Chiesa anglicana: “Sì a vescovi gay, ma celibi e casti”

La Chiesa anglicana ammetterà la possibità di ordinare vescovi omosessuali, ma a patto rimangano celibi. In sostanza, si chiede come requisito al sacerdote anglicano la castità con un eventuale partner, anche se i due fossero legati da civil partnership, poiché di regola i membri del clero anglicano non possono avere relazioni sessuali al di fuori del matrimonio.
Con un documento intitolato Choosing Bishops – The Equality Act 2010, diffuso lunedì in vista del sinodo generale della Chiesa anglicana di luglio, si punta quindi a rivedere le linee guida della confessione in tema di omosessualità. Questo per adeguarsi all’Equality Act votato dal Parlamento inglese ed entrato in vigore in aprile, che vieta le discriminazioni per motivi di orientamento sessuale sul posto di lavoro.
Nel documento si legge che “l’orientamento sessuale di una persona è in sé irrilevante al fine di stabilire la sua idoneità ad un incarico episcopale o alla sua ordinazione”. Ma si precisa comunque che la Chiesa può impedire una nomina se “dovesse causare divisione e mancanza di unità nella diocesi”. Infatti “un numero consistente di angicani, sulla base di forti convinzioni religiose, crede che un leader cristiano non dovrebbe unirsi in civil partnership”, continua il testo approvato. “Anche se rimane celibe”, si precisa, “perché ciò comporta il formare un legame esclusivo, che dura tutta la vita, con un’altra persona dello stesso sesso”.

Valentino Salvatore

Archiviato in: Generale, Notizie

84 commenti

fab

Sì alla matematica, ma senza calcoli e dimostrazioni (ma mi sa che c’è qualcuno che la insegna così…).

FSMosconi

A quanto pare non ci riescono gli etero, perché mai dovrebbero fare eccezione i gay?
E come dire: si alle lampadine, ma senza elettricità? Che senso avrebbe? 😐

teologo cattolico

hai ragione, non avrebbe nessun senso. Se si ammette la relazione omosessuale la si deve accettare con tutto quanto comporta.

andrea tirelli

Una domanda: ma perché pensare e insegnare tanto odio e disprezzo per persone adulte e consapevoli che si amano?
Lo chiedo a te, che sei teologo, sia dal punto di vista dottrinale (e quindi che attiene all’insegnamento di dio) che umano (e che riguarda ogni persona libera di pensare, te inclusa).
Se davvero l’insegnamento di gesù è l’amore per il prossimo e il dio che preghi è infinito amore, allora perché proprio dai cristiani viene tanto pregiudizio e discriminazione, perché proprio in chi crede in dio c’è tanto odio e disprezzo?

Hysteron Proteron

andrea tirelli scripsit:

Se davvero l’insegnamento di gesù è l’amore per il prossimo e il dio che preghi è infinito amore, allora perché proprio dai cristiani viene tanto pregiudizio e discriminazione, perché proprio in chi crede in dio c’è tanto odio e disprezzo?

Se per pregiudizio e discriminazione intende l’impossibilità di poter diventare presbiteri e quindi vescovi, le motivazioni sono state scritte numerose volte tra questi commenti da diversi cattolici. Due riferimenti che le vorrei consigliare per iniziare una discussione puntuale sul tema sono:
– Congregazione per l’Educazione cattolica – Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al Seminario e agli Ordini sacri (2005)
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccatheduc/documents/rc_con_ccatheduc_doc_20051104_istruzione_it.html
– Congregazione per la Dottrina della Fede – Lettera ai Vescovi della Chiesa cattolica sulla cura pastorale delle persone omosessuali (1986)
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19861001_homosexual-persons_it.html

Se ha tempo e voglia sarebbe interessante che riportasse le sue considerazioni su questi documenti, in modo da partire da due documenti autorevoli per una discussione più proficua.

teologo cattolico

@andrea

Che la Chiesa odi i gay è una tua proiezione personale. Per confutare questa tesi basta che indichi i documenti del magistero in cui è prescritto un tale atteggiamento di odio e disprezzo verso la persona omosessuale.

Sulla questione della presunta discriminazione sono già inutilmente intervenuto più volte.

