Gli atei devono partecipare al movimento “interfedi”?

La comunità incredula USA sta discutendo, da qualche settimana a questa parte, a proposito della partecipazione o meno alle attività ecumeniche “interfedi”. Da una parte ci sono i contrari (Jen McCreight, Ronald A. Lindsay, PZ Myers), dall’altra i favorevoli, o quantomeno possibilisti (Jesse Galef, Christopher Stedman, Roy Speckhardt, Joshua Rosenau). La discussione sembra concentrarsi soprattutto su un elemento esterno preliminare: il significato del movimento interfedi. Se la sua attività prevalente è quella religiosa, è inevitabile che la partecipazione dei non credenti sia fuori luogo, in particolar modo ai rituali; quando invece lo sforzo è diretto ad allargare la partecipazione a sforzi collettivi che intendono risolvere problemi comunitari, la discussione tende a spostarsi sulle modalità e sugli obbiettivi con cui vengono condotti tali sforzi.

Raffaele Carcano

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60 commenti

civis romanus sum

Concordo totalmente con il rifiuto di Jen McCreight .

I think the push for atheist inclusion in interfaith panels and organizations
is so silly.
Atheism is not a faith. In fact, it’s the complete absence of faith.
Therefore, it is not interfaith.
Case closed.

CosmoGioioso un Giorno

è stata la prima cosa che mi è saltata in testa. Interfaith di che? la nostra non è una fede, o quantomeno incarna il tentativo di eliminare qualsiasi concetto fideistico. Che poi uno possa sbagliare…beh

histor91

Concordo assolutamente. Non solo l’ateismo non è una fede, ma, come nel mio caso, può anche essere anti-religiosità.

Rothko61

Dal punto di vista semantico, non essendo l’ateismo una fede, sembra inopportuno partecipare ad un movimento “interfedi”.
Anche dal punto di vista antropologico, conoscendo la specie umana appassionata delle fedi, forse è meglio evitare… 😉

goim

certo, razza deleteria e inferiore!!!!come non biasimarla per il fatto di credere in un Dio!!!veramente , nel 2011 ancora dobbiamo dare la cittadinanza di uno stato laico a chi crede in Dio? ma che vadano a vivere in acque internazionali ! e ringrazino che non li hanno abortiti da piccoli!

ma per piacere… la specie umana appassionata alle fedi è da biasimare?ne parlate come un peso? proprio belle parole da chi si dice tollerante!ma non mi dovrei poi meravigliare se commenti del genere vengono da chi approva la tolleranza e la fraternità solo quando la tolleranza sono concetti che fanno comodo ai propri interessi…

Fri

“certo, razza deleteria e inferiore!!!!come non biasimarla per il fatto di credere in un Dio!!!veramente , nel 2011 ancora dobbiamo dare la cittadinanza di uno stato laico a chi crede in Dio? ma che vadano a vivere in acque internazionali ! ”

finalmente hai scritto qualcosa di sensato! vedi che a frequentare questo sito qualcosa lo stai imparando?

Stefano

@ goim

“ma per piacere… la specie umana appassionata alle fedi è da biasimare?ne parlate come un peso? proprio belle parole da chi si dice tollerante!ma non mi dovrei poi meravigliare se commenti del genere vengono da chi approva la tolleranza e la fraternità solo quando la tolleranza sono concetti che fanno comodo ai propri interessi…”

Scusa dove stai scrivendo queste cose piccolo?
Hai notato ustioni sul corpo?

Rothko61

Senti, caro, credi pure al tuo dio o a un qualunque dio che l’umanità si è inventata nel tempo. Ma non parlare a noi di tolleranza. La dimostrazione ce l’hai sotto gli occhi. Noi ti tolleriamo e sei qui a scrivere tutte le tue omelie. Qualche volta ho provato a scrivere delle osservazioni sui siti dei tuoi “amici”. Censura totale…

ΔΙΩRAMA

I movimenti secolari non dovrebbero (poi ognuno sceglie per sé) partecipare a movimenti “interfedi”. Dovrebbero alpiù interagire con essi per “risolvere problemi comunitari”.
È diverso appartenere da interagire con.

