Il Fatto quotidiano riporta la sofferta confessione di don Carlo Rebagliati, in procinto di lasciare la parrocchia di Noli, indagato per lesioni ed induzione alla prostituzione. Per anni il sacerdote si è speso con impegno a favore dei tossicodipendenti ed era conosciuto anche per avere denunciato un prete pedofilo e averne difeso le vittime. Davanti al cronista Rebagliati parla della sua omosessualità e della solitudine dentro il mondo ecclesiastico che pullula di persone che vivono con estrema difficoltà la mancanza di una vita affettiva o che la vivono di nascosto. E non evita di parlare del suo tormento: “Ho avuto debolezze, come tanti altri. Se ho mancato, mi sono confessato. Poi magari ci sono ricaduto” ma – aggiunge – “non mi pento di avere fatto il sacerdote”. Ed ancora: “Sono stato una persona da una botta e via. A tanti di noi basterebbe parlare”.
Stefano Marullo
“Sono stato una persona da una botta e via”
Scusa? O_o’
È una proposta. Vedici l’occhiolino alla fine della frase 😉
“Sono stato una persona da una botta e via”
se anche l’altra persona e’ matura, consapevole, consenziente dove starebbe il problema di trascorrere momenti felici insieme?
e lo dico da persona che non e’ mai stata da una botta e via
ognuno e’ fatto in modo diverso (e cambia pure con l’età e le esperienze)
Sì, ok ma che tristezza! 🙂
@ Airon90
la tristezza e’ aver impostato la vita nell’ipocrisia, con forti costrizioni esterne
avere una vita appagante nella quale si e’ volutamente e pubblicamente single con diverse relazioni affettive non dovrebbe essere un problema
L’unica tristezza sta nel non avere una persona speciale nella propria vita.
Ops… è un prete: lui non può avere una persona speciale nella propria vita. Ma lo ha scelto lui e non si pente di questa scelta.
Quindi, prego prete. Divertiti.
beh sai, il termine “scelta” per certe persone non ha esattamente la stessa valenza che ha per altre.
se questo è vissuto in un contesto dove l’omosessualità è sempre stata considerata peccato e vergogna e dove la massima aspirazione di un genitore (che magari, come ale insegna, educava a calci e pugni) era il figlio prete…
la scelta diventa una sorta di via obbligata.
Il problema è fare il prete e vivere così… 😉
ha fatto bene a venir fuori. Ci sono anche dei preti in gamba che non vogliono vivere come zombie e facendo coming out porta avanti le istanze di chi vuole vivere una vita normale.
Il Fatto quotidiano ha negato la pubblicità alla rivista Non Credo, senza motivare il rifiuto. Anche questo è un fatto un po’ anomalo che andrebbe riportato, oltre ai soliti scandaletti clerico-sessuali.
Il rifiuto de ” il fatto quotidiano ” purtroppo non mi lascia del tutto stupito, lo leggo assiduamente e penso che sia tra i pochj abbastanza indipendente; dei dubbi mi erano venuti considerando i vari articoli dei vari don ecc. ( un pò troppi per me ) , certo, bisogna dare la parola a tutti, ma chi la parola ce l’ha già giornalmente in tutti i mezzi di informazione … ; sono scelte senz’altro difficili, probabilmente si cerca il dialogo con tutti, starò a vedere, di sbandieratori e volta gabbana ne ho visti abbastanza; quando non mi soddisferà più non ci penserò due volte. Grazie per la new.
La notizia è ancora di un paio di mesi fa: http://www.uaar.it/news/2011/04/12/fatto-quotidiano-rifiuta-pubblicita-non-credo/ .
Disintossicarsi dai giornali cartacei non ti farà che bene. Passa all’info via web.
qui non interessa né lo scandalo né le abitudini sessuali di qualcuno. La notizia è avere aperto uno squarcio sulla solitudine di molti preti
La cosa è stata a suo tempo (12 Aprile 2011) riportata nelle ultimissime, non si censura nulla.
http://www.uaar.it/news/2011/04/12/fatto-quotidiano-rifiuta-pubblicita-non-credo/
Oltre tutto l’ha detto solo la rivista, la stessa che prometteva premi di laurea o monumenti atei mai visti, senza riscontro di FQ, voglio dire <_<…
@Third Eye (ma i primi due ci sono?):
Ma di che parli? Farnetichi?
Sia Padellaro che Travaglio sono cattolici praticanti, bisognerebbe mandare richieste di chiarimenti al Fatto.
“Il Fatto quotidiano ha negato la pubblicità alla rivista Non Credo, senza motivare il rifiuto. ”
mettiamo che questi di non credo,siano fanatici. il fatto quotidiano deve per forza dir loro il motivo per cui non hanno obbedito alla loro richiesta di aver fatta pubblicità?esiste una cosa che si chiama mercato libero,ogni fa come vuole, senza dover dare spiegazioni. questa cosa che agli atei bisogna obbedire,altrimenti si è intolleranti,sembra più che altro una sorta di maledizione che scagliate contro il malcapitato.
il fattoquotidiano ha fatto bene a non far pubblicità alla rivista non credo,visto che magari anche loro hanno idee religiose, hanno una spiritualità e non si vede il motivo per cui dovrebbero quindi per forza dare spiegazioni a tutti del loro rifiuto a una rivista atea.
