Tom Rees ha commentato su Secular News Daily uno studio pubblicato sul Journal of Behavioral Medicine dal titolo Religious motivation and cardiovascular reactivity among middle aged adults: is being pro-religious really that good for you? Vi si dà conto di una ricerca condotta da ricercatori del dipartimento di psicologia dell’università di Denver, che hanno sottoposto a un gruppo di volontari di mezza età a un test per verificare la loro reazione cardiovascolare di fronte a una situazione di stress psicologico, e analizzare così più in dettaglio la tesi, comprovata da altri test, che la fede è positivamente correlata alla pressione sanguigna. Il gruppo è stato diviso in tre categorie, non religiosi (non praticanti), credenti intrinseci (definibili come “quelli che credono veramente”) e pro-religiosi (definibili come coloro che si dichiarano credenti e praticano il culto settimanale, ma più per ragioni di socializzazione che per vera fede). Il risultato, anziché corroborare le aspettative, ha creato un rompicapo: è infatti risultato che i credenti intrinseci e i non religiosi reagiscono molto peggio rispetto ai pro-religiosi. Questi ultimi hanno tuttavia mostrato un profilo psicologico meno positivo: maggior cinismo, aggressività e nevrosi, meno compassione e senso di coerenza, inaffidabilità nel rispettare gli impegni e asserito basso livello di salute). Tom Rees ricorda che altri studi avevano già mostrato che non è la fede in sé a garantire benessere psicofisico, ma la frequenza del culto, e cioè (probabilmente) il sentirsi parte di un gruppo coeso.
Raffaele Carcano
non so sinceramente se certe ricerche fatte sulla popolazione americana siano poi applicabili anche all’europa.
di primo acchitto direi di no.
A me sembra tutto molto naturale, anzi quasi tautologico: se ti complichi la vita, ti danneggi la salute. Meglio essere chiari e netti: se credi, credi; se non credi, non credi. Dove stia il rompicapo mi sfugge.
@ fab
Che sei sei “chiaro e netto” ti stressi di più. Almeno così dicono.
In realtà potrebbe anche andare così: se sei “chiaro e netto” sei in pace con te stesso, e quindi ti stressi meno: ma ti stressi di più di fronte a situazioni impreviste, non essendo “allenato”. Oppure, in alternativa: se sei “chiaro e netto” ti stressi di più perché non segui l’onda (“fa quello che fa la maggioranza”), mentre se segui l’onda sei a posto, diventi fatalista e ti stressi ben poco (anche se fai un po’ schifo a te stesso, non lo fai alla maggioranza della popolazione, che si comporta allo stesso modo).
Ops…
Non so se sia uno studio serio o, come dice Kaworu, se possa valere anche per l’Italia.
Faccio finta di sì e azzardo una risposta.
Potrebbe essere che i credenti a la carte prendono, per indolem la vita senza troppo impegno etico/noetico (altrimenti sarebbero o credenti seri oppure increduli) e quindi riescono, sempre per indole, a sopportare meglio lo stress?
Dunque potrebbe darsi che non sia l’essere credenti tiepidissimi a determinarne il carattere e le reazioni emotivi ma l’opposto?
sorry: per indole(m) è un refuso eh… non vuol essere una locuzione maccheronica 😉
non voglio dire che non sia serio eh, semplicemente non so se sia generalizzabile anche all’europa (o che so, alla cina, al giappone…).
sarebbe interessante fare delle verifiche per le altre culture.
Sì sì, Kaworu, avevo capito quel che intendevi e infatti poi la cultura popolare di origine può incidere a sua volta sull’indole, stando al discorso che facevo.
Quel ‘non so se sia uno studio serio’ non lo attribuivo a te e mi sono forse espresso male, comunque: era farina del mio sacco 😉
Si, si. Infatti é tra le vostre fila che si registranoo molti suicidi. Basta questo per capire tutto.
Sei incapace di sputare sentenze, non dico argomentare, senza tirare fuori cliché?
Non si tratta di cliché, ma di dati conosciutissimi. Che poi non ti piacciano é affar tuo.
@giuseppe
Eppure è la stessa ritrita tesi che portano altri troll ben sotto il livello… di qualcun altro (e son buono), troll che non portano prove, come d’altronde tu non hai fatto. Che devo pensare? Fidarmi sulla parola, seh!, o chiedere chiarimenti?
già un altro cattolico ha fato una figura che definire di me r da è un eufemismo quando s’è messo a discutere sul forum di ‘ste cose 😆
Giuseppe allora non ti dispiacerà portare le fonti di questi dati, vero?