Markus

No, no, partecipiamo. Io ci vengo con un rotolo di salsicce di maiale su uno spiedo fatto a crocifisso e imbottito di formaggio da proporre al barbecue ai colleghi. Sono sicuro che con una buona biira le chiacchiere in amicizia non mancheranno 😀

Paul Manoni

Secondo me se si decideranno a non partecipare, dovranno necessariamente trovare argomentazioni migliori della semantica della parola “fede”. L’eventuale preghiera collettiva, potrebbe offrire una buona motivazione a non partecipare per esempio. 😉
Pero’ secondo me, se non parteciperanno, sarà un’occasione mancata per i non-credenti. Insomma, per una buona volta che ci danno la possibilità del confronto, magari proprio per spingere un tantino sul significato della parola “secolarizzazione” o sul significato della parola “laicità”, dovrebbero approfittarne. Chissà che non ne venga fuori uno sbertucciamento a livello globale del fatto religioso! 😆
Scherzo ovviamente. 😉

fab

Intendi chiaramente “cervelloni”, “carini” o “custodi di principi superni”.

Kaworu

quell'”ah,ah.ai” è un’eclamazione di dolore per i due neuroni che si sono scontrati?

Diocleziano

Era l’urlo di terrore del neurone che cade nel vuoto. 🙂

FSMosconi

@aletroll

La tua incredibile capacità dialettica e argomentativa immagino potrebbe essere superata solo da un copertone (senza offesa per i copertoni)…

FSMosconi

@aletroll

Visto? Continui a darmi ragione… 😀
Perché non porti argomenti seri invece di rispondere alle frecciatine?

cesareTS

Nessun dialogo è possibile tra atei e credenti con argomento LE RELIGIONI. Gli atei non alcun nesso con congregazioni religiose.

teologo cattolico

Alcuni(anche Odifreddi) farneticano dicendo che esistono religioni atee come il buddismo. Io sono d’accordo con te, se ti può interessare.

Stefano

Per quanto mi riguarda consento tranquillamente di bestemmiare la mia divinità a chi ritiene io abbia una fede atea.

Potete farlo liberamente, avverto tuttavia che non vorrei che facendolo vi cadesse la zappa sui piedi.

teologo cattolico

Potreste giocare la carta della religione atea, tipo buddismo (okkio che è una trappola, ve lo anticipo)

Stefano

@ teologo cattolico

Se davi uno sguardo appena sopra forse evitavi….
Tu che dici, nonostante sia una religione atea se dico qualche parolina di troppo su Buddha si incavolano come voi? Meno?
Tu la mia divinità puoi bestemmiarla tranquillamente.

M-17

Certo dovrebbero partecipare in quanto gli atei a differenza degli agnostici credono in qualcosa di non dimostrabile… di conseguenza se non sono una religione fanno comunque atti di fede…(scusate ma a me l’idea di una ateo razionale pare oggettivamente impossibile^^)

Stefano

@ M-17

“Certo dovrebbero partecipare in quanto gli atei a differenza degli agnostici credono in qualcosa di non dimostrabile… di conseguenza se non sono una religione fanno comunque atti di fede…(scusate ma a me l’idea di una ateo razionale pare oggettivamente impossibile^^)”

In effetti anch’io ritengo che tu non sia razionale non credendo nell’unicorno rosa senza poter dimostrare la sua inesistenza. Tu fossi agnostico al riguardo sarebbe altra cosa.
O ci credi?

E’ possibile chiedere il rispetto di standard minimi di intelligenza prima di esprimere le proprie opinioni? Tanto per sembrare razionali nel caso non lo si sia.

Potreste cercare di evitare di ripetere i ritornelli che vi dite in parrocchia credendo di essere intelligenti quando venite qui?
Grazie.

Ora per i fazzoletti per asciugare le lacrime potete rivolgervi al segretario, ultimamente ne abbiamo una scorta enorme.

