L’Eurobarometro, il periodico sondaggio organizzato dalla Commissione Europea per conoscere il parere dei cittadini, è tornato dopo tre anni (cfr. Ultimissima del 6 dicembre 2008) a chiedere loro un parere sui valori fondamentali che stanno alla base delle loro vite. L’importanza della religione è ulteriormente calata: alla domanda su quali ritengono siano i tre valori che personalmente ritengono più importanti, la religione è finita ancora una volta all’ultimo posto (scelta dal 6% del campione, contro il 7% della precedente inchiesta). Solo il 3% l’ha scelta come uno dei valori che meglio sono in grado di rappresentare l’Unione Europea. Gli italiani hanno confermato di essere leggermente più secolarizzati della media europea: solo il 3 per cento ha inserito la religione tra i valori che meglio rappresenterebbero l’UE, solo il 5 per cento l’ha inserita tra i valori più importanti personalmente coltivati.
Raffaele Carcano
sondaggi pilotati dalla lobby ateomoplutomasso che perseguita santa, romana, cattolica, apostolica, supergalattica madre chiesa.
w benny
w georgE
w giampaolo
w maria e chi la creo’ (cit)
@ Firestarter. Peggio per chi non ci sta. Noè e famiglia erano quattro gatti, presi per i fondelli dagli intelligentoni. Poi le cose andarono in modo diverso.
il generatore random di risposte a vanvera si è superato questa volta
Per Florenskij
Se ti riferisci ai soci dell’UAAR che degli intelligentoni credenti pensano di prendere per i fondelli allora hai ragione.
@Florenskij Lo sai che quella era una favola vero? O davvero credi ci sia stato il diluvio e che Deucalione… ops, volevo dire Noè abbia costruito l’arca?
stai dicendo che credi davvero al mito di Noé e dell’arca degli animali?
Solo che non si videro i due liocorni….
solo non si vedono i due liocorni
‘azz leonardo, non avevo visto il tuo post 😉
Tutti strapazzano Paperino e non sanno che è Paperinik. Riflettete su questo, atei che vivete nella fantasia.
@ Flo’.
Noè e tutto il caravanserraglio non sono mai esistiti.
La questione è uguale a quella del sesso degli angeli, su cui voi “intelligentoni” vi siete accapigliati vanamente per secoli.
Come fuffologi ciarlatani perdigiorno siete insuperabili.
… dio e la madonna
e tutti gli angeli in colonna
la madonna con i guanti
… tutti quanti!
Mi viene un dubbio: saremo mica noi atei che teniamo in piedi l’idea di religione?
Hei, c’è qualcuno là fuori? 😉
effetivamente senza la religione charlton heston sarebbe stato … presidente degli stati uniti come ronald regan!
ahahahah!!!
l’avanzata inarrestabile del lògos confina il mythos nell’unico spazio possibile, la mente dei nevrotici, ovvero di coloro che non riescono a vivere i loro istinti in modo naturale e si rifugiano nei succedanei: potere, ricchezza, gioco e soprattutto religione!
Bellissima immagine metaforica. Voli davvero alto 😉
Il λόγος tuttavia non ha strada facile in un paese in cui il 62% delle persone non sfoglia nemmeno un libro in un anno. Lo stesso psiconanerottolo ha ammesso di non aver mai letto un libro, oltre quelli legati per così dire ai suoi studi. Aggiungiamo che Nazinger conduce una guerra frontale all’ epistème, in cui spero si spacchi il grugno …
Grazie, ma vai tranquillo, non saranno le nullità che hai citato a fermare il logòs!
Sono d’accordo sulla religione, il potere e la ricchezza. Per quanto riguarda il gioco mi è piaciuto l’aforisma che dice: “Non è vero che quando si diventa vecchi si smette di giocare, è quando che si smette di giocare che si diventa vecchi.” Io aggiungerei: anche quando si smette di mettersi in gioco.
@ Volo alto. Allora l’inizio del vangelo di Giovanni è puro delirio: “In principio era il LOGOS, e il LOGOS era presso Dio, e il LOGOS era Dio”.
Eh, già. E fa piacere che questo giudizio venga da Lei, che vedo normalmente così attento e ponderato nei Suoi commenti
Florenskij, tesssoro, ti senti bene?
oggi tocca a lui poveretto. Sembra di combattere contro le forze di Vega, ogni thread ha un mostro rompica mandato dal feroce generale Gandal
Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli, Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.
Vi ricorda qualcosa oltre al signore degli anelli?
fa caldo in questo periodo
@Bismarck
il matrimonio!
se mi sente mi a moglie! hihihi!