Giuseppe, stavolta ti aiuto io (anche se non saprei dire quanto sia affidabile questo studio):
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=271&ID_sezione=396&sezione=
Non farci l’abitudine, però… la prossima volta mettilo tu il link, non farlo cercare agli altri 😉
avresti dei dati tanto per dire?
linka senza indugio, avanti.
E se anche fosse?
Correlazione != causalita.
Correlazione != causalita.
Correlazione != causalita.
Correlazione != causalita.
Correlazione != causalita.
Correlazione != causalita.
Correlazione != causalita.
Correlazione != causalita.
Correlazione != causalita.
Correlazione != causalita.
Correlazione != causalita.
perdi il tuo tempo con certi imbecilli…
credenti intrinseci e i non religiosi reagiscono molto peggio rispetto ai pro-religiosi. Questi ultimi hanno tuttavia mostrato un profilo psicologico meno positivo: maggior cinismo, aggressività e nevrosi, meno compassione e senso di coerenza, inaffidabilità nel rispettare gli impegni e asserito basso livello di salute
D’altronde i troll di queste ultimissime ne sono l’esempio lampante, anche se non tutti allo stesso modo…
E’ molto comodo definire troll quelli che controbattono e smascherano il vostro crudele cinismo.
detto da un cinico che trova del tutto sensato discriminare le persone sulla base dell’orientamento religioso e che si preoccupa solo dei suoi correligionari suona per lo meno ironico.
@giuseppe
Come dire “Ma non sono io l’aggressore, sono loro che mi hanno tentato” Oppure: “Ma non sono io paranoico: sono i Demoni che spuntano da ogni parte”. C’hai provato…
I praticanti,con gran serenit.Io stesso sono tranquillissimo,e, tutti i miei amici siamo tranqIllissimi.
tranne quando vieni qui a delirare, evidentemente
Un piccolo miglioramento c’è stato: non replica più.
Diamo tempo al tempo e si appisolerà definitivamente. Spero.
*Disse dopo aver vomitato diecimila idiozie piene di palese livore (tanto da meritare una bacchettata da un suo simile) su un sito “a lui avverso”*
esattamente XD
una personcina estremamente equilibrata, serena e pacifica 😆
@Kaworu
😉 Secondo me persino Chiggiz Khan (Gengis Khan, Genjis Kagahan) avrebbe avuto qualche dubbio sull’ospitarlo nel suo accampamento. Di certo sarebbe stato uno dei buoni motivi per mandare a quel paese la sua idea sincretista “aspetta: quindi le mie idee sono concomitanti con quelle di questo qua?”… 😉 😀 😀 😀
Inneggi alla violenza e alla discriminazione quindi sei “tranquillissimo”?
Cos’è, hitler era “appena infastidito”?
Come deve comportarsi allora uno per essere considerato “pieno di livore”? 😯
Ale, come ha detto kaworu più in alto (ma leggi?) il test andrebbe rifatto per l’europa, il giappone etc (magari anche per l’italia a parte :p)
Comunque, una statistica c’entra na sega con il singolo.
Io vorrei solo far notare (a parte il discorso portato avanti da Kaworu che auspicherebbe un campione diverso per zona o cultura), che i cosidetti definibili “pro-religiosi”, quelli che per intendersi hanno un profilo psicologico meno positivo (maggior cinismo, aggressività e nevrosi, meno compassione e senso di coerenza, inaffidabilità nel rispettare gli impegni e asserito basso livello di salute), SONO IL TIPO DI CREDENTI CON CUI SI HA A CHE FARE TUTTI I GIORNI. I cosidetti “à là cartè” 😯
all’estero ci sono in effetti più opportunità di lavoro, e fanno bene i nostri “cervelli” ad emigrare se pagano per ricerche di questo genere.
sicuramente.
se tu non cogli la rilevanza di qualcosa, è molto probabile che quella cosa sia invece molto rilevante 😉
@teologo
2.100.000 giovani senza prospettive di lavoro e studio…Fossi in te non ci scherzerei. La faccenda e’ molto piu’ grave di cio’ che si possa pensare… 🙁