Quelli di Non Credo non sono fanatici, prova a leggerne un numero. Liberissimi di non pubblicare la loro pubblicità, ma così si qualificano.
Io un giornale lo leggo quando è libero da pregiudizi e dà spazio a tutti, certo sono liberi di scegliere la pubblicità che vogliono, come io sono libero discegliere i giornali o le riviste che ritengo più libere !!!!
Ripeto che avrei dei dubbi sui claim della rivista, cmq non è granché fanatico, solo scadente… Ho visto un articolo che proponeva di smettere di contare gli anni dalla nascita di cristo e si rifaceva a star trek suggerendo l’uso della data astrale :|.
Per goim
“visto che magari anche loro hanno idee religiose, hanno una spiritualità e non si vede il motivo per cui dovrebbero quindi per forza dare spiegazioni a tutti del loro rifiuto a una rivista atea.”
Se lo hanno fatto per motivi legati alle loro idee religiose e la loro ” spiritualita’ ” perche’ non dovrebbero dirlo se ne vergognano?
MESSAGGIO PER TUTTI I PRETI : PRENDETE ESEMPIO DA DON CARLO REBAGLIATI , FATE UN “ESAME DI COSCIENZA” E DITE URBI ET ORBI QUELLO CHE PENSATE E SENTITE VERAMENTE 🙂
Dalle radici li riconoscerete.
Ah, le famose “radici cristiane”…
Ma s’era così non poteva fare il prete Protestante? Perlomeno poteva sposarsi e magnama…
Mah. 😐
è sempre la stessa storia.
i cattolici nostrani non è che sono cattolici per convinzione.
sono cattolici semplicemente perchè son nati qui, la maggioranza lo è e discostarsi dal conformismo costa fatica. probabilmente questo poveraccio non ha neanche considerato la cosa perchè proprio nella sua testa l’ipotesi non sussisteva.
“Ho avuto debolezze. Mi sono confessato. Poi ci sono ricaduto”.
L’idea della confessione come lavatrice spirituale mi ha sempre fatto ridere: i panni sporchi si lavano (in famiglia), poi si sporcano di nuovo e si rilavano.
E’ un ciclo continuo: ammollo, prelavaggio, lavaggio, ammorbidente, risciacquo, centrifuga…
Detersivo e anticalcare vengono generosamente offerti dalla ccar… ma quanto inquinano!!!
Ma dopo molti lavaggi i panni si logorano…
P.S.: vi è piaciuta la parabola della Whirlpool vaticana? 😉
In un film con De Niro, ambientato ,credo, nel Bronx,attorno a due gruppi di famiglie, una cattolica e l’altra protestante, in una scena un ragazzino appena uscito dalla chiesa,dice: ha, che bello essere cattolici: puoi peccare, poi ti confessi e ricominci da capo….
E’ vero,Rothko ma sulla vicenda di questo povero prete ( forse più onesto di altri) non è il caso di fare dell’ironia spicciola. Consiglio a tutti la lettura di un libro, sul tema del tormento dei preti, provocato dalla mostruosa Chiesa Cattolica, intitolato ” Un prete sposato” di Antonio De Angelis.
Non mi riferivo al singolo prete, che – se non altro – ha il merito di non aver molestato dei bambini. Anzi, a quanto pare ha anche denunciato un suo collega pedofilo.
Per quanto mi riguarda, può fare sesso con chi gli pare e quanto gli pare.
E’ la confessione che mi diverte, così come per i musulmani il pellegrinaggio alla mecca, che purifica di tutte le nefandezze compiute. Ho un amico musulmano che si sta “divertendo molto” perché l’anno prossimo andrà in pellegrinaggio…
@ Giancarlo Bonini.
Il film ce l’ho in DVD e l’ho rivisto giusto tre settimane fa. Si tratta di “Quei bravi ragazzi” (Goodfellas) di Martin Scorsese. Bellissimo.
Anche in “C’era una volta in America” di Sergio Leone è ripreso lo stesso concetto, anche se in filigrana. Più farabutti erano, più erano cattolicissimi tutti santi-e-madonne. Domenica in chiesa, il lunedì a fare estorsioni, il martedì lupare bianche, il mercoledì truffe, il giovedì rapine, il venerdì attentati e il sabato tutti dal prete a lavarsi la coscienza.
Che pacchia essere criminali assassini e cattolici!
Nello stesso giorno don Rebagliati ha rilasciato anche un’altra intervista, a Repubblica, in cui svela cosa avviene nei seminari:
http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/06/10/news/la_confessione_di_don_rebagliati_gay_e_sieropositivo_ma_resto_un_prete-17483154/
Però è bene precisare che la cacciata di don Rebagliati è una vendetta per il suo sosytegno alle vittime del prete pedofilo don Nello Giraudo.
@rik
Non credi che anche la pratica omosessuale, incompatibile con il ministero sacerdotale, possa essere stato un motivo sufficiente per sospendere il sacerdote? Lo dico senza conoscere nulla sul caso e usando il rasoio di Ockham.
è curioso che invece la pedofilia non sia motivo sufficiente per sospendere qualcuno e anzi, sia solo motivo talvolta di trasferimento (quando i toni si alzano troppo).
questo ti darà il la per la tua solita triste e patetica tiritera, ne sono consapevole. vabbè.
