per inciso, secondo Freud i nevrotici erano i religiosi, non certo gli atei…)
ha parlato quello che crede alla nascita virginale, ai cadaveri che camminano, ed alle statuine che piangono, il tutto nel fantastico mondo dove 3=1.
la cosa tragica è che non si vergognano di dire certe cose questi poveracci dissociati
però, simpatico
purtroppo esiste gente che crede nelle fesserie da me elencate. so che nel 2010 suona strano, ma ti assicuro che è così
Si facessero ricoverare, con tutto lo scolapasta in testa.
già… e pensare che il Gris ogni tanto fa iniziative pubbliche con il Cicap come sostegno scientifico alle battaglie grissine contro le “seduzioni” dei nuovi culti…..
Mi è arrivato oggi in anticipo il numero 64 de la Mente e cervello, sul retro della copertina vi è la pubblicità di Agorà che uscirà dal 30 aprile in tutte le sale (o quasi sutte, temo).
Benchè sia la paura dei pericoli ad avere un ruolo di autocoservazione, dall’altra parte vi è anche un esagerata apprensione e poi paranoia se non intervenisse puntualmente la razionalità e la corretta interpretazione dei pericoli stessi.
Quindi, è necessario, per vincere la nevrosi (causa spesso di stress emotivi), abituarci ad un atteggiamento razionale nel valutare i pericoli incombenti e immaginari, e qui si ritorna ad affrontare il tema dell’osservazione attenta e disincantata della realtà nuda e cruda, onde evitare di vedervi presenze irreali come dio o il diavolo o gli angeli, o fantamatici lupi (magari noi atei) che tentano di aggredire ma sono frutto della paranoia della fede ossessiva, quindi, attenzone a non perdere la credibilità per pericoli inesistenti.
Come un fedele può accorgersi che un ateo lo sta sequestrando? Facile, quando l’ateo lo sta aiutando a ragionare sulla realtà e lo sta liberando dalla cecità immaginaria e nevrotica della fede.
Dal momento che chi crede non rinuncia a dio, allora, l’ateo, il profondo torturatore che imita Freud, lo psicanalizza e scorge in lui un complesso di edipo, tale complesso il fedele in dio, con nevrosi e stress emotivo, lo manifesta anche verso l’ateo, che considera un pericolo per la sua certezza assoluta ma con la quale il re è nudo ugualmente e sarà sufficiente una persona disincantata che dica:
ma caro fedele, tu temi gli atei che affermi non esistano in realtà, quindi, indicarli come torturatori e sequestratori e omicidi è solo speculare all’esperienza della tua religione di cui sai benisimo cosa la storia racconta in nome del dio in cui credi, quindi, sei tu affetto da nevrosi in realtà ed è triste che ti atteggi a giudice degli atei.
Non avendo alcun interesse a difendere tesi non mie, e appellandomi all’ecumenico regolamento del blog (apprezzando in particolare agli artt 16 e 13) preciso soltanto di aver semplicemente riportato per completezza, nel capitolo del volume “Le sette Svelate” riguardante l’approccio della psicologia alla religione in generale, anche la tesi, pur provocatoria e paradossale, di Ancona. Per il resto, come si può evincere dalla lettura del volume, l’intento è quello di stigmatizzare qualsiasi tratto settario o comunque ideologico, trasversalmente alle religioni…o agli ateismi. Convinto, in questo, che l’onestà intellettuale e il confronto vero, specie su temi esistenziali, prescinda da qualsiasi etichetta, nonché titoli accademici (di cui sono peraltro provvidenzialmente sprovvisto) ma arricchisca l’uomo tout court.
Se mi è consentito, infine, una -pur non dogmatica- citazione latina rivista, per l’occasione: “Omnia in bonum, amantibus (et non) dominum”
Ad Maiora!
Bene, grazie della precisazione.
La cosa, come presentata nel titolo di questo thread (fa proprie…), appariva assolutamente fuori luogo.
Buon lavoro
Be’, allora ritiro il mio commento sarcastico.
Ho commesso l’errore di commentare una frase estrapolata dal contesto del libro fidandomi della valutazione datane in questa rassegna stampa. Prima di fare del sarcasmo avrei dovuto risalire alla fonte. Me ne scuso.
io avevo capito che sei ateo, infatti ho visto l’emoticon.
questi Fasol e Ancona si drogano di brutto
Condivido l’analisi.
infatti il Dio sanguinario e vendicativo soprattutto nel vecchio testamento è notoriamente Ateo dichiarato.