Kaworu

beh teologo, è come dire “io non odio i mancini, però devono scrivere con la destra oppure non scrivere”.

andrea tirelli

Ma che dici Teologo (ma lo sei veramente?)?
Chiamare gli omosessuali contro natura, dire che sono persone “intrinsecamente disordinate”, sostenere che quel che fanno e’ “moralmente inaccettabile”, e che sono una vera e propria “minaccia per la vita e il benessere di un gran numero di persone” alla stregua di quel che si direbbe di feroci criminali incalliti, ti pare amore?
Per me e’ odio allo stato puro.

[Rif.1 Lettera ai vescovi della chiesa cattolica sulla cura pastorale delle persone omosessuali – Congregazione per la dottrina della fede, 1 ottobre 1986. Prefetto Card. J. Ratzinger, oggi meglio noto con lo pseudonimo di Benedetto XVI.]
[Rif.2 Catechismo Chiesa Cattolica, #2357 e #2358]

Hysteron Proteron

Andrea Tirelli un po’ di onestà non guasta:
nei documenti da lei riportati nessuno chiama gli omosessuali contro natura, intrinsecamente disordinati etc
Tutto ciò è invece associato agli atti omosessuali.

FSMosconi

@Hysteron

Ch’è come dire “non troviamo riprovevoli i mancini ma preferiremmo che scrivessero con la destra”… 🙄

andrea tirelli

@Hysterion

gli omosessuali hanno una condotta oggettivamente disordinata [Lettera ai vescovi…paragrafo n.3]
…mette seriamente in pericolo la natura e i diritti della famiglia [paragrafo n.9]
…minaccia la vita e il benessere di un gran numero di persone [ibidem]
…moralmente inaccettabile [paragrafo n.7 e Catechismo Chiesa Cattolica 2358]
Le relazioni omosessuali sono “gravi depravazioni” [CCC 2357]
…sono contrarie alla legge naturale [CCC 2357]

Le sembra un linguaggio incline all’amore e al rispetto?

A me piaono offese diffamanti, oltraggiose e denigranti che alimentano odio e disprezzo verso qualcuno che, per il fatto di essere com’è, non ha infranto nessuna legge e non ha fatto del male a nessuno.

Hysteron Proteron

FSMosconi scripsit:

Ch’è come dire “non troviamo riprovevoli i mancini ma preferiremmo che scrivessero con la destra”…

No, è come dire “gli omosessuali in quanto tali non sono peccatori, ma la loro inclinazione, se assecondata con atti omosessuali è moralmente inaccettabile”.

andrea tirelli scrispit:

gli omosessuali hanno una condotta oggettivamente disordinata [Lettera ai vescovi…paragrafo n.3]

Già, però perché non riporta anche le righe precedenti?
«Occorre invece precisare che la particolare inclinazione della persona omosessuale, benché non sia in sé peccato, costituisce tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale. Per questo motivo l’inclinazione stessa dev’essere considerata come oggettivamente disordinata.»
È il fatto di essere una tendenza che, se assecondata, porta ad atti intrinsecamente disordinati a far dire che la condizione stessa non può essere ritenuta indubbiamente ordinata.

…mette seriamente in pericolo la natura e i diritti della famiglia [paragrafo n.9]

«La Chiesa […] mantiene ferma la sua chiara posizione al riguardo, che non può essere modificata sotto la pressione della legislazione civile o della moda del momento. Essa si preoccupa sinceramente anche dei molti che non si sentono rappresentati dai movimenti pro-omosessuali, e di quelli che potrebbero essere tentati di credere alla loro ingannevole propaganda. Essa è consapevole che l’opinione, secondo la quale l’attività omosessuale sarebbe equivalente, o almeno altrettanto accettabile, quanto l’espressione sessuale dell’amore coniugale, ha un’incidenza diretta sulla concezione che la società ha della natura e dei diritti della famiglia, e li mette seriamente in pericolo.»
Così si capisce meglio, non crede 😉 Riassumendo: essendo gli atti omosessuali intrinsecamente disordinati, l’attività omosessuale non potrà mai essere considerata equivalente all’amore coniugale! E tentare di parificarli incide pesantemente sulla concezione stessa della famiglia.

…moralmente inaccettabile [paragrafo n.7 e Catechismo Chiesa Cattolica 2358]

Definizione spiegata due punti fa. Ad ogni modo l’articolo continuava:
«Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione.» Non le sembra un linguaggio incline all’amore e al rispetto?

Le relazioni omosessuali sono “gravi depravazioni” [CCC 2357]

Le relazioni, già, non sono gli omosessuali ad essere in sé stessi dei “gran depravati”. In loro però è latente quel disordine che li può portare a compiere atti disordinati, quelli sì, vere depravazioni (né più né meno di tante altre depravazioni che tanti uomini hanno!).