Invece fare telefonate oscene a bambini è perfettamente compatibile con il ministero sacerdotale, e da viceparroco si viene promossi parroco! Pensa un po’, uno spostato che perseguita i bambini per telefono è ritenuto adatto a essere il loro educatore spirituale!!!
Però la pratica omo consensuale, quella no! Ma finitela con queste cose da medioevo.
Scusa perche’ non parli di pratica sessuale in genere come incompatibile con il ministero sacerdotale o sei il teologo cattolico, come non detto.
@Ale e la pratica eterosessuale?
No, sul serio: ci sono preti che scopano con le proprie perpetue, e vanno a confessarsi dal vescovo. è cosa risaputa e non è tanto diversa da quello che è avvenuto in questo caso.
Quella non è incompatibile con il sacerdozio?
uff…ma si, anche la pratica etero-sessuale è incompatibile, anche uccidere, rubare, spacciare e mettere bombe e quanto altro. Io sto commentanto la notizia sopra,che parla di un sacerdote che praticava l’omosessualità e si chiede sgomento perchè lo abbiano sospeso: ho suggerito una risposta ragionevole e semplice.
Se l’articolo avesse detto che il don aveva anche ucciso avrei proposto quello come motivo principale per la sua sospensione.
..ma poi, a leggere l’articolo del giornale “Fatto quotidiano” citato si legge:
“Oggi don Carlo sta lasciando la parrocchia di Noli DOPO essere stato indagato per induzione alla prostituzione e lesioni”…
ho sottolineato “DOPO” perchè non è riportato nella sintesi di apertura del 3d.
Da quello che si può facilmente interpretare il sacerdote viene sospeso a causa dei reati che gli vengono contestati, non per vendette varie legate alle sue denunce di eventuali pedofili (solita fissa). Mi sembra abbastanza semplice…
Per chi volesse saperne di più sulle intricate vicende di abusi sessuali e scandali finanziari nella diocesi di Savona e sul ruolo di don Rebagliati: http://laici.forumcommunity.net/?t=36189716
Le realtà che ci circondano sono molteplici. Ho 58 anni e come molti della mia generazione, sono cresciuto in parrocchia. Avevo venti anni ed ero considerato uno che si avviava sulla strada dell’eresia, sempre pronto a contestare ogni fatto riguardante la fede.
Una volta il prete mi confessò (proprio così) la sua sofferenza di portare l’abito talare; il padre, un uomo che di peccati ne aveva compiuti a caterve, per pulirsi la coscienza e guadagnarsi il paradiso guasi perduto, non trovò di meglio che prendere i due figli dodicenni a calci nel sedere e sbatterli in convento.
Quante di queste storie ci saranno state? Potevano due bambini sciegliere in un mondo dove la libertà non era contemplata in nessun luogo?
Anche io ho conosciuto storie di questo genere.
In particolare, mi fu raccontato di un vicino di casa (che era adulto quando io ero bambino) che, figlio di famiglia povera, da ragazzo era stato mandato “a studiare in seminario” (poichè la cosa doveva essere più o meno gratiuta per i poveri, immagino). Or”bene”: quando quel ragazzo tornava periodicamente a casa dal seminario, si sfogava giocando al pallone con i suoi amici (indossando il gonnellone nero da prete e facendolo svolazzare giocando). Dopo un po’ di tempo il ragazzo comunque non ne potè più di “studuiare da prete”, protestò, gettò con rabbia per terra l’abito da prete, e i suoi genitori se lo ripresero in casa. Da adulto si è sposato, ha avuto due figli miei coetanei e ha fatto con soddisfazione il fruttivendolo.
Questa persona merita il massimo rispetto, è troppo facile rimanere in un luogo che non ti si addice per convenienza, una vita dedicata agli altri la si può fare benissimo senza appartenere a confessioni religiose od altro. Io quando posso dò a chi ha bisogno direttamente, sapendo di non ricevere niente in cambio, questa è vera carità.
PINK scripsit:
Già e non si discosta minimamente da quella vissuta da tanti sacerdoti e tanti religiosi sparsi per il mondo. Con l’unica differenza che per loro questo dono gratuito dura tutta una vita; per me, per lei e per tutti gli altri laici il cosiddetto “tempo libero”.
i laici non si fanno pagare per la carità che fanno (“tempo libero” e “volontariato”), i preti vengono stipendiati per farla (quindi dono gratuito un corno).
nightshade90 scripsit:
I laici si fanno pagare in altri momenti della loro giornata, momenti che per i preti continuano a coincidere con il loro dono gratuito (H24).
E’ fuori dubbio che un sacerdote oltre allo stipendio gode di molti privilegi dati dalla sua posizione, questo intendevo; una cosa che non accetto è l’identificarsi o il sostenere qualche cosa, io quando dono rimango anonimo e non mi interessa di far sapere a chi ho dato chi sono o a che cosa appartengo , intendevo vera carità anche e sopratutto questo.
PINK scripsit:
Ad esempio?