Il povero Brosio ormai non perde occasione per sparare qualche puttanata !!!
Dall’estratto del libro riportato su zenit http://www.zenit.org/rssitalian-21899 i credenti che corrispondono al profilo con più speranze di avvicinarsi all’immunità da aspetti patologici legati al vissuto religioso sembrerebbero figure inesistenti o quasi nella realtà.
E’ un po’ come quando in fisica si studiano leggi operanti in condizioni ideali di assenza di attrito e temperatura e pressione costante. O in chimica quando si studiano i gas ideali.
Solo che in quei casi si tratta di semplificazioni e idealizzazioni finalizzate a studiare e comprendere con una certa approsimazione i comportamenti reali, mentre qui l’idealizzazione sembra l’alfa e l’omega di tutto il costrutto.
Quanto detto nell’ottavo capoverso circa i membri di movimenti settari e la teoria dell’attaccamento, non mi sembra così alieno al cattolico medio di mia conoscenza. Se risulta meno evidente alle cronache è merito del messaggio moderato proposto dal loro leader-guru. Se quest’ultimo si affacciasse al suo balconcino e dicesse «Antate e ffate un cassino» vedremmo quanti nevrotici ci sono in seno al cattolicesimo.
Di atei e agnostici si parla poco o niente, la grande diatriba sembrerebbe tra sette e cattolici medi da una parte e Gandhi e Madre Teresa dall’altra.
I “problematici” potranno sicuramente esserci (sfasati, atei nominali e banali libertini ne ho conosciuti parecchi, e sono la maggioranza, purtroppo: così come, del resto, la maggioranza dei credenti è costituita da ipocriti con ben altre “nevrosi”), ma non sono frutto dell’asset di ateismo, bensì perlopiù di fattori ambientali e culturali.
Queste persone dovrebbero trovarsi altri passatempi.
Certo chi non crede (data la provvidenziale mancanza di un benchè minimo straccio di prova) ad un sanguinario e schizofrenico amico immaginario è nevrotico…
Chi invece crede che uno zombi palestinese, schizzato in cielo senza farsi più vedere, sia il padre e carnefice di se stesso allo scopo di liberare l’umanità da una piaga introdotta da una donna-costola che ha mangiato senza permesso il frutto proibito di un albero magico convinta da un serpente parlante… ah be’ no, chi crede questo (dicesi cristiano) è perfettamente normale, non c’è dubbio…
Hai dato una bella prova di ciò che sei. Perchè parli di ciò che non sai? Hai provato a fare lo spiritoso e ti sei dato da solo… scegli tu
Paolo Brosio…. Un altro di quelli che da giovani se la spassano ad alcool sesso e droga; poi, quando non hanno piu’ l’eta’, si convertono e si mettono a fare i bacchettoni, sfruttando anche la loro immagine di redenti per farci qualche soldo in tv.
Patetici.
Assodata ormai come fatto scientificamente provato la veridicità della teoria dell’evoluzione di Darwin; il ritenere, come fanno le varie religioni, che l’uomo abbia delle qualità o prerogative peculiari tali da renderlo migliore degli altri animali per una sorta di diritto acquisito costituisce una forma di narcisismo di specie esemplare e palese.
L’essere atei è proprio di chi sceglie le risposte meno facili ai grandi dilemmi dell’esistenza. Direi che la nevrosi è una caratteristica della nostra specie e la religione è fino ad oggi lo psicofarmaco che si è utilizzato massicciamente per affrontarla, con risultati più spesso deludenti ed effetti collaterali nefasti, basta guardarsi intorno e nel passato per avere conferma di quanto sostengo.
assodata?
“assodata?”
L’ipotesi di Darwin – dopo più di un secolo e mezzo e a fronte della scoperta del DNA, della genetica etc. – ha tuttora una validità di base e spiega lo sviluppo di tutte le forme di vita in maniera ragionevolmente coerente. Ovviamente nuovi sviluppi della scienza potranno superarla, come succede adesso per la fisica galileiana, che peraltro è tuttora valida a meno che non si studino fenomeni con velocità paragonabili a quelle della luce o con particelladi massa paragonabili a quelle di un atomo (in parole povere, per studiare l’impianto di frenatura di un camion non ho bisogno della fisica quantistica, quella galileiana va bene).
