«Non condivido l’impostazione del documento», dice il professor Demetrio Neri, membro della Commissione nazionale di Bioetica e ordinario di Bioetica all’Università di Messina.
D. Perché non lo condivide, professore?
R. «Perché non capisco quale nesso ci possa essere tra i temi di cui il documento si occupa. “Aiuto alle donne in gravidanza e depressione post-partum”, dice il titolo. Quale legame c’è tra l’aborto e la depressione post-partum? Proprio nessuno. E poi ci sono altre frasi che non mi convincono».
D. Che cosa, ancora, non la convince?
R. «Nel documento, a un certo punto si accenna a “diffusi stili di vita che separano sessualità e procreazione”. Mi sembra di essere tornato alla “Humanae vitae”. Ma siamo nel 2006 e questi passi risultano, francamente, incomprensibili. È per tutto questo che ho manifestato la la mia opposizione al documento». […]
L’intervista a Demetrio Neri è stata pubblicata sul sito del Messaggero