M-17

Guarda cercando di prendermi in giro hai centrato esattamente quello che dico..(riguardo l’unicorno rosa amo di più il mostro spaghetti volante) non mi sono mai sentito intelligente altrimenti non avrei scritto. Sarà che io sono uno scettico che prima di credere qualcosa passo a opzionare tutte le possibilità indi per cui mi fa strano che qualcuno dica di essere razionale affannandosi ad affermare qualcosa di indimostrabile ( e non mi citare Teire di Russel ecc che valgono solo per divinità con attributi che essendo pensati da uomini sono indubbiamente umani)(ah sull’onere della prova di chi afferma nel vostro sito è spiegata malissimo ed è cmq fallace)…cmq no se ti dovessi rispondere userei la stessa frase che ho utilizzato con uccr “Io non sono musulmano, né induista né cattolico.Ma non credo né al cielo né alla terra”. Gialal al-Din Rumi. Voi in verità fate continuamente atti di fede cm i credenti scusate se vengo a dirvelo mi dispiace… avete una fede totalmente spropositata nella nosta macchinetta da 20 watt nella testa e quello che non vede amen non esiste va bene ( ma di questo passo in un mondo di ciechi non accetereste l’esistenza della luna) son d’accordo che quello che si vede + probabilmente esiste ma a questo punto sai gli atti di fede che un uomo compie continuamente?? anche nella scienza nella matematica nella fisica nella cosmologia, ti assicuro è una cosa che faccio tutti i giorni senza atti di fede neanchè 2-2=0 lo sai ogni volta che lo fai ti abbandoni all’inspiegabile ???…volete veramente essere razionali ?? Bertrand Russel è l’unica opzione infatti se te lo vai a leggere TUTTO filosoficamente si dichiara agnostico ah gurda anche su wikipedia lo dice (ergo le altre due opzioni sono cmq sia irrazionali da un punto di vista logico) e “nella vita privata Ateo perchè secondo lui probabilmente più probabile” e guarda che ho ho scritto nell’uccr ma non sono per nulla credente mi definirei agnostico in cerca di capire se i nostri sensi e l anostra logica sono sufficienti, e la risposta è NO come ben affermano anche personaggi come Martin Rees O Penrose giusto per citare forse 2 dei migliori scienziati al mondo.
Perchè avete tanti fazzoletti piangete molto ? Scusa ma con la cattiveria poi ti torna solo cattiveria…..

Stefano

@ M-17

“Voi in verità fate continuamente atti di fede”

Treccani:

Fede
Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive

Rifiuto il principio di autorità e ritengo che qualcosa per essere vero debba essere provato.

Se vuoi coerentemente continuare ad utilizzare il concetto di fede, come ho detto sopra, bestemmia pure la mia divinità.

Ti rammento che non si tratta di vedere ma di rilevare, integrare coerentemente con il conosciuto, derivare da quello, “spiegare”.
Qualcosa che non è rilevabile (e si pretende tale in linea di principio) ed è manifestamente incompatibile con quanto si conosce è prima di tutto indistinguibile da un parto della fantasia e comunque assolutamente irrilevante agli effetti pratici, come la tua simpatia nei confronti del mostro spaghetti volante. O Thor. O Manitou.
A meno che tu ti consideri razionale perché agnostico nei confronti di Apollo.

O è razionale essere agnostici nei confronti di qualsiasi parto della fantasia?

O perché ti abbandoni all’inspiegabile quando fai 2-2=0?

O è razionale rinunciare a distinguere il vero dal falso e la fantasia dalla realtà?
O è razionale non avere criteri per farlo?
O è razionale pretendere di avere una lampadina da 20 watt nella testa e utilizzare la pretesa come argomento?
O è razionale prendere in considerazione tutte le ipotesi e restare agnostico nei confronti di tutte?

Lo fai continuamente nella tua vita, vero?

Quanto è bello giocare con le parole, vero?

“Perchè avete tanti fazzoletti piangete molto?”

“siete gentili come i più fanatici dell’uccr complimenti ce ne vuole….”

No sono per quelli che vengono spocchiosi a dire stupidaggini (e non mi sto riferendo necessariamente a te) e poi si mettono a piangere perché glielo fai notare. E’ pieno ultimamente.
E francamente io mi sono stufato.

