Il senatore PD Ignazio Marino ha denunciato la decisione della maggioranza di governo di inserire nel cosidddetto “decreto milleproroghe” nuove norme sulla fecondazione assistita. Tal norme, riporta Repubblica, prevedono che il Ministro della salute possa richiedere qualunque informazione (sulle pazienti e sui trattamenti) ai centri italiani che si occupano di fecondazione artificiale. E tali centri saranno obbligati a fornirglieli. L’emendamento al decreto è stato presentato dal deputato valdese Lucio Malan (PDL).
Raffaele Carcano
Alla faccia della privacy! Come sono stato fortunato ad avere avuto le mie bambine in Spagna con la fecondazione assistite!
Alla faccia della privacy! Come sono stato fortunato ad avere avuto le mie bambine in Spagna con la fecondazione assistita!
Sei sicuro che sono i valdesi?A volte mi sembravano coerenti con le tecnologie!
Rettifico solo il deputato è valdese,vuol dire che chi l’ha messo ha saputo scegliere secondo la sua logica!
Fortunatamente è un valdese che conferma la regola su come essi si impegnino per la laicità delle istituzioni. (dati alla mano)
Il concetto della privacy è a corrente alternata nel PdL.
milleproroghe = mille fregature.
Credo che i valdesi non abbiano una forte normazione interna su questioni politiche e la maggior parte dei valdesi che ho conosciuto o di cui ho letto qualcosa era abbastanza laica e anche tendenzialmente a sinistra: Ferrero di Rifondazione è valdese.
Però, se la componente di destra -politica ma anche nel senso di antitlaica visto come appare l’emendamento e la politica filo CCAR del Pdl in genere- è, credo, minoritaria numericamente, a livello di peso è ben forte se ha inserito un emendamento così liberticida senza fornire, a quanto leggo, appigli giuridici.
Non so, a livello di valdesi almeno vuol dire che hanno una diversità interna anche se per me sarebbe meglio, posto che sia una legge liberticida come pare, ce ne fosse un po’ meno a parer mio. Problemi loro ma non solo, visto che io non credente gli ho dato spesso l’ 8×1000 in mancanza di meglio, credo di aver diritto di formulare un’opinione.
mancanza assoluta di rispetto per l’autonomia,l’autodeterminazione,la consapevolezza,il rispetto per le menti e i corpi delle donne. Non servono un milione di donne e uomini per affermare i giusti diritti delle donne,ne servono decine e decine di milioni. E come diceva la grande Adele Faccio: ” ho molto affetto per le donne cattoliche,vittime innocenti di un sistema di potere detenuto dall’episcopato.”
Direi che le donne cattoliche sono piuttosto vittime CONSAPEVOLI.
L’abuso è sempre più chiaro.
italia come weimar, siamo all’anno zero.
Cosa si determina con l’acquisizione dei dati? Dove sta la stortura della proposta del valdese Malan? Oltre alle argomentazioni esposte da più parti, cosa si potrebbe richiedere e perchè?
Piuttosto che preoccuparsi per questo caso particolare, occorrerebbe puntare l’attenzione sui mille e mille modi in cui siamo tutti schedati in ogni nostra attività e attitudine. A tutti gli effetti, gli occhi del Grande Fratello (no, non quello televisivo) sono su di noi, e il tassello della fecondazione assistita non è altro che un piccolissimo tassello che tocca una ridottissima minoranza — non me ne preoccuperei più che degli altri. Dunque, vedrei di buon occhio l’inserimento di questa piccola cosa nel contesto di un processo di più ampio respiro, piuttosto che la sua evidenziazione come esempio di nefandezza isolata.
Perchè si continua a trattare i valdesi come se fossero diversi dalle altre religioni? Sinceramente non lo capisco.
@Ivan ed altri amici agnostici ed atei: Non so rispondervi sul perchè i valdesi vengano considerati diversi… da valdese (di Milano), posso dirvi che Lucio Malan (PDL, oltre che valdese) era stato invitato a una tavola rotonda sulla proposta di legge per il testamento biologico (il famigerato ddl Calabrò) insieme a Scalfarotto PD e Della Vedova FLI, ma quella mattina è stato trattenuto a Roma perchè relatore del milleproroghe… mi spiace davvero molto non sia venuto per fare questa proposta di schedatura… nel frattempo, il Giornale (house organ del suo partito) ci bollava come istigatori dell’eutanasia perchè abbaimo aperto, unici a milano, uno sportello (gratuito e aperto a tutti) per raccoglere testamenti biologici, nella totale latenza delle istitutzioni locali… Il fratello Malan è stato anche tra i (pochi, a dir la verità) valdesi che hanno condannato l decisione del nostro Sinodo dello scorso agosto, di benedire le coppie dello stesso sesso (…Vi ricordo che per noi valdesi il matrimonio NON è un sacramento, ma praticamente una benedizione dell’unione civile – quindi non c’è molta differenza, se non per il fatto che lo Stato ahimè non è ancora abbastanza laico da riconoscere le unioni di fatto, etero od omo che siano…)
Inoltre, per completezza, sottolineo che siamo tra i pochi a destinare TUTTO il nostro Otto per Mille ad opere sociali, culturali ed assistenziali, xche’ nemmeno un euro alle chiese o ai/alle ns. pastori/e, che ci finanziamo rigorosamente da soli… e mi sa che nemmeno lo Stato è cosi laico, in Italia: molto del suo OPM (vedi Sbruzzo) va al restauro di beni della chiesa cattolica, non so se lo sapete (oltre ad altre amenità quali il ripianamento della finanziaria e le missioni cd. di pace in Kosovo Iraq e Afghanistan ecc)
…Ora giudica tu, amico Ivan, del perchè alcuni ci considerano dei…”diversamente cristiani” (ma per favore, non giudicare dal fratello Malan…ogni regola ha la sua eccezione, chi ha orecchi per intendere..;-) ehehe) un saluto a tutti (condivido la stragrande maggioranza delle vostre battaglie, amici UAAR- compresa quella sui simboli reilgiosi: NON ci devono essere, lo Stato dev’esser laico e uguale per tutti, credenti, non credenti e..diversamente credenti!) Simona, una cittadina laica, cristiana, valdese
Simona, ringraziandoti della delucidazione avrei una domanda.
