Robert Kubica, pilota di Formula Uno, è rimasto gravemente ferito ieri nel corso del Rally delle Ronde di Andora, in Liguria. L’incidente in cui è incorso gli ha provocato fratture multiple: è concreto il rischio di perdere una mano e di considerare conclusa la sua carriera agonistica. Kubica è molto devoto a Giovanni Paolo II, tanto da portarne il nome sul casco con cui gareggia. Lo schianto di ieri è avvenuto contro il muro di una chiesa.
Luciano Vanciu
il nome ce l’ha scritto sul casco infatti non si è rotto la testa. forse doveva scriverlo anche sui guanti
Scusami se casualmente mi accodo a te oggi per la seconda volta.
Visto che la firma del casco è di prossima beatificazione, gli esperti troveranno modo di decretare il miracolo.
@vecchio laico
Certo, i cattopitechi urleranno al miracolo! Se il tipo si fosse schiantato su una struttura qualsiasi e non su una chiesa e non avesse avuto il nome del futuro beato scitto sul casco, certamente sarebbe morto all’ISTANTE! Invece se ne uscito con qualche frattura e forse, al massimo, senza più una mano. MIRACOLOOOOOOOOOOO! MIRAAAACOOOLOOOOOO!
“scriverlo sui guanti”.. giusto ! Come ha fatto a non pensarci prima ?!
Pero’ se lo scriveva sulla carrozzeria non sarebbe nemmeno andato a sbattere..
e se non scriveva anche sulle gomme si sarebbe risparmiato i pit stop per il cambio!
…e se non vuole ammalarsi di AIDS dov’è che se lo scrive???
Lo schianto di ieri è avvenuto contro il muro di una chiesa.
LOL!
Scusate quello che può sembrare cinismo o odio religioso, ma di Kubica non mi frega una mazza.
Con tutti gli operai che muoiono sul lavoro per sfamare la propria famiglia se un milionario fan del papa polacco (che andrebbe condannato per crimini contro l’umanità) sbatte contro il muro di una chiesa dico: “LOL!”
quotissimo, al 1000×1000.
straquoto!!!!!!!!!!!!!
Scusa, io al massimo quoto 8×1000…
se è per questo di “beati” o “santi” distratti ce ne sono a milioni, almeno tanti quanti sono tutti coloro che muoiono in incidenti stradali o restano mutilati a vita, nonostante tutte le manifestazioni di fede ad essi espresse con crocefissi appesi allo specchietto retrovisore o da sacri adesivi sacri appiccicati all’auto. Direi proprio che portano SFIGA!
miscredenti. E’ un vero e proprio miracolo. tanto e vero che si è rotto SOLO una mano e non qualche cosa d’altro. I medici gliela risistemeranno? Altro miracolo di GPII, riprenderà a correre in Formula Uno? ennesimo miracolo di GPII alla ennesima potenza.. Ma forse non ha considerato che GPII gli ha voluto mandare un messaggio subliminale.. Ovvero, basta carriera in auto, ti ho fatto sbattere contro una chiesa, ora dopo avere pagato i danni, devi farti prete… piu chiaro di cosi.
dal GP di Formula uno, al GPII di Formula uno e trino… go buy the book!
A ognuno la sua fissa. Un tempo si pregavano gli dei, ora i santi o beati. Nihil sub sole novi.
Presto diranno che il “futuro santo” ha fatto comunque il miracolo, infatti il pilota incidentato è sopravvissuto, quando avrebbe potuto lasciarci le penne.
Perché schiantarsi contro un muro qualunque?
Poteva scegliere il “muro del pianto”, per rendere
più sacra la cosa.
Ah ah ah! Hi hi hi!
Mi dispiace, mi dispiace molto perchè ha sbrecciato il muro di una bella chiesa……
Mi spiace per Kubica. Sono disgrazie, però, a cui uno tiene conto fin dall’inizio di una certa carriera.
Ben gli stà!!!
😉
??????????
e la notizia sarebbe che è devoto di Wojtyla? se voleva essere una battuta cinica e spiritosa, non è granchè…
ha già subìto un brutto incidente e l’ha scampata, e quindi ha attribuito il merito a woitila.
stavolta si vede che era distratto, forse stava giocando a tressette con pinochet.
@kaworu
sei deliziosA! Adoro i tuoi commenti, anche se non si può combinà!
:lo: 😆
ora è più chiaro…ma forse andava chiarito, altrimenti il nome del papa sul casco pareva una variante del più noto “san cristoforo proteggimi”.
era ANCHE quello 😉
devozione + richiesta di protezione
Da un’ultimissima di qualche giorno fa:
Australia: i cicloni e i politici senza Dio
La prima ministra australiana Julia Gillard è atea e Bob Brown, il capo dei Verdi australiani, è dichiaratamente omosessuale.