A me piaono offese diffamanti, oltraggiose e denigranti che alimentano odio e disprezzo verso qualcuno che, per il fatto di essere com’è, non ha infranto nessuna legge e non ha fatto del male a nessuno.

A me sembrano invece constatazioni non ipocrite della debolezza umana, che non può essere accettata e assecondata ma a cui si deve rispondere con amore e rispetto.

ernestoBabbo

bah, potranno vivere come vogliono e poi confessarsi…

gioacolp

Innanzitutto “credere” per vedere, sentire, odorare, amare. Per tenere a freno il sesso ci pensa il “peccato”

Alecattolico

Ah ,bella battuta,che non facciano preti omosex che si sa,che fanno sesso,devono rimanere casti,comunque meglio un prete etero sposato con una donna ,che un prete gay ,:(anche se casto),la perfezione un prete etero ,casto

Kaworu

te sei pronto a questa strada? perchè una volta “diaconizzato”, niente più fiki fiki se non sei sposato.

Kaworu

che l’orientamento sessuale sia irrilevante, siamo d’accordo.

ma se i preti anglicani si possono sposare, non vedo perchè quelli omosessuali debbano esser trattati diversamente.

altrimenti siam sempre qui: “io non ho niente contro i gay ma…”

fab

Ci sarebbe anche la variante “sì ai vescovi gay, ma laici e istruiti decentemente.”.

andrea tirelli

perché altrimenti, se scoprono vescovi che copulano tra loro o con qualche altro maschio accondiscentente, che fanno, li denunciano pubblicamente e li rimuovono con ignominia?

Visto l’andazzo omertoso della chiesa, possono dormire tranquilli (e in buona compagnia)…

Catone48

Vi prego, parlate anche dei diritti di noi zoofili, che ci accoppiamo con i nostri cani.
Perché non dobbiamo essere tutelati?

Vi prego anche di ascoltare il grido di dolore di coloro che si accoppiano con le loro madri (incestuosi)!

Kaworu

non so se sei più offensivo verso i gay, verso gli animali o verso gente che davvero ha vissuto certe situazioni.

in ogni caso la tua malafede è semplicemente disgustosa.

vedo però che l’omosessualità attira molto te e i tuoi colleghi.

sarà per motivi ampiamente spiegati in passato?

Paul

Complimenti, sei la dimostrazione migliore dei danni che la religione provoca al cervello!

Non è un’offesa, ma solo una constatazione…

Kaworu

però dai, si iniziava a sentire la mancanza dell’evergreen “ah se i gay avran diritti, li avranno anche zoofili, pedofili e via dicendo”.

Paul

@ Kaworu

Ma anche no! 😉

C’è stato qualcuno che sosteneva che di questo passo ci si potrebbe anche sposare con un cavallo… non ricordo chi, sicuramente un demente!

Kaworu

questo è poco ma sicuro, ma si vede che certe persone non conoscono il significato di “toccare il fondo”.

Paul

Cmq sono sei campioni di odio.
Se mai avessi dubbi sul come si possa arrivare al genocidio, individui del genere chiariscono tutto.

IChoseLife

ma da quando un cane è all’interno del patto sociale, divertente e simpatico burlone? Vai a giocare con le figurine dei santi su.

alessandro

hihih 🙂 beh se corre a scrivere commenti solo quando il tema della notizia è gayo non posso darti torto.

IChoseLife

Da omosessuale non mi interesso delle sentenze di esclusione emanate dalle chiese, purché lo Stato sia laico. Più che altro c’è da chiedersi quale perverso moto masochistico spinga gli omosessuali ad aderire ad una confessione religiosa che li discrimina e perché uno stato che garantirebbe la libertà religiosa come il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord accetti ancora il retrogrado, anacronistico e antiprogressistico retaggio delle religioni ufficiali di stato.

andrea tirelli

Eh già, belle domande!

Sulla prima (adesione ad una religione che descrimina), non mi limiterei a chiderelo ai gay. Ci sono conviventi, divorziati, risposati, persone che considerano l’aborto un diritto civile, usano regolarmente anticoncezionali, non hanno pregiudizi verso i gay, sono per il testamento biologico, per la fecondazione assistita etc. etc. etc. EPPURE….EPPURE sono cattolici praticanti. Perché? Boh!