ΔΙΩRAMA

La tua è una farneticazione. ^^
L’esistenza dei coboldi non è dimostrata => non credo ai coboldi.
E questo vale anche per la madonna cobolda Kurtulmak.

Dimostrare ciò che non esiste non rientra negli oneri della prova, però ho un suggerimento: se un fanatico religioso non riesce con tutte le sue forze a dimostrare che la sua divinità esista, allora vuol dire che effettivamente non esiste.

Questa è una mia opinione (in quanto opinione condivisibile o meno) e gli agnostici possono avere posizioni equamente rispettabili.

M-17

Ti rispondo sopra…cmq sia siete gentili come i più fanatici dell’uccr complimenti ce ne vuole….

FSMosconi

@M-17

Colpisci Dio!
Successo qualcosa? No?
Più lampante di così…

M-17

Esempio errato, un esempio coerente per possibile inesistenza di dio cristiano è ad esempio; il mondo è orribile pieno di violenza e guerre gli uomini si uccidono tra di loro da quando esistono e qualcuno mi dice che esiste un dio buono?? ecco questa è un’obiezione logica da porre a un dio con attributo di bontà e onnipotenza come quello cristiano ( di conseguenza DOGMATICO e io odio i dogmi). Ma la presenza di dio come ordinatore o dio come sommatoria del reale ( la somma delle cose è più delle sue singole parti) senza attributi umani lo trovo probabilmente esistente al 50 % , poi che esista anima vita dopo la morte ecc ecc non mi interessa..come dice la Hack se è vero sarò ben felice che sia così Del cristinesimo apprezzo molto innegabilmente che se tutti ci comportassimo come un gesù o un ghandi il mondo sarebbe perfetto dopotutto la morale di un ateo non è in fondo uguale a il non far male al prossimo tuo ??

FSMosconi

@M-17

L’unica differenza è che il tuo esempio è astratto il mio è concreto… senza girarci troppo intorno. 😐

Stefano

@ M-17

“la presenza di dio come ordinatore o dio come sommatoria del reale ( la somma delle cose è più delle sue singole parti) senza attributi umani lo trovo probabilmente esistente al 50 %”

Cosa vuol dire “probabilmente” “esistente” al 50% riferito alla tua definizione?
E in che modo si rileva l’esistenza rispetto all’inesistenza?
Affermare che una cosa possa esistere significa inevitabilmente implicare che possa non esistere e che debba esserci un criterio per distinguere un caso dall’altro, altrimenti “esistenza” non ha alcun valore semantico ed epistemologico. E’ una pretesa. E non vedo cosa ci sia di razionale nel pretendere e di irrazionale nel rifiutare la pretesa.

Ora, come fai ad attribuire un 50% di probabilità di esistenza senza un criterio esplicito per discriminare? E si può essere agnostici sulla affermazione agnostica?

Messa in questi termini qualsiasi percentuale è ininfluente.

Significa non lo so, non mi voglio sbilanciare, non ho criteri per farlo, non è mai corretto farlo, non lo faccio mai e tutto questo è razionale.
E quindi dico 50 tanto per dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

Questo equivale a dire quel che penso io è giusto e chi non la pensa come me è irrazionale (che è esattamente quanto hai detto).

Ovvero un non argomento.

fab

M-17, scusa, ma l’assurdità dei monoteismi è dimostrabilissima e già ampiamente dimostrata, con il semplice argomento che non può esistere nulla che sia insieme buono e onnipotente.
Se poi intendi che non si può dimostrare l’inesistenza delle divinità di riferimento di tutte le religioni possibili e immaginabili, nel senso che qualche religione potrebbe anche avere divinità non intrinsecamente contraddittorie, allora OK.