Non interessa neppure ai tanti veri sacerdoti sparsi per il mondo. Non agiscono per avere l’approvazione della gente, agiscono a lode e gloria di Dio, e anzi spesso vanno proprio dove ben pochi vorrebbero andare a vivere. Nella miseria e nella puzza delle periferie di Port-au-Prince o di Kolkata difficilmente vedrai preti in clergyman, ma di preti in camicie colorate ne troverai diversi.
sempre per qualche cosa in cambio è …
Ehm “a lode e gloria di Dio” non mi sembra che preveda un tornaconto…
O non riesce a contemplare una lode senza tornaconto? 😉
beh è stato una persona migliore dei suoi correligionari che i preti pedofili invece li hanno protetti e hanno colpevolizzato le vittime.
ma ovviamente è brutto e cattivo perchè è omosessuale. è di questo che non dovrebbe pentirsi -_-”’
Parole sante.
guardate come siamo messi… un omosessuale deve fare “pubblica confessione”… a me delle sue scelte sessuali importa veramente poco, mentre mi fa una tristezza infinita la vita che ha dovuto condurre. La cosa che più mi stupisce della chiesa è che si ostinino a volermi far credere che un maschio adulto sano possa seguire la via della castità (senza supporti chimici) senza dare di matto…
tra l’altro è lui il cattivone.
i pedofili no, quelli van bene.
idem quelli che mangiano al tavolo con altri “don”.
perfetto esempio di scala valoriale della ccar.
la spiegazione è che noi, matti, lo siamo già
L’omosessualità è un grosso problema. Certamente è incompatibile con la scelta sacerdotale. Un po’ alla volta si deve fare pulizia. Credo che si possa avere delle inclinazioni omosex e essere anche un buon prete, ma è raro. Io sono dell’avviso che sarebbe meglio non ordinare sacerdoti gli omosessuali, a prescindere. Possono fare del bene anche in altro modo.
Basta che anticipi il punto e sono d’accordo anch’io; “Io sono dell’avviso che sarebbe meglio non ordinare sacerdoti.”
è un problema che si sta risolvendo da sé, dato che ormai in linea di massima i sacerdoti li raccattano appunto tra qualche omosessuale pieno di omofobia interiorizzata e sensi di colpa oppure tra le popolazioni del terzo mondo dove la genuina vocazione si chiama “voglio cibo sicuro e benessere”.
superfluo chiederti la differenza tra un omosessuale e un eterosessuale se tanto devono comunque essere casti, immagino.
comunque è sicuramente meglio se gli omosessuali non vanno nella tana del lupo a supplicarlo di non mangiarli, dovrebbero capirlo tutti.
buona importazione dalle filippine.
Possono importare tutti i preti che vogliono ma i fedeli da dove li prendono? Solo gli over 70 seguono il prete; si va a messa e si frequenta la parrocchia per trovare compagnia visto che la vecchiaia è sinonimo di solitudine, ma poi tutti gli altri?
Se nessuno compra più eroina, gli spacciatori giocoforza debbono cambiar mestiere………
@kaworu
esplicito il non detto. L’omosessualità è una fragilità psichica. La scelta celibataria richiede una solidità psichica- e dunque anche quella che riguarda l’identità e appropriazione sessuale – molto forte e matura, proprio per il tipo di vita richiesto (non parliamo dell’equilibrio richesto dalla scelta monastica). Il rischio altrimenti è che il sorgere di tensioni e frustrazioni che possono sfociare anche in episodi di violenza.
Non è un caso che l’80% dei sacerdoti pedofili sia omosessuale, quando l’OMS sostiene che l’omosessualità è un fenomeno che coinvolge non più del 5% della popolazione.
esplicitiamo pure il non detto:
l’omosessualità è una fragilità psichica PER TE. per le persone normali e oneste, è semplicemente una normale variante della sessualità umana.
non riguarda minimamente l’identità sessuale (capisco che per te ci siano seri problemi di conoscenza e di onestà) o l’appropriazione sessuale (qualunque cosa questo voglia dire per te).
curiosamente la maggior parte degli abusi in famiglia è di tipo eterosessuale. quasi che l’eterosessualità predisponga a questo tipo di abusi (ovviamente sto tentando di [s]ragionare come teologo cattolico).
Ma non è una scelta, è un’imposizione insensata, visto che i cristiani protestanti possono avere la libertà di legami affettivi! Avete creato dei mostri.
“Non è un caso che l’80% dei sacerdoti pedofili sia omosessuale, quando l’OMS sostiene che l’omosessualità è un fenomeno che coinvolge non più del 5% della popolazione.”
ti rendi conto che manca un dato fondamentale?
se i sacerdoti omosessuali sono l’80%, tutto quadra…
(e sarebbe da capire chi ha diffuso il dato che riporti senza diffondere il dato della percentuale di omosessuali tra i sacerdoti)
Kaworu scripsit:
No, non è superfluo. Leggiti questo documento della Congregazione per l’Educazione cattolica, se ti interessa davvero la risposta:
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccatheduc/documents/rc_con_ccatheduc_doc_20051104_istruzione_it.html
Sandra scripsit:
È insensata perché i protestanti fanno diversamente? Abbè allora! 😀
teologo cattolico
Deve essere il metodo teologico ragionare sempre per pregiudizio senza mai portare uno straccio di prova o di analisi per quello che sostiene.
teologo, fragile psichico sarai tu. L’OMS ha detto miliardi di volte che l’omossessualità non è nè malattia nè fragilità
“L’omosessualità è una fragilità psichica. La scelta celibataria richiede una solidità psichica”
Penso che sia esattamente il contrario.
L’omosessualità e’ una solidità, dato che non e’ una scelta ma una condizione.
La scelta celibataria mostra invece alla prova dei fatti la sua fragilità: rapporti consumati di nascosto e/o a pagamento, necessità di divise appariscenti e “sacre” per rimarcare a tutti la propria (traballante) scelta.