Come poi sia possibile che istituzioni apertamente omofobe, sessiste e sessuofobe possano tranquillamente esistere in deroga al rispetto dei diritti civili, questo è semplicemente vergognoso.

Un esempio su mille: pensa un po’ agli insegnanti nelle scuole private cattoliche. Possono essere licenziati se considerano divorzio e aborto (leggi di stato!) dei diritti civili, possono perdere il lavoro o non essere assunti se convivono, sono divorziati, omosessuali, etc. etc. etc. Perché i diritti dei lavoratori non si applicano alle scuole private cattoliche?

E bada bene, queste domande dovremmo porcele tutti. Tutti, credenti inclusi, dovrebbero interrogarsi su questo:

E’ GIUSTO CHE ISTITUZIONI, ORGANIZZAZIONI, ASSOCIAZIONI SIANO ESSE CULTURALI, PARTITICHE, ECONOMICHE O RELIGIOSE NON SIANO CHIAMATE AL RISPETTO DI DIRITTI CIVILI TUTELATI DA LEGGI DI STATO?

Gianluca

@ andrea tirelli

“Ci sono conviventi, divorziati, risposati, persone che considerano l’aborto un diritto civile, usano regolarmente anticoncezionali, non hanno pregiudizi verso i gay, sono per il testamento biologico, per la fecondazione assistita etc. etc. etc. EPPURE….EPPURE sono cattolici praticanti. Perché? Boh!”

Per la paura della morte, a sua volta data dalla paura per l’inferno, intromessa a forza in loro quando erano piccoli …secondo me

andrea tirelli

epperò ci sono chiese e religioni un po’ più “illuminate” e progressiste (vedi ad es. quella valdese) di quella cattolica: se non si condivide nulla o quasi di quel che va dicendo la chiesa, perché continuare a farne parte e non cambiare?
Mi pare che di religioni (anche tra quelle cristiane) ci sia l’imbarazzo della scelta…

giulio

@ andrea tirelli
secondo me le religioni devono essere libere di organizzarsi come vogliono, anche su basi discriminatorie
sarebbe assurdo che la Chiesa fosse obbligata a fare le donne prete in nome delle normative contro la discriminazione sessuale, vorrebbe dire che in sostanza la libertà di culto non esiste

andrea tirelli

@Giulio,
io nel merito ho qualche dubbio: secondo me chi vive e opera in una società (sia esso un individuo o un’organizzazione) non può farlo al di fuori della legge che quella società s’è data.

Un esempio: nessuna azienda o organizzazione deve poter licenziare qualcuno perché convive o è omosessuale.

Perché un’insegnante di religione (di una scuola pubblica o privata) che vive con un partner o è omosessuale può essere licenziato/a quando una qualunque altra organizzazione (Fiat, Vodafone o Unicredit) non può farlo?

Ci sono deroghe ai diritti?

davide p.

@giulio
considerando però che la pensione ai preti la paga lo stato italiano non andrebbero questi considerati come lavoratori e quindi con gli stessi diritti?
la chiesa non può pretendere di avere i soldi dello stato e poi andare contro le sue leggi…

giulio

Sì ai vescovi gay purchè casti, a me sembrano condizioni-capestro. Non facevano prima a dire che non accettano vescovi gay?

ErnestoBabbo

Avete notato che quando si parla di gay c’è sempre qualche vero macho che salta su sdegnato? Io mi chiedo: di che cosa avete paura? Oppure siete quelli che vanno a trans di nascosto e poi gridano per la famiglia tenendo a braccetto moglie e figli? Aggiornatevi, tutti hanno diritto all’amore, sereno e senza tutte le fisime che vi fate voi. E poi: discriminate gli uomini gay, sento pochi parlare male delle lesbiche… amici, capite che il vero problema non è l’omosessualità, i veri malati siete voi! come si può ardire un parallelo tra un omosessuale e uno zoofilo o un pedofilo?

andrea tirelli

Caro Catone48, ti capisco.

Il problema è questo: per il tuo dio cattolico, usare un anticoncezionale quando si fa all’amore, o far sesso prima di sposarsi, o guardare una rivista o un video erotico, o masturbarsi o dire falsa testimonianza, etc. etc. etc. è esattamente essere e comportarsi da gay.