Anche per me dare l’8×1000 a voi è la cosa migliore, però, a quel che ho sentito, un minimo di autofinanziamento c’è: il liceo valdese e la Casa editrice Claudiana.
Se quest’ultima pubblica comunque testi di interesse generale, sulla scuola avrei le mie perplessità.
Sempre se sono ben informato so che comunque si tratta di cifre minime ma sarebbe corretto dirlo perchè dire ‘l’intero 8×1000’ non è comunque uguali a dire ‘quasi tutto l’8×1000’. Ripeto, sempre se sono ben informato.
Ciao.
Caro Batrakos (come mai questo… nickname da anfibio, a proposito?;)), ti ringrazio per la cortesia, e vorrei dirti intanto che non ci sono misteri sui progetti finanziati con l’OPM, quindi ti puoi “informare bene” da solo e direttamente: da qualche anno, è tutto “resocontato” qui: http://www.ottopermillevaldese.org/progetti/index.php (e prima era pubblicato ogni anno su 2-3 giornali, comprando la pagina pubblicitaria per farlo..)
Quindi se scarichi il file e guardi la ripartizione, noterai che effettivamente -come tu dici – ci sono sì i finanziamenti per la Claudiana (che però non definirei un’opera di culto, ma di cultura): se ci pensi, altrimenti certi testi, di etica e di teologia, di esegesi biblica ma anche di filosofia ecc, in quanto di matrice protestante o ebraica, non verrebbero mai pubblicati o tradotti – dall’inglese, dal tedesco ecc – facilmente in Italia) …e anche per il liceo valdese (che è privato, ma parificato e aperto a tutti) arrivano finanziamenti OPM, ma soprattutto per la voce “sostegno allo studio”.
Però non trovo troppo corretto dire che si tratti di opere di culto e di forme di autofinanziamento alla chiesa valdese, perchè a mio parere (e un po’ le conosco da vicino) si tratta di opere e attività culturali, utili al pluralismo (che in Italia già scarseggia cosi!) e aperte a tutti – anche ai non valdesi – sia l’una (Claudiana) come l’altro (il liceo).
Se infatti la cosa fosse stata nascosta o fatta sotto mentite spoglie, del resto, non ci sarebbero da anni resoconti trasparenti sull’OPM da parte della chiesa valdese, oggi anche pubblicati sul sito di cui sopra come ti dicevo – resoconti dettagliati che spesso hanno suscitato il plauso delle associazioni di difesa dei consumatori degli utenti come l’ADUC.
Detto questo, certo che se non si è d’accordo con quello che dicevo (cioè si pensa che non siano opere culturali ma di culto) c’è pur sempre l’alternativa di dare la propria firma per l’OPM allo Stato. Ti assicuro che anch’io l’avrei fatto e lo farei, se non sapessi ormai – oggi sono molto meglio informata di ieri su questi temi – quanto male e quanto poco laicamente vengono spesi quei soldi. Speriamo cambi, ma nel frattempo… così non va! Figurati che dagli ultimi dati pare che il 45% dell’OPM statale vada ancora alla chiesa cattolica, v. ADUC: http://www.aduc.it/notizia/otto+mille+allo+stato+ma+meta+finisce+alla+chiesa_121658.php
Spero di aver soddisfatto un po’ meglio la tua curiosità e di non aver deluso (troppo) le tue aspettative… un caro saluto, Simona (sempre..laica, cristiana, valdese;-))
Simona,
il nick mi è venuto così, senza pensarci troppo.
Infatti avevo letto tempo fa un resoconto linkato su una discussione in merito qua da altro utente, ma non ero sicuro a che anno si riferisse e non volevo dire falsità.
Sulla Claudiana siamo d’accordo, sulla scuola un po’ meno, come non lo sarei per dare soldi a scuole private/parificate di qualsiasi matrice culturale.
E comunque in quella discussione sostenni proprio che la trasparenza sui fondi fa onore a voi.
Conosco abbastanza bene la malagestione statale dell’8×1000 e infatti personalmente continuerò a versarlo a voi finchè lo Stato (mia destinazione naturale se le cose fossero migliori, anche se l’8×1000 non dovrebbe proprio esistere) resterà tale: non è che per un dettaglio non condiviso vado a darlo ai fiancheggiatori della CCAR quale è lo Stato oggi come oggi.
Ciao, buona giornata!