“Siamo dinanzi a un’offensiva senza precedenti, che punta a mettere la democrazia italiana sotto tutela vaticana”. Il segretario radicale Daniele Capezzone protesta contro l’intervento di Bendetto XVI sul referendum sulla legge sulla procreazione assistita. “Puntuale e prevedibile” ha detto, “dopo il proclama di Ruini, è giunto quello del Papa in persona”. […] L’esponente radicale si rivolge poi al presidente Ciampi. “Spero che le istituzioni intervengano a difesa della libertà e della dignità della Repubblica e che il capo dello Stato faccia quello che farebbero tutti i leader di tutte le democrazie avanzate, e cioè ricordare alle gerarchie che la laicità dello Stato rappresenta la miglior difesa anche per la libertà religiosa. A meno di accettare che le donne e i malati italiani debbano essere definitivamente considerati donne e malati vaticani”. […] Il segretario dei Ds, Piero Fassino, nel corso di un’intervista per Sky Tg24 ha affermato: “Ruini ha diritto di esprimere la sua posizione, anche perché è un cittadino italiano e come tutti i cittadini italiani ha diritto di farlo. Io non condivido l’appello che viene da Ruini ad astenersi, perché penso che l’astensione sia un equivoco. Perché uno vota “sì” se è favorevole, “no” se è contrario. Se ha un dubbio e non vuole pronunciarsi e ha diritto di non pronunciarsi, ha un modo molto trasparente per farlo: vota scheda bianca”.
Fonte: Repubblica.it