Per la seconda volta in due giorni, Il Mattino di Padova ha dedicato in prima pagina un trafiletto corredato con foto e rimandando alle pagine interne alla vicenda della Madonnina del Pirio, una statuetta bronzea collocata sulla cima omonima, località Torreglia, all’interno del Parco Colli Euganei, nel padovano. Titoli inusitatamente forti quelli usati dal quotidiano; l’altro ieri I laicisti fanno sparire la Madonna del Pirio, ieri Gesto sacrilego sul Monte Pirio. Anche il Gazzettino scrive di “atto sacrilego”.
Questi i fatti. Pochi mesi fa, un gruppo di escursionisti dell’associazione Giovane Montagna di Padova decide di collocare sulla cima del Pirio, una statuetta di 70 cm ancorata sulla roccia, allo scopo di “proteggere il territorio e le escursioni degli appassionati” secondo le parole di Angelo Polato, presidente dell’associazione medesima. La decisione aveva suscitato malumori, testimoniate da diverse mail inviate all’indirizzo della Giovane Montagna, con le quali diverse persone ritenevano quella collocazione uno sfregio a quel gioiello di pochi metri quadrati rappresentata dalla cima del monte Pirio. A gettare altra benzina sul fuoco, la nascita finanche di un gruppo, il Collettivo Operazione Pirio, contrario alla collocazione di simboli religiosi sui colli, che sul suo sito, il 29 dicembre scorso, annuncia di voler organizzare un blitz dissacrante, posizionando vicino alla Madonnina del Pirio il nano Pìriolo (l’ottavo), alto una ventina di centimetri e il Conigliolo. Ma giunti alle prime luci dell’alba sulla cima, della Madonnina non c’è alcuna traccia. I tre perni di acciaio del diametro di 22 millimetri che tenevano la statuetta ancorata sulla roccia, risultano tagliati.
Monta la polemica, con il presidente Polato di Giovane Montagna che formalizza una denuncia per il furto della statua, e che individua in coloro che erano contrari alla collocazione della Madonnina, gli autori del gesto sacrilego. Da parte sua il collettivo Operazione Pirio, pur confermando la contrarietà alla presenza della statuetta, si dissocia dall’atto vandalico.
Polato promette di riportare la Madonnina, di cui si sono perse le tracce, sulla cima del Pirio: “In fin dei conti – commenta il presidente di Giovane Montagna – è il solo simbolo religioso che è stato posato in tutti i 42 chilometri del tracciato dell’Alta Via n. 1”.
Della vicenda si stanno occupando i carabinieri di Bresseo, competenti per territorio.
Stefano Marullo
le madonne, si sa, viaggiano spesso; quella del Pirio sarà volata da qualche altra parte; l’importante è che non si trovi, su qualche vetta di prealpe, una nuova abitazione mariana (la quarta se non erro) miracolosamente atterrata. Ma forse no: sta solo dando una mano alla befana a riempire le calzette
Quali sono le altre? Io conoscevo solo quella attualmente a Loreto.
Speriamo che non ne approfittino per fare la solita speculazione edilizia con la costruzione del magasantuario della madonna scomparsa o della madonna volata in cielo o della madonna protettrice dei rapiti e chi più ne ha più ne metta.
Ma che … voi e le madonnine. Mettitela a casa tua, sul tetto, come la madonna del duomo di Milano, rivolta verso i colli e proteggerà tutto il territorio che avrà di fronte e pure lo spazio aereo fino a quell’altezza anche dalle invasioni aeree…
“collocare sulla cima del Pirio, una statuetta di 70 cm ancorata sulla roccia, allo scopo di proteggere il territorio e le escursioni degli appassionati”
E’ veramente il linguaggio delle fiabe dei fratelli Grimm.
Data la presenza di Pìriolo, io la andrei a cercare nella capanna dei nanetti!!!!!
effettivamente questi amanti dei feticci delirano come se dicessero cose serie.
comunque concordo anch’io con il fatto che la sparizione della statuina costituisca un miracolo. la vergine, rendendosi conto di deturpare il paesaggio ha ritenuto giusto levare le ancore. buon viaggio!
vi consiglio di leggere il blog del comitato, razionalissimo e divertente!
oltre a firmare la petizione ovviamente
http://operasionepirio.blogspot.com/
@Stefano Marullo
il link al comitato è sbagliato
Firmata la petizione. Grazie del link.
chi dà loro il diritto di occupare il territorio e di marcarlo alla guisa dei cani per dire” tutto questo è mio”, anche le cime delle montagne?
Raccolta firme su http://operasionepirio.blogspot.com/ contro la presenza di simboli religiosi sui Colli Euganei.
ma qualcuno li ha autorizzati a mettere la statuetta della madonna?
si, dall’ente parco.. ma il nano piriolo vuol capire in base a quale criterio..
