Michele Smargiassi ha recensito ieri per Repubblica il libro L’ unità d’ Italia. Centocinquantanni 1861-2011, scritto dal cardinale Giacomo Biffi (Cantagalli, pagg. 88, euro 8). Secondo Biffi, l’Italia ha cominciato a nutrire un concetto di nazione grazie alle invasioni di Napoleone e del suo “esercito di ladri”. Ma l’Italia, scrive Biffi, è stata “Nazione gloriosa” anche quando era “governata da una pluralità di stati”: una frammentazione che il porporato giudica “non del tutto negativa”, perché “corrispondeva a un certo genio del nostro popolo”. Secondo Biffi, secono quanto riporta Smargiassi, “il cuore della Nazione italiana risiede nella sua millenaria identità cristiana e cattolica e nella stessa imprescindibile presenza della Chiesa, senza riconoscere le quali “nessuno può essere culturalmente italiano””, e non nel Risorgimento, sorta di mito fondativo creato ad arte dai piemontesi “laici e anticlericali”. L’arcivescovo di Bologna difende anche Pio IX, perché la Chiesa, incarnando lo spirito della nazione, può giustificare qualunque regime temporale: anche il fascismo. Per cui anche Pio XI era nel giusto quando “ineccepibilmente definisce “provvidenziale”, ai fini della felice conclusione della “questione romana”, l’avvento al governo di un uomo risolutoe spregiudicato come Mussolini”. Conclude Smargiassi: “Se l’interesse supremo della Chiesa viene fatto coincidere con quello della Nazione, ogni patto col diavolo diventa santo. Mentre gli antifascisti e i laici diventano per definizione anti-italiani”.
Raffaele Carcano
Per certe cose che scrive, il Card. Tal dei tali di turno, dovrebbe essere denunciato!
Prosegue l’opera di revisionismo della Chiesa, sul risorgimento e su alcuni loro “piccoli errori” e dimenticanze dello scorso secolo…Che schifo. 🙁
Andiamo bene!! La Chiesa non ha ancora accettato la fine dello Stato Pontificio, dopo 150 anni!
ed elogia la frammentazione della nazione e la sua sudditanza prerisorgimentale e persino Mussolini e il fascismo felicemente concordatario; mentre condanna il Risorgimento “mito fondativo creato dai piemontesi anticlericali e laici”. Si arriva a dire che “nessuno può essere culturalmente italiano se non si riconosce l’imprescindibile presenza della Chiesa” e ” la sua millenaria identità cristiana”. Sclerotizzazione mentale senile del pensionato cardinale Biffi o espressione condivisa di una arroganza di casta che aspira ancora alla teocrazia e al potere temporale assoluto, sulle coscienze e sullo Stato?
stavo per scrivere lo stesso… grida al “mito fondativo” per poi infilare di soppiatto il “mito identitario” e spacciare la presenza ecclesiastica come assolutamente necessaria per la sopravvivenza umana…
direi la seconda, la senilità sarebbe una scusa troppo comoda… e poi nei loro deliri c’è sempre un calcolato finalismo volto all’autoglorificazione (piuttosto mi chiedo se son senili,ciechi o cosa coloro che ancora gli danno ascolto).
Dice Biffi. … “il cuore della Nazione italiana risiede nella sua millenaria identità cristiana e cattolica e nella stessa imprescindibile presenza della Chiesa …”
Sono assolutamente convinto che la presenza del Vaticano in Italia sia la più grande disgrazia che ci potesse capitare. Se fossi credente (e ovviamente non cattolico) penserei ad una punizione comminata dalla divinità in persona!
Beato il giorno in cui l’Italia si libererà da questa maledizione.
Certo non lo conosceremo, ma quel giorno prima o poi arriverà e allora possiamo immaginare come verrà ricordato Pio IX e tutti i papi.
(i papi del Vaticano, non quello di Arcore)
Ma per loro stessa natura, di potere conservatore, tutte le religioni sono millenarie, non solo la cattolica! E nemmeno fedeli a se stessa, la chiesa cattolica ha già dovuto fare parecchie concessioni alla società per non soccombere. Quale altro “club” ha cambiato statuto cosi’ tante volte?
altro che il buon vecchio ser Niccolò…qui il fine giustifica il patto della chiesa col diavolo! un’oscenità simile era da tempo che non la sentivo
ovviamente mi riferisco al contenuto delle oscenità di Biffi ben sintetizzate da Smargiassi
Purtroppo il cardinale non ha tutti i torti.
Ricordo che Proudhon scrisse un libretto destinandolo al quel pio Teopompo ( così lo definì non ricordo quale importante filosofo, forse tedesco) che di nome faceva Giuseppe Mazzini, per suggerirgli di non fare l’Italia a Stato unico e centralizzato, bensì a organizzazione federalista. Ma Mazzini era troppo baciapile ed esaltato per ascoltare il consiglio; così oggi ci ritroviamo come 150 anni fa o giù di lì e sempre a discutere delle stesse cose.
