Inghilterra, vittoria legale di una coppia gay: “discriminati da albergatori cristiani”

Nel settembre del 2008 Martyn Hall e Steven Preddy – coppia omosessuale legata da civil partnership, assimilabile al matrimonio – si sono visti negare una camera doppia al Chymorvah Hotel, in Cornovaglia. Ora un giudice ha condannato i proprietari, Peter e Hazelmary Bull, al risarcimento di 1.800 sterline per ognuno dei due mancati ospiti, ravvisando nel rifiuto della camera una discriminazione diretta e quindi una violazione della legge. I signori Bull, si legge sul sito della BBC, avevano infatti rifiutato la camera non ritenendo opportuno da cristiani che una coppia non sposata dormisse nello stesso letto, ma il giudice Rutherford ha sostenuto che negli ultimi 50 anni gli atteggiamenti sociali sono mutati, e che pertanto era inevitabile che la legge finisse per scavalcare le convinzioni personali.
Diverse le reazioni alla sentenza del giudice Rutherford. John Wadham, direttore della Commissione per l’uguaglianza e i diritti umani, sostenitrice della causa di Hall e Preddy, ha affermato che “Praticare la propria religione e vivere secondo le proprie convinzioni è uno dei diritti fondamentali della persona, così come lo è non essere cacciati da un albergo in ragione della propria omosessualità”.
L’attivista per i diritti umani Peter Tatchell ha dichiarato che “Sebbene ognuno abbia diritto alle proprie convinzioni, nessuno può porsi al di sopra della legge”, precisando che ai credenti non dovrebbe essere permesso di usare la religione quale pretesto per discriminare gli altri.
Soddisfazione è stata espressa anche da Ben Summerskill, direttore generale di Stonewall, organizzazione per la difesa dei diritti di lesbiche, gay e bisessuali: “Non si può cacciare una persona da un hotel perché ebrea o di colore, né si può nel 2011 umiliare una persona cacciandola a causa della sua omosessualità”.
Sul versante opposto Mike Judge, del Christian Institute, ha sostenuto che la sentenza “dimostra una volta di più come le leggi sull’uguaglianza vengano usate come una spada invece che come uno scudo” e che in questo modo “i cristiani vengono marginalizzati”.
Dal canto loro i coniugi Bull hanno puntualizzato di aver seguito semplicemente le loro convinzioni, senza essere mossi da ostilità nei confronti di nessuno, tuttavia, come ha spiegato Dominic Casciani nella sua analisi, quando le convinzioni o azioni personali ledono il diritto altrui a vivere la propria vita, allora secondo la legge si è in torto.

Gianluca Giachè

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35 commenti

Kaworu

per questa gente i cristiani devono avere il diritto di discriminare delle persone.

in pratica i cristiani (e i religiosi in generale) dovrebbero essere sopra alla legge in virtù delle loro credenze.

ma scherziamo? ciccisbau, se non sai cosa vuol dire fare l’albergatore, vai a zappare.

tra l’altro chissà a quante coppiette non sposate ma eterosessuali hanno affittato stanze… oppure chiedevano sempre il certificato di matrimonio in chiesa? essù.

Eresiarca

Vero, la scusa del “non perché erano omosessuali, ma perché non erano sposati” è a dir poco patetica! E’ come dici tu: mi immagino se io e la mia fidanzata avessimo chiesto loro una camera…ci avrebbero veramente imposto di esibire il certificato di matrimonio?!? Non credo proprio!!!

Davide Corsaro

Da albergatore ho l’obbligo di fornire i servizi dell’hotel a chiunque possa dimostrare di poterne corrispondere il prezzo.

Non ho l’obbligo di essere simpatico e cortese e in questo la coppia di colleghi inglesi era libera di fare quello che voleva (nei limiti della legge, si intende) ma quanto alla camera era un diritto dei signori di averla.

La cosa che mi pare assurda è che ci siano dubbi; se la legge inglese è simile a quella italiana io alla coppia avrei già fatto in poltiglia la licenza.

Federico Tonizzo

Queste discriminazioni, oltre ad essere illegali, sono manifestazione di grettezza mentale.

Peraltro, se un albergatore “cristiano” volesse albergare solo “buoni cristiani”, dovrebbe chiedere a tutti di esibirgli la fedina penale, altrimenti che ne sa se si appresta ad albergare ladri o stupratori o assassini?

Kaworu

fedina penale, certificato di battesimo, certificato di matrimonio, “ma è proprio carina sua figlia, sa commendatore?”….

Sandra

Uuh, sul sito dell’albergo c’è scritto:
“this was a family house and still is – family-run for families.”
Gestita dalla famiglia per le famiglie.
Per esempio allora una coppia di mafiosi andrebbe benissimo. E’ sempre una questione mutandologica.

Giorgio Villella

> in questo modo “i cristiani vengono marginalizzati”.

