Alessandra Baduel ha scritto per Repubblica un articolo sulla dolorosa vicenda delle ragazze irlandesi rinchiuse in strutture gestite da ordini religiosi. Sarebbero oltre trentamila le giovani che, tra il 1922 al 1996, sono state adibite a compiti di lavanderia da parte di congregazioni di suore cattoliche, subendo violenze fisiche e psicologiche di ogni tipo. Alcune di esse vivono ancora nei conventi, anche perché non avrebbero un altro posto dove andare. Il cinema (Magdalene) e la carta stampata hanno più volte denunciato lo scandalo, ma la Chiesa irlandese sembra irremovibile nel declinare ogni responsabilità: eventualmente da attribuire, sostiene il cardinale Sean Brady, agli ordini religiosi che gestivano le strutture. Ma nei giorni scorsi il Comitato contro le torture dell’Onu ha chiesto all’Irlanda di aprire un’inchiesta sulla vicenda.
Luciano Vanciu
Anche qui assisteremo al triste “io non c’ero e se c’ero dormivo” delle gerarchie religiose.
oppure al classico “no no no non è vero, complotto, complotto”.
per poi arrivare al’evergreen “i comunisti atei mangiabambini hanno fatto peggio”
consiglio la visione di “Magdalene”.
Magdalene nei cineforum estivi!
Sono convinto che la più fervida, diabolicae, perversa e disumana mente non arriverebbe ad immaginare ciò che realmente si nasconde dietro le mura di conventi e monasteri.
Ho insegnato ( e ne sono sempre più contento) a mio figlio a stare il più lontano possibile da preti e suore.
La vera immoralità e innaturalità nel concepire la vita e le relazioni umane arriva proprio dagli ambienti clericali
hai fatto decisamente bene
Ma i leccapiedi che li assecondano da fuori fanno più schifo. Quelli meriterebbero una decina di anni in campo di lavoro a regime duro (sistema più noto come GULag).
Aldo: hai fatto benissimo. Anch’io ho fatto lo stesso con mio figlio (va detto che oggi e’ assai piu’ facile di un tempo: suore quasi estinte o geriatriche, preti 1 per 4 parrocchie .. e via dicendo. Anni addietro i preti si aspettavano da tutti un saluto e “la riverenza”, oggi sono abituati ad essere del tutto ignorati nella vita normale, non nel gregge ovviamente).
E’ vero, è sicuramente più facile anche perchè, almeno in apparenza, non vi è grande discriminazione.
Presso la scuola elementare frequentata da mio figlio (pubblica) i bambini che non seguono religione sono in numero significativo (circa il 15% dei suoi compagni) e l’ora alternativa è molto ben gestita con attività che interessano ed appassionano i ragazzi.
Qualche genitore (siamo a Milano e CL è molto presente) cerca di tenerci a distanza, ma stando attenti a non farlo apertamente perchè sanno che la maggioranza dei genitori non lo accetterebbe.
So che non è una situazione comune da trovare ma, è giusto dirlo, esistono anche scuole dove la laicità è cosa normale e CL è mal vista e la convivenza tra diverse filosofie di vita è possibile.
Salvate (si fa per dire) dalla lavatrice…
Ma dal 1922 al 1996 nessuno si è mai accorto che in quei conventi le ragazze venivano schiavizzate?
Cos’hanno gli irlandesi sugli occhi? Tappi di Guinness?
Oppure erano sempre troppo ciucchi per accorgersene?
lavaggio del cervello cattolico probabilmente.
sai, i “veri valori”…
Se guardi il film “Magdalene” capirai tutto quando arriverai alla scena del padre che piomba in convento e pesta la figlia, violentata dal cugino, che se ne voleva andare da quella prigione di bigotteria e violenze.
Una reazione bestiale, indotta e scatenata dal controllo sociale dei “valori” del puttanesimo cattolico che permeavano la società irlandese a quel tempo.
La colpa era delle vittime, non dei carnefici. Esattamente come fu per i preti pedofili.
