«L’indagine parlamentare sulla 194 dovrà verificare la mancata applicazione della parte preventiva all’interruzione volontaria di gravidanza e la questione dei feti nati vivi da aborto terapeutico, che vengono lasciati morire al freddo, senza nutrimento, o con iniezioni letali». Lo ha detto, parlando davanti alla commissione affari sociali della Camera, Olimpia Tarzia, vicepresidente della Confederazione italiana consultori, soggetto di ispirazione cristiana, che raccoglie un centinaio di centri. Tarzia chiede una riforma dei consultori che separi la fase della «dissuasione» all’aborto e della certificazione all’intervento.
Fonte: Corriere.it