Referenti UAAR in Belgio e in Germania

L’UAAR si allarga oltre confine. Il Comitato di coordinamento ha infatto nominato, domenica scorsa, i soci Andrea Raccanelli e Stefano Vicenzi referenti rispettivamente per la Germania e per il Belgio. I due nuovi referenti sono contattabili alle e-mail germania@uaar.it e belgio@uaar.it.

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28 commenti

puric

… propongo i due circoli uaar in germania e in belgio come facilitatori della nostra fuga all’estero…

POPPER

Stai scerzando, lo sento. Dobiamo rimanere per rendere palese a tutti l’anticostituzionalità delle manovre illecite della classe politica cattolica che interpreta la Costituzione in modo discriminatorio, omofobico e xenofobo (tipo la Lega, purtroppo apoggiata da un rigurgito di razzismo da parte di certe fasce del popolo bue).

Oggi sarà più difficile coloquiare con le regioni del Nord se il loro atteggiamento ha interpretato la vittoria elettorale come sostituto della Costituzione Italiana, quindi, forse dobbiamo aspettarci che alcune regioni del nord siano di maniche larghe con la ccar.

Certo che poi la Costituzione è al di sopra delle parti e va rispettata qualsiasi sia stata la vittoria di questa o quella parte della politica attuale.

Sono felice però che l’UAAR diventi sempre più una realtà Europea a cui sarà inaccettabile rispondere come ha fatto volgarmente il sindaco di Zogno al circolo UARR di Bergamo.

Pietro

No no, io ho la valigia pronta.
Se mi date una mano mi sposto al volo.
Lasciamo che vaticalia se la cavi da sola, alla fine la gente se la cerca.

Stefano Grassino

Primo io non fuggo ma combatto, o che cavolo. Secondo, questa notizia mi riempie di ottimismo. Adesso attendiamo Mr. Matacena Napoletano a Modena che darà l’assillo a Raffaele per vedere la cartina d’Europa con i pallini azzurri in Belgio ed in Germania.

POPPER

Le mie congratulazioni e felicitazioni, un abbraccio sincero dal vostro uarrino Popper.

giuseppeg galizia

lo contattero con vero piacere, anche io socio in germania.

Rothko61

Bene! Viva la UAAR internazionale!
A quando un nostro referente in Vaticano?
😆

Ulv

Ce l’abbiamo già! Non credi che Benedetto XVI stia lavorando egregiamente per allontanare dalla religione cristiana chi nutrisse già qualche dubbio?

giorgio

“Oggi sarà più difficile coloquiare con le regioni del Nord se il loro atteggiamento ha interpretato la vittoria elettorale come sostituto della Costituzione Italiana”

Andiamoci piano ragazzi!

Non tutto il Nord è con la Lega, anzi!

Il Nord Est poi…

Peccato che noi in Friuli non abbiamo votato.

Stefano Grassino

Che l’Europa diffonda la laicità in Italia. Piuttosto, cerchiamo appoggi fuori dalle Alpi come fecero i nostri padri nel Risorgimento e nella Resistenza perchè da soli, in questo paese cresciuto sotto l’egemonia pretesca, non andremo molto lontano.

Winston Smith

Già, un nuovo Risorgimento è proprio quello che ci vorrebbe: una coalizione di forze laiche e progressiste per ridare la sovranità che questo paese si merita, ora neofeudo pontificio.

Flavio

Direi che Belgio e Germania sono gia’ messi bene come ateismo.

Tiziano

in parti si: in Germani la percentuale degli atei oscilla tra il 25 e il 33%, ma in Belgio l’84% delle persone è cattolico, poi vi sono minoranze hindu,buddhiste etc…

Paul Manoni

Union des Athées e des Agnostiques, Rationalistes. 😉

Gewerkschaft von Atheisten und von Agnostiscs, Rationalisten. 😉

Tiziano

se tutta l’europa imparasse dall’estonia….questo è un buon inizio! Viva l’UAAR in tutta Europa!

Gérard

Suppongo che queste due antenne in Belgio e in Germania siano destinate agli italiani emigrati in Belgio o in Germania perchè non vedo la loro utilità in paesi dove i movimenti laici sono da gran lunga più numerosi e influenti che in Italia .

Maurizio D'Ulivo

L’utilità può consistere, ad esempio, nell’acquisizione di informazioni comparative sui vari argomenti attinenti alla laicità, all’ateismo e all’agnosticismo nei vari paesi: chè la conoscenza non fa mai male.

Senza contare che, ferma restando (purtroppo, per noialtri italiani!) la differenza dei contesti di riferimento, ciò che viene fatto altrove serve sempre per porsi obiettivi che già qualcun altro in europa ha dimostrato di poter raggiungere.

Stefano Grassino

Caro Fabio, io vedo queste due nascite come un evento importantissimo per tutti noi. Far sentire la nostra voce all’estero, far conoscere nei minimi dettagli l’atteggiamento del clero e dei politici nostrani ai cittadini Europei no può che recare un grande giovamento all’associazione. Lancio un’idea: il circolo di Bolzano, visto che Monaco di Baviera non è molto distante e che i nostri soci parlano il tedesco, potrebbe chiedere il permesso di organozzare uno stad in quella città al fine di farci conoscere. Che ne pensi? ciao Stefano.

Maurizio D'Ulivo

A quando un corrispondente anche dallo staterello più piccolo del mondo?
😀

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