Devadasi è un termine hindu che significa servo di dio. Molte bambine che vivono nelle regioni più povere dell’India, soprattutto negli stati di Karnataka e Andhra Pradesh, sono destinate dai loro genitori, con il benestare dei religiosi locali, a diventare “devadasi”, consacrate alla dea Vellamma. Raggiunta l’età della pubertà vengono vendute, diventando così un’importante fonte di reddito per la famiglia. Secondo una tradizione secolare le devadasi in origine erano addestrate alla preghiera, alla danza e alla musica; potevano benedire e bandire il “malocchio”, erano spesso cortigiane, ma con una libertà di controllo sulle loro vite ben superiore a quello delle altre donne indiane. Oggi queste ragazze vengono avviate alla prostituzione e private di una normale vita affettiva (non possono sposarsi). La regista Beeban Kidron, come riportato dal Guardian on-line, ne ha fatto un docu-film trasmesso da BBC4 lunedì 24. Diverse donne si stanno ribellando e si stanno organizzando in un movimento atto a condurre un’opera di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie e aiutare coloro che intendono abbandonare questa condizione.
Daniele Stefanini
ad arcore se ne stanno già interessando
Il Vaticano stabilirà presto un ponte umanitario con le parrocchie che ne faranno richiesta
Ribellatevi, donne, ribellatevi!
E’ una strada lunga e difficile ma è l’unica strada per uscire dal tradizionalismo e dall’imposizione.
Speriamo che ci sia anche una presa di coscienza maschile ad appoggiare queste donne e faccio i complimenti alla regista, anche se non potrà nemmeno leggerli.
L’ignoranza, la fame, la disperazione acciecano la mente dell’uomo.
La ricetta è sempre quella: servono scuole, ospedali ed un lavoro umano per ridare la dignità persa.
Molte ragazze che vivono in italia sono destinate,con il benestare dei loro famigliari,a diventare “p…….e”, consacrate al dio b. diventando così un’importante fonte di reddito per la famiglia.
serve soprattutto controllo delle nascite
perchè, credi che sia solo B. a farsi le escort?
molte ragazze italiane partecipano a festini “particolari” con il benestare dei genitori e fidanzati, mi spiegate la differenza tra loro e queste poveracce? per le devadasi il fattore discriminante è la fame e la povertà delle famiglie e l’ignoranza che uccide i sentimenti e la logica ma per le nostre “rubacuori” quale scusa intendiamo addurre? scusate forse le mie argomentazioni c’entrano poco con il topic in oggetto.
La differenza è che le mignottelle italiche scelgono liberamente di vendersi per lauti guadagni, le devadasi sono vendute e comprate senza possibilità di scelta alcuna.
Scusami ma paragonare le veline varie ai drammi delle devadasi, dei bambini “danzatori” afghani o alle\ai bambine\i schiavi nei bordelli tailandesi è veramente disumano.
Ora capisco che nano ridens stia sulla uallera, ma paragonare uno che và a migno… consenzienti a chi và con schivi\e bambini\e mi sembra veramente fuor di ogni logica e decenza.
Sono d’accordo con Painkiller.
La schiavitù infantile e la vendita di bambine mi pare difficlmente paragonabile con la situazione delle veline e di Berlusconi.
il mio paragone intendeva sottolineare la maggiore gravità del bunga bunga rispetto a queste poveracce proprio perchè queste sono costrette dalla miseria e dall’ignoranza mentre le nostre escort non hanno alcuna scusante se non il facile guadagno.
Eppure non è così scontato. Ricordiamoci che non siamo mai totalmente liberi, ma sempre influenzati al massimo da tutto ciò che è attorno a noi. Qualcuno di più, qualcuno di meno.
Se un bambino viene trattato male fin dalla nascita e gli viene insegnato l’odio, non è poi totalmente colpa sua se da grande uccide qualcuno.
Guardiamoci attorno, soprattutto nelle nuove generazioni…il “berlusconismo” / “americanizzazione” / “controllo delle menti tramite mass-media” insomma chiamatelo come volete, sta vincendo, e con diversi vantaggi di lunghezza, sul ragionamento libero.
Essere costretti fisicamente od essere indotti dalla società rendono i due fatti veramente, veramente affini.
