Niente più carcere per i reati di opinione, ma solo multe che potranno arrivare a 10 mila euro.
Ad oltre 60 anni dal Codice Rocco, il Parlamento italiano approva definitivamente il provvedimento che abroga o rivede una ventina di articoli del Codice penale. Ma chi offende la bandiera rischia ancora di andare in prigione per due anni. Le nuove norme prevedono una sostanziale depenalizzazione della materia, con il passaggio dal carcere a multe più o meno salate per i reati d’opinione e per le offese rivolte alle istituzioni repubblicane, ai simboli dello Stato, alle confessioni religiose. Riduzione sensibile anche delle pene carcerarie per i crimini di associazione sovversiva ed attentato all’integrità, all’unità e all’indipendenza dello Stato. Ecco i principali passaggi del provvedimento. […] Non più reclusione ma multe fino a 6 mila euro per il vilipendio di una confessione religiosa o di un ministro di quel culto. Sanzione fino a 5 mila euro per l’offesa a cose consacrate o oggetti di culto in un luogo o durante una solenne funzione religiosa. Il carcere è previsto solo fino a due anni (erano tre) per chi distrugge, imbratta o deteriora gli stessi oggetti di culto. La pena di due anni – che sale a tre se si esercita violenza – per chi impedisce o turba una funzione religiosa si applicherà non solo alla religione cattolica ma a tutte le confessioni. […]
Fonte: L’Arena