Dopo il la lanciato dal cardinale Ruini (già raccolto e rilanciato politicamente dal presidente del Senato Marcello Pera sabato dalla prima pagina del Corriere) alla fine è arrivata anche la tanto attesa benedizione papale: l’astensione al referendum sulla procreazione assistita del 12 e 13 giugno è l’unica scelta «illuminata» per un cattolico. «Siete impegnati a illuminare e a motivare le scelte dei cattolici e di tutti i cittadini circa il referendum sulla procreazione assistita – afferma il pontefice a Bari di fronte all’assemblea dei vescovi – Proprio nella sua chiarezza e concretezza questo vostro impegno è segno della sollecitudine di veri pastori buoni per ogni essere umano che non può mai venire ridotto a mezzo ma è sempre un fine come ci insegna il Signore Gesù Cristo nel Vangelo». Insomma per il papa Benedetto XVI Ruini è la luce, il faro che indica ai cattolici la strada per difendere la legge sulla fecondazione assistita tanto cara al Vaticano: il presidente della Cei rinnova l’appello a boicottare il voto e il Papa, senza entrare sporcarsi direttamente le mani ed entrare nella polemica, si limita a benedire la sua battaglia sull’astensione: «In tale impegno – ha ribadito il neo papa – vi sono vicino con la parola e la preghiera confidando nella luce e nella grazia». […]
Fonte: l’Unità online