Il capitano Ryan Jean, ufficiale a Fort Meade nel Maryland, si sta impegnando per vedere riconosciuta nell’esercito statunitense anche un’assistenza morale e psicologica che non sia confessionale, specifica per i non credenti. Al pari dei cappellani militari presenti per ebrei, islamici e cristiani.
Jean racconta che dopo aver compilato il test di valutazione per l’esercito segnalando di essere ateo, è stato convocato dal cappellano, il quale gli ha fatto una ramanzina sul suo ateismo. Ciò lo ha reso consapevole della necessità di un riconoscimento ufficiale nell’esercito di atei e agnostici e di un’assistenza specifica per loro, vista la predominanza di quella religiosa. Secondo i dati ufficiali, sarebbero poco meno di 10.000 i militari Usa che si dichiarano apertamente non credenti. Ma il numero potrebbe essere molto superiore, visto che tanti non hanno preferenze religiose.
Valentino Salvatore
mi sembra giusto, non vedo perchè non poter avere un servizio di supporto psicologico (che, tra l’altro, se fatto da persone competenti – psicologi, appunto – può essere senz’altro più utile e funzionale dei servizi di un cappellano o di un imam).
Non fa una grinza…
Sono d’accordo. E aggiungo che sarebbe un grande servizio per tutti i non credenti trovare un sostegno non solo nella difficoltà, ma un orientamento ordinario nella vita, un progetto di vita che sia umanizzante anche senza riferimento esplicito ad un Valore trascendente (per quanto io lo ritenga sempre implicito…ma è altra qeustione). Il punto è che spesso questo riferimento valoriale e morale – alla cui elaborazione dovrebbe contribuire anche una associazione come l’uaar, da statuto- non viene dato..almeno a vedere lo spessore intellettuale e il tipo di contributi presenti nel blog e nel forum.
si vede che tu avresti bisogno di un supporto più neuropsicologico, dato che ancora non sei riuscito a capire che il forum (che poi sono le ultimissime, ma vale anche per il forum) è aperto anche ai non iscritti uaar.
vai a fare in c per esserti permesso di dire che i non credenti non hanno un orientamento nella vita. Oltretutto, se avere un orientamento significa essere un ignobile parassita sempre dalla parte degli aguzzini allora mi vanto di essere un aorientato.
“..almeno a vedere lo spessore intellettuale e il tipo di contributi presenti nel blog e nel forum.”
Era ora teologo che tu iniziassi a fare dell’autocritica.
“convocato dal cappellano, il quale gli ha fatto una ramanzina sul suo ateismo”
Tipico. Più sono grosse le panzane in cui credono più pensano di poter fare la predica agli altri.
Curiosa questa grande religiosità…dell’esercito!
Pazzesco, è talmente naturale rivoltar frittate che non ci si accorge della “piccola” incongruenza?
In realtà l’esercito è quanto più si avvicini al vecchio testamento…hai presente la questione del dio degli eserciti?
Perfettamente ragione.
Andare a far la guerra a gente che non ti ha mai fatto niente solo perché un’autorità te lo ha ordinato.
È, come dire, … molto cristiano. Letteralmente.
teologo cattolico ha spiegato una volta che i cappellani militari fanno il loro dovere: servizio spirituale. Secondo me fanno soltanto il servizio militare.
🙂
Naturalmente a pagamento e dopo 3 anni di ordinario militare al pari grado di un generale di corpo d’armata vanno in pensione con 4.000 euro al mese pagati dallo Stato italiano.
Mia madre che purtroppo ha potuto lavorare solo 28 anni è andata in pensione con la pensione minima di 540 euro al mese.
Dai cattotroll nulla da dire?????????????????????
Il teologo non è competente nella materia.
Alcuni capellani stanno preferibilmente con la truppa e sono dei simpaticoni, nulla altro,
alcuno sono tronfi nel loro grado altri girano ler la caserma tutto il giorno nell’ozio
castrense.
In pratica la loro presenza è inutile.