Per non parlare del fatto che l’omosessualità e’ naturale e il celibato contronatura (con tutte le approssimazioni dell’uso dei termini natura/naturale)
@ teologo cattolico
“L’omosessualità è una fragilità psichica”
immagino tu abbia gli argomenti per sostenerlo, documentarlo e magari proporre un cambiamento del DSM -IV.
Nel caso contrario affermarlo sarebbe evidenza di fragilità argomentativa.
guarda hysterion, a me le opinioni (si, sono opinioni) di gente che parla sulla base di superstizioni mediorientali non interessano molto.
forse avrei dovuto specificare chiedendo le OGGETTIVE differenze se tanto comunque sia un omosessuale che un eterosessuale per fare i preti devono essere casti.
@stefano
mi sa che teologo resterà deluso anche dal DSM V 😆
Kaworu scripsit:
Resta da capire due cose:
– perché ha fatto la domanda?
– perché è convinta che la sua non sia un’opinione? Perché “lo dice l’OMS”? Lo stesso che trentanni fa diceva il contrario e che in futuro potrebbe ridirlo?
Sinceramente che lei voglia definire “orientamento sessuale” l’omosessualità non m’importa granché, quello che mi importa è che s’informi con i documenti che ogni cattolico un minimo informato le potrà fornire, prima di spararne una più grossa dell’altra per ignoranza e scarsa voglia di informarsi, come ha appena ammesso.
“- perché ha fatto la domanda?”
oh bella, per avere una risposta.
oggettiva e non fuffa, se possibile.
“- perché è convinta che la sua non sia un’opinione? Perché “lo dice l’OMS”? Lo stesso che trentanni fa diceva il contrario e che in futuro potrebbe ridirlo?”
l’oms si basa su evidenze scientifiche, ed è piuttosto ovvio che ci si aggiorni sulla base di nuove acquisizioni.
quindi ripeto la domanda:
oggettivamente cosa cambia tra un sacerdote eterosessuale e uno omosessuale se tanto devono essere casti?
@ Kaworu
Quanto sei testarda!
Non ti possono rispondere, pensa alle implicazioni 😉
Per Kaworu
“oggettivamente cosa cambia tra un sacerdote eterosessuale e uno omosessuale se tanto devono essere casti?”
Se avessero un minimo di buon senso dovrebbero dire che visto che l’attuale scusa della chiesa per perseguitare gli omosessuali e’ quella di considerarla una malattia mentale e’ che assurdo persare di ordinare un sacerdote che ha disturbi psicologici. Immaginati cosa succederebbe se accettassero degli squilibrati che hanno allucinazioni, compiono atti di autolesionismo, che possono compiere violenze psicologiche fisiche e mentali ad altri anche dei minori e roba simile cosa succederebbe.
O succede? 😉
Kaworu scripsit:
Come fa a dire che è fuffa se si rifiuta di leggerla? Suvvia un po’ di coerenza…
Cosa l’assicura che queste evidenze scientifiche non saranno confutate nei prossimi anni con nuove evidenze scientifiche? È sicura che accetterebbe un nuovo “responso”? Da quanto scrive non sembrerebbe…
Ripeto la risposta: legga il documento che le ho linkato, se le interessa veramente la risposta e non degli stupidi preconcetti.
Stefano scripsit:
@Kaworu: vede? Anche qualche fratello nella fede atea le dà della testarda! Legga quel documento e ne riparleremo… L’invito è rivolto anche al nostro, ovviamente!
@hysteron
te e l’ironia siete una cosa sola, vedo…
Stefano (che non è mio fratello, e gradirei che la finissi con questa storia della fede atea… a meno che tu non voglia continuare a fare la figura dell’idiota) era appunto ironico. la prossima volta meglio mettere faccine per chi non ha tutta la corteccia al posto giusto però.
come faccio a dire che è fuffa? semplice, ci si basa su quanto detto da pecorai del sinai riadattato (ma neanche poi tanto) per le occasioni.
te di metodo scientifico non sai una ceppa eh?
dei pregiudizi di un branco di vecchi in gonnella non me ne faccio niente.
Hysterion
“Cosa l’assicura che queste evidenze scientifiche non saranno confutate nei prossimi anni con nuove evidenze scientifiche? È sicura che accetterebbe un nuovo “responso”? Da quanto scrive non sembrerebbe”
cosa assicura lei che la fede religiosa non sia una malattia mentale?
certo, la scienza dice che non lo è, ma ogni tanto alla luce delle nuove prove la scienza cambia idea e quindi le sue affermazioni non sono credibili……
la logica è la stessa. la pretesa di non credibilità della scienza perchè non ha idee immutabili ma le cambia alla luce delle nuove scoperte è una cretinata. i fatti sono che tutte le prove scientifiche a nostra disposizione indicano il contrario di quanto affermi. se non ci vuoi credere cavoli tuoi, ma non puoi in alcun modo affermare che la tua posizione si basi su basi razionali e sensate (mai sentito la storiella di chi costruisce la casa sulla sabbia (pregiudizio e fantasia) e chi sulla roccia (ragione e prove scientifiche)? eppure la dovresti conoscere bene…)
Kaworu scripsit:
È divertente solo quella atea! Dimenticavo! 😉
Perché mai? È una fede a tutti gli effetti.