Quel “padre” è in realtà il regista del film che si è regalato un cameo molto forte in un film che è a dir poco coraggioso e geniale.
A me risulta che nei giardini del convento sono stati trovati i cadaveri di 86 (ottantasei) schiave morte per chissà quale motivo, che la cittadinanza ha deciso di ricordarle con un monumento, che le suore hanno (almeno due volteM) chiesto un perdono che è stato negato.
La chiesa e’ un associazione a delinquere di stampo religioso e le cose che accadono dentro di essa non scandali ma la le normali cose che accadono dentro un associazione a delinquere.
La chiesa prende in vita e ti restituisce dopo la morte (molto furbi).
Paga il pizzo alla chiesa ti dara’ la protezione eterna.
Ma corrisponde al vero che quelle che scappavano dai conventi magdalene erano ricercate dalla polizia anche se maggiorenni e non implicate in nulla di penalmente rilevante?
Se così fosse stato, è colpevole anche il governo.
Ma perchè la chiesa cattolica non prende un po’ di coraggio, ammette secoli di persecuzione di innocenti dappertutto nel mondo, dichiara la sua missione fallita e si dichiara decaduta.
Mi pare sia l’unica via di uscita all’esistenza di vergogna, politica reazionaria e oscurantista che porta avanti.
Sinceramente trovo scandalosa la strumentalizzazione delle donne (e del vittimismo cronico che le circonda), utilizzata per attaccare le religioni. Ovviamente da atea non condivido, ma da donna penso che sia solo un colpo basso. Non a tutte le donne fa piacere passare sempre per delle povere vittime, o peggio, per delle povere sceme che si piangono sempre addosso.
In parte posso anche essere d’accordo con le gerarchie cattoliche, visto che qui si parla di “congregazioni di suore cattoliche”, dunque a quanto pare si tratterebbe in realtà di donne schiavizzate e maltrattate… da altre donne. Allora la fantomatica misoginia che trasparirebbe da questo articolo mi da ancor più fastidio. Perché semplicemente di misoginia non si tratta, nemmeno di altro. In poche parole un gruppo di schifose suore ha schiavizzato delle povere ragazze. Andrebbero punite loro. Anzi qui la religione poco c’entra, visto che potremmo parlare più che altro di totale assenza di solidarietà fra donne.
Noi atei dovremmo combattere la religioni in maniera dignitosa, e non a colpi bassi. Non usate le donne per svergognare la chiesa, usate piuttosto le incredibili incongruenze pluri-millenarie.
scusa ma dove starebbe la misoginia?
semmai la misoginia sta nelle religioni che fomentavano il senso di colpa delle donne e una certa visione della donna, che se usciva da certi canoni (anche non per colpa sua, vedi donne stuprate) era “p u t t a n a” e quindi meritevole di punizione e “custodia” sostanzialmente modello galera.
ci risiamo….. qualcuno/a (es. sabrina!) esprime un parere fuori dal coro…. e viene subito bacchettata dal guru di turno…..(scusa ma dove starebbe la misoginia?)….
ci risiamo…
un cattolico ha manie di persecuzione e sente il bisogno di esternarle al resto del mondo…
curioso che l’unico commento sulla faccenda che hai fatto sia stato questo (inutile).
“Non usate le donne per svergognare la chiesa”
non capisco, si sarebbe dovuto sorvolare sul fatto riportato nel post?
Delle “le incredibili incongruenze pluri-millenarie” della Chiesa Romana a me interessa il giusto: conosco gente che crede nell’astrologia. Facciano pure.
L’importante e’ che non vengano commessi reati, rese possibili discriminazioni, concessi loro privilegi e immunità. il tutto a danno di maschi, femmine, donne, omosessuali, bambini, ecc. ecc.
attento che adesso paolo bacchetterà pure te 😆
Le donne sono le peggior nemiche di se stesse.