Eh già, sai, ti capisco.
Dev’essere brutto sapere che il tuo dio ti considera alla pari di quei depravati di gay, vero? Pesnsa poi come ti conciano ‘sti froci se te li ritrovi all’inferno…

Fabio

Mi sembra del tipo un colpo al cercio e uno alla botte, nonchè una sorta di trovata pubblicitaria; almeno noi cattolici in questo senso parliamo chiaro: persone dichiaratamente gay non possono ricevere il sacramento dell’ordine (e nemmeno quello del matrimonio).

ErnestoBabbo

…e perchè no? E una persona dichiaratamente eterosessuale può? O deve dichiararsi neutro?

Fabio

Una persona dichiaratamente eterosessuale può.

Infatti nelle chiese cattoliche orientali in piena comunione con Roma sono ammesse al sacerdozio anche persone sposate.
Nella Chiesa Latina invece per il sacerdozio serve il celibato, da dopo il Concilio Vaticano II non serve più per il diaconato che è un grado dell’ordine ma non del sacerdozio.
Prima del Concilio era necessario il celibato per tutti gli ordini maggiori (suddiacono, diacono, presbitero e vescovo) ma non per quelli minori.

Questo non lo dico per sostenere la cosidetta ermeneutica della discontinuità ma per dimostrare che il celibato è sempre stata una norma ecclesiastica; che può variare parzialmente, ma che in forza della Tradizione apostolica non può essere stravolta.

Kaworu

stando agli avvenimenti recenti ma anche alla storia della chiesa, direi che di “castità” ce n’è stata veramente poca.

Kaworu

non che sia un mio problema eh.

anzi io voto per una chiesa sempre più repressiva e settaria, così sempre più gente l’abbandonerà 😉

del resto non comprendo il masochismo di molti omosessuali che pretendono riconoscimenti da parte della chiesa.

è come se un tipo di colore andasse a chiedere al ku klux klan di ricevere un cappuccio bianco e andar con loro a torturare e ammazzare altri tizi di colore.

Fabio

Io ho parlato di celibato non di castità.
Che comunque è auspicabile per tutti, ed auspicabilissima per chi si mette a servizio di Dio.

Kaworu

ah vabbè allora…

è curioso però:

pretendete la castità prematrimoniale ma chi tuona contro i rapporti prematrimoniali può di fatto avere rapporti sessuali.

non solo.

può avere rapporti sessuali ma gli è vietato sposarsi.

trovo qualche piccola incongruenza, ad esser sincera.

Fabio

I fidanzati, i preti e gli omosessuali sono prima di tutto persone che hanno le proprie debolezze.
La prima categoria deve astenersi dai rapporti sessuali prima del matrimonio e anche dopo deve seguire una morale, le altre due due devono astenersi sempre.
Poi, per il fatto che si è tutti deboli e peccatori ci è stato regalato il Sacramento della penitenza del quale nessuna delle tre categorie è privata.
Vabbè mi sa che a voi interessa poco…

Hysteron Proteron

Fabio scripsit:

Nella Chiesa Latina invece per il sacerdozio serve il celibato, da dopo il Concilio Vaticano II non serve più per il diaconato

Fabio quanto dici è parzialmente impreciso: stai infatti scrivendo del diaconato uxorato, cioè del diaconato permanente. Di coloro cioè che, sposati, richiedono di ricevere il primo grado del sacramento dell’Ordine e che non possono accedere al sacerdozio. Ma così escludi i diaconi transeunti, coloro cioè che celibi ricevono il primo grado dell’Ordine, in vista del secondo, il sacerdozio, e che sono per giunta la maggior parte dei diaconi (e aggiungo purtroppo! Troppi vescovi non amano la figura del diacono permanente, che è invece fondamentale!)

Kaworu

no no figurati, le arrampicate sugli specchi son sempre interessanti 😉

‘sto dio deve essere un gran burlone, domani vado dalla mia nipotina di tre anni, le metto in mano un sacchetto di caramelle e le dico che però non può assolutamente mangiarle.

Kaworu

(in pratica: il vostro dio predende una cosa essenzialmente impossibile, così come è impossibile pretendere che un bambino non si scofani le caramelle appena giro le spalle)

ma comunque sono affari vostri se ‘sti anatemi valgono solo per i credenti.

il problema sorge quando volete imporre il vostro modo (assurdo a mio parere) di vivere a tutti.

firestarter

@ Fabio + Hystericon

grazie per il vostro contributo: lucidi, precisi e plausibili.