L’ha letto o no quell’articolo? Altrimenti qui a parlare di fuffa è lei!
Non direi, visti i miei studi universitari. Ma che c’entra con i suoi pregiudizi?
nightshade90 scripsit:
Dice che dovremmo preoccuparci in due? Siamo tutti e due dei fedeli: lei un fedele ateo, io cristiano cattolico!
Concordo! E infatti il mio intervento non verteva affatto su ciò (sa, io ci campo con le mie conoscenze scientifiche, non avrei interesse a sputtanarla!): stavo cercando di capire se Kaworu sarebbe disposta ad accettare una posizione dell’OMS come quella di 30 anni fa, perché nulla toglie che la definizione potrebbe tornare ad essere più simile a quella, alla luce di nuove scoperte. Kaworu è una ragazza particolarmente sensibile al tema, e sembra prendere la definizione attuale come un pilastro su cui sorreggere tutte le sue certezze. Se tale pilastro crollasse, Kaworu accetterebbe ancora la posizione della scienza? Alla luce di quanto scrive ho i miei dubbi, ma spero di sbagliarmi!
Il problema è il problema che avete con la sessualità! Ne siete ossessionati, ci pensate in continuazione. E per contrasto diventate paladini della castità, è una posizione da malati. Lo dice anche Rebagliati:
“Dover nascondere può essere terribile, fonte di squilibrio. A volte lo si maschera con un’esteriorità da tradizionalisti, da lefebvriani”.
Negli Stati Uniti regolarmente vengono beccati con giovani prostituti uomini politici che combattono contro il matrimonio gay e che berciano sulla famiglia tradizionale e il rischio della sessualità. E’ che ci pensano troppo, per questo ne parlano in continuazione, come i preti.
@sandra
Permetti, semmai è il contrario: é l’ateo che ha la fissa della sessualità e ci pensa di continuo. Probabilmente, non di rado, è ateo proprio per le sue scelte in ordine alla sessualità. Basta che leggi gli articoli publicati sul blog dell’uaar e troverari che si parla di sesso e di omosessualità un articolo su 5. Ho spesso contestato l’associazione ateismo e omosessualità, uaar e arcigay/gaypride
non mi pare che gli atei pretendano di decidere come delle persone debbano vivere la loro sessualità con individui adulti e consenzienti.
cosa che invece succede per i gerarchi cattolici e i loro tirapiedi (sei magneticamente attratto da qualsiasi thread in cui si parli di omosessualità, come del resto molti tuoi colleghi troll. sarà un caso?).
a meno che nel tuo fantastico mondo parallelo dove i prati sono di zucchero filato le cose non vadano diversamente, ovviamente.
tutto può essere.
L’ateo tutt’al più pensa alla propria sessualità, sono i cattolici che pensano a quella degli altri! Se per te non è squallido pensare a quello che succede nei letti altrui….
Come al solito, l’associazione è dovuta al fatto che la chiesa, intesa come i suoi organi istituzionali e i suoi rappresentanti, sono fortemente contro l’omosessualità.
Invece, vorrei chiederti: perché tu sei più attivo sugli articoli che toccano l’omosessualità che sugli altri?
Sarà che hai qualcosa da ammettere con te stesso?
@reiuky
non è un gran mistero che i più ferventi e paranoici omofobi siano in realtà omosessuali (spesso anche senza saperlo a livello conscio eh).
è una sorta di gioco di scatole cinesi dei meccanismi di difesa, che non sono certo qualcosa di lineare come possono apparire a un primo studio 😉
@ TEOLOGO
> l’omosessualità è una fragilità psichica
Dovresti vergognarti un po’ per questa frase. Leggi meglio il vangelo.
Sandra scripsit:
… come dimostra una news su cinque dedicata agli scandali sessuali e notizie affini.
Teologo cattolico
Qualche decennio fa lei avrebbe sostenuto che c’è la fissa delle donne, perchè avrebbe visto parecchi articoli sui diritti delle donne, che piano piano hanno migliorato la loro condizione. Adesso è il turno degli omosessuali a chiedere dei diritti a loro negati, proprio da gente come lei (mentre in altre parti del mondo faticosamente incominciano ad ottenerli). Se non se ne parla non si ottiene niente perchè dall’altra parte non ti concedono niente.
Certo che è curiosa l’idea che uno sia ateo per le sue scelte sessuali.
Comunque se le interessa secondo uno studio tedesco pubblicato l’anno scorso circa 1/3 dei preti tedeschi ha rapporti con donne, 1/3 con uomini. Dati simili negli USA. Nel posto dove vado in vacanza in Austria d’estate il prete è noto per avere in giro più figli nel paese. La castità tra i preti non mi sembra goda ottima salute ed infatti il cardinale Schoenborn in Austria ha lasciato aperta la discussione sul celibato nei prossimi concili dei vescovi austriaci e anche in Germania in tanti del clero sono favorevoli.
L’ossessione per il sesso ce l’ha la chiesa cattolica e questa sua ossessione e visione assurda fa si che non riesca a comprendere la gravità della pedofilia, perchè per lei è tutto sullo stesso piano.
