Le parole e gli scritti del Papa da ora in poi sono merci a pagamento: le più care quelle scritte nelle encicliche, le meno costose quelle pronunciate nei discorsi: Angelus, catechesi e allocuzioni. Qualunque testo che ha per autore il Papa o un qualsiasi dicastero della Santa Sede d’ora in poi è protetto da un rigido copyright e può essere pubblicato solo dalla Libreria editrice vaticana (Lev). Nessuna casa editrice potrà più pubblicare il testo di un’enciclica e di un discorso papale senza previo contratto a pagamento con la Lev. È l’effetto del decreto firmato lo scorso 31 maggio dal Segretario di Stato vaticano, cardinale Angelo Sodano, decreto che affida alla libreria editrice vaticana i diritti d’autore su tutte le parole del Papa. E nell’assolvimento di tale incarico la Libreria, potrà anche «adire le vie legali e giudiziarie». Secondo l’agenzia Adista con tale decreto, uno dei suoi primi di Ratzinger, il Vaticano ha voluto mettere mano al marasma che si era creato attorno alle opere di Wojtyla. Il decreto ha però provocato la levata di scudi dagli editori contro la rigidità delle norme e la loro retroattività.
Fonte: L’Arena