L’embrione non e’ persona: e’ un insieme di cellule totipotenti, ciascuna delle quali puo’ dar origine ad un nuovo individuo che comunque diventa capace di vita autonoma alla 24esima settimana di gestazione. È quanto sostengono i 120 scienziati, il ‘fior fiore’ della biologia e della genetica italiana, nel loro documento ‘Ricerca e Salute’ che verra’ illustrato domani dal Comitato promotore (tra i quali figurano Umberto Veronesi, Rita Levi Montalcini, Renato Dulbecco, Edoardo Boncinelli, Antonino Forabosco, Carlo Flamigni, Arturo Falaschi, Luca Gianaroli, Elena Cattaneo, Andrea Ballabio, Giulio Cossu, Carlo Alberto Redi, Alberto Piazza) in un incontro con la stampa per spiegare l’importanza del voto e dei quattro si’ ai quattro quesiti referendari del 12 e 13 giugno. “A differenza del Comitato Scienza e Vita, noi – spiega il genetista Antonino Forabosco – abbiamo come principio la scienza e non la credenza: cio’ che sosteniamo non e’ un ‘a-priori’, ma e’ frutto della ricerca, dello studio e dell’osservazione”. Per questo, dunque, “diciamo non solo di andare a votare – aggiunge Forabosco – ma di votare quattro si’: non si puo’ bloccare la ricerca scientifica e quindi la possibilita’ di curare malattie genetiche e degenerative incurabili, sulla base di credenze”. […]
Lancio AGI