In occasione della Giornata Mondiale contro le mutilazioni genitali femminili Aldo Morrone, direttore dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (Inmp), ha denunciato che, nonostante l’introduzione di una legge specifica nel 2006, ogni anno 2000-3000 bambine rischiano di essere infibulate. Il fenomeno riguarderebbe in totale oltre 30.000 casi, mentre nel mondo le donne mutilate sarebbero oltre 120 milioni. In Italia, sostiene Morrone intervistato da Repubblica, l’infibulazione continua a essere praticata in clandestinità, a pagamento e senza anestesia, talvolta addirittura nei centri per il piercing.
Raffaele Carcano
ecco gli animali che fanno cose di questo genere dovrebbero finire in galera senza passare dal via.
Se vuoi offendere questi barbari incivili non chiamarli “animali” ma chiamali “umani”. 😉
Questa notizia fa il paio con quella del fallimento del multiculturalismo.
Mi hai tolto le parole di bocca, o per lo meno il senso del post che volevo scrivere. 😉
Ripeto il commento dell’ altro blog.
Speriamo che se ne accorga anche “certa” nostra sinistra.
Sì ma mai che ci si lamenti anche della circoncisione infantile praticata dagli ebrei…
sarebbe opportuno anche questo, dato che è una mutilazione inutile (che poteva avere un senso per dei pastori che vedevano l’acqua una tantum)
@Luigi
Guarda che a lamentarsene spesso sono proprio membri di quella comunita,come i medici
ebrei che a New York hanno criticato aspramente la pratica di fa eseguire l’operazione non da un medico ma da un religioso,tra l’altro in condizioni igeniche inaccettabili,chiedendo al
sindaco di proibirla,ma ricevendo un rifiuto, mi sembra ,per motivi di “liberta di religione”.
Fortunatamente la maggior parte delle famiglie ricorre ad un chirurgo qualificato.
Non so quale sia l’atteggiamento delle nostre autorita in materia,qualcuno ne e’ informato ?
Io mi sono sempre lamentato tanto dell’infibulazione quanto della circoncisione – e in generale di qualsiasi pratica di mutilazione irreversibile del corpo di un bambino motivata non da cause mediche bensì puramente ideologiche, ovvero religiose.
Secondo me l’infibulazione è una prassi più crudele e peggiore della circonsione, perchè l’infibulazione è un modo per impedire alla donna di provare piacere (se non mi confondo), la circonsione non credo che la limiti, anche se non lo so non essendo io circonciso.
E’ anche la circonsione una prassi che sarebbe bene evitare per un sacco di ragioni, ma l’infibulazione ha l’aggravante di essere sessuofobico/misogina.
non in maniera determinante come l’infibulazione e l’escissione del clitoride, ma in una certa misura anche la circoncisione influisce.
ma tra le due, sono molto peggio le pratiche fatte sul corpo femminile (anche se entrambe sono retaggio di tempi barbari)
Batrakos, stavo per dire esattamente la stessa cosa. Sono due cose completamente distinte. In più per l’infibulazione devi metterci anche i disturbi medici che provoca a vita. Per la circoncisione invece devo aver sentito in qualche film che addirittura aumenta il piacere, ma ripeto, è per sentito dire.
Ho guardato una volta un reality “Casalinghe veramente disperate” o qualcosa del genere dove un’inglese era stata messa in un villaggio Masai (mi è caduto un mito). A parte le varie cose per noi impensabili, si era andati sul tema infibulazione, la stregona sembrava perfettamente conscia che il dolore che provocava la pratica era del tutto inutile, eppure pareva felice di avere un ruolo nel villaggio, voglio dire se non faceva quello che le restava da fare dove tutto era organizzato dagli uomini?
Io poi aspetto una risposta dei multiculturalisti sul tema infibulazione.
Barbara: Si inizia la stereotipizzazione e la stigmatizzazione dei multiculturalisti, una categoria che così definita non penso appartenga nessuno. Evviva! Dopo lo spauracchio del buonismo se ne sentiva il bisogno!