@ teologo cattolico
è ateo proprio per le sue scelte in ordine alla sessualità
Solo il teologo potevi fare 🙂
Hysteron,
lasciate fare la gente quello che vuole nel proprio letto, e vedrai che non se ne parlerà più, un po’ come in questa vecchia battuta di Hendel:
“Prometto di non dire più che i socialisti rubano. In cambio i socialisti potrebbero smettere di rubare.” 😉
@hysterion
e indovina di chi parlano quelle notizie? 😉
Sandra scripsit
Quanto mi piace il tuo modo di ammettere le cose 🙂
@ teologo
“Basta che leggi gli articoli publicati sul blog dell’uaar e troverari che si parla di sesso e di omosessualità un articolo su 5”
Dedicare a Bari 14 mercati su 14 a santi invece è indice di che fissa?
Hysteron
”… come dimostra una news su cinque dedicata agli scandali sessuali e notizie affini.”
Vuoi dire che è colpa nostra se i preti sono degli sporcaccioni?
Stefano scripsit:
Non saprei, forse dello stesso genere per cui l’UAAR vorrebbe una via Darwin ovunque. A ognuno la sua fissa.
Diocleziano scripsit:
No, a voi attiene solo il disturbo ossessivo-compulsivo del parlarne sempre.
@ Hystericon
Ci sono due differenze sostanziali
1) Gli atei non sono certo contrari alla dedica di strade a scienziati credenti. L’unica disacriminante è il merito. Che nel caso dei santi è tutto da dimostrare.
2) Gli atei non vogliono il 100% del pachetto-dediche. A differenza del vescovo di Bari.
Hysteron
uuuh, che battute da noioso carugnin de l’uratori.
Hysterion
“… come dimostra una news su cinque dedicata agli scandali sessuali e notizie affini.”
…compiuti dalla chiesa, che tra l’altro per ogni scandalo che pubblichiamo lancia due invettive e tre maledizioni contro gli omosessuali/divorzio/aborto/sessualità libera/scarso valore dato alla castità nella società d’oggi/divieto di anticoncezionali/ecc.
Hysterion
”No, a voi attiene solo il disturbo ossessivo-compulsivo del parlarne sempre.”
Vuoi dire che è colpa nostra se i preti sono SEMPRE degli sporcaccioni?
Non vedo altra soluzione: i preti la smettano di fare gli sporcaccioni, noi smetteremo di parlarne. Fatelo per noi, eh?
Costantino Rossi scripsit:
Sul primo punto ho i miei dubbi, almeno per ciò che concerne gli atei folkloristici dell’UAAR, a giudicare dalle campagne che portano avanti qui. Qualche evidenza di simili aperture mentali ne ha, qui in questo sito?
Sul punto due ho ancor più dubbi. Avrà letto, spero, che l’idea è stata dell’assessore alle Attività economiche e al Commercio, Franco Albore. O vuole incolpare il vescovo anche delle idee altrui?
Sandra scripsit:
Sandra che ci vuoi fare, non esistono solo le sagaci battute degli atei! 😀
nightshade90 scripsit:
Contro l’omosessualità? Uhm…
Per il resto mi dica lei:
– quanto si divertono i figli dei divorziati a vedere i loro genitori dividersi per sempre?
– quanto si diverte il medico abortista ad aspirare il corpo del feto, talvolta spezzettandolo con l’aspirazione, e se si è oltre la 12esima settimana, frantumandolo manualmente staccando gli arti, il tronco e la testa, per farlo passare dalla cannula? Quanto si diverte a rimuovere con raschiamento il feto dall’utero?
– quanto si divertono le ragazzine usate dai loro primi fidanzatini, che dopo averle possedute si disinteressano completamente a loro, perché il trofeo ormai è conquistato?
– quanto si divertono quei ragazzi che hanno messo incinta le proprie fidanzate e, con responsabilità e amore, vorrebbero diventare padri, ma si scontrano contro la volontà delle fidanzate che hanno deciso di abortire, perché “sono troppo giovani per diventare madri! Devono pensare prima al loro futuro”?
Diocleziano scripsit:
No, è colpa vostra il continuare a scrivere tutte queste becere idiozie e assurde falsità.
Usate tutte queste energie che sprecate in odio e falsità per costruire qualcosa. Tanti atei già lo fanno, non è impossibile.
@Teologo
Ma fare che i preti si possano sposare è un’idea tanto assurda? Al di là dell’orientamento sessuale… 🙄
Non è assurdo. Per la tradizione cattolica romana non è accettato, ma per la tradizione cattolica orientale (riti alessandrino, antiocheno, armeno, caldeo, bizantino), vi è la possibilità di sposarsi, con alcuni distinguo.
@teologo
E allora perché non fare come gli “Orientali”, dato che la maggior parte degli scandali avveien proprio per mano loro? (Non mi pare che i Inghilterra, Francia o America ci sia un grande numero di Chiese Cattoliche Orientali, che dici?) 😐
per secoli l’hanno fatto, o comunque tollerato
Per teologo
Meno male che la chiesa non ha i tuoi pregiduzi li fanno pure papa gli omosessuali.
basta che non lo dicano… 😉
un po’ tipo il don’t ask don’t tell dell’esercito.