Per Florenskij
Allora non è puro delirio (meglio usare il termine fantasia) anche questo.
C’era una volta una bella principessa di nome Biancaneve. La sua malvagia e vanitosa matrigna, la Regina, temeva che un giorno la bellezza di Biancaneve superasse la sua, e così vestì la piccola principessa di stracci e la obbligò a lavorare come sguattera. Ogni giorno la vanitosa regina consultava il suo Specchio Magico: «Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?» e finché lo specchio rispondeva: «Sei tu la più bella del reame» Biancaneve era al sicuro dalla crudele gelosia della Regina.
Però decidetevi… tutte le volte che si dice che dio molto probabilmente non esiste perchè è contraddittorio (e quindi logicamente impossibile) i credenti rispondono (quando lo fanno) qualcosa sulla linea “non deve mica essere logico”… allora, è Logos o no? O con logos si intende la logica o la parola, a seconda della convenienza?
Mi era sforzato di scrivere una cosa “quasi intelligente”, meritavo una risposta DICIAMO diversa.
Se usa il tasto “rispondi” è un buon inizio per avvicinarsi al lògos!
Per Volo alto
Florenskij e’ convinto che il tasto rispondi non sia riuscito ad imbarcarsi sull’arca.
Oppure non sa leggere e ha delle risposte gia’ scritte da qualcun’altro e le riscrive a caso.
Peccato che quel passo sia di origine greca, e che poi i gonnelloni hanno tentato di spacciarlo come farina del sacco degli apostoli
Dopo tutta la propaganda papista sulle radici cristiane con cui la menano da più di dieci anni, in specie in Italia con gli organi d’informazione (mi scuserà madama Informazione per averla accostata ai media italiani, ma per intenderci), si raccoglie un misero 3%, ma se a messa ci vanno il 10% della gente almeno una volta a settimana (statistiche ovviamente da prendere con le molle)?
Forse e meglio che bxvi controlli bene in casa sua… mi sa che le pecorelle sono scappate o se le sono mangiate un branco di lupi neri.
o forse fanno i preti solo per farsi mantenere….
Visto che qualcuno (il TROLL enrico) non riesce a leggere l’errore madornale della tabella di Repubblica (nel thread precedente), sono arcicurioso di vedere come fanno 9 italiani su 10 a devolvere il loro 8×1000 alla CCAR, se solo il 3% (!!!) ritiene la religione un valore fondamentale. 😉
Sono i trepidante attesa di arrampicate sugli specchi….
Ragazzi se bxvi campa ancora (e speriamo) 10 anni, è fatta (se vive di più è meglio, si capisce, anche perchè uno così quando ci ricapita?). La ccar porterà se non i libri di bilancio in tribunale, sezione fallimentare, almeno i vangeli al macero!
Sono sul Titanic e speriamo non se ne accorgano.
Sì ma è quando il ratto è messo all’angolo che diventa più pericoloso. Anche il Silvio è sul Titanic ma sta tentando mosse disperate che tirano tutti sempre tutti più giù. La ccar cercherà di tirare giù tutto anche lei piuttosto che soccombere. Ci sarà da tenere gli occhi aperti.
Occhi apertissimi e so bene che i colpi di coda sono violenti [vedi testamento(?) biologico] ma le mie riflessioni sono sul medio lungo periodo, alla lunga la classe politica non potrà andare sempre e comunque contro una società secolarizzata.
In me nella mia comunit la fiducianella Chiesa sempre di pi. Vi benedica Dio Onnipotente,Padre,Figlio,Spirito Santo.Amen.
Lorem ipsum…
Ramen.
ora pro nobis
Zumzumzum bibbidibobbidibù.
Non capisco l’importanza che per l’ateo medio dell’uaar ha l’essere un uomo massificato, ossia la sua necessità di vedere confermato dalla massa la propria prospettiva irreligiosa. Secondo me non è indizio di grande autonomia di pensiero.
strano come quando siete la maggioranza vi facciate vanto dei numeri e pretendiate questo e quel privilegio perchè “rappresentate la maggioranza”,e poi quando si scopre che siete quattro gatti ve ne uscite con “ma fate caso a queste cose? ma come siete massificati” (proprio noi, gli atei, che siamo stati per secoli una minoranza perseguitata e abbiamo combattuto le nostre battaglie anche quando dichiararsi ateo faceva scalpore e portava all’ostracismo sociale, cosa che avviene ancora in certi paesini, saremmo quelli che cercano la conferma dalla massa di essere nel giusto? ma vafff……..).
mai sentita la storiella della volpe e l’uva?