C’era una vecchia barzelletta milanese, di due donne che si incontrano e parlano dell’ingresso nel mondo del lavoro delle rispettive figlie. La prima descrive con toni esaltati il lavoro della figlia e di quanto sia stata fortunata dato che il capo la riempie di regali. Al che la seconda donna risponde: “anca la mia tusa la fa la t-oia, ma mi e el me mari semm minga content”.
Le mantenute ci sono sempre state, e molto libere di ragionare! Sono condizionate solo dalla canna di vetro, altra espressione milanese, cioè la poca voglia di lavorare.
Non puoi davvero mettere sullo stesso piano quelle bambine, che sono vittime e non hanno scelta, con queste che scelgono i clienti in base al portafoglio. La differenza è abissale, le nuove generazioni scelgono in base a un loro giudizio, preferendo mille euro a sera a mille euro al mese. Non facciamo sconti e non inventiamo alibi. Metti vicino il visino di quella bimba del video con una ruby qualsiasi, non so dove tu veda affinità.
L’unica differenza sta nel fatto che le prime ahimè sono bambine, e le seconde riportano sulla carta d’identità un’età diversa, anche se talvolta non così alto.
In sintesi, se una persona ti porta a prostituirsi, oppure se è la società a dirti di farlo, sei in ogni caso soggetto ad una coercizione.
Non mi pare che Ruby & co. mi sembrino persone veramente libere di fare quello che vogliono, perchè una persona che va a letto con un 75enne o quanti c… ne ha, per potersi comprare la nuova macchina da far vedere le amiche, il vestito da non so quante centinaia (o migliaia) di euro e la festa di compleanno insieme a personaggi molto stimati dalla comunità mondiale degli scienziati come Lele Mora oppure Jerry Calà (mica ca.zi è..) mi sembrano tutto fuorchè libere.
Sono una delle ruote più grosse del sistema…
L’altra differenza è che poi forse le bambine non si trovano in tasca pressochè niente e queste dei gran soldoni…
D’altro canto per le escort è così “grave” che non si rendono nemmeno conto che fare un p..o ad un vecchio che ti fa schifo solo perchè dopo potrai fare la “bella vita” è decisamente umiliante!
non ho mai detto che le devadasi e le nostre migno…siano uguali anzi dico il contrario…
Chiaro di Luna,
che l’ambiente sociale influisca lo penso anche io.
Ma non credo alla ‘manipolazione delle menti’ visto che esistono opinioni del tutto discordanti e che si esprimono tranquillamente, per cui Chomski mi sembra cadere nella fantascienza.
Ma un condizionamento ambientale è comunque superabile con l’intelletto e la volontà, e paradossale prova ne siamo noi che stiamo qua a parlarne, e altra prova le sono molte giovani che scelgono altre strade diverse da quella del mercimonio anche se il fisique du role ce l’avrebbero, e ce ne sono.
Da un rapimento fatto con la violenza e dalla costrizione alla prostituzione non si scappa tramite la forza di volontà.
Sarebbe come fare un paragone tra una qualche prostituta di strada portata qua con l’inganno e costretta a fare la schiava del sesso e Ruby Rubacuori; e mi sembra eccessivo…
il mio paragone intendeva sottolineare la maggiore gravità del bunga bunga rispetto a queste poveracce proprio perchè queste sono costrette dalla miseria e dall’ignoranza mentre le nostre escort non hanno alcuna scusante se non il facile guadagno.
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cioè sarebbe più grave che una ragazza maggiorenne decida di fare la zoccola che la vendita in schiavitù (per la prostituzione)….
semplicemente agghiacciante.
Ma io non dico che è la stessa identica cosa, dico solo che il confine non è così lontano. La violenza psicologica sarà forse meno grave della violenza fisica, ma è decisamente più subdola…
Non tutti riescono a superare comunque il condizionamento mentale…pensa a chi di intelletto ne ha davvero poco.
Sul fatto della manipolazione mediatica, ti basta guardare i ragazzini…Io ne ho 21 anni ed è allucinante il fatto che con più si va verso le nuove generazioni, più si è indotti a pensare a stro.zate: orde di ragazzini che vogliono andare in televisione, c’è la cultura di ostentare che è sempre più marcata, tutto si basa sull’esteriorità.