Non si stereopatizza nulla, era solo il tema di qualche articolo fa. E comunque non si può osannare il multiculturalismo come panacea di tutti i mali e poi quando c’è il problema rispondere che son stereotipi.
Il problema del multiculturalismo?
@ Luigi la circoncisione infantile è praticata anche dai nativi del nordamerica ben prima dell’arrivo degli ebrei. Ma loro non vengono criticati dal multiculturalismo perché vittime del colonialismo. Comunque se non sbaglio per i musulmani è a 12 anni tanto vale farlo subito.
Negli U.S.A. la maggior parte degli individui di sesso maschile è circoncisa.
Non credo sia pero’ che cio’ sia dovuto a motivi religiosi.
Lo so.
L’ho detto cosi’ ma non ho mai capito perchè (motivi terapeutici?)
Non so dirtelo, forse è una tradizione copiata dai nativi nordamericani. Che la circoncisione riduca i rischi di infezione è abbastanza ovvio nel senso che la mucosa del glande diventa cheratinizzata senza la protezione del prepuzio. Detto questo in una società istruita lanciare il messaggio circoncidetevi che rischiate di meno potrebbe avere conseguenze negative perché comunque protegge solo al 50% a quanto pare dalle mst. Quindi se va bene in Africa dove il preservativo non lo trovano nemmeno in farmacia non lancerei una campagna del genere nei paesi occidentali.
Aggiungo che la circoncisione in Africa è consigliata perché riduce il rischio di mst, secondo diversi studi ormai da anni. Per me comunque se si decidesse di vietarla per i minori non sarei contro, ma non è una pratica da assimilare all’infibulazione perché l’obiettivo è igienico.
@ luigi:
entrambe sono interventi invasivi su persone non consenzienti, tuttavia c’è una differenza non da poco, la circoncisione a differenza dell’infibulazione non è invalidante
Ricordo che in saggio pubblicato tempo fa,che riporta un dibattito tra due noti intellettuali laici e uno cattolico,quest’ultimo,riguardo all’argomento dell’infibulazione,proponeva,come misura “provvisoria”,che tale pratica venisse “regolarizzata” facendola eseguire da personale medico
qualificato negli ospedali.
Una vera saggezza salomonica,vero?
@Laverdure
la proposta non stava in questi termini. Un ginecologo toscano( ma di origine somala se non sbaglio), da tempo impegnato contro le mutilazioni genitali femminili, proponeva di
eseguire in ambiente protetto un “taglio simbolico” che niente ha a che fare con una mutilazione. Questo taglio , con il beneplacido delle comunità al quale veniva offerto ( ma dubitavo fosse accettato!) sopperiva alla “necessità” rituale delle stesse comunità. E’ comunque un assurdo se la vedi dal nostro punto di vista, ma è un tentativo per risparmiare alle bambine di queste etnie, etnie che io reputo peggio che selvagge, la tragedia della vera mutilazione. Ovviamente non se n’è fatto niente perchè lacrudeltà di voler cancellare la femminilità della bambina è il fine primo e ultimo di questa pratica abominevole per la quale la pena prevista dovrebbe essere quella prevista per il tentato omicidio. Difatti non è raro che per le complicanze dell'”intervento” le vittime di queste pratiche muoiono per setticemia o muoiono da adulte per complicanze da parto.
@ Kaworu
guarda che gli animali queste cose non le fanno. Ti prego di non offendere la sensibilità di quanti li amano e li rispettano.
in effetti hai ragione, sono inqualificabili
Sì, gli animali non uccidono 100 meravigliosi husky siberiani a colpi di fucile e coltello perchè “non servono più” ai noleggiatori di slitte, che su quelle meravigliose creature si fecero grassi profitti durante i Giochi invernali.
E’ successo in Canada, notizia di avantieri. Mi è venuto un raptus omicida.
http://gogreen.virgilio.it/news/ambiente-energia/efferata-strage-husky-canada.html
Sì, gli animali quelle cose non le fanno. Le fanno gli uomini, e per soldi.
maledetti criminali collettivisti. io sarei per la pena di morte in casi di infibulazione contro quelli che la eseguono per crimini contro l´umanita
Io sono contro la pena di morte, ma l’ergastolo ci starebbe.