Il link sul sito del collettivo non funziona
Se chiunque di noi poggia una sedia su un marciapiede può essere multato per occupazione di suolo pubblico. Per BULLONARE una statua in un parco tutelato chi dà l’autoriozzazione oppure il primo fesso che si alza la mattina va e piazza il suo pupazzetto? e i carabinieri cosa indagano? furto di cosa di chi? ma non dovrebbero indagare su chi ha violentato un’area protetta senza i permessi del caso (dubitando che ve ne siano concessi)? UN BEL BUDDA DISTESO SAREBBE STATO COMUNQUE PIU’ IN SINTONIA CON LA NATURA CIRCOSTANTE!
mi sa tanto che qulla delle madonne dev’essere una moda lanciata dalla ccar quale mezzo di distrazione di massa vista l’attuale situazione del ns. paese – anche a livorno p.e. vogliono mettere una madonna all’ingresso del porto con spese anche a carico del contribuente non credente quale il sottoscritto – mi chiedo – ma non sarebbe meglio investire quei soldi in tecnologia ( sistemi di avvistamento notturno e diurno, ecc) in modo da evitare tragedie come quelle del moby prince ???, in quel caso eveidentemente la madonna non c’era e se c’era dormiva !!!
Stava giusto facendo la pausa caffè. Ogni tanto ci vuole… Come d’altronde durante la deportazione degli Ebrei per mano dei nazisti era proprio a pranzo con dio, suo figlio (che tra l’altro è al contempo anche il padre di suo figlio (!)). Durante la guerra civile in Ruanda era un momento in bagno, e la notte di capodanno durante l’attentato ala chiesa copta era impegnata ad aprire la bottiglia di spumante…
spumante la madonna ?? con tutto quello che guadagna almeno un bottiglia di champagne credo se la possa permettere !!!
Perché le madonnine non se le mettono in Chiesa? Noi non imponiamo i nostri simboli a nessuno, mentre loro sono talmente prepotenti da non accettare il dissenso.
Iniziassero a farlo anche con tutte le altre croci e che deturpano le nostre vette, sarebbe ancora meglio.
vorrei solo farvi osservare che, astraendoci da ovvi motivi, quella statua madonnesca era da rimuovere se non altro per la sua oscena bruttezza come manufatto!
Che fine ha fatto l’arte sacra rinascimentale e barocca?? Siamo sommersi da colate di bronzo di gusto pacchiano e dozzinale.
Barbuti padrepii spuntano come funghi con stile del realismo boaro, madonne dall’intatto imene (sic!) appaiono con produzioni seriali e non accessoriate. I cattolici non hanno solo abdicato dalla ragione, ma persino dal buongusto e dal piacere di gustare il bello.
Vorrei capire quale prodigio della metafisica si viene a creare quando un fonditore butta nel crogiolo rubinetteria e rottami vari di bronzo e, colato nello stampo, ne ricava una statua che rappresenta una madonna, quali poteri taumaturgici e protettivi questa statua abbia acquisito. E protegge tutti o solo i credenti, lasciando sfracellare nei burroni solo gli increduli?
Cavoli ai vecchi tempi gli idolatri almeno mettevano giù vitelli d’oro…. della serie la classe non si sciaqua.
Adesso invece statue di vile metallo. Come siamo caduti in basso. La gente perderà tutta la sua devozione e le cassette delle elemosine resteranno vuote.
Hanno fatto bene a tirarla via. Era stata messa troppo in alto, non serviva nemmeno ai piccioni per i loro bisogni.
Ho sentito dire che anche la madonna dei paganelli è scappata con un nano; perché uno così grande non ne aveva mai visto. Dall’arrapata fuga sarebbe nata una nuova madonna, la madonnina dei paganelli nani.
Ma Silvio….sei un’insaziabile!!!!!!!! 🙂
Ma cose del genere non sono abusi edilizi, o altro di non lecito?
Se non lo sono, propongo a chi lo desidera di mettere sulle cime delle montagne delle statue di Priapo.
A tal proposito sembra che ci sia un preciso criterio “scritto” nella “Costituzione materiale” (una bestemmia giuridica, la costituzione materiale): se l’abuso è fatto dai cattolici, non è un abuso, se l’abuso è fatto dai non cattolici, è un reato.
@ MetaLocX \o/
” Noi non imponiamo i nostri simboli a nessuno, mentre loro sono talmente prepotenti da non accettare il dissenso.”
e quali sarebbero i vostri simboli?
Il presidente Polato di Giovane Montagna, dovrebbe fare molta attenzione a come parla ed a cosa gli punge l’avezza di dichiarare ai giornali.
Commette il reato di ingiuria (art. 594 c.p.) chi offende l’onore o il decoro di una persona presente, ed è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a € 516,46.
Commette invece il reato di diffamazione (art. 595 c.p.) chi offende l’altrui reputazione in assenza della persona offesa. In questo caso la pena è della reclusione fino ad un anno e della multa fino a € 1032,91.
Dall’ingiuria e dalla diffamazione deve distinguersi il reato di calunnia (art. 368 c.p.) che si ha quando taluno, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad altra Autorità che abbia l’obbligo di riferire all’Autorità giudiziaria, incolpa di un reato una persona che egli sa essere innocente, oppure simula a carico di una persona le tracce di un reato. Per il reato di calunnia la pena è della reclusione da due a sei anni, salvo i casi di aggravante. La giurisprudenza ha chiarito che non è necessario che sia iniziato un procedimento penale a carico della persona offesa dal reato, essendo sufficiente la mera potenzialità che un tale procedimento si avvii.
Magari al 9° (visto che l’8° c’e’ già!) nano Pìriolo, potrebbero far comodo certe informazioni. 😉