M-17

No dai adesso così estremo no ti ripeto che gli attributi dati dall’uomo dal punto di vista logico sono qualitativamente diversi di un possibile dio, il nostro buono non è il buono di dio così come non è il buono di una scimmia(se ha il concetto di buono),Guarda io non voglio vendere verità o altro sono sempre pareri personali dotati di + o – probabilità secondo schemi validi ora e per noi in questa misera frazione temporale dell’universo, ma vedendo certe azioni di certi uomini e soprattutto mistici di ogni religione(persone che dicono se dio c’è è qualitativamente diverso dall’uomo pertanto è inutile attribuigli cose umane e tantomeno dogmi, mi spiego se racconti Gesù a una scimmia dopo 20 anni le altre scimmie accuseranno gesù di essere troppo scimmiesco) mi vien da dire che forse esiste( anche se ripeto tutto è dubbio) un piano di cui non siamo consapevoli, anzi per me esiste di sicuro poi se c’è dio in questo piano non so, mi limito a dire che trovo illogico dichiararsi razionalisti per il semplice fatto che nulla è razionalista e tutto è un’interpretazione ” (stesso discorso fatto uccr ma anche li qualcuno mi dice che la bibbia è reale quasiletteralmente ma vabbè…) cioè figurati ho alcuni amici atei parenti atei zia teista io agnostico dubbioso zia luterana (sono olandese e anche per questo abituato per mentalità a essere libero su molte più cose che voi neanche tra 100 anni avrete in Italia), apprezzo molto Russel e ancor più Wittengstein (maestro e allievo uno ateo e l’altro molto credente) amo Schopenhauer ma darei 20 anni di vita per parlare 10 minuti con Kurt Godel ( a mio parere la persona + intelligente della storia dell’umanità) Ammiro gesù e gandhi così come ammiro budda e i mistici Sufi (per me i più grandi autori letterari del mondo) sai è difficile essere certi di qualcosa senza un atto di fede… io sono uno che crede che il mondo si basi sulla fiducia e su atti di fiducia (religiosamente detti atti di fede) e che niente è certo figurati se posso credere a qualcuno che mi dice che dio esiste o no e pretende di farlo portando dalla sua la ragione….

fab

A parte tutto, “buono” è una parola della lingua italiana con un significato, per quanto non rigorosamente preciso, tuttavia ben delineato. Non lo si può usare a cavolo. Quando i monoteisti dicono “buono” intendono lo stesso di tutti gli altri, se no basterebbe usare un neologismo come “pseudobuono”; dopodiché non ho nessun problema ad ammettere l’esistenza di un essere pseudobuono e onnipotente, ma naturalmente non avrebbe più senso attribuirgli una volontà, pregarlo e affini. La totalità delle cose, ad esempio, è sostanzialmente onnipotente, ma nessuno penserebbe mai di pregarla.

Di più: qualunque sia il concetto di male per la trinità, quello viene commesso da qualcuno, altrimenti non avrebbe senso l’inferno. Ma ogni persona che agisce male lo fa per causa divina (se no, che onnipotenza è?). Quindi la trinità è responsabile del male compiuto, in qualunque senso lo si voglia intendere, tanto quanto chi lo compie. Quindi la trinità non è buona IN QUALUNQUE ACCEZIONE POSSIBILE.

Infine: un conto è dichiararsi razionali (questo può essere presuntuoso), un altro dichiararsi razionalista. E questo lo può fare chiunque; se non lo fa, beh, si colloca da solo.

