E’ in programma oggi, anniversario delle modifiche concordatarie del 1984, l’ormai tradizione incontro tra i vertici dello Stato italiano e quelli del Vaticano. Ambienti della Santa Sede hanno fatto preventivamente sapere, attraverso i vaticanisti dei principali mezzi di informazione italiani, che non ci sarà alcun faccia a faccia tra il segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, e il capo del governo Silvio Berlusconi, ma solo un incontro collegiale tra le due delegazioni. La circostanza, a detta degli osservatori, sembra tradire un certo imbarazzo da parte delle gerarchie ecclesiastiche nei confronti del primo ministro.
Raffaele Carcano
Come se avessero bisogno di incontrarsi “faccia a faccia” per gli intrallazzi e per portare avanti le antiche tradizioni del “pecunia non olet”, coerentemente con le modifiche concordatarie craxiane del 1984…! 👿
si infatti, intrallazzano tutti i giorni…
Con tutti i lecca-lecca che Berlusconi fa al Vaticano, non ce l’hanno neanche per il….. fiocco.
Non mi sembra il caso che facciano tanto gli schizzinosi.
Hanno stretto le mani sporche di sangue di tanti dittatori.
Adesso, fingono, di scandalizzarsi per un pò di sp er ma sulle mani del nanetto.
Tanto, parliamoci chiaro, cambia la forma ma non la sostanza, la divisione del potere!
ah, ma il sangue era di comunisti mentre l’ sp er ma è un insieme di futuri bambini… non so se mi sono capito 😉
Che novità! La cupola, ovvero Bertone, disdegna il rapporto diretto con il Capo del Governo.
Che presa di posizione!
Se mai ce ne fosse bisogno di rimarcarlo, il comportamento del Cardinale altro non è che la conferma di quanto alberghi in questo ambiente l’ambiguità.
Prendere con la sinistra, colpevolizzare il peccatore, barcamenarsi sui marosi, cospargere di cenere il pentito.
Ha sbagliato bersaglio
Peccato. La passione per i minori poteva essere un comune argomento di discussione.
Ma LOL!
Il card. Bertone evita il faccia a faccia per salvare la faccia (scusate la ripetizione) e l’ennesima foto (compromettente per la base?) che li ritrarrebbe insieme. Ma scommetterei che poi seguirà un comunicato congiunto che celebrerà la storica Conciliazione passata e quella presente, per la gioia e la tranquillità dei telespettatori cattolici del TG1.
Sulle notizie relative all’anniversario del “porcellum” (Vers. 1.1/craxi), puoi metterci la mano sul fuoco. 🙁
La semplice espressione “Summit Vaticano-Italia” è ridicola oltre ogni ragionamento.
Quasi stesse ad indicare una sorta di indipendenza tra i due. Come se ci fosse indipendenza tra il cervello ed il corpo. Il Vaticano è spesso la mente, l’Italia è spesso il braccio.
In questo caso, la mente si vergogna del proprio corpo flaccido, obeso e pieno di rughe. Il “cervello” sta seriamente pensando ad una liposuzione e ad un intervento di face lifting. Nel caso in questione la mente vaticana si sta vergognando della sua prolunga, ovvero dell’Italia e della classe politica italiana fin troppo spesso baciapiedi (ma purtroppo per i preti non sempre è così) e capeggiata da un Berlusconi non in linea con i dictat della chiesa cattolica romana. Naturale “che non ci sarà alcun faccia a faccia tra il segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, e il capo del governo Silvio Berlusconi, ma solo un incontro collegiale tra le due delegazioni”. Loro vogliono dei veri e propri leccac.uli, dei servi servili e servitori in ogni occasione. Moralmente simili ai preti (della serie fai quello che vuoi ma non farlo sapere), ipocriti, disonesti, bugiardi e bastardi dentro (ma altrettanto furbi da non far trasparire nulla).
Il guaio di Berlusconi per la chiesa è che spesso si fa beccare da giornalisti e opinione pubblica. Facesse le sue schifezze al buio totale, penso che la chiesa non avrebbe nulla da dire, un po come con i preti pedofili. Insomma.. basta che non si sappia in giro… e tutto va bene.
Morale della favola: Fai tutto ciò che ti pare, frega il prossimo, rovina i tuoi simili, distruggi tutto, ma…
1. Non farlo sapere assolutamente
2. Prostrati, appoggia e finanzia la chiesa
3. 5 minuti prima di morire chiedi scusa.
Semplice no? perché Silvio non lo capisce? Ubbidire ed abbaiare a comando.
Voglio provare a vederci del buono, in relazione a Berlusconi e parlando per chi vuole, come me, la sua sconfitta politica.
In genere la CCAR è abile nel capire quando la barca sta affondando in modo da abbandonarla e cercarsene un’altra.
Insomma, se iniziano questi imbarazzi verso Berlusconi forse tutto questo appoggio popolare che ci dicono i sondaggi il premier non ce l’ha realmente, e l’occhio lungo del Vaticano l’ha capito.
Hai mai visto quei films dove lo sventurato arranca nel deserto prossimo alla fine e gli avvoltoi, avvertendone vicina la morte, iniziano a girare sulla sua testa?
infatti non i piace. preferirei ci stessero incollati come i francobolli sulle lettere, in modo che se affonda uno, trascina pure l’altro.
Egregio, credo, che potrebbe restare deluso. Quando la barca affonda, nessuno si accomoda in coperta, ne tanto meno in plancia.
Sarà vero che in parecchi la abbandonarono, la barca, purtroppo per loro, senza valutare il capitano. Meglio lui che molti nani, anche se per lei, a quanto sembra è un cattivo navigatore e suppongo un pessimo uomo.