Riferisce il giornale australiano Central Telegraph che Danny Nalliah, pastore evangelico, capo di un’associazione di preghiera e presidente dell’unione di chiese e gruppi sacerdotali “Catch the Fire Ministries”, sostiene che le inondazioni che hanno colpito l’Australia siano riconducibili alla condotta di personaggi politici importanti come Julia Gillard e Bob Brown. Altre manifestazioni dell’ira divina furono negli ultimi anni glo’incendi dello stato di Victoria seguiti alla liberalizzazione delle leggi sull’aborto….
Se seguissimo la stessa logica di Danny Nalliah, pastore evangelico, capo di un’associazione di preghiera e presidente dell’unione di chiese e gruppi sacerdotali, come dovremmo commentare riguardo all’incidente di Kubica?
Che sia la manifestazione dell’ira divina per il fatto che si voglia beatificare Wojtila?
Limitiamoci a registrare il fatto che stavolta (e chissà quante altre volte! Sic…) gli innumerevoli Padri Pii e Woitylacci vari hanno omesso d’intervenire…
Se scrivi il nome del papa su un casco è ovvio che poi quello cerca di entrare in chiesa 🙂
Comunque l’unico incidente è accaduto a lui,non sarà che essere superstiziosi porta sf iga?
va che i cattolici sono maestri nel trovare “segni” in tutto.
per giustificare l’intervento (o non intervento) del loro dio e del resto del pantheon
Magari è quasi morto proprio per colpa di quel nome che aveva sul casco.
Non capisco perchè la logica dovrebbe essere solo ed esclusivamente quella del miracolo postumo.
Poi sinceramente non vedo dove sia il miracolo in uno che si è frantumato tutto ed è stato salvato grazie a cure umane.
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha ha scritto il nome di Carolo sul casco hahahahha e si schianta contro una chiesa hahahahahhaha impagabile !!!
Quando ho sentito dell’incidente subito ho pensato a questo sito, voi non mi deludete mai
Il timore confligge con lo spirito, il pudore con la ragione. Può essere che il pilota, si sia lasciato prendere la mano dalla follia, alla quale si può ascrivere l’azione.
Questa è una caduta di stilo per lo Uaar
+1000 il ragazzo sta per perdere una mano e qui ce gente che ci ride sopra, mah
Non fate tanto i moralisti… non stiamo ridendo per l’uomo che perde la mano. Quanto per la “mancata protezione” di Giovanni Paolo II. ..
Beh, se questa notizia non vi fa ridere provate a leggere questa:
Luca – Capitolo 9
L’avvento prossimo del regno
[27]In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno prima di aver visto il regno di Dio».
io pensavo ai più prosaici dito e luna sinceramente
Credere alla fortuna porta jella a quanto pare…
I vostri commenti riguardo ai fatti di questa vicenda mi somigliano a quelli che frequentemente si leggono su pontifess.com. Stessa rabbia esaltata, stessa irrazionale violenza. Vi invito a considerare che il rischio di incidente per chi fa quella professione c’è sempre. Kubica ha certamente le sue responsabilità in ciò che è avvenuto. Gioire del mancato intervento di GPII in suo favore mi sembra così ridicolo, così irrazionale così contrario a ciò che in altre occasioni ho riscontrato in questo sito.
Per me ognuno è libero di credere in ciò che vuole, sulla mia auto da corsa c’è stato un bel adesivo della UAAR, quando ho girato a Magione, ma non mi aspettavo certo protezione. Non mi è capitato alcun incidente, ma ciò è dovuto soltanto alla mia capacità di guida.
Se a kubica va di portare GPII sul casco, probabilmente è perchè la chiesa in qualche modo un’aiutino lo avrà dato per permettere a questo ragazzo “polacco” di arrivare così in alto.
Il resto a me sembra solo aria fritta.
proprio perchè uno sceglie di fare una professione rischiosa (e strapagata) non vedo il motivo di sentire alcuna solidarietà nei suoi confronti o di provare alcuna pena. Mi spiace e provo pietà (mista a rabbia) quando un qualsiasi operaio disgraziato muore sul lavoro, non quando un milionario (in euro) si schianta per uno stupido sport
Quello che per Kubica è un’aiuto (intendo dire la religione, la fede) per altri è sofferenza, discriminazione e persino la morte. Pensaci.
Anche l’ateismo di stato è sofferenza, discriminazione e morte.
Non scherziamo: auguri di pronta guarigione innanzitutto per la qualita’ della sua vita (per fortuna non e’ in pericolo di vita, ma e’ chiaro che l’eventuale non ancora scongiurata amputazione della mano destra non e’ un fatto piacevole) e in seconda battuta per la sua carriera sportiva.
Detto cio’, ci sta pure il LoL per un devoto di GPII (e non intendo il gioco sulla formula1!) che si schianta contro una chiesa.
