In un sito migliaia di messaggi: ecco i presunti miracoli di Giovanni Paolo II. Si parla di un bambino guarito dalla sordità, di un carcinoma al seno scomparso, di «mali spietati» che non hanno lasciato traccia, e più spesso di istanti che arrivano a interrompere la catena di tragedie quotidiane, il bimbo che non arriva, il figlio che non ti parla più, l’adozione attesa invano, processi, debiti, o il vuoto senza senso che d’improvviso si riempie delle ultime immagini di Giovanni Paolo II in San Pietro, come scrive Gabriella di Aosta, «la serenità che emana da questo Papa, pur nella sofferenza, mi ha dato l’assoluta certezza dell’esistenza della vita eterna». […] Alla «causa di beatificazione e canonizzazione del servo di Dio Giovanni Paolo II», aperta il 28 giugno 2005, il Vicariato ha di lì a poco dedicato un sito. L’idea era di catalogare le e-mail che arrivano all’indirizzo postulazione.giovannipaoloII @vicariatusurbis.org, materiale che sarà vagliato dal postulatore don Slawomir Oder. […] La Chiesa procede con i suoi tempi e va benissimo, il miracolo da accertare (la guarigione di una suora francese, in ottobre) è già stato individuato, ma per i fedeli la santità di Giovanni Paolo II è, semplicemente, un dato di fatto. Lo chiamano già santo, come in San Pietro. […] Il messaggio più semplice lo scrive E., da Padova, ma contiene l’essenziale: «Dopo la morte del Santo Padre ho ritrovato la fede».
L’articolo di Gian Guido Vecchi è presente sul sito del Corriere della Sera