Come è giusto che sia se perseverano con le discriminazioni razziste, sessiste, omofobe.

Roberto Grendene

esatto

quei cristiani vanno marginalizzati e condannati a risarcire i danni come se la stessa cosa l’avesse fatta un agnostico, un ateo, un musulmano, un pastafariano…

i cristiani (o gli agnostici, o gli atei, o i musulmani, ecc,) che invece limitano a loro stessi ile loro convinzioni, non devono essere marginalizzati: il laicismo tutela questa libertà

Furio Detti

infatti l’unico consiglio che potrei dare a chi cristiano desideri lucrare sull’ospitalità senza dover rinunciare a ciò in cui crede di convertirsi in club e non esercizio pubblico in modo da selezionare gli ospiti come desiderano, subordinando al tesseramento e quindi all’adesione a regole specifiche del club.

in questo modo chi vuole ospita come vuole presso il suo club privato.

chi gestisce un locale pubblico deve accogliere tutti.

moreno03

Io trovo che sia una questione di lana caprina il fatto che la coppia fosse legalmente riconosciuto o no: il fatto è che se tu fai di lavoro l’albergatore, il tuo unico dovere è quello di fornire le camere al cliente senza sindacare sul fatto che siano sposati o semplici conviventi, punto.
Anche perché allora diventa giusto discriminare me e la mia ragazza per il semplice fatto che non siamo sposati, e quindi non possiamo avere una camera matrimoniale per la bigotteria di un affittacamere.

Reiuky

Il problema non era tanto che non erano legalmente sposati (lo erano), ma che non erano sposati in chiesa.

Quindi se tu e la tua compagna, un giorno, vi sposerete secondo il rito civile, non potrete comunque avere una camera in quell’albergo

Giorgio77

Questo è il classico caso in cui la morale pseudo-cristiana ma in ogni caso religiosa invade la sfera pubblica imponendo una discriminazione, eppure dicono che la “morale” religiosa non può essere una dimensione solo privata, può essere anche così ma finchè non si creano questi conflitti sociali.

Roberto Grendene

“ai credenti non dovrebbe essere permesso di usare la religione quale pretesto per discriminare gli altri”

cosa aggiungere?

invece c’e’ chi ha il coraggio dire che verrebbero “marginalizzati” se si priva loro della possibilità di discriminare gli altri 🙁

Ciccio

“dimostra una volta di più come le leggi sull’uguaglianza vengano usate come una spada invece che come uno scudo” e che in questo modo “i cristiani vengono marginalizzati”.

certo che viviamo proprio in una società ingiusta: pensate che vengono discriminati i razzisti perché non possono insultare i neri e i nazisti perché non possono internare gli ebrei, per non parlare dei musulmani, a cui è vietato uccidere un infedele o agli aztechi che, poverini, non pussono sacrificare vite umane ai loro dei!

c.j.

Se la stessa identica cosa fosse successa in italia:

1. I giornali italiani: “Due malati perversi invertiti hanno cercato di irrompere in un sacro ostello cattolico, di picchiare selvaggiamente la moglie e di stuprare con l’aspirapolvere il marito”

2. I politici italiani: “Questi deviati devono capire che non possono fare tutto ciò che vogliono, ne tanto meno imporre le loro devianze a noi cattolici, bisogna finirla con questa cristianofobia galoppante”

3. I giudici italiani: “Voi due gay siete colpevoli di essere malati, per cui siete condannati a risarcire quella povera coppia eteronormale con 50.000 euro di multa per violenza omosessuale, atti osceni in luogo pubblico e vilipendio della religione cattolica”

4. Il popolo italiano: “Linciamoli, oppure lapidiamoli, così uniamo l’utile al dilettevole e seguiamo l’amorevole esempio di Gesù”

Eresiarca

Sul versante opposto Mike Judge, del Christian Institute, ha sostenuto che la sentenza “dimostra una volta di più come le leggi sull’uguaglianza vengano usate come una spada invece che come uno scudo” e che in questo modo “i cristiani vengono marginalizzati”.

I cristiani non vengono marginalizzati, sono liberi di credere quello che vogliono e di fare quello che vogliono, purché questo non leda la libertà altrui…è un concetto così ostico?!? Non mi sembra…mi pare semplice e lineare!!!

Possibile che ogni volta che si impedisce ai cristiani di discriminare gli altri sono i cristiani a sentirsi discriminati?!? Ha del paradossale!!!

Ogni volta che la legge riesce a frenare l’arrogante impulso a dominare il mondo con le proprie convinzioni tipico dei cristiani e dei monoteisti in generale questi si sentono marginalizzati e attaccati…insomma quando vincono sono dei tronfi e tracotanti teocrati (eh che allitterazione…e spontanea, mica meditata!), quando perdono fanno i martiri…cercare di essere delle persone serene, pacate, rispettose, “normali” no, eh?!?