Anche e soprattutto nel conservare l’ideologia dei padri.
alice miller ha fatto osservazioni interessanti a questo proposito, mi pare ne “Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sé”
manie di persecuzioni io?….. non credo! a me piuttosto sembra che tu le abbia….. e siccome hai bisogno in qualche modo di apparire comunque (perchè evidentemente altrove non ti si fila nessuno!)…. stai sempre “attaccata” (come una cozza) a questo sito…. per poter attaccare/bacchettare chi non la pensa come te….. esci…. fatti degli amici e vivi più serenamente…. consiglio da amico che puoi sempre disattendere!!!!!!!!!!!
beh uno che sente il bisogno di accorrere per palesare le sue manie di persecuzione non mi sembra esattamente il non plus ultra del “ho una vita” 😉
grazie per la preoccupazione, ma vivo già in maniera sufficientemente serena (non crederai che non dorma la notte per te e i tuoi amichetti medievali…) e ho la stima delle persone che stimo.
ah comunque complimenti per aver dato un apporto pari a zero alla discussione 😉
si vede che preferisci parlare di altro piuttosto che di quello che combinano i tuoi correligionari.
posso anche capire…
si vede che preferisci parlare di altro piuttosto che di quello che combinano i tuoi correligionari…….
“Un giorno, mentre ero nei quartieri poveri di Calcutta e stavo per ritornare nella mia stanza, ho visto una donna che giaceva sul marciapiede. Era debole, sottile e magrissima, si vedeva che era molto malata e l’odore del suo corpo era cosi’ forte che stavo per vomitare, anche se le stavo solo passando vicino.
Sono andata avanti e ho visto dei grossi topi che mordevano il suo corpo senza speranza, e mi sono detta: questa e’ la cosa peggiore che hai visto in tutta la tua vita.
Tutto quello che volevo in quel momento, era di andarmene via il piu’ presto possibile e dimenticare quello che avevo visto e non ricordarlo mai piu’.
E ho cominciato a correre, come se correre potesse aiutare quel desiderio di fuggire che mi riempiva con tanta forza. Ma prima che avessi raggiunto l’angolo successivo della strada, una luce interiore mi ha fermata. E sono rimasta li’, sul marciapiede del quartiere povero di Calcutta, che ora conosco cosi’ bene, e ho visto che quella non era l’unica donna che vi giaceva, e che veniva mangiata dai topi. Ho visto anche che era Cristo stesso a soffrire su quel marciapiede.
Mi sono voltata e sono tornata indietro da quella donna, ho cacciato via i topi, l’ho sollevata e portata al piu’ vicino ospedale. Ma non volevano prenderla e ci hanno detto di andarcene via. Abbiamo cercato un altro ospedale, con lo stesso risultato, e con un altro ancora, finche’ non abbiamo trovato una camera privata per lei, e io stessa l’ho curata. Da quel giorno la mia vita e’ cambiata. Da quel giorno il mio progetto e’ stato chiaro: avrei dovuto vivere per e con il piu’ povero dei poveri su questa terra, dovunque lo avessi trovato.”
Poi hanno preso la donna e l’hanno messa a lavorare come una schiava in una lavanderia se fosse stata una bambina avrebbero anche abusato di lei.
P.S.
“Ho visto anche che era Cristo stesso a soffrire su quel marciapiede”
Non bastava che fosse solo una persona a soffrire prima doveva avere le allucinazioni e vedere Gesu’ (noto essere mitologico di cui a parte le fesserie dei vangeli non si sa nulla o quasi), come siete brave persone ma tu paolo perche’ non vai ad aiutare i bisognosi?
ah la santasubito di calcutta…
ma qui si parla di altro caro paolo, e questo argomento lo stai accuratamente evitando. bravo bravo…
@ Kaworu
meno male che sono io quello dal contributo pari a zero alla discussione…… quello di francesco pari a che cos’è?
@ francesco
la tua risposta è di una cretinaggine superlativa…..