Nel (già da me più volte citato) libro di Eric Frattini “I PAPI E IL SESSO” si racconta della sessualità dei papi: DI TUTTO E DI PIU’…
Lo raccomando a tutti i cattolici, in particolare ai preti.
guarda nullalogo teologo,che sè non fosse per gli omosex,la caar si svuoterebbe del 60 per cento,parecchie chiese che conosco io,oggi sono tenute lettori,o insegnanti,poichè i parroci,sono sati allontanati,per motivi concernenti ,sempre l omosex,e pure ecc……,guardasi,la ciesa della madonna dei noatri,una della piu antiche di roma,è piu famose,della capitale,che si trova a trastevere….se vuoi fare pulizia,attento a non buttare il bambino….
robby scripsit:
L’unico dato vero in tutta questa frase è che la chiesa si trova a Trastevere. Infatti:
– la Madonna in questione è la Madonna del Carmine (o Carmelo), ossia la Beata Vergine del (monte) Carmelo,
– la sua statua lignea è conservata nella chiesa di Sant’Agata che è del XVIII secolo, dunque piuttosto recente e certamente non una delle più antiche (Roma ha chiese che risalgono al IV secolo, come Santa Pudenziana).
la madonna mica è una sola?
ah già, l’idolatria dei cattolici… me ne scordo sempre.
Kaworu scripsit:
Kaworu perché non si risparmia queste imbarazzanti risposte?
robby parlava di una ben precisa Madonna, quella del Carmelo venerata a Trastevere nei giorni della cosiddetta “Festa de noantri”. 😉
Pensavo che l’outing fosse riferito all’ateismo… 😀
E` adulto e se va con adulti consenzienti, che siano donne, uomini, travestiti, bisessuali o qualsiasi altra cosa (non sono aggiornato al riguardo), sono solo fatti suoi.
Come altri hanno detto nei post precedenti: il problema e` che e` un prete, non che sia omosessuale e/o abbia consumato l’amplesso!
che pena… una vita rovinata…
Non è pentito di avere fatto il prete? Mi confesso e poi ci ricado? Che ipocrita.
Ha fatto una scelta, ne accetti le conseguenze e rinunci al sesso. Non vuole rinunciare al sesso? Cambi mestiere.
la confessione serve proprio a deresponsabilizzare.
fai tutto quel che vuoi, tanto poi l’omino bianco ti rimette a nuovo la verginità. metaforicamente e non.
Non è così !!!
La confessione non è una lavatrice dove metti il detersivo e spingi ON.
Basta leggere quanto disse Gesù al proposito per capirlo.
sembra che fedeli e preti invece la intendano proprio così.
evidentemente ai primi fa comodo crederlo e ai secondi fa comodo lasciarlo credere.
Gesù non disse niente in proposito della confessione, dato che l’hanno inventata i cristiani :p
Sledge, lo sappiamo tutti, no, che il libretto di istruzioni della lavatrice
non lo legge nessuno… 😉
Kaworu scripsit:
A quanto pare è lei (e pochi altri atei orgogliosamente disinformati) ad intenderla così.
Reiuky scripsit:
Già! «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Facciamo un blog intitolato:
“DESCRIZIONE DELLA NOSTRA ATTIVITA’ SESSUALE DI OGGI (data a seguire)”
con password da consegnare solo a teologo cattolico.
Il poveretto avrà così dell’ottimo materiale al fine di masturbarsi con infinita fantasia e godimento.
“Non fiori ma opere di bene”, diceva Sant’Agostino se non erro.
Coraggio amici, aiutiamo questo nostro povero fratello, così bisognoso d’amore e di piacere. 🙂 🙂 🙂
Io ci sto… Ma… novizia di dettagli o basta una descrizione generale?
Sentiamo il diretto interessato. Lo facciamo per il suo bene…….
Reiuky,
la ‘novizia’ sarà certamente golosa della ‘dovizia’ di dettagli… 😉
Finalmente un velo di ipocrisia è stato tolto. E’ noto, ed è lo stesso prete dell’articolo a confermarlo, che i rapporti sessuali clandestini tra sacerdoti e tra sacerdoti e “laici”, sono la regola. Eterosessuali e omosessuali, senza distinzione (da questo punto di vista, come è giusto che sia).
La cosa che vorrei fare notare e’ che sentendo parlare queste persone che abbandonano il sacerdozio raramente parlano degli aspetti liturgici del loro lavoro, il loro problema principale e’ se devono rinunciare o vivere clandestinamente la loro vita sessuale, ma di preoccuparsi del fatto che il loro lavoro consiste nella maggior parte dei casi nel dire fesserie e nel prendere in giro le persone no vero questo raramente fa venire scrupoli di coscienza?
Lo dovrebbero buttare fuori a caci dalla chiesa.
sisi tirandogli dietro dei caci XD
va bene il caciocavallo secondo te oppure è meglio usare un altro tipo di cacio?
@ alecattolico
I preti omosessuali fuori a calci, invece i preti pedofili ve li tenete ben stretti eh?
Finalmente qualche presbitero che comincia a parlare, era ora.
Ottimo il coming out del prete. Ottimo che questo prete OMOSESSUALE abbia denunciato altri preti che si davano alla pedofilia. Ottimo che almeno questo, abbia principalemente difeso le vittime, in quei casi.
scusate l’ot
“Se ho mancato, mi sono confessato”
a me questo fa schifo, questa falsa etica basata sulla spazzatura. Questo modo di pensare, di agire, di sentire è velenoso ed ha il marchio cattolico. D’altra parte non è un caso che questo putridume religioso abbia attecchito maggiormente nelle aree latine e/o mediterranee, gli stessi posti dove trovano spazio mentalità familistiche, da clan, e dove proliferano le mafie in genere.
d’accordo con ogni tua parola.