Fabio

@ Hysteron Proteron

Ti ringrazio per la precisazione, la differenza la conoscevo ma mi sembrava superfluo spiegarla a chi non ha Fede e già ritiene l’intero discorso assurdo o arrampicato. 🙂

@ Kaworu

Ammiro l’ironia, a mio avviso educata, di questi tuoi due post.
Il nostro Dio o, per dirla in modo un pò meno eterodosso, l’Unico Vero Dio; pretende da noi la perfezione e purtroppo la perfezione non è di questo mondo.

Kaworu

sicuramente nessuno è perfetto, ma oltre al fatto che appunto la questione sesso-esseri umani è analoga a bambino-caramelle, il problema è anche più profondo se vuoi (sempre per voi, io al massimo posso essere infastidita dall’incoerenza, dato che personalmente cerco di esser coerente e mi aspetto lo stesso dagli altri), ovvero: persone che per prime non sono affatto in linea con quello che vanno predicando, pretendono anche di dare direttive morali ad altri.

ecco, come se un dietologo che mangia solo big mac venisse a dirmi che non va bene se ogni tanto mi mangio una fiorentina (esempio estremo, ma comunque abbiamo una figura “autorevole” incoerente che critica l’incoerenza di un altro)

Hysteron Proteron

Fabio scripsit:

Ti ringrazio per la precisazione, la differenza la conoscevo ma mi sembrava superfluo spiegarla a chi non ha Fede e già ritiene l’intero discorso assurdo o arrampicato. 🙂

Sì hai ragione, sono io a preferire troppo spesso dati precisi nella speranza di togliere un po’ di confusione sulla Chiesa in qualche ateo. Immagino quanto poco interessi loro la differenza tra diacono transeunte e diacono uxorato! 😀

andrea tirelli

Caro Fabio, si si, voi cattolici parlate chiaro, nessun dubbio: il problema è che dite una marea di caxxate, le dite in maniera chiara, semplice e precisa ma rimangono pur sempre grandi, immani (seppur chiare) caxxate…

Fabio

andrea tirelli; ti invito a rileggerti il regolamento di Ultimissime in particolare modo nei punti: 12 18 e 19.

Cordialità.

Hysteron Proteron

Andrea Tirelli sarebbe il caso che motivasse le sue affermazioni, a prescindere dal regolamento. Ci vuol poco a passare per maleducati e ignoranti, e non credo sia il suo caso!

Francesco

Qui ne facciamo volentieri ameno della tua cordialita’ da bigotto.

andrea tirelli

dai Fabio, rilassati e non te la prendere: volevo dire che seppur tu dica cose chiare a me sembrano minkiate, chiare, si, ma pur sempre minkiate.
Posso? Mo’ ti spiego.

Per me, a continuare a dire agli altri (che non infrangono leggi e non fanno del male a nessuno) quel che devono fare altrimenti dio li spedisce dritti all’inferno, si corre il rischio d’essere un pochino presuntuosi: io per lo meno mi sentirei un po’ in imbarazzo a puntare sempre l’indice contro gente che rispetta le leggi e non fa niente di male e a dire loro quel che e’ giusto o no, quel che e’ bene o sbagliato.

Ma io non ho un dio e soprattutto non m’arrogo il diritto di parlare in nome suo e d’essere cosi’ arrogante da pensare d’averlo capito cosi’ bene da insegnarlo pure agli altri.

andrea tirelli

PS A sentire voi il vostro dio sarebbe sempre li’ a sbirciare nelle mutande degli altri, a guardare nel buco della serratura della camera da letto, un guardone, praticamente…ma non vi sembra d’averlo ridotto ad una macchietta stile alvaro vitali?
Ma vi pare che un dio, no dico, l’onnipotente, il creatore dell’universo intero, stia li’ a vedere se uno nella vita a fatto o ha avuto rapporti orali, anali, se s’e’ masturbato, se l’ha fatto da sposato, se usa il cappuccio etc. etc. etc.?
Non basta dire di non fare agli altri niente che non vogliano, di non fare del male a nessuno e cose un po’ buon senso come queste?

Hysteron Proteron

Andrea Tirelli infatti quello da lei descritto non è il Dio uno e trino in cui noi crediamo.

Quanto all’ultima frase: se il nostro Dio si fosse limitato a dire ciò che lei scrive sarebbe stato davvero un Dio banale, affatto onnisciente, anzi persino mediocre rispetto a tanti grandi uomini.