Gesu’ (noto essere mitologico di cui a parte le fesserie dei vangeli non si sa nulla o quasi)….. meno male che la vostra socia onoraria, la hack, ha dichiarato in una intervista a torino che “Gesù è stato il più straordinario personaggio che l’umanità ha avuto”…..
in quanto al “perchè non vai ad aiutare i bisognosi”…… chi ti dice che io non lo faccia?
@paolo
Gentilmente, potresti fornire la segnalazione di un testo diverso dai vangeli scritti dai seguaci di Gesu’?
Non ho dubbi sul fatto che Gesu’ possa essere stato un personaggio straordinario per il suo tempo, ma capisci che c’e’ troppo poco su di lui, e le uniche fonti sono tutto fuorche’ obbiettive ed imparziali. 😉
Per paolo
E’ la tua risposta che e’ di una cretinaggia superlativa visto che non comprendi il contributo dei miei commenti.
p.s.
Se ti riferivi anche al mio commento su Gesu’ noto essere mitologico…..
E’ la verita’ informati meglio e vedrai che ho ragione quindi e’ il tuo commento di una cretinaggine superlativa.
Non capisco questi battibecchi fra ragazzi, mi sembra di esser tornata alle medie.
Comunque non credevo che un mio commento, scritto civilmente e senza volgarità, un commento tra l’altro che esponeva unicamente la mia opinione, creasse tanto scompiglio. Tra l’altro un sito di “liberi pensatori” dovrebbe dare spazio anche a chi la “pensa liberamente”, o forse sbaglio? Mi domando quanti siano rimasti a difendere i valori democratici e la libertà di parola. Comunque cercherò di “riformulare” quanto detto nel mio commento precedente, prima che Kaworu e Paolo si sentissero chiamati in causa ed in dovere di generare una “zuffa mediatica”.
E’ mia convinzione (in quanto atea e razionalista) che le religioni abbiano oppresso milioni di donne E di uomini. Non vedo questa enorme disparità, dal momento che secondo me chiunque venga costretto a credere in un Dio sia in un modo o nell’altro schiavizzato. Non credo che si possa parlare di schiavitù delle donne, tra l’altro le “schiaviste” erano anch’esse donne, ovvero delle suore cattoliche irlandesi. Liberarsi dalla schiavitù significherebbe (sempre dal punto di vista di una atea che esprime unicamente un suo giudizio personale) liberarsi dalle religioni, e non dagli uomini. Non credo che una donna libera si possa sentire realmente tale se, anziché liberarsi della schiavitù ideologica, inizi ad accusare altri gruppi sociali di “comportamenti schiavizzanti” (come in questo caso considerare lo schiavista l’uomo). Trovo l’idea del “padre-padrone” alquanto datata e sicuramente non adatta alla società moderna ed occidentale, che ha conosciuto negli ultimi quarant’anni altre forme di schiavitù altrettanto dannose quasi alla pari delle religioni, parlo delle droghe, dei fanatismi vari a partire da quello sportivo fino a quello ideologico-politico. Ci sono ovviamente delle eccezioni come in ogni contesto, ma non credo proprio che queste eccezioni possano considerarsi la regola generale, anche perché queste forzature, come scritto sopra, sono forzature puramente sociali, culturali o ideologiche. Avevo scritto di misoginia, facendo unicamente ad un titolo dell’articolo per me sbagliato. “Inchiesta sulle donne schiavizzate…” per me è fuorviante. Non si capisce che in realtà sono state schiavizzate da altre donne. L’articolo poteva anche recitare: “Donne della chiesa riducono in schiavitù centinaia di giovani…”. L’effetto è quantomeno diametralmente opposto. Da un titolo al secondo si passa da una visione delle donne “vittime” (e qui mi soffermavo sul vittimismo cronico che ruota attorno a noi donne, e la cosa non ci giova assolutamente) ad una seconda visione totalmente opposta. Donne malvagie capaci di far ciò che tropo spesso (ahimè) viene unicamente imputato agli uomini. Spero di essermi chiarita. Saluti
continuo a non capire di quale zuffa mediatica tu stia parlando, ti ho semplicemente chiesto un chiarimento perchè veramente io questa strumentalizzazione delle donne non la vedo.