Stefano

@ fab

In realtà io penso (è un’opinione senza pretese di verità) che l’ambiguità sia necessaria all’esistenza di dio. Da qui la necessità che sia “nascosto”. Che non ha niente a che vedere con la libertà, come vorrebbero, tanto che in paradiso si vede. Non si sono ancora decisi se lì si sia liberi o meno. Questo pone qualche dubbio sul criterio necessario per accedervi e come del medesimo sia stato tenuto conto nel destino comune ereditato dopo la catastrofe che ci avrebbe portato a questa valle di lacrime. Come vedi anche per la libertà torna comodo restare ambigui. Così si può rimanerlo anche per il male e la teodicea.
Dio non può essere descritto con linguaggio matematico perché non potrebbe esistere. Si alimenta dell’ambiguità, si alimenta dell’esegesi, e su questa parassitano le chiese.
Pertanto è inutile chiedere loro di essere precisi perché non possono esserlo.
E’ necessaria la metafora, l’analogia, le parole con significato ambiguo.
Solo così si può essere uni e trini, buoni nonostante il male. Con nessun rimando ai fatti ma a concetti di medesima pasta.
E’ la struttura intima del linguaggio umano che consente questa possibilità. Oltre alla necessità di spiegare il mondo. E poiché spieghiamo il nostro comportamento in termini di scopi, se si vuole andare oltre quello rimane lo schema.
La scienza è nata per superare queste impasse, per scegliere tra le ipotesi.
Per questo è o aborrita o tenuta a bada.
Del resto è tutto ciò che consente la convivenza sul mercato di varie divinità, ciascuna “buona” nel significato proprio di chi pronuncia la parola, diverso da quello che usa tutti i giorni.
Insomma in principio era il verbo. Solo che era presso l’uomo.

Ovviamente si tratta della fantasia di un ateo.

fab

Stefano, non so, c’è sempre un momento in cui, a furia di incalzarli, tacciono. Secondo me, a un certo punto non riescono più a spostare il problema, perfino col linguaggio naturale, e l’unica scelta che hanno è la politica dello struzzo.
In altri termini, accettano la dimostrazione che i monoteismi sono falsi.

civis romanus sum

M-17

“gli atei a differenza degli agnostici credono in qualcosa di non dimostrabile… di conseguenza ,,, ”

L’assunto è errato .

Gli atei NON credono affatto in “qualcosa” e non devono per questo dimostrare nulla, di conseguenza ,,, NULLA .

Ritenta M-17, sarai più fortunato nelle risposte che otterrai se riformuli il tuo assunto secondo le più corrette regole del dialogo .

M-17

FSMosconi.

No non è così perchè un credente come Bob Dylan ti direbbe “Dio non è il fattorino degli uomini”, mentre se affermi che dio è buono e onnipotente e affermi che queste due categorie si basano sul concetto umanamente inteso hai una contraddizione fattuale che si manifesta nel reale di tutti i giorni, contraddizione che può essere passata solo tramite l’atto di fede più dogmatico in assoluto che fa a cazzotti con la nostra logica attuale.

FSMosconi

Allora:

“Chiedete e vi sarà dato”
-Vangeli

“Dio non è il fattorino degli uomini”
-Bob Dylan o chi per lui

? 🙄 😐

Stefano

@ M-17

Si può dire tutto e il contrario di tutto ma non pretendere che abbia significato.
Dire che dio è biondo ma non è il nostro biondo è indistinguibile dal dire qualsiasi cosa pretendendo che abbia qualsiasi significato.
In altri termini non serve a niente.
Se un concetto non discrimina non è un concetto.
Stabilire che una cosa è un triangolo significa dire che è diversa da un quadrato.
Affermare che possano esistere triangoli quadrati è assolutamente vano. Anche perché, come ho detto sopra, si pretende possibile senza precisare in che modo si possa accertare il contrario.