Fabio

Tranquillo non me la prendo e le tue idee, pur non condividendole, le rispetto.
Non me la prendo neanche per l’accusa di presunzione; anch’io ritengo voi un pò presuntuosi quando dite, citando Freud o altri, che chi crede nell’aldilà, o simili, è almeno un pò disturbato; quindi siamo in par condicio.

andrea tirelli

Fabio, penso che non si debba giudicare nessuno migliore di qualcun altro solo perché prega o non prega.
Non so se lei sia presuntuoso (la mia non era un accusa personale, s’intende): mi riferivo all’atteggiamento, quello si molto presuntuoso, di chi pensa d’avere in tasca la verità rivelata da un essere superiore e sa d’averla capita.

Si rischia di confondere l’infallibilità del dio in cui si crede con la propria.

Ma siete sicuri che dio non voglia che si usi il preservativo?
Siete certi che condanni l’omosessualità?
Siete convinti che giudichi immorale la convivenza e l’amore tra persone non sposate?

Secondo me tutto questo non lo infastidisce quanto l’immodestia e la saccenteria di chi dice di parlare e di agire in nome e per conto suo.

PROVIAMO UN PO’ A DIRE E FARE E PANSARE SENZA TIRARE IN BALLO SEMPRE L’ONNIPOTENTE.

Perché tanto odio verso chi è omosessuale da vietargli di fare l’amore: PERCHE’ NOI ETEROSESSUALI SI E LORO NO?

L’ha detto dio? Lo vuole dio? Lo pensa dio?
Lei ne è certo, no dico, è proprio sicuro che sia così?
Non ha neanche l’ombra di un dubbio d’aver capito perfettamente la volontà di dio?

Hysteron Proteron

andrea tirelli scripsit:

Ma siete sicuri che Dio non voglia che si usi il preservativo?
Siete certi che condanni l’omosessualità?
Siete convinti che giudichi immorale la convivenza e l’amore tra persone non sposate?

Andrea noi in quanto cristiani crediamo che «piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelarsi in persona e manifestare il mistero della sua volontà, mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, hanno accesso al Padre nello Spirito Santo e sono resi partecipi della divina natura. Con questa Rivelazione infatti Dio invisibile nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici e si intrattiene con essi, per invitarli e ammetterli alla comunione con sé. (Dei Verbum)

E nella Rivelazione la condanna dell’omosessualità non è solo esplicita, ma reiterata.

Ma, come lei saprà, la nostra fede non è basata sulla sola Scrittura, infatti seguendo il mandato del Signore: «Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato»; la nostra fede si nutre di altri due capisaldi imprescindibili e correlati tra loro e con le stesse Scritture:
«La sacra Tradizione e la sacra Scrittura costituiscono un solo sacro deposito della parola di Dio affidato alla Chiesa; nell’adesione ad esso tutto il popolo santo, unito ai suoi Pastori, persevera assiduamente nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nella frazione del pane e nelle orazioni […].
L’ufficio poi d’interpretare autenticamente la parola di Dio, scritta o trasmessa (15), è affidato al solo Magistero vivo della Chiesa, la cui autorità è esercitata nel nome di Gesù Cristo. Il quale magistero però non è superiore alla parola di Dio ma la serve, insegnando soltanto ciò che è stato trasmesso, in quanto, per divino mandato e con l’assistenza dello Spirito Santo, piamente ascolta, santamente custodisce e fedelmente espone quella parola, e da questo unico deposito della fede attinge tutto ciò che propone a credere come rivelato da Dio.
È chiaro dunque che la sacra Tradizione, la sacra Scrittura e il magistero della Chiesa, per sapientissima disposizione di Dio, sono tra loro talmente connessi e congiunti che nessuna di queste realtà sussiste senza le altre, e tutte insieme, ciascuna a modo proprio, sotto l’azione di un solo Spirito Santo, contribuiscono efficacemente alla salvezza delle anime.» (Dei Verbum)

La nostra piena e totale fiducia è dunque sì in Gesù Cristo, mostratoci nelle Sacre Scritture e presente, vivo e operante per noi nell’Eucaristia, ma è anche nel Magistero della Chiesa, che noi crediamo guidato e sostenuto, sin dalla sua discesa sugli Apostoli, dallo Spirito Santo. Dunque sì, la nostra fede ci assicura che ciò che il Magistero ci insegna e continuerà ad insegnarci sarà sempre la Verità, perché è il Signore stesso ad assicurarci che lo Spirito di Dio non abbandonerà mai la sua Chiesa, e non potrà mai essere sovrastato dalla piccineria e dagli errori dei singoli pastori che la guidano e che individualmente continueranno a peccare e a sbagliare.