Per spiegare la complessità delle forme di vita attualmente esistenti sulla base degli assunti biblici occorrono:
– contorsioni temporali per mettere d’accordo le poche migliaia di anni della bibbia con i pochi miliardi di anni delle indagini attuali
– l’intervento di un creatore di quando in quando a giustificare il sorgere di nuove forme di vita, l’arresto e la ripartenza del sistema solare, le incongruenze volumetriche di un’inondazione che ricopre le cime delle montagne.
Se proprio devo appoggiarmi ad un’ipotesi, preferisco Darwin.
A proposito, se hai una malattia grave vai dal medico o bruci 3 o 4 animale sull’altare di dio?
mario
Va bene, ci dia lei la sua versione.
Bisogna che decidi: datto scientificamente provato o teoria? Due termini contrastanti! Faresti bene ad informarti un po’ di più.
“Il comportamento ateistico come frutto di processi nevrotici: l’ha scritto Antonio Fasol del Gris di Verona sul sito cattolico Zenit”
Una volta ci bruciavano sul rogo.
Ora devono limitarsi a denigrarci.
Più vittoria di così 😀
Cordiali Saluti,
Diegopig
storpiare il pensiero di qualcuno, anche se si chiama fasol ed è veronese, non merita senza dubbio il rogo.
e neppure la denigrazione.
però uno sbuffetto sì, neh, che bastava leggere la frase per capire che non era il pensiero di fasol:
“Se nella originaria visione psicoanalitica freudiana classica ogni conflitto morale risulta, in ultima analisi, di origine nevrotica, ed ogni credenza religiosa di tipo metafisico tout court illusoria se non delirante, tutta la critica successiva, a partire da Jung ne ha evidenziato l’eccessivo riduzionismo semplificatorio, mettendo in luce il possibile connubio tra sviluppo di una struttura psichica matura e adesione religiosa, fino a chi è arrivato ad individuare, al contrario, il comportamento ateistico stesso come frutto di processi nevrotici”.
Bah, io sono ateo, ho molti difetti ma non mi ritengo nè alcuno mi ritiene nevrotico.
Probabilmente sono matto, ma nessun matto ammetterebbe di esserlo e quindi non credo di esserlo.
Il fatto di apprezzare le favole senza crederci è patologico?
E’ ipotizzabile che magari nel mio ateismo io sia una persona normale?
O forse le “grandi menti” non sono disposte ad ammettere che ciò sia possibile!
Siamo sicuri che quello da curare sono io?
A proposito di nevrosi: che mi dite di quelli che usano il cilicio?
Ci metterei anche quelli che praticano la castità per motivi religiosi
Mi sento un tantinello offeso….
perchè ti fanno credere che qualcuno avrebbe sostenuto una cosa che non ha mai detto? lamentati con quelli che preparano le news.
“a suo dire ‘ateo’, in “senso forte”, è “non solo chi uccide, chi tortura, chi sequestra […] ma anche chi opprime moltitudini solo per proprio interesse””
Eccheccavolo, una volta l’ “Invio” era per andare accapo!
Bon, comunque la citazione era per chiedermi: ma non è che sta dicendo che il papa è ateo??
PS: prego Iddio e Don Zauker che mi facciano passare l’allergia.
Grazie per l’onestà intellettuale dimostrata nel riconoscere l’oggettività del contesto della citazione: purtroppo spesso i preconcetti ideologici e il sarcasmo offuscano un confronto vero, da qualsiasi parte. Il buon Voltaire resta peraltro a mio avviso ineguagliabile nell’intento di rispettare l’espressione del pensiero altrui…principio che per quanto ci riguarda ci sforziamo di applicare anche con i gruppi più settari.
Per il resto, amici, niente Pauuura…ed occhio ai nomi, oltre che ai cognomi…tanto più per chi non usa nick!
Se qualcuno poi insistesse, più che nel cortile ( per la cronaca esistente) davanti all’ufficio del GRIS, preferirei invitarlo in una vicina osteria locale, dall’atmosfera senz’altro più calda e – posso assicurare – assolutamente ecumenica!