MetaLocX

Sul versante opposto Mike Judge, del Christian Institute, ha sostenuto che la sentenza “dimostra una volta di più come le leggi sull’uguaglianza vengano usate come una spada invece che come uno scudo” e che in questo modo “i cristiani vengono marginalizzati”.

Come al solito, se gli impedisci di perseguitare il prossimo, accusano te di persecuzione nei lotro confronti.

Sono convinti di possedere una moralità universale che li pone sopra la legge e che gli conferisce il potere di imporre le proprie ottiche agli altri.
Seriamente, hanno serie difficoltà a comportarsi in maniera civile. E molte manifestazioni di fanatismo religioso sono tollerate e mascherate da libertà di opinione o di religione.

fiertel91

A me il direttore di un campeggio mi ha pregato di non essere suo cliente per lo stesso motivo. Ma non avendolo esplicitato…

annina

Ma i due, prima di scegliersi un albergo, non potrebbero cercare qualcosa di meno losco? Un albergo “per famiglie gestito da una famiglia” mi fa venire la pelle d’oca. Bambini urlanti, puzza di cacca, pappe spiaccicate…ecco il bel quadretto che mi raffiguro. Non dovrebbe essere una descrizione da vietare? E’ già discriminatoria di suo. Io cercherei un albergo di tutt’altro genere, comunque, anche se al momento la mia parte etero ha la prevalenza. Bisogna farsi un po’ furbi perchè cavar sangue dalle rape è tempo perso.

Florasol

abbiamo visualizzato lo stesso albergo, evidentremente 😀
brrrrr…..

Kaworu

perchè questo quadretto? immaginatelo uno per famiglie cristiane all’italiana: ci sarebbe stata anche la dépendance per l’amante

myself

Comunque sia io ritengo che tutti gli omosessuali in quanto discriminati dal cattolicesimo dovrebbero (innanzitutto sbattezzarsi se battezzati) evitare in qualsiasi modo di finanziarlo. Quindi a meno che non ci sia proprio nessun altro hotel non dovrebbero pagare albergatori cattolici.

Massimiliano Ortolani

Ecco una sentenza che rientra nei target della risoluzione del parlamento UE, della commissione Osce presieduta da Introvigne, e della mozione approvata dalla Camera: questo dispositivo giudiziale rappresenta un chiaro attacco all'”essere cristiani”, e nel cuore dell’Unione Europea!…

Che facciano rientrare anche questo fatto in quel “75% delle violenze religiose nel mondo avvengono a danno dei cristiani”? (come recita il documento del parlamento europeo)

FSMosconi

Se non possono discriminare si dicono discriminati. Un classico…

Southsun

La dichiarazione di Michael Judge dimostra che i cristiani osservanti non possono teoricamente vivere a contatto con gli “altri”, siano questi atei o di qualsiasi altra religione.

Ogni luogo in cui si stabiliscono pretendono che diventi una succursale autonoma delle monarchie assolute teocratiche a cui obbediscono. Le leggi dello Stato? Un optional. Stesso discorso per gli islamici.

Immagino la caciara se ad essere cacciata via da due albergatori gay fosse stata una coppia cristiana perchè, appunto, cristiana.

POPPER

ottima notizia, sono davanto a noi di secoli in questo senso in Inghilterra.

Soqquadro

Ma perchè aprire un albergo? Avrebbero dovuto aprire un club privato cristiano, accessibile solo ai soci tesserati cristiani.

POPPER

Infatti potevano specificare nella liceza che era solo un albergo per appartenenti alla relgione cristiana, magari al massimo per coppie mussulmane (????)

Nathan

Quale attacco alla libertà religiosa dei cristiani!Questa Europa che non vuole riconoscere le radici cristiane poi porta a simili striscianti persecuzioni. Per fortuna che resiste l’Italia, giardino del papa, a ben tutelare la libertà dei cristiani di impedire agli altri di fare quello che vogliono. E il resto dell’europa primo o dopo tornerà all’ovile, grazie alla sapiente ed ispirata attività di Monsignor Fisichella, appena nominato responsabile per la rievangelizzazione.

Batrakos

Non si possono servire due padroni; se si sceglie di aprire un albergo, pubblico esercizio, non si può discriminare gente.
Non conosco nello specifi c o la legislazione inglese sui pubblici esercizi, ma non credo che nel Regno Unito siano state ancora sancite leggi in stile apartheid anche se, la butto là come impressione, le eccessive deroghe religiose che in UK, a quanto ho letto, si usano possono forse favorire una forma mentis che spinge a queste illegalità.

Volo alto

E’ più facile per un elefante volare ad “orecchie spiegate” che per un reliogioso atterrare nel mondo civile!

paolo

Avrei potuto capire se si fosse trattato di una scuola o un’istituzione religiosa che magari non accettava di assumere un omosessuale. Ma cosa molto diversa è un’albergo che per sua natura deve essere accessibile a tutti.

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