Secondo me tutto questo non lo infastidisce quanto l’immodestia e la saccenteria di chi dice di parlare e di agire in nome e per conto suo.

Indubbiamente i saccenti e gli immodesti sono dei poveri peccatori bisognosi della misericordia di Dio (e tra questi mi inserisco senza indugio! In molte ultimissime, qui, ho risposto in modo insopportabile). La Chiesa, però, non dimentichi, non ha alcun merito: ciò che insegna è dono di Dio. La sicurezza nella bontà dei suoi insegnamenti, infatti, non deriva dalla convinzione di essere “più intelligenti” o “più scaltri” di chi non crede in Gesù Cristo, ma dalla consapevolezza di aver ricevuto tutto gratuitamente e immeritatamente! È la gratitudine verso Dio per quanto ha fatto e continua a fare per noi a renderci così sicuri e pieni di speranza.

E speriamo che la moderazione lasci passare questo messaggio. In genere tutto ciò che ai loro occhi sembra “un predicozzo” non passa. Eppure le ho risposto in tutta sincerità ciò che le avrebbe risposto qualunque cristiano (cattolico).

Southsun

Un’evidente e inaccettabile discriminazione verso i preti gay anglicani. Quelli etero e sposati possono far fooking quando vogliono, gli altri a mano. Come se non sapessero che cosa succederà ugualmente sotto le lenzuola. Ciumbia, che soluzione intelligente!

Vorrò vedere cosa diranno e come gireranno la questione quando anche nel Regno Unito equipareranno le civil partnership ai matrimoni.

Bah! Mazzi loro.

Pietro

Come si stabilisce se un aspirante vescovo è gay? L’interessato potrebbe non dichiaralo

Kaworu

ma che domande…

vedranno se si veste di rosa, se gli piacciono i fiori, se ha la voce chioccia (ah no, quella è prerogativa di molti vescovi quindi non va bene), se è vanitoso, se è poco muscoloso…

(ovviamente sto facendo del sarcasmo, anche perchè di gay così non m’è mai capitato di conoscerne, mi baso sullo stereotipo che certi individui hanno in mente)

Kaworu

non c’è mica un santo o qualcosa di simile che ha provveduto ad evirarsi?

ecco…

andrea tirelli

e infatti gesu’ parla di eunuchi che si fanno tali per amore di dio… In questo caso sarei per una interpretazione letterale del vangelo 😉

elfo

Si a vescovi gay, ma celibi e casti, e atletici, e prestanti, e audaci, e beneducati, e puliti, e seri. Solo weekend, chiama ore pasti.

Francesco

“Chiesa anglicana: “Sì a vescovi gay, ma celibi e casti””

Quindi un omosessuale per diventare vescovo nella chiesa anglicana deve essere cattolico. 😆

ECCE ALIEN

Sfinteri, vulve e falli sono gli argomenti principi delle religioni, da sempre. Dio passa il suo tempo alimentando la sua passione di sbirciare culi e faighe all’opera, per acquisire argomenti da utilizzare poi nel suo supremo giudizio: nella valle di Josafat ne sentiremo di belle, ammesso che per allora non sia già stata sommersa od edificata. Il precetto di amatevi l’un l’altro pare quindi scaturito dalla bocca di un frocio, ma purtroppo non fu mai posto nero su bianco, dato che quel frocio era sì divino, forse, ma sicuramente ignorante ed analfabeta: ciò nonostante, neri su, anzi sopra bianchi operano a frotte, tanto che perfino il divino giudice stenta a tenerne conto. E così anche la chiesa rispetta le indicazioni del risorto, come del resto le rispettarono gli apostoli in terra, mentre poi in paradiso fanno ammucchiata teologica.

angelo Ventura

Celibato e castità, feticci contro natura delle religioni patriarcali. Il celibato favorisce la pedofilia ecclesiastica, e richiedere un’impossibile castità una bufala immane. Gesù non ha mai condannato il sesso o l’omosessualità. La castità è un feticcio da buuttare nella pattumiera ideologica della storia.

Federico Tonizzo

Mi sa che, in fatto di civiltà, le religioni sono sempre le ultime ad arrivare… E quando ci arrivano, è solo perchè ci sono state tirate per i capelli, oppue per mero calcolo di convenienza (opportunismo).

Commenti chiusi.