La comunità musulmana in Italia chiede uno spazio minimo da dedicare alla preghiera del venerdì, quella di mezzogiorno, che si effettua in congregazione nella moschea. Dopo le dichiarazioni dela Chiesa cattolica sull’importanza della domenica per i cristiani e la sua attuale svalutazione nella società consumistica, i musulmani d’Italia sottolineano l’impossibilità che spesso incontrano nel soddisfare le minime esigenze di culto. «Non pretendiamo di avere un giorno intero per le nostre attività di preghiera – dichiara l’imam di Torino Bouriqui Bouchta- ma basterebbero una o due ore il venerdì, dalle 13 alle 14,30 per esempio, durante la pausa pranzo. Alcuni datori di lavoro lo concedono ma la maggior parte ancora no, perchè l’Islam non è ancora una religione riconosciuta dallo Stato italiano».
Fonte: la Gazzetta del Mezzogiorno