Giuseppe Pipitone ha raccontato sul Fatto Quotidiano le disavventure della diocesi di Trapani. Il Vaticano ha infatti nominato Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Valle, visitatore apostolico, commissariando in pratica la gestione del vescovo titolare, mons. Francesco Miccichè. Mogavero ha dichiarato che dovrà far luce su alcuni “fatti poco chiari”: il giornalista pensa faccia riferimento a due fondazioni che avrebbero creato un buco di un milione di euro nei bilanci della curia. Ma si parla anche della vicinanza alla mafia dell’autista, e della promozione di un sacerdote che avrebbe celebrato in clandestinità il matrimonio di un boss. Legami che non sorprendono: il predecessore di Miccichè, nel 1992, fece da tramite tra lo Stato e alcuni capi mafiosi (cfr. Ultimissima del 5 febbraio).
Luciano Vanciu
Che bella gente in diocesi !
Ci si ritrova tutti, ladri mafiosi e fascisti, in una bella “famiglia”, a pensare alla “cosa nostra” in tutta pace, benedetti e ora pure commissariati da dio ,,,
”…creato un buco di un milione di euro nei bilanci della curia.”
Ah, ecco, ci voleva un buco da un milione di euro per smuoverli, ma quando si tratta di bambini dormono tutti.
chissà perchè dove ci sono loro ci sono sempre molti quattrini.
Il posto posto sano per crescere i propri figli!
Quando ci sono di mezzo i soldi il Vaticano si muove subito….
Domenico Mogavero e’ il vescovo che veste Armani, sono in buone mani.
Il buco dal milione di euro, e’ l’unico motivo per cui hanno mandato un Vescovo diverso…Se ne fregano del fatto che quello attuale sia pappa&ciccia con la Mafia. Potrebbe essere pappa&ciccia anche col diavolo in persona…MA CREARE UN BUCO DI UN MILIONE DI EURO ALLA CCAR, equivale a scavarsi la fossa da soli.
Invito a leggere “STORIA DELLA MAFIA” (Giuseppe Carlo Marino – Newton Compton Editori): fin dalle prime pagine si descrive la perfetta sintonia (storicamente datata) e collaborazione fra clero e mafia in Sicilia.