Il “Corriere del Veneto” di ieri riportava, a pagina 2, un lungo articolo sulla messa degli immigrati del 6 gennaio e sull’omelia del vescovo di Verona. Vi si legge che 22 stranieri – soprattutto nigeriani – hanno manifestato all’assemblea il loro desiderio di diventare cattolici. “Il tutto a vistosa differenza dei recenti casi di “sbattezzo”, portati avanti dall’associazione ‘Facciano Breccia’ e dall’Unione degli atei e razionalisti agnostici, che hanno di recente consegnato in Curia diciassette dichiarazioni di ‘abiura’ della fede cattolica. “Preghiamo per queste persone” ha detto padre Carraro “perché tornino a chiedere consiglio e a domandare il cammino del catecumenato””.
A nessuno può sfuggire che il numero degli immigrati sottoposti a battesimo sembra fatto apposta per sottolineare come le persone che entrano nella Chiesa cattolica siano di più di quelli che se ne escono. Silenzio, ovviamente, sul fatto che i 22 immigrati si siano implicitamente “smusulmanizzati”.