Veramente a me risulta che Mazzini non abbia fatto nessuna Italia, fatta da Camillo Benso e soci.
Mazzini è morto da latitante per via della sua continua attività eversiva protrattasi anche a quando l’italia era fatta…. e sta ancora “a rota”.
Ma io dico! A una certa età anche lui si sarebbe dovuto occupare di escort.
“Ma io dico! A una certa età anche lui si sarebbe dovuto occupare di escort.”
Ma chi? Il cardinale?
Mi riferivo a Mazzini che nel ’70, e all’epoca a 65 anni si era vecchi, faceva ancora l’eversore
Ma io mica ho scritto che il pio Teopompo abbia fatto l’Italia!
Ma qualcuno nelle alte sfere si rende conto che mentre noi vogliamo solo che questa gente viva la propria religiosità in modo privato senza rompere i c…, loro ci vogliono morti, e con chiamate alle armi più o meno velate come queste oltre che offendere il buon senso della gente commettono dei veri e propri illeciti civili e penali? Mah!
A passare per folli ci vuole poco. Dipende dalla prospettiva. C’è il rischio che alcuni, si ergono a pazzi santificatori al fine di chiamare a loro sostegno, altri, che non il genere umano, e dietro alle divinità provano a nascondere il loro verbo. Riescono a profetizzare catastrofi, pontificare crociate, accettare totalitarismi, al solo fine di salvaguardare la cassa.
Così è se vi pare.
“Mentre gli antifascisti e i laici diventano per definizione anti-italiani”
Allora sono fiero di essere anti-italiano!
Soprattutto se il cardinal idiota è italiano e l’italia è una nazione che ci toglie miliardi di euro per darli a quell’associazione mafiosa che è la chiesa!
Napolitano critica la lega per le sue sparate contro l’Italia, e fa bene, ma perché quando sono i cardinali (non diaconi, preti, vescovi o arcivescovi, ma CARDINALI) a sparare boiate lui sta zitto?!
Che faccia tosta!!
Dall’ unità in poi la chiesa ha acquisito ulteriore potere, montagne di denaro ed eserciti di persone fedeli e servili.
Cmq è apologia di fascismo.
Attenzione, il vero progetto di questa gente si chiama TEOCRAZIA!
E revisionismi e negazionismi vari servono solo a preparare quella strada.
Ma dai? Che vogliano ridurre Roma ad essere peggio di Tehran me lo ero già capito.
Ci manca solo che mettano i cartelloni coi disegnini.
Alla CCAR farebbe molto comodo un’Italia frammentata e con ancora minor coesione rispetto a quella, giaà scarsa, di oggi. Com’era, “divide et impera”?
Ma si’, torniamo ad un bel guazzabuglio di contrade autogestite, in cui l’unica vera autorita’ superiore sarà il Vaticano…
…se l’interesse supremo della chiesa viene fatto coincidere con quello della nazione, ogni patto col diavolo diventa santo….
Ammazzate oh! che contorsionismo demenziale per giustificare i patti con Hitler, Mussolini, Franco, Pinochet ecc. Nemmeno gli acrobati del circo sanno fare tanto!
I vescovi vorrebbero arrogarsi la prerogativa di decidere chi è italiano e chi non lo è. Almeno hanno il merito di essere chiari…
Tra un po’ diranno che la c@cc@ profuma…
Detto da uno con cittadinanza vaticana.
Ma chi è costui? Chi l’ha votato? Perchè dovrebbe essere superiore a un qualunque uomo che si mette per strada a parlare in piedi su uno sgabello?
a parte le ca…te sparate dal porporato, l’unità d’italia è stata un errore 🙁 mi duole dirlo ma Proudhon aveva ragione quando consigliò Mazzini di organizzarla (o spingere Cavour a farlo) come una federazione sul modello elvetico e non come uno stato unitario come la Francia anche se il problema dell’ingerenza vaticana come stato teocratico all’interno di un’altro stato laico sarebbe probabilmente rimasto insoluto.
di fatto dopo 150 anni l’italia attuale resta divisa in nord centro e sud sul piano economico e sociale, e in mille altre piccole entità locali su quello culturale! è un fatto ed è inutile cercare di ignorarlo (la lega nord mi pare sufficente per dimostrarlo).
Si è sempre saputo che Biffi era ed è un reazionario puro e duro, non a caso molto amato da CL, che dice più o meno le stesse cose.Comunque è un triste segno dei tempi che vengano così allo scoperto.
L’arcivescovo di Bologna difende anche Pio IX, perché la Chiesa, incarnando lo spirito della nazione, può giustificare qualunque regime temporale: anche il fascismo. Per cui anche Pio XI era nel giusto quando “ineccepibilmente definisce “provvidenziale”, ai fini della felice conclusione della “questione romana”, l’avvento al governo di un uomo risolutoe spregiudicato come Mussolini”. Conclude Smargiassi: “Se l’interesse supremo della Chiesa viene fatto coincidere con quello della Nazione, ogni patto col diavolo diventa santo. Mentre gli antifascisti e i laici diventano per definizione anti-italiani”.