Durante una delle sue ultime serate in qualche bordel…ehm locale, il coltissimo e intelligentissimo Lele Mora chiedeva al pubblico se avessero voluto andare ad Arcore e si è levato un coro di approvazione e invidia nei confronti di quelle fortunate escort.
Ora, voglio capire, ma io con una vecchia di 75 anni non ci andrei a letto nemmeno per tutto l’oro del mondo, caz.zo. A prescindere dal mio ideale totalmente anti capitalistico e disprezzo del denaro, preferisco pulire i cessi dalla mattina alla sera piuttosto che andarci a letto con uno…
Perchè in Italia, nonostante tutti i problemi, è un po’ difficile morire di fame.
La società, però, ti induce a pensare a tante altre cose, distogliendo il tuo sguardo sulla realtà.
Non è forse un’evoluzione di quello che hanno fatto in Vaticancro negli ultimi 2000 anni?
Sebbene noi siamo una prova che a non tutti è facile cambiare la mente, grazie fortunatamente all’intelletto, guarda chi c’è al governo. Guarda il partito più ignorante che esista, la lega nord, con l’11% dei voti. Non so se sei a conoscenza davvero da vicino di come funziona una campagna elettorale…io l’ho vista, da discretamente vicino…e ti assicuro che la maggior parte del popolo…è proprio BUE è proprio CO.GLIO.NE…uno schifoso ammasso di pecore a cui hanno fatto il lavaggio del cervello con Studio Aperto, con i rumeni che stuprano, con il grande fratello, con l’isola dei famosi e potrei continuare per tanto…oltretutto in altre nazioni, dove non ci sono queste trasmissioni (viaggio tanto e ho la ragazza che vive all’estero) ti garantisco che le persone sono molto più mature in linea di massima, e puoi già parlare con giovanissimi di temi davvero interessante. Qua la maggior parte ti parla di chi è stato nominato al Grande Fratello.
Non è forse questa schiavitù? E’ solo molto meno immediata, più invisibile…hai presente Orwell? Ricordati che il Big Brother non agisce solo con la violenza classica, anzi…..
Chiaro di Luna.
L’esempio che tu fai mi rimanda alla mente la differenza tra la dittatura classica, basata sull’uso esclusivo della forza e della polizia, e delle dittature di massa basate in primis sulla propaganda e sulla cooptazione del consenso.
Sicuramente le seconde sono più subdole e pericolose.
Però noto -non è riferito a te, ma a tantissimi interventi- che ultimamente Orwell va ovunque molto di moda talvolta per me troppo.
Perchè troppo?
1)Perchè di critica se ne trova ovunque nei giornali e sul net e, per la mia esperienza trovo molti tuoi coetanei ben più critici e liberi rispetto a tanti individui di mezza età, semplicemente non c’è chi sa (o chi vuole) canalizzare la loro voglia di rompere questa continuità.
2) Perchè ogni dittatura di massa si basa sì sulla cooptazione del consenso ma alla fin fine ha come extrema ratio la brutalità fisica, come e più delle dittature classiche. La nostra società ancora no: c’è il problema del lavoro ma non siamo a livelli di fame per cui non si può ancora equiparare alla violenza poliziesca.
Con questo capisco benissimo le tue ragioni, ma stiamo attenti a non sottovalutare la simensione della brutalità e della costrizione fisica, perchè, credimi, la costrizione fisica ha un carico di sofferenza e di violenza che non è, secondo me, equiparabile all’appiattimento del livello critico odierno.
Caro Batrakos, io sono dell’idea che un po’ tutte le dittature adottano una commistione di entrambi i metodi che tu riporti. La propaganda è sempre il supporto fondamentale perchè il popolo unito è sempre più forte di qualsiasi governo…quindi va controllato sulla mente. Poi dato che su alcune persone questo metodo fortunatamente non funziona, vuoi per inefficacia in toto della stessa propaganda, o perchè non si possono controllare tutti, o per altri motivi, è necessaria la repressione fisica…sicuramente in alcuni casi si è avuto un utilizzo più accentuato del metodo “dittatura classica”, in altri casi l’opposto, ma alla fine è l’utilizzo complementare che riscontra più successo.