Anche questa è una delle delizie della società multietnica, multiculturale e bla bla bla……. Insieme al burka e a tutte altre cose tanto care alle “anime belle” dedite alle seghementali sul rispetto delle altrui libertà e che subito tacciano di razzismo chi si schiera dalla parte delle persone oppresse che lottano contro queste barbare usanze.
Guarda che il monoculturalismo ben tollera il pedobattesimo, l’istruzione religiosa e la circoncisione non giustificata da motivi medici o sanitari, tutto in età infantile. Il multiculturalismo non c’entra nulla. La cultura d’appartenenza non è una deroga alle leggi.
Questo caso lo dimostra: la legge c’è ma non viene rispettata. E invece di fare tanto gli speculatori-sciacalli possiamo solo prendercela con le autorità che non intervengono adeguatamente. Almeno sull’unico abuso su minori (tra quelli citati) perseguito socialmente e legalmente.
Allora, la legge c’è, ed è compito dello Stato farla rispettare, OK. Allora la legge la facemmo, nonostante la cultura diversa, la libertà dei genitori di prendersi cura secondo le loro usanze dei figli, non ci vedevate una chiara violazione della libertà genitoriale in quel caso? Perché invece la legge sul burqa proprio non la volete?
Spero proprio che tu non voglia paragonare i vari tipi di infibulazione con battesimo, istruzione religiosa e circoncisione.
Conosco uomini che si sono fatti circoncidere da adulti perchè sostengono che questo prolunga il loro coito.
Sei anche tu un’anima bella?
Prova a metterti nei panni di una bambina che subisce questa orrenda pratica fatta con lamette da barba arrugginite o cocci di vetro e senza anestesia.
E’ facile fare le anime belle usufruendo di libertà che sono costate lacrime e sangue a chi, prima di noi, ha lottato per garantircele.
Detto questo vorrei anche puntualizzare che, da libertario, sono fermamente contrario a qualsiasi pratica religiosa su bambini, battesimo compreso.
Libertà genitoriale? Si vede che segui ad intermittenza: l’istituzione della famiglia, così com’è definita ora dalla legge e dalla cultura, è il prototipo della società gerarchica, paternalistica e patriarcale. Niente di peggio! Quindi sbagli clamorosamente a dire ciò.
La differenza tra circoncisione, infibulazione, istruzione religiosa, etc e il burqa è la capacità di intendere e di volere. A spiegare queste cose, dovresti sentirti offesa.
La circoncisione non è certo invalidante come l’infibulazione, ma è comunque un’operazione chirurgica non necessaria nella stragrande maggioranza dei casi eppure effettuata. Che sia utile o bella sta alla consapevolezza dell’individuo, come il sottoscritto. Non al decreto dei genitori padroni. Magari per motivi religiosi.
Sentiti offeso tu quando fai della libertà assoluta il metro per accettare il burqa, ignorando appositamente i decreti maritali della tanto paternalistica famiglia religiosa.
A differenza dei bambini, le mogli non sono legalmente costrette ai diktat dei mariti. Quindi non mi sento offeso.
Beh, legalmente tra un po’ lo saranno.
Hai capito male Ratio, è che con Fiertel si veniva da una precedente discussione sul burqa.
Grazie Barbara, l’ho seguita ma non ho partecipato perché le motivazioni delle “anime belle” e dei “nontoccatel’islamcheèunareligionedipace” mi fanno passare la voglia di argomentare. 🙂
Beh… allora occorrerebbe legalizzare l’infibulazione, così il numero diminuirebbe.
queste battute idiote ti vengono così o ci pensi?
ah già, hai già spiegato di non pensare… spiegando di conseguenza molte altre cose.
orripilante. guarda che non devi far le veci dell’altro cattolico troll che ora manca all’appello eh.
I bambini morti e quelli mai nati vengono universalmente amati e compianti, solo la sofferenza dei bambini vivi è di continuo, stranamente, minimizzata.