per non parlare poi del fatto che battezzare i figli “non perchè credo che altrimenti il bimbo và all’iunferno o necessiti davvero subito del rito tanto da non poter aspettare che possa decidere con la sua testa, ma perchè lo fanno tutti, altrimenti il bimbo si sente diverso, poi la nonna ci resta male, ecc.” o spoasarci “non perchè crediamo nel matrimonio, ma perchè altrimenti il bambino viene preso in giro dagli altri” non mi risultano affatto essere i comportamenti tipici degli atei dichiarati, ma di quelli che la vostra stessa chiesa continua a chiamare fedeli cattolici……
qui non c’è nessuno che cerca il sostegno della massa, altrimento ora non saremmo qui ma saremmo ancora tra i “finti cattolici per convenienza”. se voi trovare chi cerca solo di adeguarsi alla massa, forse dovresti cercare tra le pecore del tuo gregge, caroil mio pastore……
Il problema della “massa” ha un significato prettamente politico.
Non è la ccar stessa che ogni anno nell’annuario pontificio ci ricorda quanti cattolici ci sono in giro per il mondo (ammesso che i suoi numeri siano veri e reali)? Questo è un esempio ma ce ne sono tanti altri.
Non siamo ingenui il numero è forza politica.
E’ la religione cattolica che ha scarsa autonomia di pensiero poichè fa riferimento a testi sacri calati dall’alto e ritenuti validi da sempre e per sempre e per tutti, non negoziabili nè modificabili.
La religione cattolica tende a massificare proponendo il battesimo come obbligo di entrata e divieto di uscita.
Ci si ritrova atei pur avendo modi di vedere la realtà e concezioni filosofiche completamente diversi.
Teologo
Quanto sei cattolico, in fondo ci arrivi pure tu che l’ateo ed in generale le persone serie voglino che sempre piu’ persone abbandoni le superstizioni perche’ cosi’ non le appoggio piu’, e’ la chiesa che appreazza la massa che contralla piu’ facilmente, e’ il credente che vuole essere massificato perche’ si sente piu’ protetto come in un branco.
Meglio che la riscrivo
Quanto sei cattolico, in fondo ci arrivi pure tu che l’ateo ed in generale le persone serie vogliono che sempre piu’ persone abbandonino le superstizioni perche’ cosi’ non le appoggiano piu’, e’ la chiesa che apprezza la massa perche’ la controlla piu’ facilmente, e’ il credente che vuole essere massificato perche’ si sente piu’ protetto come in un branco.
@teologo
Qualche mesetto fa’, i tuoi interventi potevano anche essere interessani da commentare…Oggi registro che dai aria alla bocca, e lo fai praticamente sempre con una certa dose di viscidume, malafede e provocazione.
Vai su Pontifex che lì ti capiscono meglio…
@paul.
Le mie sono sempre state provocazioni, fin dall’inizio. Forse non te ne eri accorto prima.
te ne faccio un’altra
Da quando in qua la relgione è un valore?? la religione è la consocenza del valore (del senso della vita, del Sacro) e la relazione ad esso: penso che se leggi un qualunque testo di filosofia della religione trovi una definizione analoga. Non ha senso rispondere che la relgione è un valore. Se io avessi partecipato al sondaggio non avrei certo risposto che la religione è un valore..semmai avrei detto l’amore (filiale e fraterno fondato in una anticipazione rivelata)
Tu risponderesti che l’ateismo è un valore?? semmai è una weltanschauung della vita senza riferimenti trascendenti. Quel 5% che ha detto che la relgione è un valore ha dato una risposta errata.
@teologo
Magari i cattotalebani che hanno risposto in quel modo, e’ perche’ ritengono che per loro, la loro religione sia veicolante di valori. Così comunque, dimostrano solo la loro pochezza, in quanto ritengo che ogni essere umano, non dovrebbe avere bisogno di qualcuno che gli suggerisca quali sono i valori buoni per lui.
A me l’Ateismo, ha insegnato molti piu’ valori di quanti non me ne abbia insegnato la religione cattolica, a cui appartenevo prima…Questo posso dartelo per certo, anche se si tratta solo di una mia esperienza personale, diversa giocoforza da quella di altri.
Detto cio’…..
Mi auguro un tuo ban immediato da questo sito, per aver piu’ volte detto che vieni qui solo per elargire provocazioni nei confronti dei frequentatori.
teologo, qualunque cosa può essere un valore, perfino i sassi, le virgole o la religione. Il punto non è se le religioni siano valori, ma che sono false (contrariamente ai sassi e alle virgole).
quindi per voi cattolici sono importanti i valori che la religione porta con se…
tipo oro, gioelli, beni immobili, opere d’arte, falò di persone, guerre sante e tanto tanto amore…
A casa mia è massificato chi segue l’opinione che gli è stata imposta fin da piccolo, cioè in Italia i cattolici.