Sì, anchio noto che il caro George sia tirato spesso in causa…non ho potuto fare a meno, comunque, dato che 1984 rappresenta per me la summa della lettaratura mondiale.
La dystopia rappresentata è quanto più attuale possibile, forse ecco perchè è così spesso citato!
Internet fortunatamente è quasi del tutto libero. D’altronde, ti ricordo che non troppo tempo fa volevano tassare i blog con una proposta di legge. E cercano in tutti i modi di tenere la rete sotto controllo.
I giornali, non li vedo poi così liberi. D’altronde l’Italia non brilla certo per libertà di stampa (rank mondiale intorno al 50esimo posto mi pare) e questo non è che giova allo sviluppo di coscienze pensanti…
Per non parlare della TV ovviamente.
La polizia normalmente abusa di potere, in molti stati questo avviene. E’ normale, non c’è un robot che veste in divisa, ma un essere umano. Quindi non c’è ancora una vera e propria violenza poliziesca, fortunatamente, ma penso che questo sia tutto nell’interesse dei politici.
Vedi se questo succederebbe ora, tantissimi si scaglierebbero contro il governo e succederebbe il finimondo. Invece continuando a fare gli “gnorri” su questo punto, stanno provvedendo ad una lobotomizzazione celebrale in modo da non poter essere accusati direttamente. Che poi, ne sento tanti di commenti in giro del tipo…”i poliziotti dovrebbero ammazzarli tutti quei manifestanti” o altre amenità simili.
La domanda è: dove si finirà? La mia risposta, almeno per quanto mi riguarda è emigrare, indubbiamente. Forse un po’ egoista, ma necessaria dato che il bene più importante lo identifico nella la libertà.
Per concludere, come già esponevo, per me non è la stessa cosa, lo reputo comunque diverso. D’altro canto, penso che nonostante siamo tutti concordi nell’asserire che uccidere con un’iniezione letale non è doloroso quanto lo squartamento, alla fine il risultato finale è la morte.
Chiaro di Luna.
Ho apprezzato molto questo tuo intervento.
Io non so dove finiremo nè sono nessuno per dire ad altri cosa fare; posso dire semplicemente che io a quasi 40 anni partecipo al movimento ‘uniti contro la crisi’ ma chi è più giovane e se la sente ha tutte le ragioni per andarsene.
Un solo chiarimento riguardo il mio precedente intervento: per dittature classiche intendevo dittature del passato, quelle fino all’Ottocento, in Italia quasi sempre straniere, dove ancora non erano nati i mezzi di comunicazione di massa.
Nel Novecento le dittature hanno usato e usano moltissimo i media come veicolo di propaganda: un esempio macroscopico, Goebbels. Ma, certamente, hanno usato anche una feroce repressione, ancor peggiore delle dittature ottocentesche, ma fondante delle dittature novecentesche era la propaganda e la produzione del consenso.
Chiaro di Luna.
Ho apprezzato molto questo tuo intervento.
Io non so dove finiremo nè sono nessuno per dire ad altri cosa fare; posso dire semplicemente che io a quasi 40 anni partecipo al movimento ‘uniti contro la crisi’ ma chi è più giovane e se la sente ha tutte le ragioni per andarsene.
Un solo chiarimento riguardo il mio precedente intervento: per dittature classiche intendevo dittature del passato, quelle fino all’Ottocento, in Italia quasi sempre straniere, dove ancora non erano nati i mezzi di comunicazione di massa.
Nel Novecento le dittature hanno usato e usano moltissimo i media come veicolo di propaganda: un esempio macroscopico, Goebbels. Ma, certamente, hanno usato anche una feroce repressione, ancor peggiore delle dittature ottocentesche, ma fondante delle dittature novecentesche era la propaganda e la produzione del consenso.
Presto! Carichiamo Berlosco & bagassume assortito + il codazzo di prostituti politici tipo Capezzone & Cicchitto su un aereo e spediamoli in India.
Avremo due risultati in un colpo solo: Italia libera e devadasi aiutate da questi noti “benefattori di persone in difficoltà”.
dubito che accetterebbero 😉 a tutto c’è un limite.
Un aereo non basta Southsun…ci va una flotta di cargo da 100,000 ton l’uno!
