Ischia. Le inchieste sul caso Rizzoli sono scattate praticamente nella notte di ieri. Sull’isola, in mattinata, si è presentata la triade incaricata dalla dirigenza dell’Asl Na 2 e un ispettore nominato dall’assessore regionale Montemarano. Due indagini praticamente coincidenti che sono scattate subito dopo la messa in onda, su Italia Uno, del filmato delle Iene sugli aborti clandestini che sarebbero praticati da alcuni medici dell’ospedale di Ischia. Telecamere nascoste e comparse che chiedevano come poter interrompere la gravidanza. La risposta, ripetuta in tre casi, era praticamente la stessa: «Qui in ospedale non si può perché i medici si dichiarano tutti obiettori». Subito dopo, però, veniva paventata la possibilità di rivolgersi ad alcuni degli stessi medici, obiettori in corsia, che nei loro studi si sono detti disposti a praticare aborti. Un filmato lungo, in cui erano facilmente riconoscibili i tre medici coinvolti (anche con il volto oscurato). […]
L’articolo di Salvo Sapio è stato pubblicato sul sito del Mattino