Non è indizio di grande autonomia di pensiero quello degli atei e degli agnostici? Cioè quello dei quali non si accontentano di nessuna risposta, perchè sanno che nessuna risposta è assoluta?
Ciao Paolo,
questa strada non porta a concepire il tutto come superfluo? forse domanda retorica almeno che non si intenda l’esistenza probabile di una certezza. se tutto è non-certo (e quindi superfluo) dovrebbe esserlo anche l’ipotesi atea dell’assenza di Dio.
per essere convinti che nessuna risposta possa essere assoluta, bisogna per forza essere più grandi delle cose, essere arrivati ad una conclusione esperienziale capace di dire questo si, questo no.sta bene, è così se vi pare.(però almeno dovresti negare l’aspetto scientifico dell’infinito, sempre che tu non sia riuscito a bussare all’ultima sua porta e non abbia risposto nessuno).
non rispetta molto, almeno per quello che può valere quel che dico io, il principio di realtà del raziocinio sentirsi sopra indissolubilmente alle cose, al tutto, tanto da evitare sistematicamente ogni Ipotesi di presenza.
la ragione ha necessità di ipotesi, altrimenti gli scienziati mollerebbero tutto e andrebbero a pescare o giocare ai cavalli.
per me, non esiste uso della ragione senza ipotesi.
Ciao!
ma se vogliamo proprio sbrigliare il tutto posso dire che l’ateo, affidandosi all’ipotesi della non-certezza di Dio, non si affida ad una certezza assoluta.perchè è la sua mente( e quella di tutti) a non essere assoluta.
la ragione è più piccola della realtà.
e finchè esiste uso della ragione, esistono ipotesi Infinite.
perchè tu ragioni da cattolico…
chi approda all’ateismo incontra persone che indipendentemente hanno fatto gli stessi ragionamenti, ragionamenti basati sui fatti che dimostrano obbiettività e onestà intellettuale.
la massificazione dei cattolici invece è imposta dall’alto dell’altare e non c’è qundi la ricerca di persone con idee simili per continuare insieme la propria crescita intellettuale ma la difesa di dogmi incompresi per paura di restare soli
ciao Davide,
c’è differenza tra un ragionamento ed un’esperienza.sentire la propria mente più grande del cielo stellato e del tutto non è onestà.
il cattolico non è imposto. il timore di complotti e di sentirsi dominati lascialo ai paranoici.(non ho detto che tu lo sia). la crescita intellettuale si basa sul presupposto di ipotesi che l’uomo non può governare. la mente raggiunge verità già date, non le crea. altrimenti si saprebbe tutto in cinque minuti o forse meno.
ma perchè ciò che la mente raggiunge possa diventare fatto, occorre esperienza di verità. se noi mettiamo all’ombra della ragione il fare esperienza le nostre rimangono idee create e non verità raggiunte nella pratica.
l’onestà è la consapevolezza di appartenere ad un avvenimento, non ha parole o idee, ma coi riscontri di queste.
a cosa allora possiamo affidarci per fare esperienza di onestà?
all’ipotesi di verità che abbiamo, come idee o testimonianze di fede paragonate con la nostra umanità(verità certa)
nella mia esperienza, l’uomo è qualcosa di volutamente dato, perciò è Dono.
non sapei mai dire infatti ad una persona che è obsoleta, frutto del caso e perciò senza un riflesso di significato. senza dirmi disonesto.
Ciao!
Mi sembra una notizia interessante; l’Eurobarometro conferma una tendenza che peraltro ognuno può verificare con i propri occhi.
Per Manuel.
Lo so che la frase “L’assoluto non esiste” è una negazione intrinseca per chi la pronuncia. E ti ringrazio per avermelo fatto notare.
Allora mi correggo:
Non è indizio di grande autonomia di pensiero quello degli atei e degli agnostici? Cioè quello dei quali non si accontentano di nessuna risposta, perchè sanno che nessuno, tra gli uomini, conosce la verità assoluta?
Ciao Paolo
ecco per me Paolo, ad esempio,non ci si potrebbe accontentare con il nulla.forse con una porzione di verità, altrimenti,del nulla?
l’uomo è finito per sua natura, limitato. ma nel suo cuore, nella sua ragione girovaga non senza meta la domanda “e poi”? educatrice dell’uomo e della scienza per l’uomo che ci aspetta ad ogni cetezza per slanciarci con compassione al di là.
il nulla è un elettrocardiogramma piatto. molto meglio, per me, la gioia incontrabile!
Ciao!