O forse il paragone è capziosamente rivolto alla legalizzazione degli stupefacenti?
Comunque la si pensi in merito il paragone non regge:
a) perchè il consumo degli stupefacenti non è in automatico una violenza su altri, ha maggiori probabilità di diventarlo in relazione al prezzo della sostanza, ovviamente parlando di droghe che creano dipendenza. E questo è provato dalla legalità dell’alcool: difficilmente un alcolista deve delinquere per rimediare i soldi per bere dato il costo comunque molto meno basso della droga. Anche molte malattie conseguenti alle droghe pesanti sono ancor più conseguenti a fattori igienico/sanitari nel consumo che il proibizionismo e la repressione comunque accentuano.
b) C’è chi dice che il fascino delle droghe stia nella loro proibizione (concetto su cui io non concordo, ma ora non importa), nessuno può pensare che le famiglie pratichino l’infibulazione sulle figlie per il gusto del proibito.
Resta lo squallore intellettuale di fare battute fuori luogo su un fenomeno raccapricciante
credo che essendo cattolico, il paragone sia rivolto ad altro che gli stupefacenti 😉
ma è probabile che per essere così privi di empatia, si facciano di qualcosa. di cosa, non lo so.
Il mercato degli stupefacenti ha come target le persone deboli, o che traversano periodi di debolezza, quindi facilmente manipolabili.
Non è proprio come l’infibulazione, ma la falsariga è quella.
Comunque era un paragone a questioni simili.
È vero. Se la lotta all’aborto non fosse ridotta a mera questione ideologica, con conseguente disinteresse per i bambini nati, probabilmente avrebbe successo.
Ma non sono io quello che decide.
Buona notte a tutti.
Federico,
Non si può paragonare in alcun modo la violenza fisica su una bambina da parte di genitori ad un soggetto adulto che fa danno a se stesso anche fosse per una suggestione sociale.
Che ci sia un consumo di sostanze sempre più vasto e che le persone siano più vulnerabili va trattato in fase di terapia di recupero, ma il recupero non esime dal poter pensare a riflettere su una gestione non proibizionista delle droghe, termine quest’ultimo peraltro molto equivoco accomunando sostanze diverse con effetti chimici e sociali diversi e quindi impossibili da valutare in modo omogeneo.
Peraltro la tua pessima battuta andava sul fascino del proibito anzichè sulla debolezza della persona (che presupporrebbe che la società avesse su di lui la responsbilità e la tutela di un genitore) come ora dici.
Comunque sono premesse impossibili da paragonare, forte o debole si tratta di una valutazione psicologica e sociale su un soggetto che comunque agisce sul proprio corpo, mutilare la propria figlia è un grave crimine su un minore.
una persona come federico credo non sia in grado di cogliere la differenza, con buona pace delle bambine vere che purtroppo soffrono per cose vere.
ma del resto deve essere molto più soddisfacente per lui lottare per rovinare la vita a madri e bambini piuttosto che lottare per garantire una vita decente a dei bambini.
@ federico: Io direi che la sostanziale differenza col proibizionismo è che la legalizzazione della maria non prevede l’iniezione di thc ad individui non in grado di intendere e volere. Quindi, perché non pensi fino al 10 o non chiedi consulenza ad un esperto?
Basterebbe catturare i maschi mandanti dell’infibulazione e cucirgli il pene allo scroto in modo che possano urinare ma NON accoppiarsi. Senza anestesia, ovvio.
Perchè l’obiettivo principale dell’infibulazione è quello di evitare accoppiamenti, giusto? E allora si faccia anche ai maschi.
Alle “mammane” armate di ago e filo, un’isterectomia obbligatoria. Con anestesia (per gentile concessione).
Con queste sanzioni, vedrete che ci penseranno 1000 volte prima d’infibulare le bambine.
Non esattamente.
L’idea dell’infibulazione è eliminare il piacere sessuale femminile ma non la possibilità di accoppiarsi e procreare (con dolore).
Cosi’ facendo la donna non sarà tentata di fornicare o tradire giacchè il piacere sessuale non farà parte delle sue priorità.
