Texas, il governatore indice preghiera e digiuno contro la crisi

@ Stefano. Le rispondo in modo intenzionalmente provocatorio. Questo per la mutria da prefetto di camerata di collegio con cui lei agita la ferula, quale difensore di una logica da rasoio di Occam pseudoineludibile.

Lei pretende di ridurre i “massimi problemi” a pochissimi elementi congegnati in un gioco non più complesso della trappola per topi che ha voluto citarmi di recente.

Siamo nel genere ben noto “Dato il male spaventosamente presente nel mondo, se Dio esiste non è onnipotente; se è onnipotente non è buono; se è onnipotente e buono non esiste. “. Alla stessa stregua: ” Se uno è cattolico e onesto non è intelligente; se è cattolico e intelligente non è onesto; se è intelligente e onesto non è cattolico”. Tertium
( anzi, quartum ) non datur”.

Dovrebbe ricordarsi della frase di Amleto: “Orazio, ci sono molte più cose nel cielo e sulla terra di quante non ne conosca la tua filosofia…” Non ci vuole molto a capire – o meglio a sentire – che l’appello monomaniaco al rasoio di Occam è patetico, non meno del buco nella spiaggia in cui il bambino-angelo visto da sant’Agostino nella leggenda mostrava di voler riversare l’intero mare.

Posta l’ipotesi – ribadisco, solo l’ipotesi – che Dio esista ( o meglio, che Dio SIA come ESSERE SUPREMO, perchè ad ESISTERE caso mai siamo noi, esseri contingenti come l’ipotetica sfruttatissima teiera nello spazio ) lei pretende di inchiodare LUI, il Signore del mondo, in quattro concetti che potrebbero stare sulla punta delle dita? Sarebbe bello se lei leggesse la risposta di Dio a Giobbe:

“DOV’ERI TU QUANDO IO PONEVO LE FONDAMENTA DELLA TERRA? DILLO, SE HAI TANTA INTELLIGENZA! CHI HA FISSATO LE SUE DIMENSIONI, SE LO SAI, O CHI HA TESO SU DI ESSA LA MISURA? DOVE SONO FISSATE LE SUE BASI O CHI HA POSTO LA SUA PIETRA ANGOLARE, MENTRE GIOIVANO IN CORO LE STELLE DEL MATTINO E PLAUDIVANO TUTTI I IGLI DI DIO?”

E non è una “gherminella” come un asso nella manica per cavarsi d’impiccio e sfuggire alle reti della logica, come lei crede di dover dire anche a proposito del concetto di MISTERO. E’ che il senso religioso, quello che fa sentire di trovarsi davanti al TREMENDUM ET FASCINANS, o non lo si ha ( e allora è un caso di ridotto spessore umano, come il mancare del senso della poesia o della musica ) o lo si ha; e allora non va represso per potersi sciroppare la propria amarezza sul mondo. L’ammirevolmente ateo Leopardi di questo senso religioso era strapieno. ( Ammirevolmente perchè rigorosamente logico, date le premesse ).

Di recente lei mi ha scritto qualcosa come “Se vuol DEGNARSI di leggere l’ultimo libro di Dawkins…” Il tono sdegnoso alla Farinata degli Uberti rivela che lei non mi ha capito. Da quando, all’età di quindici anni, lessi “Perchè non sono cristiano” di Bertrand Russell, per sistema ingollo per quanto è possibile TUTTO ciò che viene scritto contro la religione, il Cristianesimo, le pretese di unicità del Cattolicesimo, compresa l’infallibilità del papa e l’eternità dell’Inferno. L’unico limite alle mie letture è costituito dai soldi per l’acquisto e dai limiti di spazio in casa. In questo, nulla di cui ringalluzzirsi per chi tiene veramente a una ricerca di importanza vitale. Preferirei di gran lunga avere la fede di una vecchietta o di un bambino piccolo. Si figuri se io non voglio leggere l’ultimo di Dawkins in edizione economica!

Provocatoriamente le faccio sapere… che moltissime volte mi sono apparsi Pippo Baudo e Mike Bongiorno ( quest’ultimo con il solito “Allegria!” sulla bocca ). Sono forse diventato Bernadette Soubirous o Lucia Dos Santos? Si sente preso in giro? Le spiego subito. Non so se lei sia abbia nei suoi ricordi “IL TELAIO DELLA CREAZIONE”, titolo di un testo di divulgazione scientifica ( forse di Carl Sagan ). Si tratta evidentemente di una metafora per dire che l’universo “tangibile”, come piace ai positivisti, potrebbe essere costituito da microelementi la cui presenza è analoga a quella dei pixel ( sarà esatto dire così ?) su uno schermo televisivo. Su questa base metaforica ( Dio quale Grande Emittente di informazione dell’universo, come il Principio Fontale della tradizione neoplatonica, in cui rientrava pure Ipazia) che cosa impedisce di ipotizzare – badi bene, inizialmente solo ipotizzare – che possano esistere fenomeni come il teletrasporto o la bilocazione? Se viene bilocata, anzi moltiplicata l’immagine di Pippo Baudo, che certamente non è un santo, perchè non potrebbe esserlo anche quella di un mistico, cristiano come padre Pio o anche non cristiano?

Il fatto è che moltissimi paleopositivisti sedicenti rigorosi razionalisti non si accorgono che moltissimi ritrovati della tecnologia elettronica, cibernetica e informatica realizzano tangibilmente la cosiddetta “fuffa” delle favole e dei miti religiosi. Ha mai pensato che la porta ad apertura automatica comandata dalla cellula fotoelettrica è la realizzazione dell'”Apriti Sesamo!” di Aladino? Una curiosità. Il papa Leone XIII era una appassionato… di Jules Verne. Com’era possibile dato il notorio odio dei gonnelloni per la scienza? Semplicemente perchè il “meraviglioso tecnologico” realizza il “meraviglioso magico”. Oggi la sfera di cristallo si chiama telecamera di sorveglianza, lo scrigno che permette di mandare una lettera con gli stivali delle sette leghe si chiama fax, e la gallina dalle uova d’oro si chiama bancomat. La fantascienza, nelle sue espressioni più alte, è cosa serissima ( vedasi Asimov ) e, guardi un po’, presenta analogie impressionanti con la teologia come, tanto per dirne una, la doppia natura umana-celeste ( kryptoniana ) di Superman.

Le dirò di più. Ieri sera, leggendo “Anelli dell’Io” di Douglas Hofstadter, ho ritrovao nel testo concetti del tutto analoghi alle mie fuffesche elucubrazioni sul travasamento di una personalità da un supporto all’altro ( dal vinile al CD ) e perfino il trasporto di “pezzi” di personalità da un individuo all’altro ( nel genere personalità multipla o addirittura possessione diabolica alla padre Amorth). Da notare che Hofstadter, che in “Godel, Escher, Bacdh, collega per analogia musica sublime, logica e metalogica, disegno ultraintelligente ) è molto amico di Daniel Dennett, grande apologeta americano dell’evoluzionismo darwiniano nonchè notissimo “filosofo della mente”. Se poi lei mi accusa di saltare doi palo in frasca perchè passo dalla metafisica alla fata turchina… beh, io non posso farci niente. Pensi solo su quali precedenti io dilettante posso confidare.

E se oltre agli schemi logici del più rozzo paleopositivismo ce ne fossero altri più corrispondenti all’incredibile complessità delo mondo biologico e non biologico e magari meno superbamente autolimitantisi?

NB Risponderò su Dio creatore del male e sui leoni-non leoni. Oggi ho scritto troppo.