M-17

ti rispondo a prima Senza citare teoremi di godel e altri problemi insiti nella matematica fondamentale.Lo 0 è un numero o no?? se non lo è siamo nella cacca perchè i conti fallirebbero ma dal punto di visto logico la sua presenza è indimostrabile se non illogica è infatti possibile metterlo in due insiemi diversi eppure dovrebe essere un numero, i libri di testo a volte lo inseriscono nei numeri naturali e a volte no ma il discrimine non è logico …..(ti vorrei far notare che i molti dei più grandi matematici logici del secolo sono platonisti eppure non ti pare che la cosa faccia a cazzotti con la logica???) se vuoi ti linko qualcosa al riguardo. Il più grande pensatore Godel appunto dichiarava che la scienza non si basa su teorie ma intuizioni(cosa tra parentesi accettata da tutti gli scienziati), e come ben saprai tutte le intuizioni quasi sempre si basano su postulati non dimostrabili ( ti consiglio l’articolo di Michael Brooks su New Scientist uscito il 2 giugno mi sembra si intitola molto efficacemente Ai confini del sapere tratta esattamente di quello che ti sto dicendo) .
No non è irrazionale come distinzione ma allo stesso tempo non è completamente razionale leggiti un qualche buon scettico io apprezzo molto i primi greci( coloro che per primi hanno messo in dubbio Dio) ah si anche un buon tacchino induttivista di russel (anche se nato con finalità diverse) o principio di falsificabilità dovrebbero farti capire che niente è come è al 100%.
Esatto non è razionale avere criteri per farlo perchè niente lo assicura anzi l’esperienza e la prova pratica insita nell’evoluzione e in tutti gli animali che ci circondano ci suggerisce che non abbiamo i concetti per cosa dire cosa è vero e cosa no in realtà con certezza.
penso tu sappia che non mi riferivo alla lampadina 20 watt è la potenza del cervello in funzione e cmq si è un argomento validissimo tanto che molti scontri nel campo mente computer o filosofia mente corpo si basano appunto su fatti cm questi ( ne vuoi parlare un po ???)
Si dal punto di vista razionale dovresti pensare a tutte le opzioni ma siccome l’uomo non è razionale non lo fa ( dopotutto l’uomo cmedicono anche tutti gli psicologi è per larga parte irrazzionale).
no le parole non mi piacciono molto perchè sviano il significato in base all’accezzione se vuoi la prossima volta parliamo con godelizzazione ma temo mi ci vorra molto tempo(scherzo).

per il tuo secondo commento su postulati al contempo veri e falsi ti rimando sulla pagina di wittengstein di wikipedia li si spiega che esistono ed esistono anche paradossi indimostrabili nella vita comune (classicissimo “Io sono un bugiardo”). E comunque sia l’esempio del biondo non regge ad esempio un daltonico ti direbbe che un semaforo è rosso mentre tu lo vedi verde, e si dice che tu hai ragione perchè sono in di + quelli che dicono che sia verde ma se domani nascessero più daltonici che persone come noi il verde diventerebbe rosso. La geometria infatti è l’unico campo che si autodimostra logicamente in molte cose(almeno per ora ma l’assurdo è che mi porta a pensare a un mondo come lo descriveva platone con le idee esistenti a se stanti ontologicamente molto più irrazionale che razionale.

Stefano

@ M-17

Sai cosa? Non so cosa risponderti perché non sono sicuro tu esista.
Di più il fatto che tu possa essere messo sia tra gli olandesi sia tra gli uomini è frutto di una intuizione che, ingiustificata, non mi consente di decidere qualcosa sulla tua esistenza. E anche dovessi elaborare un criterio condiviso, non potrei essere sicuro che lo sia, in fondo potrei illudermi sull’esistenza di quelli che lo condividono.
E infine non posso essere certo che quanto leggo non sia frutto del rimescolamento casuale di lettere provocato dalla famosa farfalla che batte le ali e fa catastrofi. E per ultimo nemmeno che quei segni neri convenzionali su sfondo bianco significhino qualcosa.

Lo ipotizzassi sarebbe ingiustificato, anche dagli eventuali risultati dovessi raggiungere. Risultati? Come dire che si possono ottenere risultati?

In un ultimo, disperato, tentativo di farmi capire tra daltonici, in una bottiglia metto un messaggio “spettrofotometro”.

Buona fortuna.

Stefano

@ M-17

“la scienza non si basa su teorie ma intuizioni”

Vero.

E dopo non succede altro.

Infatti le riviste scientifiche sono raccolte di intuizioni.

I laboratori sono un divertimento alternativo alla PlayStation

M-17

Ti risponderei che è altamente improbabile forse al 99.9999999% non esite ma non posso affermare con certezza che non esiste. Anche il ragazzino olandese caduto dall’aereo in volo in sudafrica da un’altezza superiore agli 8000 metri aveva possibilità di sopravvivenza dello 0,00000000000001% ma è sopravvissuto….. dopotutto anche la scienza ha tantissime cose improbabilissime ma che accadono (vedesi effetto tunnel).