In Somalia ci sono casi eclatanti, villaggi interi in cui nessuna donna puo’ opporsi a tale scempio, nè per sè, nè per le figlie, pena atroci torture fisiche e violenze di gruppo perpetuate da uomini che credono che la donna non infibulata sia come una “porta aperta” a tutti.
Le donne (e questo è il lato più triste) sono le prime complici.
ahhhhh di nuovo lo spettro del maschio abusatore e cattivo..sterminiamo tutti i maschi, avanti donne
😆 romeno è oltre… è allo spettro della nazi-donna che agita lo spettro del maschio abusatore etc…
la recursione spettrale… presto nei cinema
🙂 il tuo commento sarebbe anche divertente, se la realta non fosse cosi tragica..
bradipo facciamo un gioco, dimmi 1 critica che faresti al femminismo e poi vediamo cosa succede.. 1
al giorno d’ oggi e’ cosi, che chi osa solo minimamente criticare quello che io chiamo femminismo reazionario-vittimista, viene subito attaccato nei peggior modi possibili, apostrofato malato mentale, frustrato, misogino.. con un odio degno dei fanatici religiosi che si sentono toccati nel loro credo
e’ come quando si critica lo stato d’ israele al giorno d’ oggi, sei subito definito antisemita se non peggio. nel medioevo quelli che mettevano in dubbio la santa verita della ccar venivano bollati eretici, ed al giorno d’ oggi chi osa criticare il femminismo e’ un eretico.
tutto qui.
romeno scusami tanto ma è chiaro a tutti che quando si parla di donne (sempre, sempre…E BASTA!!), sembri stizzito, una corda di violino.
Che succede?Che problema hai?
Non rischi di essre infibulato e non sei una donna..chi ti ha interpellato?
Che parli a fa???
anche per te: vediamo se riesci a fare una critica al femminismo 1
ma che c a z z o c’entra questa tua paturnia con il tema dell’ultimissima???
vuoi parlare di donne cattive che ti portano via anche le mutande? fallo, ma non qui e non soprattutto quando si parla di certi argomenti.
esisteranno forum di padri divorziati no? vai lì.
oppure qui commenta l’ultimissima.
meno male che parlava di spettri… quello che scrive lui è pura paranoia… OT tra l’altro, e l’ossessività dell’argomento unico conferma il sospetto.
bellissimo quanto vi va incazzare quello che dico.. probabilmente perche e’ la verita
bellissimo quanto vi va inca z zare quello che dico.. probabilmente perche e’ la verita
sia mai che è perchè sei clamorosamente ot e perchè dimostri la sensibilità di un guard rail nei confronti di bambine mutilate…
no dev’essere sicuramente per i motivi che pensi tu.
sisi continua a pensarlo.
e non dimenticare il gomblotto eh.
uh, ho la schiuma alla bocca infatti… ah, no è per le risate.
Scusate, ma 30.000 bambine francamente mi sembrano troppe.
Ci sono 30.000 bambine appena nate, in famiglie strettamente islamiche in italia?
Questo dato cozza decisamente con la poca natalità italiana (contando anche gli immigrati) e con il semplice buon senso… da dove provengono le fonti del giornalista?
mi sa che hai letto un po’ male i dati però
uuuuups, hai ragione… i 30.000 casi sono il totale…
2000-3000 mi sembra molo più reaistico effettivamente…
😉 sarebbe ancora più drammatico se fossero 30mila casi all’anno su nuovi (anzi nuove) nati…
non che così vada bene, chiaramente.
mi domando tutti quelli che si stracciano le vesti per gli embrioni dove si vadano a nascondere quando invece si parla di bambini
2000-3000 bimbe sono comunque tantissime. Più del 7 per mille delle bimbe a rischio infibulazione è allucinante in Italia!
Come si fa ad impedirlo? Chi è adibito a farlo?
anche una sola va considerata “troppo” in un paese civile.