si parla di donne schiavizzate perchè le “case magdalene” non erano per uomini ma per donne e si “nutrivano” di una certa concezione della donna (santa o p u t t a na appunto, ovviamente nel secondo caso lo si era secondo criteri totalmente arbitrari, tipo se eri stata vittima).
che poi in passato la chiesa abbia “schiavizzato” (non so se a questi livelli) anche uomini, ci sta. ma nel caso particolare stiamo parlando proprio di questo tristissimo capitolo della storia irlandese.
queste donne di fatto erano vittime della società e di altre donne che stavano gerarchicamente sopra di loro (e sopra anche altri uomini come “autorità”) ma la visione di donne malvage (le suore) mi pare sia stata al volo recepita da tutti.
tra l’altro per fare le pulci, quelle donne malvage erano supportate da uomini altrettanto malvagi (preti e padri).
non so, io da donna non ci vedo nessun vittimismo. poi magari abbiamo sensibilità diverse, ci sta.
diciamo che nell’ordine delle cose, vedo più grave sequestrare e schiavizzare delle donne.
che sicuramente è diretta conseguenza della grande influenza religiosa della chiesa in irlanda.
Nell’ordine delle cose vedi più grave sequestrare e schiavizzare delle donne. Credo che questa frase esprima appieno la tua posizione riguardo l’uguaglianza fra donne e uomini.
Un giorno saro’ mamma, spero mamma di un bel maschietto e di una bella femminuccia, e spero davvero di cuore di non cedere mai alla tentazione di esternare una frase simile, privilegiando il benessere psico-fisico di uno dei miei due bambini ed anteponendolo a quello dell’altro figlio. Forse non dovresti essere genitore, se la pensi davvero cosi’, ma spero davvero di cuore che tu possa guardarti dentro e chiederti il perché di questo convincimento davvero diseguale e discriminante. Ti auguro tanta pace interiore.
ellamadonna, che esagerata che sei.
e se diventerai mamma di due femminucce? ma per favore su.
già dire femminucce oltretutto identifica bene quel che una pensa delle donne bla bla bla (come vedi sono giochini semplici da fare 😉 ).
tu ti sei concentrata su una discriminazione ipotetica degli uomini e non su quello che tratta questa ultimissima, e cioè la schiavitù.
anche da questo si possono trarre inferenze (del tutto arbitrarie e prive di fondamento come le tue, ma fa niente).
non ti preoccupare, quando deciderò di aver figli mi fregherà poco che cosa saranno, dato che oltretutto avranno anche uguale trattamento. libera di non crederlo chiaramente.
io preferisco non credere del tutto e sapere 😉
tanto per capirci, l’irlanda ha avuto un GROSSO problema con la chiesa cattolica per quanto riguarda la costruzione di una certa mentalità.
che delle persone vengano schiavizzare nel 1996 è indicativo della portata del problema.
non vorrei sembrarti eccessivamente s t r o n za (so di esserlo, comunque), ma è giusto per farti capire che mi sembra leggerissimamente eccessivo dire “meglio che tu non faccia figli” semplicemente per l’indignazione verso donne (oh si dovevo dire persone? vero, ma si parla specificamente di donne. un uomo non finiva nella casa magdalene per un figlio illegittimo. una donna si. che curioso caso di discriminazione) schiavizzate grazie alla chiesa e alla mentalità cattolica.
Allora prenditela con quelle orribili suore (donne) che schiavizzavano migliaia di giovani innocenti vittime. Dunque torniamo al punto di prima, donne vittime e donne carnefici, il vittimisom muore sul nascere. Non so te ma io a passare da povera scema solo per il fatto di essere una donna non ci penso proprio. A fare la parte della vittima perché non ho un pene non me ne passa nemmeno per la testa, poi se tante altre donne vogliano vedersi così, specchiandosi in un’immagine da commiserare o peggio da piangersi perennemente addosso, no grazie, ho altro da fare.