M-17

Ti risponderei che è altamente improbabile forse al 99.9999999% non esite ma non posso affermare con certezza che non esiste. Anche il ragazzino olandese caduto dall’aereo in volo in sudafrica da un’altezza superiore agli 8000 metri aveva possibilità di sopravvivenza dello 0,00000000000001% ma è sopravvissuto….. dopotutto anche la scienza ha tantissime cose improbabilissime ma che accadono (vedesi effetto tunnel).

Stefano

@ M-17

Ammetterai si possa inventare di sana pianta un dio che abbia le caratteristiche canoniche per non essere individuato (come si pretende) dalla scienza. Forse tra quelli in circolazione ce ne sono, anche se l’invenzione è avvenuta in buona fede. O forse si è persa nel tempo. O forse ci siamo dimenticati di averlo fatto. Che probabilità diamo a questi (ammettendo di aver superato il tuo scetticismo radicale, solo formale spero, altrimenti immobilizzante) e come li distinguiamo da quelli più probabili? Non c’è alcun criterio? A me sta simpatico Thor.

civis romanus sum

@ ernesto

Hai il “passi” allora.
Puoi senz’altro andare all’incontro con le altre “fedi”, dove sarai ben accetto e dove là potrai discutere del tuo dio paragonadolo agli altri di uguale dignità degli altri fedeli, per alla fine concordare tutti della loro complessiva, dimostrata, assoluta ( uh ,,, come me piace usà sto termine clericale ) inutilità ai fini umani .

ernesto

perchè no? Ha una sua mistica, un messaggio positivo, i suoi miracoli, i suoi seguaci (i folletti) un numero elevatissimo di fedeli in tutto il mondo, una ricchissima iconografia e dei solidi insegnamenti morali. Non obbliga a restrizioni alimentari nè sessuali e poi Babbo fa simpatia. Trovo questa fede valida quanto tutte le altre, aggiungendo la befana potrebbe diventare un bel politeismo. Potrei quindi fare la mia bella figura al movimento interfedi. Come ogni religione, faccio anch’io del proselitismo, se volete ci sono posti liberi.

Stefano

@ ernesto

Obbligato a sceglierne una opterei per la tua, contaci 🙂

civis romanus sum

Bene allora ,,, habemus Babbo !

E ci sono posti liberi tra i fedeli .
Ernesto, Io ti consiglierei di fare come fanno gli altri: fatteli pagare i posti, prgramma degli abbonamenti, e se non ci sta qualcuno minaccialo di non portargli più i regali .
Poi da minaccia nasce minaccia e potrai continuare a coltivare i tuoi polli come meglio crederai per secoli e secoli .
Ogni tanto però ricordati di manifestare il Babbo in qualche modo, che poi la gente lo sai si dimentica, e allora fai piangere qualche suo pupazzo, meglio ancora se lo farai ridere, oh oh oh, di modelli ne esistono diversi in commercio .
E auguri per l’incontro coi tuoi pari, scommetto che ci farai un figurone, sopratutto se indosserai l’uniforme da pontefice massimo della tua religione, un bel costumino del Babbo e farai arrossire dalla vergogna il sobrio stile di Ratzinger .

Massimiliano Pagliai

Sono abituato a dialogare con tutti e a rispettare tutte le idee, ma una partecipazione ad un dialogo interreligioso lo trovo un non senso sia lo si veda da un punto di vista religioso che ateo.
Posso capire in positivo che si possa trovare un dialogo per quel che riguarda l’impegno sociale od etico tra credenti ed atei, ma partecipare al movimento interfedi è un non senso per entrembi le parti.
Ci sarebbe in negativo per un ateo il rischio di perdere la sua identità;in qualche modo un ateo è un credente se rispetta la dignità umana.
E’ un po’ la storia del: “In fondo siamo tutti uguali”, con il quale si cerca di ingoblare e “disarmare” il “pericolo” che viene dalla diversità di opinioni.

Maurizio_ds

La comunità incredula USA sta discutendo, da qualche settimana a questa parte, a proposito della partecipazione o meno alle attività ecumeniche “interfedi”.

Ma anche no.

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