@ ser joe
Come Bagnasco ad esempio?
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/cappellani-militari-military-chaplains-cappellanes-militeres-9516/
Giustissimo quello che chiede Ryan Jean!
Poveri Atei!
Anche la vostra Afede ha bisogno di un sostegno Amorale per vivere la propria Acertezza dell’esistenza di un Atheos = Nulla!
Che Miseria… E volete rappresentare il futuro dell’Umanità? (Das Nichst).
Dovrete però sempre fare i conti col presente, che non è “Nulla” e spiegarvi da quale scaturigine sia venuto fuori.
Poveri nipotini di Lucrezio, morto da più di 2000 anni, ma ancora in cerca di un ipotetico “clinamen” che spieghi tutto.
Perché non vi dichiarate “agnostici”? È più dignitoso e, inoltre, vi guadagnate la simpatia del Papa!
Aggiungo la mia simpatia. Antoine
che miseria non essere nemmeno in grado di comprendere l’italiano…
dev’essere davvero dura.
potresti provare coi dialoghi semplici dei sussidiari delle scuole elementari, sono sicura che col tempo potrai passare a cose più complesse.
Esatto, miseria è la parola giusta.
Ben misera deve essere l’esistenza di queste mezze calzette che pensano che la simpatia del papa sia desiderabile.
Io con la simpatia del papa, cara Antoine, mi ci lavo le gonadi.
In simpatia. 😉
@Antoine
Se vuoi davvero metterla così dovremmo biasimarti per la tua a-a-fede…
Comprendi il paradosso?
madre di dio, ci hai mandato un’altra capra. Signore perche’ ci fai questo? potresti prendere alla tua destra almeno una manciata di questi lobotomizzati cosi’ ci dividiamo i compiti?
dio deve essere Sgarbi, l’evocatore di capre.
X Antoine.
Mi sa che il tuo cervello ti ha preceduto nell’aldilà.
Un vero soldato deve essere credente, perche’ e’ risaputo che un pirla esegue meglio gli ordini senza obiettare.
Questa vicenda pone degli interrogativi: l’assistenza spirituale (che io distinguo dall’assistenza psicologica) è un diritto, alla pari, ad esempio, dell’istruzione? Se lo è allora lo stato dovrebbe essere OBBLIGATO a fornirla a tutti, qualsiasi sia la religione di appartenenza. E così avanti rabbini, imam, monaci buddisti, shintoisti… A ragion di logica anche il “prete” pastafariano!
Altrimenti, se l’assistenza spirituale non è un diritto leviamo questi cappellani militari che sono l’ennesima goccia nel mare delle ingiustizie. Perchè un carabiniere cattolico che per servizio viene mandato in una città non sua non può cercare una chiesa locale e seguire lì le messe, confessarsi e tutto? Perchè deve avere un cappellano in caserma pagato da tutti noi? Secondo questa logica anche gli altri impiegati statali potrebbero avanzare analoghe richieste.
In effetti i cappellani militari andrebbero aboliti e stop, ma capisco che non essendo possibile l’abolizione come subordinata si chiede il “cappellano” ateo.
E’ un po’ mutatis mutandis quello che succede con IRC e ora alternativa.
eliminare tutti e due e metterci uno psicologo (possibilmente esterno e senza gradi) immagino sia fantascienza
@ Kaworu
Infatti… Prima ho distinto tra assistenza spirituale e psicologica. Quest’ultima dovrebbe essere fornita a tutti, indipendentemente dall’eventuale fede.
Meglio essere obiettori di coscienza, militare e religiosa!
Rispetto a cosa?.
Dal punto di vista economico sicuramente conviene essere religioso e militare. Dal punto di vista dell’onestà e della coerenza parliamone !. Un militare religioso è come un ecologista piromane.
AGLI ATEI DIAMO UNA STANZA PIENA D ZUGRUN B.
uahahahahahahha cos’è lo zugrun b?
il nome che hai dato alla caccola che ti tiene compagnia? 😆