Dimenticate i Pacs e i corsi prematrimoniali dei cattolici: la «terza via» l’ha inventata il Campidoglio di Walter Veltroni. È un corso prima del «fatidico sì» ma aperto a tutti, a quelli già sposati quattro volte come ai single. Un uomo, ad esempio, confessa di aver già preso tre mogli, «quindi evidentemente finora ho sbagliato qualcosa…». E allora ecco l’«invenzione» del Comune per chi si prepara al rito civile: tra i docenti ci sono psicologi, avvocati, medici. E gente di spettacolo: Veronica Pivetti, Marisa Laurito e un paio dei comici di Zelig. Perché d’accordo che quel «sì» dovrebbe durare tutta la vita, ma proprio per questo sdrammatizzare magari aiuta. «Rilanciare il matrimonio» dice l’assessore che firma il progetto, Pamela Pantano. Ma dando spazio ai «se» e ai «ma», cercando di togliersi, prima , ogni dubbio. Anche perché le statistiche dell’anagrafe di Roma dicono che molti di quelli che si promettono amore eterno dopo qualche anno si lasciano. E anche qui, come in Europa, «il trend dei divorzi è in crescita». E allora cento coppie si sono già iscritte all’università dell’unione, intesa in senso affettivo, con docenti laici e nessuna penitenza: da domani venti ore in 3 mesi, «lezioni» in Campidoglio, «laboratori per identificare le reazioni dovute all’innamoramento, o ad altre fasi della vita di coppia». […]
L’articolo di Alessandro Capponi è stato pubblicato sul Corriere della Sera