Un appello a Benedetto XVI affinchè fermi «quanto continua ad accadere a causa dell’emittente della Santa Sede» è stato rivolto ieri dal Coordinamento dei comitati di cittadini di Roma nord, da tempo in guerra contro il presunto inquinamento elettromagnetico provocato da Radio Vaticana. «Almeno tre nuovi casi di leucemia e linfomi», si legge in una nota, si sono verificati nelle zone adiacenti agli impianti dell’emittente. […] Da qui la decisione di rivolgersi al Papa che «fin dall’ inizio del suo pontificato – si legge nella nota – ha lanciato appelli per la tutela della vita umana e dell’ infanzia». Il coordinamento dei comitati di Roma nord ricorda che domani il gip di Roma Zaira Secchi dovrà pronunciarsi sulla richiesta di una perizia per stabilire l’ eventuale esistenza di un nesso di causalità tra le morti per leucemia e le onde elettromagnetiche nella zona di Cesano dove, oltre agli impianti di Radio Vaticana, si trova anche un sito della Marina Militare. L’ emittente vaticana – ricorda la nota – ha impugnato la sentenza di condanna a dieci giorni di arresto emessa il 9 maggio dello scorso anno nei confronti padre Pasquale Borgomeo, direttore generale della radio, ed il cardinale Roberto Tucci, già presidente del comitato di gestione, perchè ritenuti responsabili del reato di getto pericoloso di cose.
Fonte: Corriere.it