Mirco Bolzan, un operaio quarantenne di Conegliano Veneto (TV) da anni convertitosi all’islam e sposato con una donna marocchina, ha aperto una moschea nel garage della sua casa. Dove ogni venerdì da tempo ormai guida la preghiera dei fedeli. E’ infatti il primo italiano convertitosi all’islam della zona (in totale una decina) diventato imam. Anni fa si era anche riuscito a far aprire una sala di preghiera per gli operai musulmani assunti dalla fabbrica.
La sua moschea fai-da-te, in assenza di altri luoghi di culto islamico nella zona, ha suscitato le critiche di alcuni politici locali. Come il consigliere comunale di centrodestra Marina Buffoni, che si dice “assolutamente contraria alla presenza di moschee nel nostro territorio”. “L’esistenza di moschee clandestine è inaccettabile”, ha aggiunto, “si ha il timore che possano sorgere cellule jihadiste”.
La Digos di Treviso, su segnalazione degli abitanti della zona insospettiti dal via vai di estranei, si è presentata e ha schedato una trentina di fedeli nell’ambito dei controlli anti-terrorismo. Senza però rilevare irregolarità.
Valentino Salvatore