è difficile, bisognerebbe immagino avere delle “talpe” all’interno delle comunità, individuare chi fa le operazioni (non è detto che siano uomini) e metterli in galera per lesioni. cose comunque tutt’altro che facili
In Italia? Beh non mi meraviglio che non ci sia sufficiente resistenza da parte della chiesa cattolica, quindi del governo cattolico e della maggioranza cattolica del bunga bunga, visto le prediche del papa sull’educazione sessuale e i Cota e i Formigoni che vogliono ritornare addirittura ai tempi in cui gli aborti era clandestini.
La legge non basta, si deve indagare di più su questi casi; al diavolo il multiculturalismo, questi mussulmani devono ripettare le leggi dello stato in cui sono ospiti, anche perchè se vogliono divenirne cittadini, allora a maggior ragione devono costituirsi parte civile contro queste violazioni della dignità della donna.
Purtroppo questa orrenda pratica oltre ad essere diffusa in parecchi paesi musulmani è comune anche ai Copti egiziani e in Abissinia, Somalia e Eritrea nonché in parecchi Paesi dell’Africa occidentale subsahariana.
Organizzazioni islamiche pagano le famiglie affinché infibulino le figlie in Malesia.
Le religioni islamica e cristiana non hanno fatto nulla contro questa usanza in quanto, secondo me, partono dal presupposto dell’inferiorità della Donna per cui tutto ciò che la opprime viene visto come non contrario ai loro princìpi.
ecco perchè anche secondo me sono complici e compaiacenti ovunque vi siano queste macabre pratiche, la stessa Bonino si è scagliata contro queste pratiche ultimamente.
Anche la caccia agli albini in Africa è una pratica macabra da condannare.
Copti egiziani? Cioè cristiani ortodossi? Ne conosco un bel po’, anche donne e non mi risulta che siano state infibulate…
L’infibulazione lede la parte piu delicata della donna,importantissima. Perchè lor signori non si tagliano il fallo? Sarebbe meglio.
oh no un femminsta maschio forse la peggior specie di tutti.. il fallo te lo sei gia tagliato
penso che tu ti stia definendo bene, scrivendo certe cose in un thread che tratta fondamentalmente di un atto barbaro peggiore o assimilabile alla tortura…
però fai pure eh.
non lo capisco mica cosa c’entri l’infibulazione con maschilismo/femminismo… anzi, anche il più macho dei machi avrebbe interesse a che certe parti femminili restino funzionali… forse non sa di cosa si parla o come si “usa”…
L’infibulazione è una pratica barbara da perseguire penalmente. E tacciano gli imbecilli per cui “è la loro cultura” “Cultura”? Le atrocità contro i diritti della persona non sono cultura, ms ignoranza!
Semplicemente barbarie. Ma quando si vuol perpetuare la barbarie e dare ad essa una qualche forma di dignità, la si chiama “cultura” (sembra una nuova moda in voga tra quelli che si sentono offesi dalla modernità).
Ma non viene considerato reato?? Puo’ essere una tradizione in Africa, ma da noi dovrebbe essere trattato come violenza su minore! Fare dei check sulle bambine non appena vengono scolarizzate per esempio, con la minaccia dell’espulsione o di una multa, non potrebbe essere un deterrente? No, perché se per qualche cultura valesse la tradizione dell’abuso sessuale delle figlie, non è che si potrebbe restare a guardare senza far niente, e questa pratica è orripilante. Queste bambine verranno vaccinate per esempio, sono previsti controlli medici di routine, e allora mi sembra che si dovrebbe pensare a una visita obbligatoria genitale, la si puo’ estendere a tutte le bambine (che non si sa mai, eh), cosi’ i genitori si sanno regolare.
E basta con le geremiadi sulla circoncisione maschile. Non sarà bello ma non inficia minimamente la funzionalità del pene.
Con che faccia si guarda allo specchio le gente che la paragona al tagliare via grandi labbra, piccole labbbra, clitoride e poi ricucire il tutto. Creando una situazione in cui urina e sangue defluiscono a fatica generando infezioni. Facendo modo che la prima notte di nozze il marito debba aprirsi la strada con un coltello per farsi spazio e spesso finendo per causare il prolasso dell’utero durante il parto.