Dici di essere una str… non credo che tu lo sia, altrimenti non ti saresti presa la briga di rispondermi con ben tre commenti di fila. Dunque anche tu come me ci tieni a quel senso di giustizia che spesso viene a mancare.
Per me essere donna significa anche incassare il colpo a testa alta, molte non ci arrivano. E’ un mio problema, e me lo gestisco io.
Allora prenditela con quelle orribili suore (donne) che schiavizzavano migliaia di giovani innocenti vittime. Dunque torniamo al punto di prima, donne vittime e donne carnefici, il vittimisom muore sul nascere. Non so te ma io a passare da povera scema solo per il fatto di essere una donna non ci penso proprio. A fare la parte della vittima perché non ho un pene non me ne passa nemmeno per la testa, poi se tante altre donne vogliano vedersi così, specchiandosi in un’immagine da commiserare o peggio da piangersi perennemente addosso, no grazie, ho altro da fare.
Dici di essere una str… non credo che tu lo sia, altrimenti non ti saresti presa la briga di rispondermi con ben tre commenti di fila. Dunque anche tu come me ci tieni a quel senso di giustizia che spesso viene a mancare.
Per me essere donna significa anche incassare il colpo a testa alta, molte non ci arrivano. E’ un mio problema, e me lo gestisco io.
e io con chi me la sarei presa scusa? oO
altra parte di responsabilità ce l’ha la chiesa in generale che ha instillato quella mentalità nella gente e i familiari delle vittime.
non ho mai pensato che fossero delle povere idiote quelle donne, quello lo hai concluso tu per quale motivo che ignoro.
il film l’ho visto e se la realtà è stata anche solo minimamente simile a quel che è stato girato, non penso proprio che si possa pensare che quelle donne erano delle povere stupide, ma più che altro vittime di un sistema a dir poco perverso.
per me l’indignazione non cambierebbe se si trattasse di uomini, è che in questo caso specifico molto ha fatto la visione della chiesa della donna.
@Kaworu
“non vorrei sembrarti eccessivamente s t r o n za (so di esserlo, comunque)”
Non smettere mai di esserlo! Ci piaci così! 😉
In un primo commento scrivi:
“diciamo che nell’ordine delle cose, vedo più grave sequestrare e schiavizzare delle donne.
In un secondo commento scrivi:
“per me l’indignazione non cambierebbe se si trattasse di uomini”
lascio a te il ragionamento logico che ne consegue.
Ma tu credi davvero che se al posto delle donne, nelle alte gerarchie cattoliche, cambierebbe davvero qualcosa? Cioè tu sei una di quelle persone convinte che se alla guida di questo mondo al posto degli uomini ci fossero delle donne, sarebbe tutto più roseo? Studiando la storia io ho capito (riguardo ai due sessi) prevalentemente due cose:
La prima è che, sì, è vero, la stragrande maggioranza dei potenti è sempre stata rappresentata da uomini, quasi mai donne. ma questi uomini, una volta giunti al potere, non hanno mai mandato a morire nemmeno una donna per difendere la patria; generali condottieri e imperatori uomini sono sempre stati alla guida di eserciti fatti esclusivamente di uomini. Non ho mai sentito parlare nemmeno di un uomo potente della storia degli ultimi duemila anni mandare a morire in una guerra donne, e soltanto donne.