Avranno imparato dal Re Sola? 😉
Questi movimenti rappresentano la speranza in un domani migliore.
Una ribellione è anche un sussuto di dignità e una campagna di sensibilizzazione che deve mirare al Congresso e proporre delle leggi che spazzino via queste usanze, non solo le scoraggino, e cè bisogno di una vuova cultura della famiglia che non preveda queste svendite degradanti e a chissà quale falso dio.
Ho letto “con il benestare dei religiosi”!
Mi sembrava strano che nel degrado più totale non ci fosse la loro ignobile presenza,
immagino non gratuita, sicuramente usufruiranno delle normali percentuali d’uso.
Fate tanti figli, cresceteli nell’ignoranza e poi affidateli a noi, abbiamo tante belle fiabe da raccontargli!
@Chiaro di Luna
Stai scherzando spero. Io ne ho i cabasisi strapieni delle fole sul controllo mentale\sociale. Se fossero vere non saremmo nemmeno qui a parlarne. Per quanto tu possa proporre un modello alla fine le persone scelgono cosa fare: infatti se ci sono parecchie ragazze disposte a darsi al “professionismo” per avere guadagni apparentemente facili e fama, ci sono altrettante ragazze che studiano e lavoro con risultati eccellenti. Entrambe le categorie cresciute nello stesso ambiente sociale.
Le schiave del sesso sono vendute e massacrate se non portano abbastanza ai loro papponi.
Direi che il confine e grande quanto l’Everest.
@Stefano Li
Stai dicendo che vendersi volontariamente è moralmente più grande del RIDURRE IN SCHIAVITU’ bambine\i?
Sinceramente che un uomo o una donna non avendo voglia di lavorare vadano a battere per guadagnarsi la pagnotta non mi scandalizza, se è una libera scelta molto semplicemente non sono fatti miei o della società.
Con le devadasi (ma anche coi bordelli tailandesi, ecc) non si parla di gente che si vende per guadagnare…. si parla di bambini venduti e tenuti in schiavitù. Hai presente sequestro di persona, torture se non fai quello che dicono i padroni, ecc?
leggi il mio post a fondo pagina, se vuoi, e ricorda che il sottoscritto è un “sopravvissuto” ad un tentato stupro.
intendo dire che mentre queste sono costrette le nostre si offrono, e per questo ritengo le mignotte nostrane (minorenni incluse) veramente abominevoli mentre queste bambine meritano solo di essere liberate ma chi da chi se anche nel nostro mondo pluri-civilizzato siamo i primi a vendere il nostro corpo per denaro e potere?!
No, non esiste nessun controllo mentale. D’altronde la chiesa, tanto per citarne un esempio, ha fatto del bene per duemila anni e non controllava niente…! Tutti erano liberi di fare quello che volevano…vigeva l’uguaglianza e l’anarchia, guarda!
Il paragone tra le “Devadasi ” e le “Rubacuori” nostrane è inaccettabile.
Da un lato ci sono bambine costrette a prostituirsi, dall’altro ragazze che scelgono liberamente la prostituzione. Mi sembra talmente evidente la cosa….
x daniele
ripeto per la 3za volta
LA MIA ERA UNA CRITICA ALLE ZOCCOLETTE NOSTRANE, QUELLE BAMBINE SONO COSTRETTE E NON POSSONO RIBELLARSI, MENTRE LE NOSTRE AGISCONO DI LORO SPONTANEA VOLONTA’!
OVVERO
COS’è AGGHIACCIANTE?
CHE LE DEVADASI DEBBANO SOTTOMETTERSI E CHE UOMINI ADULTI LE STUPRINO SENZA CHE NESSUNO LE DIFENDA, SENZA CHE POSSANO RIBELLARSI OK? è agghiacciante e inaccettabile!
CHI è PEGGIORE?
LE NOSTRE ZOCCOLETTE CHE GUADAGNANO IN UN GIORNO QUELLO CHE IO GUADAGNO IN UN ANNO, METTENDOSI PRONE DAVANTI A VECCHI BAVOSI !!! ok?
VUOI UN DISEGNINO ESPLICATIVO? DIMMELO, SEMPRE DISPONIBILE !!!