@Sandra
Detto papale papale…. non gliene frega niente a nessuno. I bravi maschilisti appartenenti alle 3 abramitiche possono tranquillamente usare una donna infibulata per divertirsi e farle fare figli, quindi perchè sbattersi?
Hai detto bene. In modo crudo ma è assolutamente vero: orribile si’ ma non frega nulla a nessuno.
E se i bravi maschilisti ne sono fruitori, io continuo ad indignarmi forse ancora di più sul fatto che le donne, numericamente in maggioranza nel mondo, non facciano qualcosa per smettere il perpetuarsi dello scempio e lo promuovano pure.
Painkiller, a momenti svengo…
Questa è una situazione in cui il discorso di Cameron si applica alla perfezione, di smetterla con questa tolleranza passiva di pratiche primitive che passano per “cultura”, e di fare proprio del “muscular liberalism”. Ci saranno donne che partoriscono in ospedale, no? Se i medici riscontrano segni di infibulazione, le bambine di quella donna dovranno essere sottoposte a controllo a intervalli regolari, pena l’espulsione. Non ci puo’ essere il diritto di torturare una bambina!
Stiamo attenti a chi viene qui.
Non ci son certo problemi razziali:
molti americani sono neri, e nessuno
pratica infibulazioni.
Ma è gente in America da secoli: non
è paragonabile a gente arrivata ieri.
Partiamo dalle origini.
La prima civiltà è stata l’egizia.
Poi, essendo molto più facile farsi una
barca e andare in Grecia, anziché
prendere un cammello e cercare il
Senegal, l’essere civili è toccato a noi,
grazie soprattutto al susseguirsi di
penisole e bracci di mare, di cui è
fatta l’Europa.
Certo, di nascita, siamo come gli
Ottentotti, ma se la storia e la geografia
hanno creato qui una scuola che ci fa essere
più avanzati, non possiamo chiamare
“culture” ogni idea troglodita che ci viene
da fuori.
Dobbiamo certo metterli al nostro livello,
ma non fidare, come nel credo marxista, in
una realtà materiale, che, essendo uguale
per tutti, metterebbe tutti d’accordo.
Le cose non pensano e non parlano:
chi ci ha fatti uomini sono stati gli educatori,
che sono stati quel che son stati.
Già vorrei veder sparire la CCAR, e non mi
si dica che il rimedio sarebbe l’Islam, la presunta
“altra cultura”.
UK Cameron: Il multiculturalismo e’ FALLITO
(Angela Merkel lo aveva gia’ affermato in Germania)
“Il multiculturalismo di Stato è fallito e ha lasciato i giovani musulmani vulnerabili al radicalismo”.
Dopo Angela Merkel, anche David Cameron, dalla Conferenza internazionale sulla sicurezza in corso a Monaco di Baviera, dedicata all’Islam, all’Egitto e ai problemi del Medio Oriente, recita il requiem del multiculturalismo.
Nel suo discorso il premier britannico ha segnato un netto cambio di rotta della politica del Paese nei confronti delle minoranze etniche e religiose:
“La tolleranza passiva incoraggia la separazione”, ha detto Cameron, aggiungendo che va quindi incoraggiato “un liberalismo più attivo e muscolare” dove diritti, leggi, liberta’ di parola e democrazia siano attivamente promossi per creare una piu’ forte identita’ nazionale”.
“E’ tempo – ha detto ancora Cameron – di voltare la pagina sulle politiche fallite degli anni passati”.
Le parole di Cameron hanno immediatamente scatenato la reazione del Consiglio musulmano in Gran Bretagna, che ha espresso rabbia per il fatto che la comunità sia stata minacciata “come parte del problema invece che parte della soluzione”.
Lo scorso anno un monito dello stesso tipo era stato lanciato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel che aveva ugualmente definito un fallimento il multiculturalismo, aggiungendo che la Germania non aveva dato sufficiente attenzione all’integrazione degli immigranti.
Cameron peraltro ha distinto tra religione islamica e l’ideologia radicale dell’estremismo islamico che, ha detto, “non sono la stessa cosa”.