La seconda cosa è che, sì, anche questo è vero, pochissime sono state le donne potenti della storia, ma ci sono state eccome. E anche tante. Ma queste donne non hanno mai mandato, nonostante il loro grande seppur raro potere, altre donne a morire in guerra. Avevano l’opportunità, avevano il potere decisionale, avevano il comando e le regole del gioco fra le mani, ma hanno continuato a mandare uomini, e soltanto uomini a morire per salvare la propria terra. Per me questa la dice molto lunga sulla famosa “empatia” femminile che, almeno secondo la leggenda, dovrebbe essere maggiore nelle donne, e quasi assente negli uomini. Quando mia madre era ancora con mio padre e con me, me la ricordo molto bene la sua “empatia”. Sta di fatto che, secondo il mio parere, le donne quando vogliono sanno essere delle vere bastarde, anche più degli uomini, ed in fatto di falsità, violenza psicologica, manipolazione del prossimo e sfruttamento dei deboli, capisco adesso che sono adulta quanto mio padre abbia potuto soffrire. Se mio padre avesse messo le sue mani addosso a mia madre, la società intera lo avrebbe condannato, io lo avrei capito. Quando le donne provocano, lo fanno anche per ottenere ciò che sperano. Una reazione violenta che le aiuterà ad essere “vittime” fino all’ultimo. E me le immagino queste suore cattoliche irlandesi. E chissà quali altre violenze avranno fatto su queste giovanissime ragazzine, oltre alle violenze psicologiche di cui si parla. Io conosco molto bene le donne, mi fa più paura la loro cattiveria che la violenza fisica di tanti uomini.
Ma forse tu sei una persona più fortunata e non hai avuto la “fortuna” di avere una madre totalmente squilibrata ad aprirti gli occhi.
Se dovessi esser madre di due femminucce? Insegnerei loro il rispetto per gli uomini, ciò che non ho mai visto da parte di mia madre nei confronti di mio padre. E il giorno che vedrai tuo padre pieno di lividi, sapendo bene il motivo e chi sia stato, e piangendo non avrai nemmeno il coraggio di parlarne con le maestre alle elementari, forse mi capirai.
Il film di cui parla la notizia, lo vidi parecchio tempo fa’, e trovai tutta quanta al storia, piuttosto scabrosa ed al limite del surreale.
Se l’Irlanda verrà obbligata a fare chiarezza su questi conventi e queste deplorevoli vicende, ci sarà da vederne di cotte e di crude… 🙁
Ultimo convento chiuso nel 1996: non parliamo di secoli fa ma di storia contemporanea.
il che se possibile è ancora più ripugnante
Il fatto scandaloso delle “lavanderie per ragazze madri” gestite da suore fa il paio con lo sfruttamento del lavoro minorile nei laboratori delle “scuole industriali” irlandesi gestite da frati. Ma entrambi i fenomeni sono avvenuti in attuazione della volonta’ (non con la semplice inefficienza repressiva, o, almeno, acquiescenza) dello Stato irlandese nato in seguito alle lotte per l’indipendenza dall’ Inghilterra.
Era uno Stato democratico e tutto cio’ avveniva con l’approvazione popolare. Ed e’ anche chiaro che in Irlanda, per un certo periodo, si e’ formata una vera e propria “industria” del Cattolicesimo, attiva nell’ isola e in tutto il mondo di lingua inglese, “industria” che, ovviamente, ha attirato un gran numero di “vocazioni” interessate e fasulle, delle quali si sono viste amare conseguenze (dai frequenti casi d’ alcolismo tra i preti di quella nazione, al ributtante fenomeno della pedofilia).
Tutto cio’ non e’ stato imposto da nessuno (tanto meno dalla Chiesa Cattolica) agli Irlandesi. Infatti se c’e’ un Paese in cui il Cattolicesimo non e’ stato mai imposto (anzi e’ stato perseguitato per secoli), quello e’ l’Irlanda.
I conti con il passato, gli Irlandesi, dunque, se li facciano tra loro.
Saluti.
Mi sembra che tu stia soltanto spostando (di poco) il problema: dalla chiesa cattolica alla mentalità cattolica.
Puo’ essere definito indizio di “mentalita’ cattolica” cio’ che sistematicamente si ritrova tra i cattolici e che corrisponde agli insegnamenti generali della Chiesa.
Fenomeni circoscritti come certe cose avvenute in Irlanda, e non certo insegnate agli interessati dalla Chiesa Universale, contro quest’ ultima non dicono nulla.
Saluti.