Hi
@Mario 47
1) la teoria di darwin spiega molto (troppo) poco, ma soprattutto non spiega quello che vuole spiegare, come ad esempio la fisica galileiana, è questo il problema;
2) nuovi sviluppi della scienza non potranno ma dovranno superarla;
3) non vedo perché dovrei aver bisogno di un’altra teoria per affermare quello che è di un evidenza assoluta, cioè che il neodarwinismo non è una teoria scientifica ‘buona’ come per esempio può essere la fisica galileiana
Rieccolo… non lo aprire un libro di biologia, mi raccomando.
Leggi solo la bibbia che, a quanto vedo, ti fa bene 😆
[…] A Lewontin, che sta scrivendo una recensione del libro di Fodor e Piattelli-Palmarini per la celebre New York Review of Books, chiediamo subito un commento sul libro. “Si tratta di un saggio molto importante che sarà del tutto ignorato dagli evoluzionisti. L’opera di Darwin è piena di ambiguità e di contraddizioni. Fodor e Piattelli-Palmarini sono corretti quando tracciano la crisi della dottrina evoluzionistica. La selezione naturale non è una nozione mistica, come tendono invece a definirla i neodarwinisti. Ci sono ormai troppe risposte che vanno sotto il nome di ‘selezione’, ma che non rispondono alle grandi domande. Sono risposte vuote. I cultori dell’evoluzionismo come Dennett e Dawkins hanno fatto dell’evoluzione una nozione astratta. Preferisco parlare di evoluzione con i miei amici biologi e chimici. Oggi sappiamo che ci fu una evoluzione, e questo è un fatto, ma non è lo stesso che dire ‘perché’ questa evoluzione abbia avuto luogo. La domanda deve essere posta sul ‘come’, mentre il ‘perché’ non appartiene alla scienza, ma alla religione. I neodarwinisti vogliono invece creare significato. Per questo non dobbiamo porre domande troppo grandi sull’evoluzione”.
Lewontin ha sempre riflettuto su questi temi nel corso degli anni. “Ho aperto la mia mente su queste domande. Ho realizzato che l’ambiente non è qualcosa di fisso e che non c’è una evoluzione verso l’adattamento. L’ambiente invece si costruisce. Per questo ho criticato il determinismo genetico. I geni non fanno un organismo, non puoi predire l’evoluzione di un organismo a partire dal Dna. Devi tenere conto anche dell’ambiente. C’è una costante interazione fra interno ed esterno. Il fatto che un organismo è il risultato di esterno e interno finisce con il modificare anche la comprensione dell’evoluzione. Il riduzionismo è invece semplicistico su queste materie. E’ un non senso. Il premio Nobel James Watson ad esempio non ha capito nulla sull’ambiente, ma pensa che siano i geni a determinare tutto. Ha persino detto che da una sequenza del Dna sarebbe in grado di ricondurre a un organismo. Nella stampa e nell’opinione pubblica questa è una idea del tutto dominante e maggioritaria. Così in medicina c’è la tentazione di ricondurre le malattie ai soli geni. Il progetto Genoma Umano a mio avviso è stata una completa perdita di tempo”. Secondo Lewontin, nessuno ha ancora mostrato come i tratti più interessanti della natura umana come la religiosità, il talento musicale, l’ambizione, la sete di celebrità, la sete di potere, il conformismo e simili, discendono da strutture cerebrali che a loro volta discendono dal programma genetico della nostra specie. “Per capire meglio la natura umana, preferisco leggere i libri di Tolstoj, piuttosto che i loro libri”. Piuttosto che gli abbecedari del neodarwinismo.
da Il Foglio
N.B.: per chi non lo sapesse Lewontin è uno dei più autorevoli biologi evoluzionisti, ma con chi credi di parlare?
Non solo le prove fossili ma la genetica tutta confermano le previsioni e le teorie Darwiniane, devi fartene una ragione sei cugino delle scimmie.
Puoi attaccarti a Galileo quanto vuoi, forse volevi riferirti alle leggi della termodinamica ma è un’argomento debole come critica a Darwin.
Il darwinismo è accettato anche dalla chiesa come realtà scientifica; solo pochi ignoranti di biologia si permettono oggi di muovere critiche o dubbi sulla sua veridicità e le teorie creazioniste oltre a non essere in grado di dare spiegazioni provate o di fare previsioni, sono puntualmente smentite anche quando cercano di trovare incongruenze o falle nel darwinismo.
Resta in ogni caso valido il commento di Peppe: attento a non aprire un libro di biologia, ci piaci così come sei, almeno ridiamo un poco…. 🙂