Se alla fine ne uscira’ bene (come spererei tutti gli auguriamo), da quel poco del suo carattere che si puo’ capire attraverso le interviste in TV, potrebbe riderci sopra anche lui un domani…
forse dopo la guarigione diventa ateo.!
Ho riletto diverse volte questo articolo, per cercare di coglierne il senso, ma non l’ho trovato. Non c’è neanche un riferimento all’incidente in cui fu coinvolto lo stesso Kubica nel 2007 e da cui uscì illeso (alcuni lo interpretarono come un miracolo di Wojtila), a cui si potrebbe fare una critica, per il motivo riportato fra parentesi.
Alcuni fondamentalisti cattolici, pochi giorni fa, hanno accusato il primo ministro di essere colpevole delle alluvioni, perché ateo.
Oggi qui si parla di Kubica, che ha avuto un incidente nonostante la sua fede cattolica.
Il paragone è azzardato, non lo metto in dubbio, ma mi sembra di assistere alla “Stessa rabbia esaltata, stessa irrazionale violenza” tipica dei fondamentalisti cattolici, cui accenna hpman.
Non c’è dubbio che a fare il miracolo sia stata la Madonna.
Lo stile è il suo: non elimina del tutto il male, lo attenua solo un po’.
Come nel caso di GP II, protettore dello IOR, si limitò a deviare il proiettile quel poco che bastava a non farlo morire ma a bucargli il peritoneo, con Kubica ha deviato il guardrail e tutto il resto quel tantino per non ammazzare il pilota ma per farlo comunque soffrire un bel po’.
Il “modus operandi” è indubbiamente quello della sempre intonsa Maria. Ora non chiedetemi se sia quella di Lourdes, Loreto, Fatima, Medjugorje o la Madonnina dei dolori di Giorgio Gaber… devo ancora invdagare.
Ma vi rendete conto che avete fatto tutto sa soli? Non ho visto un solo intervento, nè sentito altrove qualcuno che alludesse ad una protezione di Giovanni Paolo II. Ve la siete suonata e cantata tutta da soli. Comunque adesso che ci penso, un po’ mi ci fate credere. Grazie per l’aiutino a credere un po’ di più.
Ma come si fa a non avere un po’ di pudore di fronte alla sofferenza? Rileggete daccapo: Guardate quanta malvagità c’è. Ed è tutta roba vostra, avete parlato solo voi.
gero, quando leggo i tuoi interventi soffro…
rileggi allora, che magari capisci.
se no pace, torna su pontifex a leggere l’amore.
proviamo a “contestualizzare” (certo che gente abituata a farlo tutto il giorno, ha una strana selettività…):
– kubica è devoto a GPII
– nel precedente schianto (di cui tutti qui sono a conoscenza dato che se non ricordo male c’è stata un’ultimissima anche per quello) ha attribuito la sua salvezza a GPII
– GPII sta per esser fatto beato
– kubica si spiaccica di nuovo, stavolta contro una chiesa (ironia amara) e rischia anche di porre fine alla sua carriera, nonchè di rimetterci una mano.
– stavolta GPII era distratto?
– si fa notare velocità con cui i credenti (cattolici e non) attribuiscono la propria salvezza a questo o quel dio o a questo o quel santo, mentre invece in situazioni simili boooh chissà come mai nessuno si prende la briga di dire “cribbio, è colpa del fatto che il tipo a cui son devoto NON mi ha protetto”.
– ovviamente penso che nessuno sia contento che l’uomo kubica perda una mano, un piede o qualsiasi altra parte del suo corpo, difatti non si ironizzava su quello.
mi auguro che i sottotitoli siano sufficientemente chiari, quasi tutti sembrano aver capito, del resto
Va bene ironizzare quando si parla in generale dell’atteggiamento dei credenti riguardo l’ipotetica protezione da parte dei santi-beati, ma quando si parla di un fatto concreto, del dolore di una persona in carne ed ossa, mi sembra il caso di mostrare un po’ di pietà. I commenti ridanciani mi sembrano fuori luogo.
Se poi, una volta ristabilito, Kubica se ne uscirà con dichiarazioni tipo: “qualcuno dal cielo mi ha protetto, altrimenti sarei morto” (come fece Massa dopo che gli arrivò un bullone in testa), allora sarà lecito sghignazzare e criticarlo. Adesso, per favore, no.
non è lui – persona sofferente – ad essere “preso in giro”.
è semplicemente un caso esemplificativo del modo di pensare dei credenti: va tutto bene/me la cavo ==> merito di dio/santo/beato.
le cose vanno male ===> colpa di nessuno
(poi personalmente mi auguro per lui che non perda la mano e se la cavi, ma credo non ci sia bisogno di specificarlo)
D’accordo, ma credo che a caldo, quando è appena successo un fatto del genere e non si sa ancora come andrà a finire, non sia il caso di infierire.
