Da anni chiedeva di poter staccare la spina, ma la risposta della giustizia israeliana era stata sempre la stessa: “Assolutamente no”. Adesso, però, Yael Hirschorn, 59 anni, colpita da distrofia muscolare, potrà lasciarsi morire in pace. Il tribunale di Tel Aviv ha infatti autorizzato i medici che la seguono a staccare gli apparecchi che la mantengono in vita. Una decisione sofferta quella dei giudici che hanno esaminato il caso di Yael Hirschorn. La donna, che a causa della distrofia non può più muoversi e nemmeno parlare, ha ribadito la sua volontà nelle settimane scorse con il solo mezzo di comunicazione ancora a sua disposizione, e cioè con movimenti delle palpebre. Era tanto tempo che la Hirschorn chiedeva di essere lasciata morire. Alcuni anni fa, per esempio, la donna aveva chiesto di essere “staccata”, ma la richiesta era stata respinta dalla giustizia israeliana. Ora la svolta. Non è la prima volta che i tribunali israeliani danno il via libera a forme di eutanasia passiva. In assenza di una legge, è la giustizia del Paese a intervenire caso per caso. Una normativa sulla eutanasia passiva è ora all’esame del parlamento di Gerusalemme. È già stata approvata in prima lettura con una maggioranza schiacciante di 77 voti a favore e 7 contrari. Parere favorevole alla richiesta di Yael Hirshorn era stato espresso di recente anche dal procuratore generale dello Stato, Menachem Mazuz
Fonte: TGCom