In pratica ha ammesso che la chiesa è solo una baldracca disposta ad allearsi con chiunque le garantisca il potere.
Non mi sorprende per niente l’opinione del Cardinale. Tirare acqua al proprio mulino sempre e comunque, è una tattica che usano da secoli.
La prova dell’esistenza di Dio secondo Biffi: “Io voglio rivedere mia mamma. È impossibile che questo mio desiderio non possa essere esaudito. Se provo questo desiderio ciò significa che può essere esaudito.” La mamma sembra stargli più a cuore dello stesso Dio.
Del resto si sa quanto mammoni siano tanti preti – che secondo il teologo cattolico Eugen Drewermann non sono diventati mai adulti. Ah, la mamma!
Bene, ho scoperto di essere anti italiano: laicista, ateo, profondamente antifascista.
In effetti di questa Italia un po’ mi vergogno. E dirò di più: se essere italiani corrispondesse a clericofascisti e secessionisti, allora l’italianità farebbe veramente schifo.
Solo i vegetali hanno radici.
Bravo ! Da anni rifiuto questa etichetta che vogliono metterci adosso, quella delle cosi dette ” Radici ” Sono un essere umano e non una pianta e non ho legami con qualcosa che vorebbero chiamare ” radici “. Suona un po come ” Sei cattolico anche se non lo vuole !!… ”
Mi ricordero sempre questa replica di Simone di Beauvoir ai sostenitore del parto nel dolore e che argomentavano con il fatto che le cerbiate che non partorivano nel dolore trascendavano i loro piccoli . La grande Simone replico con molto semplicita : ” Podarsi ma le donne non sono delle cerbiate ! “
Il Biffi è un vero fascista
all’inizio ho pensato: vabbè le solite str0nzate sulle radici cristiane e bla bla bla da parte del porporato di turno… poi, proseguendo nella lettura dell’ultimissima, sono rimasto veramente disgustato nel leggere: “Se l’interesse supremo della Chiesa viene fatto coincidere con quello della Nazione, ogni patto col diavolo diventa santo. Mentre gli antifascisti e i laici diventano per definizione anti-italiani” penso che questa feccia di gonnellone debba chiedere scusa a tutti gli italiani per le sue indecenti parole e nascondersi per la vergogna negli ultimi anni che gli restano da vivere.
Felice e orgoglioso di essere anticlericale e antifascista, anche se la cosa non sta bene a mister biffi.
Le parole che lei cita sono un commento dell’articolista e non di Biffi.
Discorso abberante. Punto.
“Se l’interesse supremo della Chiesa viene fatto coincidere con quello della Nazione, ogni patto col diavolo diventa santo. Mentre gli antifascisti e i laici diventano per definizione anti-italiani”
Potevo lasciargli passare altre battute, ma questa è davvero troppo, è iricevibile, intollerante, clerico-fascista. Ma il Capo dello Stato non dice nulla?
Che dio lo accolga alla sua destra, va bene anche la sinistra, purché faccia alla svelta…
E’ incredibile:
1- il passaggio dalle radici cristiane (che potrebbero anche esserci se ciò significasse, come dovrebbe, l’opposto dell’operato della chiesaccia per nulla ispirata dalle stesse) a quelle cattoliche, totalmente opposte.
2- la legittimazione del fascismo secondo l’assunto “se gli Italiani scelgono un regime che fa comodo anche a noi ben venga anche la peggiore delle dittature”, assolutamente irricevibile.
E concordo con Popper: dove sono le istituzioni di fronte a queste affermazioni?
Giagaz, le istituzioni sono dove sono sempre state: all’estero.
Metto subito il libro del Sig. Biffi nella lista degli acquisti. Come anti-italiano non voglio rinunciare alla lettura di questo “capolavoro”. 😉
L’unità d’Italia non l’hanno fatta Cavour, Vittorio Emanuele e Garibaldi, ma la TV.
E’ semplicemente scandaloso.
Quando, a partire dal 1200, qualcuno
cercava di unire l’Italia, cosa che avrebbe
eliminato lo Stato Vaticano, il papa aveva
sempre i suoi trucchi per impedire la cosa,
soprattutto mandare qualche potenza d’oltrAlpe
ad occupare il Sud, che, confinando solo con
lui, non avrebbe creato problemi con altri.
Vedasi quella di spedire gli Angiò contro gli
Svevi di Manfredi.
Quanto all’unità d’Italia (1861), i suoi artefici
erano tutti scomunicati, e chi diventava papa
si chiudeva in Vaticano, “vittima della violenza
degli Italiani.”. Intanto, in questo, a suo dire
“regime persecutorio” si poteva perfettamente
essere cattolici praticanti.
Hanno fatto “pace” con l’Italia nel 1929, quando
Mussolini ha dato loro il potere su tutta la nazione.
Biffi non è un eccezione e posso dirvi che ho incontrato tanti anni fa prelati durante un ricevimento all’ambasciata francese presso la Santa Sede che mi hanno fatto discorsi molto simili !
Questo è matto.