Dopo, quando starà bene e uscirà dall’ospedale tutto intero, mano compresa, potremo dire tutto quel che vorremo e vi darò ragione al 110%.
Che moralismo… e fuori luogo… l’ironia, la battuta ha spessissimo oggetto lo sfigato.. ma quando si tratta di credenti allora “è fuori luogo”. Ma per favore…
Tempo fa facevo la raccolta di notizie tipo “cade la croce” con e senza vecchina colpita da essa. Tutto questo mI fa ridere, MI FA RIDERE. Spero (non ho dubbi) che Ultimissime continui a pubblicare queste notizie… perchè mi piace ridere … Se io ateo, duro e puro (da 40 anni).. fossi colpito da un fulmine mentre bestemmio.. vi autorizzo a ridere… ahhaa mi fa ridere pure a me.. ahahaaa
Solo che io ancora devo capire dove è il credente che ha detto che a K è andata bene perchè c’è stata protezione dall’alto. Torno a ripetere che ve la siete sonata e cantata tutta da soli. Quindi almeno in questo caso non c’è stato un solo intervento di credenti a dire di protezioni dall’alto. Continuate a ridere di chi sta male, continuate a prendere in giro chi ha rischiato la vita. Inventate parole che non ha detto, in questa occasione, nè lui nè altri. Avanti così che andate bene.
prova a rileggere per la terza volta va’, forse è quella buona.
continua così che stai migliorando. Ti chiedo solo di dirmi quale credente in questo caso ha detto che c’è stato un aiuto divino. Te lo dico per la terza volta. Può darsi che ce la fai.
fa nulla, se non ci arrivi manco stavolta bisogna arrendersi.
(i sottotitoli li ho messi poco sopra, se fai lo sforzo di leggere. se non ci arrivi pace, non è mio interesse rompere muri a testate per cui lascio te e la tua malafede buoni e tranquilli 😉 sono sicura che su pontifex troverai tutto l’amore che vuoi ooh ohh)
dov’è gero?… 😆
beh, penso che potremmo dimostrare un po’ di razionalismo e di buon gusto nel non fare ironia sul dolore altrui.
kubica sarà pure credente ma questa non mi pare una colpa e, per quel che ne so, è un bravo ragazzo che spero si riprenda al più presto e nel migliore dei modi. aiuti medici o divini che siano…
kubica è un miliardario che rischia la vita e lo mette in conto. Ribadisco quanto già scritto: provo dolore e rabbia quando un operaio muore cadendo da un’impalcatura. Il dolore Kubica se lo è cercato (insieme a un bel mucchio di soldi) e non merita alcuna compassione
Tutti speriamo che il poverello ( si fa per dire ) si riprenda, ma il fatto che un tipo col nome del papa sul casco si vada a schiantare contro una chiesa… e’ gustoso assai !!!
Personalmente non sò se Kubica sia salvato dall’incidente per un miracolo avvenuto tramite l’intercessione di Giovanni Paolo II. Chissa i vostri lazzi e solazzi quando morirà Marie Simon Pierre Normand.
francamente, troverei di cattivo gusto che un cattolico scherzasse sui miei problemi di salute imputandoli al fatto che sono ateo.
di tutto l’umorismo che si può fare su una religione che fà davvero ridere, questo mi sembra quello evitabile….
non ho niente contro Kubica.
Pero’ quando ho sentito dell’incidente mi e’ venuto da pensare alla mancata protezione divina, visto che nel passato schianto, lui stesso ha detto di essere stato miracolato.
Non possiamo sogghignare sulla bestialità del ragionamento dei credini? Non sul dolore di una persona, badate bene.
nah… non colgono la differenza, o non vogliono, o chi parla per la massa di pecore non vuole fargliela cogliere.
Meglio metterla sul “brutti e cattivi senza dio”, salvo poi fare ben più aberranti discorsi tipo “giusta punizione divina” quando ad essere colpiti dalla sciagura sono categorie di persone a loro indigeste (vedi incidente alla love parade con vescovo soddisfatto dell’accaduto, per non parlare della “giusta punizione” di un’epidemia come l’AIDS, tralasciando che colpisce anche neonati).
Se GPII sta per essere “santificato” perchè si dice che poco dopo la sua morte abbia fatto un “MIRACOLO” guarendo una signora, a me pare che la chiesa debba ora RINUNCIARE ALLA SANTIFICAZIONE, perchè GPII ha appena fatto un “ANTIMIRACOLO”: ha fatto fare un GRAVE incidente a uno (che peraltro lo amava!) e “gli ha provocato fratture multiple: è concreto il rischio di perdere una mano e di considerare conclusa la sua carriera agonistica.”.
http://www.avvenire.it/Sport/kubica+incidente+dramma_201102080937221030000.htm
Q.E.D.