L’ex sagrestano di Parenti, un comune nel cosentino, è stato accusato di violenza sessuale per fatti avvenuti tra il 2005 e il 2010, su tre vittime minorenni. La prima denuncia è partita da una quattordicenne che ha sostenuto di essere stata palpeggiata. Le altre due vittime sarebbero della stessa fascia d’età, e sarebbero state fermate per strada col pretesto di parlare. I genitori delle ragazze le supportano nelle loro accuse.
In pensione da poco, Giuseppe Calfa, di 75 anni, frequentava ancora la Chiesa del Carmine della cittadina, dove aveva lavorato per 50 anni. L’uomo si trova ora agli arresti domiciliari, a seguito di un’ordinanza di custodia cuatelare emessa dal Tribunale di Cosenza. La notizia è riportata da il Quotidiano della Calabria.
Silvia Righini
Ogni giorno se ne scopra una nuova. Eppure non riesco a smettere di disgustarmi.
Per fortuna. Vuol dire che sono ancora lontano dall’assuefazione.
buon segno il fatto che le vittime si ribellino ai carnefici
L’iceberg sta emergendo piano piano…
ho detto che le religoni sono un’istigazione all’odio ed alla violenza…. sessuale !!!
Stava solo cercando di fare carriera.
Quanta intransigenza, ci vuole più elasticità mentale!
IIIIHHHH, UDITE UDITE un prete pedofilo ETERO!!
E adesso cosa farfuglierà Padre Lombardi dai microfoni di Radio Morìa? Ora la nenia contro i gay non attacca.
Aspetta! Trovato! Dirà solo “minorenni” senza specificare il sesso, così le beghine all’ascolto capiranno quello che gli si vuole far capire.
D’altra parte, nel falsificare notizie sono maestri indiscussi (vedi i prostituti diventati prostitute nel discorso sul profilattico).
non ha senso parlare di pedofilo etero od omosessuale perchè nella diagnosi si distingue se principalmente attratto da maschi o da femmine, ma l’eterosessualità e l’omosessualità presuppongono una maturità affettivo-relazionale che un pedofilo esclusivo NON ha.
A 75 anni, non stara mai abbastanza in galera…! 👿