Anche io come lei ci vedo del buono in questo approccio. Stiamo a vedere
Gioacolp.
A me qua parrebbe che stia organizzando la scialuppa di partenza (vettovaglie, controllo del mare…sa se la falla imbarca acqua man mano e c’è un po’ di tempo sono precauzioni che van prese) più che accomodarsi in plancia.
Ma, uscendo di metafora, senz’altro non ho la sfera di cristallo e non è certo una scommessa su cui, ci fossero le scommesse su tutto come in UK, punterei grosse cifre.
Neppure io sono attrattodalle scommesse. Azzardo una previsione: Berlusconi uscirà di scena, in modo soft. Lascerà la forza di governo, in mani sicure, giovani e, mi auguro meno confessionali. Questo se mai avvenisse, (meno confessionale) potrebbe essere un grosso rischio per la governabilità del paese, che come lei sa, purtroppo è legata mani e piedi all’oltretevere.
Michele, in “Chiesa Padrona” ce ne ha dato contezza. Immagnare di cambiare la cultura, come diceva Darwin, è molto difficile, specie se si ha la sindrome della scimmia.
In ogni caso, grazie della attenzione.
Alla prossima
Quello che si vede però è un aumento di deputati a favore del premier, questo non credo sia segnale di sconfitta, staremo a vedere. I rapporti con i preti? Vedrete che tutto sarà normale da subito. Normale per loro s’intende.
Guarda, anche io non sono ottimista, proprio per la grande abilità di Berlusconi nella viabilità di deputati e senatori.
Io parlo di consenso popolare e anche cattolico: se la CCAR si muove così forse percepisce il calo di consenso e, fosse questo calo reale e non transitorio (e qua è tutta da vedere), prima o poi cadrebbe Berlusconi.
Nessun sistema nelle società moderne, neppure quelli che furono storicamente i più autoritari, si può reggere senza una base di consenso.
Ben detto. Sul consenso popolare ha fondato il suo governo. Non sottovalutare l’insieme, “la pancia” più che la mente, può dove non possono neppure le aquile.
Chissa quanto ci costerà anche questa (all’erario intendo)!
ERRAVI. Una volta era peccato parlare male di Garibaldi; io ho parlato non bene di Carducci ( il Carducci polemista politico fazioso ) trascurando per amnesia non volontaria un fatto molto grave: la strage di Perugia del 20 giugno 1959, in occasione della quale egli scrisse un componimento traboccante di sdegno. Poichè il locale comitato patriottico, infervorato dalla II Guerra d’Indipendenza, aveva espulso il rappresentante pontificio, che voleva mantenere la neutralità nei confronti dell’Austria, un grosso reparto di mercenari svizzeri fu mandato in città per una punizione esemplare. Superata la resistenza con un breve combattimento i soldati si scatenarono, saccheggiando, uccidendo e struprando. ( Wikipedia ). Ci fu polemica su chi avesse dato l’ordine. In sede processo di beatificazione do Pio IX è stato esclusa la responsabilità personale del pontefice. Sono propenso a crederci, dato il carattere del pontefice, piuttosto mite anche se angosciato e teso per la situazione della Chiesa. Comunque il fatto può ( e deve ) essere oggetto di ricerca, come per il caso Mortara.
Tanto per riaffermare che nessuno deve nascondere lo sporco sotto il tappeto ( e non per cerchiobottismo ) ricordo anche la strage di Pontelandolfo e Casalduni, recentemente tirata fuori anche da”Corriere della sera”: il 14 agosto 1861, per vendicare l’uccisione di quaranta bersaglieri, il generale Cialdini ordinò una repressione che fece centinaia di morti. Liberali i committenti, aizzati dai preti ( così si disse ) i popolani amici dei briganti. Pansa docet.
beh,in effetti… per chi ha la faccia indistinguibile da quella parte anatomica, oggetto di così tante attenzioni di Mr B, non è consigliabile rimanerci da solo in una stanza…
I gusti non si discutono. Si accettano o si rifiutano. L’accostamento somatico del sedici a qualcun che non conosco ci può pur stare. Che vuol farci amico mio, ognuno ha la faccia che si merita.
Sputano nel piatto in cui prima avevano comodamente mangiato…
Riformula la frase:
“Sputano nel piatto in cui prima si erano comodamente INGOZZATI”
Questa è la più grande ipocrisia di stato-chiesa che sia mai andata in onda in Italia.
per chiedere soldi all’Italia non guardano in facci a nessuno, ma adesso aggiungete anche l’ipocrisia verso berlusconi (ma anche molto voceversa), che per quanto mi stia sulle palle è sempre un uomo in carne ed ossa e non un santo, di certo in vaticano i santi non li troverete di sicuro e nemmeno a queste feste di gala.
Ma se sapevano quel che faceva da anni e lo ha sempre ricevuto nei sacri palazzi!
Comunque sono contro queste riunioni vaticaliane e sono contro il concordato.
Un summit mafioso insomma.
Riferito al bandito Giuliano nel film del regista Rosi si diceva: “un limone prima si spreme e poi si getta”.
Tanto non ha bisogno di incontrarlo di persona: il Governo ubbidisce anche a distanza, telecomandato.
[…] Berlusconi, nonostante le recenti voci di uno smarcamento del segretario di stato card. Bertone (Ultimissima di oggi), ha avuto comunque un brevissimo scambio di opinioni con il presidente della Cei Angelo Bagnasco. […]
mi chiedo se viviamo nella repubblica italiana o nella monarchia vaticana – con questi politicanti di mer.da le cose vanno sempre peggio non rimane che andarsene !!! giuro che anche se ho 50 anni prima o poi lo faccio !!!